DIMESSE DALL'OSPEDALE DE LELLIS 4 PERSONE GUARITE DALLA H1N1

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Aggiornamento della A.u.s.l. di Rieti sui principali flussi della pandemia influenzale da virus A (H1N1), in osservazione presso l’Ospedale de’ Lellis di Rieti alle ore 16,19 del 19.11.09:

n.0 nuovi casi d’influenza A accertati dal 16 al 18.11.09, n.4 casi in precedenza accertati, dimessi tra il 16 ed il 19.11.09, n.2 casi in precedenza accertati presenti in ricovero oggi, di cui uno in Malattie Infettive e uno in pediatria, n.0 notifiche di malattia dal 16 al 18 novembre.

CELEBRAZIONE PATRONA DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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Domani 21 novembre 2009, per la celebrazione di Maria Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri e del 68° anniversario della Battaglia di Culqualber, presso la Cattedrale di Santa Maria, sarà celebrata una santa messa dal Vescovo S.E. Monsignor Delio Lucarelli alla presenza delle massima autorità civili e militari della Provincia, Carabinieri in servizio e in congedo e loro familiari nonché rappresentanti delle Forze Armate e di Polizia.

In questa data ricorre il 68° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptié, che il 21 novembre 1941, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa e in tale occasione alla bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Verrà celebrata anche la “giornata dell’orfano” ed è proprio agli orfani, assistiti con amorevole cura dall’Arma, che sarà rivolto un sentito pensiero.

NUOVO CAPOLINEA COTRAL, LA CISL CHIEDE CHIAREZZA

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“Abbiamo, noi per primi spiegano il segretario generale della Ust Cisl di Rieti Bruno Pescetelli e il segretario della Cisl Fit Pietro Meli voluto fortemente il nuovo capolinea del Cotral che il prossimo 23 novembre verrà inaugurato in prossimità del piazzale della Stazione di Rieti.

Era necessario per la città. Era indispensabile per l’utenza fino ad oggi costretta ad attendere gli autobus in mezzo alla strada. 
Ci sono ancora alcune cose da fare, come ad esempio l’installazione di due ulteriori isole salvagente per rendere più agevole la salita e la discesa dei passeggeri, ma il problema non è questo. Almeno non solo questo.

Non basta infatti costruire un bel capolinea, quando la politica occupazionale all’interno del Cotral spa, manca di responsabilità da parte della stessa società e delle istituzioni tutte, che avrebbero il compito di controllare ciò che accade al suo interno, soprattutto per quegli Enti, vedi la Provincia, che del Cotral detiene un numero consistente di quote societarie”. 

Sull’argomento, la Cisl di Rieti, intende vederci chiaro. Ad esempio, vuole sapere, che fine faranno i 18 candidati operatori di esercizio con patente (autisti), risultati idonei all’ultimo concorso datato 2006, dei 63 totali. Visto che al momento è dato soltanto sapere che di quest’ultimi, il Cotral ne ha assunti  soltanto 43.  Ma soprattutto, per quale motivo nelle altre province del Lazio il Cotral assume e bandisce concorsi a raffica, mentre a Rieti latita.

“Le carenze, al riguardo, non si contano tanto che –continuano Pescetelli e Meli- presso il deposito di Poggio Mirteto, tempo fa, si è cercato di correre ai ripari immettendo alcune decine di nuovi operatori di esercizio idonei, ma guarda caso facenti riferimento alla graduatoria di Viterbo e non a quella della provincia di Rieti.

All’epoca ci fu assicurato che gli autisti reatini in attesa sarebbero stati impiegati all’interno di Cotral spa quanto prima, ma ad oggi gli stessi attendono ancora di essere chiamati. Paradossalmente –continuano gli esponenti della Cisl- mentre in provincia di Rieti abbiamo 18 operatori di esercizio idonei e disponibili ma non in servizio, la società di trasporti regionale indice un nuovo concorso (il secondo in due anni) in provincia di Roma con 64 nuovi assunti distribuiti non solo sulla rete Cotral romana, ma anche in quella delle altre province laziali. 

Non contento, il Cda della società  di trasporti bandisce un ulteriore concorso per autisti (il secondo in 2 anni), questa volta aperto esclusivamente ai residenti della provincia di Latina.  Insomma, la politica occupazionale del Cotral spa è in continua evoluzione con decine di assunzioni, ma non in provincia di Rieti.

Eppure la società di trasporti regionale ha fatto della nostra provincia una “nave scuola” per autisti alle prime armi in attesa di trasferimento. Perché non ricambiare la cortesia assumendo almeno 13 dei 18 autisti reatini ancora in attesa come del resto garantito dal Cda della società? 

E’ curioso e sconcertante il silenzio delle istituzioni in merito alla vicenda, visto che si tratta di posti di lavoro. Di nuove assunzioni. Per questo la Cisl di Rieti –concludono il segretario generale e di categoria- auspica che le carenze ancora presenti presso il deposito di Poggio Mirteto possano essere ben presto colmate con ulteriori autisti, ma questa volta provenienti dalle graduatorie reatine e non viceversa da quelle di altre province del Lazio a cui Cotral spa ha già riservato accurata attenzione”.         

DALLA REGIONE LAZIO OLTRE 24 MILIONI PER LE PERSONE DISABILI

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Su proposta dell’Assessore Di Liegro e del Vicepresidente Montino, la Giunta della Regione Lazio ha approvato ieri una delibera che stanzia 22,7 milioni di euro per favorire l’integrazione sociosanitaria nell’assistenza alle persone con disabilità.

Del finanziamento complessivo 19,2 milioni di euro sono destinati al trasporto dei disabili da e per i centri di riabilitazione, i centri dialisi e i centri diurni e 3,5 milioni di euro per i soggiorni estivi riservati alle persone con disabilità. Mentre un’altra delibera dell’Assessorato alle politiche sociali e delle sicurezze finanzia con 1,5 milioni di euro l’integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole di II grado.
 

“È un passo fondamentale per l’integrazione dei servizi sociali e di quelli sanitari nella nostra regione”, dichiara Luigina Di Liegro, assessore alle Politiche Sociali e delle Sicurezze della Regione Lazio. “Per la prima volta, infatti, vengono distinte – in un intervento – le spese che riguardano il sociale da quelle che riguardano la sanità. In questo modo, siamo certi che un servizio cruciale per le persone disabili e le loro famiglie – quello del trasporto verso centri che hanno un forte impatto su chi vive questa condizione – sarà effettivamente garantito. E così anche l’opportunità di godere di momenti di svago nel periodo estivo, potendo continuare a contare sul servizio di riabilitazione.” 

“La Regione Lazio mantiene l’impegno preso lo scorso maggio con le associazioni di categoria dei centri di riabilitazione ex art.26 di compensare il taglio dei fondi operato con il decreto commissariale n.51/08 – afferma Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio – Infatti, il provvedimento approvato dalla Giunta regionale rende operativo lo stanziamento di 15 milioni di euro individuato ai primi di agosto con l’assestamento di bilancio che integra i fondi pari a 4,2 milioni a disposizione dell’assessorato alle Politiche sociali destinati alle attività non strettamente sanitarie dei centri di riabilitazione ex art. 26.

La somma complessiva, 19,2 milioni di euro servirà a garantire così i necessari livelli di assistenza alle persone disabili coinvolte nei progetti di riabilitazione. Un atto doveroso nei confronti di tanti pazienti e famiglie, che risponde alle urgenti e non più procrastinabili necessità economiche di tali strutture, accreditate per la riabilitazione delle persone disabili, evidenziate nei mesi scorsi dalle associazioni di categoria Aris, Foai, Codacons, Rete Sociale e da tutti i centri ex art.26”.
 

Nella stessa seduta di Giunta, è stata approvata un’altra importante delibera, sempre in favore delle persone disabili. La Regione, con questo provvedimento, ha stanziato un finanziamento integrativo, pari a un milione e mezzo di euro, da assegnare alle Province per interventi di assistenza e integrazione scolastica degli alunni con disabilità nelle scuole secondarie di 2° grado. Questa cifra si aggiunge ai quasi 4,5 milioni di euro già erogati per la stessa finalità.

“Le esigenze delle persone disabili sono una priorità per il mio Assessorato”, afferma Di Liegro. “A esse stiamo rispondendo con atti concreti, soprattutto quando sono in gioco diritti fondamentali, come nel caso della salute e dell’istruzione. E il mio impegno non finisce qui. Stanzieremo quasi 6 milioni di euro per l’integrazione scolastica degli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado.”

COOP CENTRO ITALIA PARTECIPA ALLA SETTIMANA EUROPEA RIDUZIONE RIFIUTI

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Piccole azioni “virtuose” di vita quotidiana: un piatto di plastica in meno, un rasoio usa e getta in meno, una ricarica di bagnoschiuma in più.
Tanti piccoli gesti quotidiani che, tutti insieme, possono consentire di risparmiare molte tonnellate di rifiuti e di emissioni di CO2 in atmosfera.

È questo lo spirito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, alla sua prima edizione ufficiale, dal 21 al 29 novembre dopo l’esperienza pilota che lo scorso anno ha visto in Italia la mobilitazione di circa 200 fra istituzioni e associazioni.

Con il Patrocinio delle Regioni Toscana, Umbria e Lazio, anche Coop Centro Italia partecipa alla Settimana europea dando forte visibilità a tutte le sue buone pratiche ambientali utili a ridurre i rifiuti, promuovendo prodotti con valore ambientale aggiunto, in coerenza con il principio delle tre R che da sempre la contraddistingue:

R come RISPARMIO di imballi e del consumo di risorse a monte (es. l’eliminazione dell’astuccio di cartoncino nelle confezioni di dentifricio a marchio Coop);

R come RIUTILIZZO di contenitori (es. l’introduzione di ricariche nella linea detergenza persona Coop e delle borse per la spesa riutilizzabili);

R come RICICLO di materiale utilizzato al posto del vergine (es. l’uso della plastica riciclata per i flaconi della detergenza casa Coop).

I prodotti volti a far conseguire un importante risparmio economico ai Soci e al tempo stesso un forte risparmio ambientale (come ad esempio le borse riutilizzabili, le ricariche di detersivo a marchio Coop e le pattumiere per la raccolta differenziata) saranno in offerta per i Soci con tanti diversi sconti.

REATE FESTIVAL, GABRIELE LAVIA ALLA DIREZIONE DELLA SEZIONE TEATRO

Lunedi 23 novembre alle ore 12.00 presso la Biblioteca Paroniana di Rieti in Via S. Pietro Martire 28 si terrà una conferenza stampa per la presentazione ufficiale di Gabriele Lavia alla direzione artistica della Sezione Teatro del Reate Festival 2010 che affiancherà le sezioni Belcanto, Danza e Jazz.

Interverranno alla conferenza stampa Giuseppe Emili – Presidente Onorario della Fondazione Flavio Vespasiano e Carlo Latini – Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano.

Gabriele Lavia allunga la lista degli altisonanti nomi legati alle attività della Fondazione presieduta da Gianni Letta.
Con il noto attore e regista, il Reate Festival 2010, manifestazione pluridisciplinare organizzata dalla Fondazione Flavio Vespasiano, punta ancora più in alto.

STASERA FESTA DELLA MATRICOLA

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Stasera, gli studenti del Polo universitario reatino si ritroveranno presso la discoteca Rouge & Noir per l’annuale appuntamento di apertura del nuovo anno accademico 2009 – 2010.

La Festa della Matricola 2009 sarà una serata da trascorre tutti insieme ad iniziare dalle ore 23. Si prevede un afflusso considerevole di ragazze e ragazzi tenuto conto che il numero delle matricole è quest’anno assai più consistente dei precedenti.

Com’è noto, si allarga sempre di più la conoscenza dell’ateneo locale e quindi cresce il suo appeal come centro universitario di eccellenza.

Il luogo della festa sarà ancora una volta il Rouge & Noir con dj Virtual, Marco Z. e Tar.

L’organizzazione è della Sabina Universitas che intende così iniziare sotto il segno dell’amicizia e della momentanea spensieratezza un anno accademico che sarà centrato invece su forte impegno, studio e ricerca.

Il Venerdì Universitario – come spiegano gli organizzatori – punta a raggiungere l’obiettivo di facilitare la conoscenza tra tanti giovani provenienti da molte città e regioni diverse del Centro e Sud d’Italia. Il che non sarà difficile.
Allegria e amicizia, dunque, per le tante matricole ai primi passi della vita universitaria nella città di Rieti e una notte, più che un serata, per rompere il ghiaccio in quel luogo sacro della musica giovane che è il Rouge & Noir.

SABINA RADICALE SUL CROCIFISSO

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Come radicali sabini stiamo raccogliendo le firme necessarie alla presentazione della Lista Bonino-Pannella alle prossime regionali, e ci è capitato spesso in questi giorni di sentirci chiedere cosa pensassimo noi radicali della sentenza europea sul crocifisso nelle aule  scolastiche.

E lo si chiedeva come se ci si vedesse parte in causa, sensazione rafforzata dalla irruzione di un manipolo di fascisti di Lotta Studentesca nella sede radicale in via di Torre Argentina 76.

E’ quindi opportuno dire la nostra, e speriamo che i cittadini ne vengano a conoscenza; lo facciamo adesso, sperando di trovare animi un po’ più disposti alla riflessione.
Per noi, la sentenza è semplicemente "normale". Come normale dovrebbe essere una separazione tra stato e chiesa, quella separazione che troviamo anche sulle labbra di Gesù: "«Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio».

E rimasero ammirati di lui". Normale,
come non trovare bandiere tricolori nelle chiese, accanto agli altari. E’ normale che qualsiasi corte venga interrogata in merito, si pronunci in questo senso; anche la Corte Costituzionale italiana lo farebbe, se potesse; ma non può, perché essa giudica le leggi e nessuna legge, ma solo un regolamento scolastico, dispone l’affissione del crocifisso nelle aule.

Abbiamo però esperimentato in noi anche un turbine di sensazioni diverse: di confusione, di vuoto, di stupore, di compassione.

Di confusione: la rimozione NON è richiesta dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che si è limitata a dare la sua opinione ed a disporre che lo Stato Italiano versi alla ricorrente 5mila euro.

Ma come? La rimozione non è richiesta? No, giacché «se la Corte dichiara che c’è stata violazione della Convenzione o dei suoi protocolli, e se il diritto nazionale non permette di cancellare le conseguenze di questa violazione, la Corte accorda alla parte danneggiata una soddisfazione equa»

E allora tutto l’affannarsi di politici che garantiscono, di amministratori che dispongono, di rappresentanti che perorano?

Non sappiamo cosa dire, giacché siamo sicuri che come persone responsabili, prima di partecipare a questa gara della garanzia, della disposizione, della perorazione, essi si siano dati pena di leggere la sentenza.

Di vuoto: vuoto intorno alla nostra identità di nazione, sorta nel risorgimento su un concetto di identità "avversato" dalla chiesa cattolica, risorta dopo la resistenza "a prescindere" dalla fede religiosa, ed ora affidata a cosa? Ad un simbolo religioso?
No, non ad un simbolo religioso, perché (ma non è questo davvero offensivo?) il nostro governo argomenta di fronte ai giudici che "in conclusione, potendo il simbolo del crocifisso essere percepito come sprovvisto di significato religioso" sta lì, non dà fastidio a nessuno; una mera suppellettile, dato che "non è neppure richiesto di prestare alcuna attenzione al crocifisso".

Di stupore: il governo, sì proprio il nostro governo che sostiene che il Crocifisso è lì come simbolo di identità nazionale, sostiene davanti alla corte che "un insegnante sarebbe libero di esporre altri simboli religiosi in un’aula, e nessuna disposizione lo proibirebbe"; e, ahimé, lo segue a ruota David Sassoli, l’ennesimo telegiornalista che dovrebbe risolvere gli affanni del PD. Quindi forse una mezzaluna od una stella a 6 punte sarebbe un simbolo di identità nazionale?

E poi "il governo non sostiene che sia necessario, opportuno o auspicabile mantenere il crocifisso nelle sale di classe, ma semplicemente sostiene che la scelta di mantenerlo o no dipende dalla politica e risponde dunque a criteri di opportunità, e non di legalità."

Di compassione: per questo povero Cristo morto per tutt’altro che  questo. Cristo che forse avrebbe una gran voglia di trovarsi di fronte gente che ne abbia rispetto e che non lo tiri per la tunica… “Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.”

E l’azione fascista di qualche giorno fa? Ancora compassione: compassione per gli autori, compassione per il Crocifisso persona, invece visto come "crocifisso"-oggetto ed usato come un manganello.
compassione per le povere suore, costrette ad un lavoro degradante come raccogliere dalle loro scale e nascondere ai loro ospiti quei volantini blasfemi.

Quale suore? Ma le suore con cui da sempre i radicali convivono: le Suore Pie Operaie, che gestiscono il loro Hotel 5 stelle in via di Torre Argentina 76; e le Suore Benedettine di Carità che gestiscono in via di Torre Argentina 76 la loro più modesta casa famiglia di 50 posti.
In mezzo a tutto questo scoramento, una soddisfazione: che in questa città, che pure conosce orgogliosi fascisti, quell’organizzazione non risulta rappresentata; speriamo di non essere smentiti.

SERENO VARIABILE A FARFA

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Sabato 21 novembre nell’ambito del programma Sereno Variabile in onda su Rai Due dalle ore 17.00,  sarà trasmesso un ampio servizio dedicato al territorio circostante  l’abbazia di Farfa.

Le telecamere saranno puntate sulla “valla del sapere”, riprenderanno alcune fasi della raccolta della olive e della produzione dell’olio nuovo, faranno un giro in un agriturismo della zona e dedicheranno spazio alla lavorazione dei tessuti al telaio.

La Sabina entrerà ancora una volta nella case degli italiani con i suoi suggestivi paesaggi, i monumenti storico artistici, i sapori della sua terra e le eccellenze del territorio. Dopo questo impegno,  il conduttore Osvaldo Bevilacqua tornerà nella città di Rieti la prossima settimana per la realizzazione di un programma dedicato ai paesi della valle reatina

COSTINI: CONDIVIDIAMO L'INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE BASSA SABINA

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"Condividiamo l’iniziativa di Legambiente Bassa Sabina e del suo responsabile, Sandro Mancini.
Se servirà a fare maggiore chiarezza e trasparenza non possiamo che sostenerla".

È il commento dei consiglieri provinciali del Pdl, Costini e Nobili, in riferimento alla proposta di convocare degli incontri pubblici per discutere sulla realizzazione del Polo della logistica a Passo Corese.

Attraverso i confronti con gli amministratori e i realizzatori del progetto – proseguono i consiglieri provinciali – possiamo meglio capire le conseguenze per il territorio. Inoltre, nel corso di questi incontri è necessario portare a conoscenza di tutti le procedure di realizzazione, in modo tale che vi sia la piena trasparenza e tutti i soggetti interessati e coinvolti abbiano la garanzia di una completa informazione e partecipazione".