I COMITATI REATINI: I RISULTATI CI CONSEGNANO UNA NOTEVOLE AFFERMAZIONE DI RENZI

Matteo Renzi

Innanzitutto un grazie, sincero e nient’affatto retorico, alle centinaia di volontari che a Rieti città e nell’intero territorio della provincia hanno reso possibile ieri lo svolgimento delle primarie. Ed un grazie a tutti gli elettori che hanno deciso di partecipare in massa, dimostrando così che ha ancora un senso, nell’Italia di oggi e nell’era del rifiuto generalizzato della politica, l’idea che è possibile e giusto impegnarsi per cambiare.

La partecipazione registrata in tutta Italia a queste primarie dimostra che ormai, nelle scelte più importanti della politica, non è più possibile delegare il potere di decidere ai soli vertici dei partiti, alle riunioni ristrette tra leader di lunga esperienza, ma è necessario coinvolgere sempre i cittadini.

E aveva ragione da vendere chi, proprio come Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, queste primarie le ha fortemente volute, a differenza di chi invece riteneva sbagliato aprirsi alle scelte degli elettori, nella paura di veder messa in discussione la propria, eterna, posizione di rendita.

I risultati ci consegnano una notevole affermazione di Renzi, il cui progetto di cambiamento rappresenta ben il 36% dell’elettorato di centrosinistra e che costringe al ballottaggio Pier Luigi Bersani, il quale, giova ricordarlo, è il segretario del Pd, e in questa corsa è appoggiato dall’intero gruppo dirigente del partito, tutto il gruppo parlamentare tranne sei o sette eccezioni, tutti i presidenti di regione, i sindaci che contano, tutti i segretari regionali e i segretari di federazione. E che poteva anche contare sul forte sostegno del sindacato e della sua struttura organizzativa.

Una condizione che viviamo anche nel nostro territorio, nel quale l’intero apparato e il 98% degli amministratori locali ha scelto di schierarsi per il segretario. Questo fa del nostro un grande risultato, tenuto anche conto del fatto che conteniamo l’effetto traino del sindaco Petrangeli su Nichi Vendola, che nonostante abbia fatto tappa a Rieti poche settimane fa, in città distanziamo di quasi sette punti percentuali.

il segnale che arriva nel nostro territorio al Partito Democratico non è interpretabile: voglia di futuro e di rinnovamento. E’ il segnale che sicuramente rafforza la convinzione che a Rieti il PD può ritornare ad essere attraente per un mondo che da esso si era allontanato o che ad esso non si era mai avvicinato. Non coglierlo sarebbe un errore.

Ora invitiamo tutti i sostenitori di Renzi a tornare in massa a confermare il loro consenso e chiediamo a chi ha fatto altre scelte al primo turno a riflettere sulla sinistra che propone Renzi, una sinistra moderna del terzo millennio, meno ideologica e più concreta, fondata sulle idee, sul merito, sulle abilità, con un’attenzione particolare ai più deboli, all’infanzia, alla cultura.

Ed infine un ultimo ringraziamento per le ragazze ed i ragazzi, giovani e meno giovani, che hanno scelto di aderire ai comitati per la candidatura di Matteo Renzi, molti dei quali alla primissima esperienza politica. Il loro impegno e la loro passione rappresentano una risorsa inestimabile, che ci fa guardare con fiducia al futuro della politica. Come detto dallo stesso Renzi, si riparte dallo zero a zero, e domenica prossima si celebrerà un’altra grande giornata di democrazia.  Noi ci siamo.