Si è svolta nel Comune di Vibonati, in provincia di Salerno, durante una seduta straordinaria del consiglio comunale, la cerimonia di assegnazione della cittadinanza onoraria a Pierino Cieno, presidente dell’associazione italiana, “Una bandiera per la vita”.
L’assegnazione di un così alto riconoscimento è maturata in seguito ad una trasmissione televisiva, durante la quale Cieno, già cittadino onorario di Badia Calavena in provincia di Verona e la sua moglie Ikbale, hanno raccontato le sofferenze sofferte neri campi di concentramento albanesi. Il programma che ha molto commosso la famiglia Gerbase, di cui Giovanni Battista è assessore del comune salernitano, ha portato il consiglio a valutare positivamente l’assegnazione della cittadinanza su richiesta di un numero cospicuo di residenti a Vibonati. Il sindaco, dottor Massimo Marcheggiani, nel suo intervento ha invitato i membri del consiglio ad adoperarsi, nella loro missione politica e nella vita di tutti i giorni, affinché tali barbarie non vengano più a verificarsi nei confronti di alcuno, indipendentemente dal suo credo. In seguito il sindaco ha ringraziato Pierino Cineo ed i componenti dell’associazione “Una Bandiera per la vita”: il pittore Enrico Di Sisto, il vice questore del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Anaclerico, la giornalista Rita Giovannelli per l’impegno quotidiano a favore della diffusione dei valori della bandiera e della patria.
Pertanto per l’elevato valore civile e morale dell’associazione, il consiglio comunale di Vibonati, ha inteso sposare gli obiettivi dell’associazione.
Alla cerimonia ha preso la parola il professor Vincenzo Abramo cultore di storia locale che ha ripercorso le vicende storico politiche del periodo post bellico e le ragioni dell’internamento nei campi di concentramento di quegli italiani che in Albania erano stati mandati per la costruzione di infrastrutture in quella terra.
Hanno assistito all’evento, oltre gli ospiti, circa 100 giovani studenti che hanno letto brani tratti dal libro di un emigrante di Vibonati che con semplicità e grande freschezza ha raccontato i colori, i sapori, gli odori ed il desiderio della terra natia , cullato per una vita intera. I giovani hanno poi rappresentato i colori della bandiera italiana con spaccati teatrali ed intonato le note dell’inno di Mameli.
Dopo lo scambio dei doni e la consegna della targa inviata a Vibonati dal presidente del consiglio comunale di Rieti, Gianni Turina, che suggella l’amicizia tra il Comune di Rieti e quello di Vibonati e conseguentemente con il comune di Badia Calavena, ha preso la parola Pierino Cieno che ha rapito la platea, tra la commozione dei presenti, con i racconti di una vita ed ha invitato i giovani a coltivare l’amore per la patria e per la bandiera italiana.
A tutti è stata consegnata un logo bandiera italiana dall’associazione “Una bandiera per la vita”.
A PIERINO CIENO LA CITTADINANZA ONORARIA NEL COMUNE DI VIBONATI
LA IRCOP VINCE DAVANTI AL PUBBLICO DI CASA
Niente di meglio che una vittoria per l’esordio casalingo della Ircop Basket Club Rieti che difronte ad oltre settecento tifosi batte Empoli con il risultato finale di 70-60.
Se da una parte c’è la soddisfazione per un inizio di campinato con due vittorie, la prima era stata a Cagliari, dall’altra la Ircop deve fare i conti con l’infortunio ocorso a Simone Bagnoli che al sesto minuto del primo quarto scendendo da un rimbalzo ha poggiato male la gamba a terra infortunandosi al ginocchio destro.
Per lui in serata una risonanza magnetica per accertare l’entità dell’infortunio.
Tra i reatini ottima la prova di Bernardi, in campo quaranta minuti per le assenze di Filattiera e Grillo, e di Paolo Mossi.
Da questo lunedi, come tutti gli anni, a partire dalle ore 19,00, su Radiomondo andrà in onda "BASKETBALL" programma di approfondimento della partita disputata ieri, con giocatori e giornalisti in diretta da studio.
F.C.RIETI, NON BASTA LA RIMONTA
Il Rieti esce sconfitto dal campo del Latina con un 3-2 che non premia l’impegno profuso dagli amarantocelesti, soprattutto in attacco. E’ vero anche che probabilmente a decidere le sorti della gara è stato il rigore fallito da Esposito.
Diverse poi le occasioni da gol sprecate dal Rieti. I sabini hanno subito, non c’è dubbio, la supremazia dei padroni di casa che si sono subito portati sul 2-0.
La reazione del Rieti è arrivata grazie alle due reti messe a segno da Panico che però a nulla sono servite per ribaltare il risultato visto che i pontini, dopo il rigore sbagliato da Esposito, hanno messo a segno la rete della vittoria.
Ora il Rieti si trova a fondo classifica con solo tre punti all’attivo e domenica prossima al Manlio Scopino arriva il Civitacastellana degli ex La Cava e Scardala.
E anche quella sarà una gara in salita dove la parola d’ordine dovrà essere vincere.
OPERAZIONE FAKE: DOPO I CARROZZIERI DENUNCIATI I PROPRIETARI DELLE AUTOVETTURE
A circa un anno di distanza dall’operazione FAKE SERVICE, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del REPARTO OPERATIVO, consegnano alla procura della repubblica di Rieti un’altra corposa informativa sulle false revisioni automobilistiche.
ASSALTANO IL BANCOMAT DURANTE LE ORE NOTTURNE
Un assalto in piena regola al bancomat della filiale di Selci della Banca di Credito Cooperativo per portare via tutto il contante all’interno dello sportello automatico.
A mettere a segno il colpo due uomini che hanno approfittato delle ore notturne per assaltare il bancomat cercando di smurarlo per prendere i soldi contenuti all’interno.
Essendo il bancomat posizionato in una via centrale di Selci i movimenti dei due rapinatori hanno allertato, nonostante fosse piena notte, alcuni residenti che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. I due malviventi sono fuggiti a piedi per raggiungere poi probabilmente un’auto con a bordo un complice che li aspettava poco lontano.
Durante la fuga hanno anche lasciato cadere alcune banconote. Non si conosce ancora l’entità del bottino. Proseguono comunque le indagini da parte dell’Arma per cercare di risalire ai rapinatori.
POGGIO BUSTONE TRA SAGRA DELLA PORCHETTA E VIA FRANCIGENA FA IL PIENO DI DIECIMILA PRESENZE
San Francesco fa il miracolo e Poggio Bustone, grazie alle fastose celebrazioni religiose, alla 59^ Sagra della Porchetta, ai camminatori della Via Francigena, ai visitatori della fiera di prodotti tipici e artigianali, al raduno di camperisti e alle gare di parapendio, sfonda il muro delle diecimila presenze. “Tra sabato ed oggi domenica, riteniamo di aver raggiunto e superato questo numero di visitatori fra turisti, pellegrini, e sportivi”.
Lo dice il sindaco Alberto Cerroni, a metà pomeriggio, visibilmente soddisfatto. “Ho ricevuto l’apprezzamento e i complimenti del presidente della provincia Fabio Melilli che è salito quassù per gustarsi le celebrazioni e i festeggiamenti organizzati attorno alla ricorrenza di San Francesco, e quelli del vice presidente Oreste Pastorelli, che era tra i nostri ospiti”.
Il pienone ha consentito di battere ogni precedente record ed è stato dovuto ad una serie di eventi concomitanti, ma tutti centrati su S. Francesco ed il fascino della sua santità e della sua umanissima storia. Il che ha consentito al presidente Melilli di poter affermare che “provincia e sindaci hanno imparato la lezione di far squadra.
E questo successo odierno è dovuto proprio a questo elemento. Non dimentichiamoci, infatti, che grazie al lavoro di regione, provincia, comune, pro loco, Apt, Rieti Turismo, abbiamo messo insieme tante e tali qualificate iniziative e decine di professionalità, da consentire al nostro territorio di cominciare a saper sfruttare le proprie risorse, che, torno a ripeterlo, sono notevolissime e tali da riservarci ampie soddisfazioni in futuro.
Ce ne danno testimonianza i nostri amici spagnoli, l’Opera Romana Pellegrinaggi e l’istituzione comunitaria dei Cammini d’Europa. Nel corso di questa settimana saremo in grado di verificare quale sarà la portata degli elementi di sviluppo turistico che ci troveremo a gestire e a far fruttare sia come immagine, che come prodotto economico, grazie a tutto quello che ruota attorno al programma di Camminiamo sulla via di Roma con San Francesco”.
A queste dichiarazioni di Melilli, si è aggiunta in serata quella del presidente del Gal della provincia di Rieti Enzo Antonacci il quale ha valutato positivamente la presenza di tanti espositori di prodotti tipici sabini alla fiera di Poggio Bustone. “Per quasi cinque anni il nostro lavoro del Gal è ruotato attorno, tra l’altro, alla promozione dei prodotti tipici. Olio extravergine e vini dop sono stati i nostri cavalli di battaglia insieme a miele, tartufo, formaggi, lenticchie e salumi. Oggi a Poggio Bustone si è aggiunta la porchetta, che è qualcosa di più di un prodotto tipico, avendola fatta conoscere in più di una capitale europea attraverso la partecipazione a mostre e fiere”.
Migliaia di macchine hanno raggiunto la cittadina del Santuario francescano del Perdono da tutte le regioni vicine, insieme a numerosi pullman provenienti da tutta Italia e sono state parcheggiate per almeno quattro chilometri di strada. Sono state consumate decine e decine di porchette e sono stati serviti quasi tremila pasti sotto gli stand appositamente allestiti nei Giardini di Marzo, così titolati dalla famosa canzone di Lucio Battisti.
Nel campo di atterraggio del parapendio è stata posizionata la stazione di partenza di una decina di navette che hanno fatto la spola per tutte le due giornate, tra la base e il centro storico di Poggio Bustone. Nel campo di calcio è stato allocato il raduno di una cinquantina di camper.
Perfetta l’organizzazione della pro loco presieduta da Pierino Mostarda e il servizio prestato dalla Protezione civile.
TERREMOTO SUD-EST ASIATICO, RACCOLTA FONDI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA
Per la raccolta fondi promossa in favore delle popolazioni asiatiche colpite dal terremoto, la Croce Rossa Italiana utilizza anche gli SMS.
E’ possibile donare 1 euro, inviando un messaggio al numero
46222
Si può donare solo da utenze telefoniche WIND, fino al 15 di ottobre 2009.
La Croce Rossa Italiana lancia un appello agli italiani, per raccogliere fondi destinati alle popolazioni colpite da queste enormi catastrofi e per sostenere l’intervento concreto che intende portare immediatamente in queste zone.
Tutte le indicazioni su come donare, sul sito www.cri.it.
– Conto Corrente Bancario
C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 – C0100503382000000218020
Causale EMERGENZA ASIA
– Conto Corrente Postale
n. 300004 intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24X0760103200000000300004
Causale EMERGENZA ASIA
– Donazioni on line
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI
Causale EMERGENZA ASIA
DOPO SEI MESI, IL CONTIGENTE DEL CORPO FORESTALE LASCIA IL TERRITORIO AQUILANO
Il giorno 27 settembre 2009, dopo 6 mesi di presenza costante e ininterrotta, fin dalle prime ore subito dopo la terribile scossa del 6 aprile, il contingente composto dai quadri permanenti delle Scuola, corso lasciano il territorio della Provincia de L’Aquila.
La breve distanza che separa Cittaducale dalla Città de l’Aquila e lo slancio di altruismo che alberga nei cuori dei Forestali tutti ha fatto si che questi fossero tra i primi a portarsi sia nel cuore della Città devastata che nei piccoli Comuni e Frazioni del territorio.
Nella prima settimana sono stati 140 gli uomini impegnati, tra Funzionari, Ispettori , Sovrintendenti Agenti , Allievi, personale Tecnico e Allievi Agenti, nello spasmodico tentativo di salvare il maggior numero di vite umane possibili. Intento coronato dal successo ma anche da tanti corpi recuperati, purtroppo, ormai privi di vita, tra le macerie e la polvere, operando giorno e notte.
Dopo la prima importante settimana il contingente della Scuola è stato dislocato nel Capoluogo, e nelle località di Onna, Villa S. Angelo, Bagno, Civita di Bagno, Roio, Fossa, Monteluco, per citarne alcuni, con compiti di cinturazione della “zona rossa” del Capoluogo, anti-sciacallagio, controllo ai varchi, collaborando con il personale del Comando Provinciale di Rieti e con altri Forestali intervenuti da tutta Italia e ovviamente in concorso con gli altri Corpi di Polizia.
Dal mese di maggio fino ad Agosto le pattuglie messe in campo dalla Scuola Forestale sono state di otto-dieci al giorno coprendo ininterrottamente le 24 ore, notte e giorno al fine di garantire la sicurezza della popolazione e la tranquillità presso le tendopoli e ed evitare introduzioni furtive nella zona rossa. Poi ad inizio settembre riducendo il numero delle pattuglie , secondo le disposizioni impartite dai vertici di coordinamento.
Ora che le cose stanno gradualmente tornando alla normalità per gli Aquilani, anche per i forestali del Scuola di Cittaducale, si torna alla normalità del servizio intrinseco all’istituto di formazione e nel cuore di coloro che hanno generosamente prestato soccorso ai cugini Aquilani resteranno per sempre impressi sia i momenti più tristi che quelli belli, fatti di cose e gesti semplici, anche solo di un sorriso o di una mano tesa.
IL PD INVITA ALLA RIFLESSIONE PDL E NUOVA ITALIA RIETI
Differentemente da quanto accade nei partiti con un “Padrone”, il Partito democratico è attualmente impegnato in una delle fasi di democrazia diretta più dinamica e vivace degli ultimi trenta anni di vita politica nazionale e, soprattutto, locale.
Posizioni diverse e dibattito acceso non sono altro che il sintomo di idee a confronto che cercano una sintesi, senza mai arrivare allo scontro senza ritorno.
Si invitano il PDL e Nuova Italia Rieti a riflettere, invece, su quanto accade in casa loro dove, ad oggi, ancora non si è formato il gruppo consiliare unico in comune, con la persistente suddivisione in tanti e frastagliati gruppi e conseguente sperpero di denaro pubblico legato ai gettoni di presenza per ogni singolo capogruppo nelle commissioni e nelle riunioni del Consiglio.
Che dire poi della lunga resa dei conti post-elezioni provinciali, tutt’altro che conclusa, che vede tutti gli esponenti del centro-destra in forte fibrillazione e che accentua le ormai ingestibili spaccature interne di una coalizione che perde consenso in modo emorragico.
Esilarante il riferimento al presunto buon governo della città: ci domandiamo con sincero spirito di curiosità scientifica in cosa consisterebbero e dove si ravviserebbero la decantata modernizzazione della città, il recupero delle bellezze architettoniche e la riduzione delle diseguaglianze urbanistiche e sociali. Giusto il caso di chiedere agli abitanti delle periferie e delle frazioni se si trovano d’accordo su tale analisi.
Una riflessione a parte merita inoltre la classifica del Sole 24 Ore che, come giustamente ricordano gli amici del PDL e di Nuova Italia Rieti, si riferisce al territorio della Provincia di Rieti, piazzatosi tra i primi posti in Italia (18esima per la precisione) per qualità della vita.
Ringraziamo i nostri interlocutori per aver riconosciuto pubblicamente il buon lavoro svolto dalle giunte di Centro-Sinistra che negli ultimi anni si sono succedute nell’Amministrazione Provinciale di Rieti (Calabrese prima e Melilli poi); lavoro peraltro recentemente consacrato da una affermazione elettorale marcata e inequivocabile.
Infine, un brevissimo cenno va fatto in relazione al Reate Festival: non c’è dubbio che quest’ultimo abbia avuto il merito di portare un momento di eccellenza nel panorama (assai arido, per il vero!) culturale e ricreativo del territorio, ma questo non sollevi l’Amministrazione Comunale dal rispondere a quesiti cruciali che abbiamo posto in passato e che riproponiamo con forza politica rinnovata: quale fruibilità ha avuto la citata manifestazione dalla stragrande maggioranza dei cittadini (prezzo dei biglietti elevato etc.) ? Quale ritorno effettivo ha avuto sul piano turistico ed economico (chiedasi ai commercianti) ?
Che progetti ha il Comune per quel folto gruppo di operatori teatrali e culturali che da anni operano nel reatino senza aver mai ricevuto un aiuto concreto dalle istituzioni Comunali ? Quali chiarimenti può fornire il Comune in merito alle recenti ombre, problema sollevato anche da esponenti interni alla maggioranza, circa presunti clientelismi, nepotismi, parentele e dubbi gestionali vari ?
PER BONCOMPAGNI INSUFFICIENTE LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA SULLA DIFFERENZIATA
Riguardo alla scelta della Provincia di Rieti di assegnare i finanziamenti regionali per la raccolta differenziata, ai Comuni attraverso un bando, l’Assessore all’Ambiente, Antonio Boncompagni, del Comune di Rieti dichiara:
“ Non è per fare polemica con l’Assessore Felici, che è persona cortese e cordiale, ma ritengo che la volontà della Provincia “di pubblicare un bando” per attribuire ai Comuni le risorse per sostenere la raccolta differenziata è posizione del tutto insufficiente per dare risposte concrete al territorio.
Non è pensabile, infatti, che il Comune capoluogo, che ha deliberato “all’unanimità” in Consiglio comunale il progetto per la raccolta differenziata, redatto dal CONAI, autorità indiscussa nel settore, potrà essere escluso dai finanziamenti regionali che deve elargire la Provincia, 3 milioni di euro ogni anno per tre anni.
A questo punto debbo pensare che il Comune di Rieti è andato “troppo veloce” sulla tematica dei rifiuti, se è vero come è vero, che la Provincia sta ancora ferma ai blocchi di partenza, ingessata sul decidere “come” accordare ai Comuni i finanziamenti regionali. Sempre che il finanziamento della Regione sia reale e non virtuale.
Senza ulteriori critiche, è ora di passare ai “fatti”; il Comune di Rieti è pronto per partire sulla raccolta differenziata e chiede alla Provincia il supporto economico previsto dalla Regione Lazio, finalizzato ad evitare un aumento della pressione fiscale della Tarsu.
Questo è il punto su cui aspettiamo una risposta concreta da quasi un anno, e su cui siamo disposti ad avviare un dialogo con la Provincia, purché finalizzato alla rapida risoluzione della questione”.