ELEZIONE MELILLI, LE CONGRATULAZIONI DI PERILLI E MASSIMI

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Mario Perilli::<<Con l’elezione di Fabio Melilli, alla presidenza del Partito democratico regionale, si rafforza ancora di più la presenza del nostro territorio nella politica del partito.

Oltre alla soddisfazione personale e politica, voglio sottolineare come tutta la classe dirigente del Partito regionale abbia saputo trovare la perfetta sintesi tra le varie anime del partito, a dimostrazione che abbiamo sempre anteposto l’interesse dei nostri iscritti e di una politica unitaria del partito a logiche meramente spartitorie. Alessandro Mazzoli e Fabio Melilli sono il giusto connubio di rapresentanza dei territori, insieme sapranno trovare le giuste linee guida per la grande sfida che ci attende per le regionali. Da subito, il partito avrà come obiettivo quello di aiutare la dura battaglia aperta dal vice presidente della regione Esterino Montino che ha chiesto al Presidente Berlusconi i dovuti trasferimenti che lo Stato deve alla nostra Regione che sta strozzando l’attività amministrativa della regionle Lazio. A Fabio Melilli, i migliori auguri di buon lavoro>>.

 

“Le mie più vive congratulazioni a Fabio Melilli per l’elezione alla presidenza regionale del partito”.  Così il consigliere regionale Annamaria Massimi, presidente alla Pisana della commissione scuola, università e formazione e membro dell’assemblea regionale del Pd. “E’ la prima volta – ha commentato Massimi – che il partito ha un segretario di Viterbo e un presidente di Rieti, fattori questi di garanzia per l’espressione regionale del Pd. Confido molto – conclude – nello spessore del neoeletto presidente che ha sempre ricoperto i suoi incarichi con grande professionalità e competenza, qualità queste che riuscirà certamente a confermare nel partito nel rispetto e negli interessi di tutti i territori”.

 

MELILLI ELETTO PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE LAZIO DEL PD

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Fabio Melilli è stato eletto presidente dell’Assemblea regionale del Lazio del Partito Democratico. L’elezione è avvenuta a Roma durante la riunione dell’Assemblea regionale che ha proclamato Melilli presidente all’unanimità. I 308 delegati intervenuti hanno inoltre eletto la Direzione Regionale, il Tesoriere e la Commissione Regionale di Garanzia.

“Faccio le mie congratulazioni e quelle dell’intero Partito democratico della provincia di Rieti a Fabio Melilli per l’importante incarico ricevuto –  dichiara il coordinatore provinciale di Rieti, Giuseppe Rinaldi –  Sono sicuro che questa nomina potrà portare positive ricadute per l’intero territorio provinciale. A Melilli vanno quindi gli auguri di buon lavoro, certo che con questo incarico   potrà ancor di più contribuire alla crescita e al rafforzamento del Pd del Lazio”.

RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA

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La decisione dell’Amministrazione provinciale  in merito alla razionalizzazione  della rete scolastica reatina è,a nostro avviso,  un esempio di eccesso di zelo fuori luogo.
Passare  infatti dalla  fase di puro  attendismo che lo scorso anno ha portato la stessa  amministrazione a non avanzare nessuna proposta  in merito  ad una immediatamente successiva   che comporta  la riduzione di ben 7 ( sette ) presidenze  ( su un totale di 10  in tutta la Regione  Roma 0  Viterbo 0  Frosinone 0 Latina 3) è sintomo di incertezze o quanto meno di confusione sulle necessità della scuola reatina.

Sarebbe stato opportuno, procedere con cautela soprattutto in un momento in cui per la scuola secondaria di secondo grado sono ancora incerti sia i  nuovi indirizzi di studio sia  la confluenze delle vecchie classi di concorso nelle nuove definite dalla Riforma Gelmini.

Lo SNALS-CONFSAL  è ben consapevole che la maggior parte  delle Istituzioni scolastiche presenti nel reatino è sotto dimensionata rispetto ai criteri definiti dalle norme per l’attribuzione dell’Autonomia scolastica (min 500- max 900) così come lo sono molti plessi con meno di 50 alunni,  ed è altrettanto consapevole che il processo di razionalizzazione è inevitabile ed in alcuni casi anche necessario per adeguare ai tempi  percorsi di  offerta formativa spesso limitati a causa di spazi e strutture inadeguate, ma è anche certo che il tutto  e subito  che la provincia  ha offerto su un piatto d’argento alla Regione Lazio non solo non risolve ad oggi i problemi della scuola reatina, ma  li aumenta.

Sarebbe  stato opportuno, e senza dubbio più funzionale operare, in accordo con tutte gli attori coinvolti, per un piano biennale e graduale di dimensionamento  tale da garantire maggiore stabilità per chi opera nella scuola e corsi di studio al passo con i tempi  invece di Istituzioni superiori  rabberciate grossolanamente in base ai numeri o  per  simpatie pseudo politiche  verso i  dirigenti che le guidano.

La nostra sigla sindacale auspica che il breve spazio temporale ancora a disposizione della Giunta provinciale possa essere utilizzato per una accurata riflessione sulla proposta definitiva da inoltrare alla regione entro martedì primo dicembre, riflessione che possa portare ad una revisione del piano  più attinente e funzionale alle  necessità del territorio,  revisione guidata dalla cautela che impone una fase transitoria, delicata e difficile da gestire come quella attuale.

TRANSPRECARI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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I TRANS-itori lsu, avrebbero dovuto transitare dalla disoccupazione al lavoro. Non è stato così.

L’ambiguità continua: per metà disoccupati, per metà  precari.

E questa condizione di limbo rimane e si fa più cruda davanti ad un Governo che rifiuta ogni confronto, con regioni che impassibili assecondano il Governo, e gli enti locali, consapevoli dell’utilizzo improprio deiprecari lsu/lpu, non muovono foglia e non fanno barricate per chiedere fondi e meno vincoli per sanare il lavoro nero.

Resta lo sfruttamento, il ricatto, la povertà di una classe di lavoratori, gli ultimi nella scala dei precari della pubblica amministrazione.

A tanta “indifferenza calcolata a tavolino” perché conviene a tutti, è indispensabile rispondere tutti insieme se vogliamo dare un segnale di questa presenza e condizione di lavoro, vissuta spesso nella propria individualità e con grande isolamento che impedisce di organizzare la risposta adatta al torto e all’umiliazione subita.

Ma alla condizione data non ci sono più motivi e giustificazione per rimandare quello che è necessario fare subito, prima di essere travolti dalle giustificazioni che altri lavoratori stanno perdendo il lavoro.

Nessuno deve restare senza occupazione: la ricetta c’è. E’ la stessa che hanno trovato per salvare le banche e i padroni, i finanzieri, gli evasori fiscali. 

E il lavoro da fare non manca: in un Paese che frana, che allaga, che dissesta, che intossica, che invade di rifiuti le strade, che abbandona la cultura, la sanità e i servizi pubblici, la macchina impazzita del Governo non sa fare altro che distogliere le risorse necessarie al lavoro che serve, per opere faraoniche (Ponte sullo Stretto) di dubbia utilità. L’unica certezza saranno i destinatari finali dei fondi miliardari, che finiranno nelle tasche dei politici, delle imprese e dei mafiosi. 

Basterebbe un piccolissima parte per la regolarizzazione  del lavoro  nero di Stato per all’assunzione e la copertura contributiva, ma non hanno intenzione di farlo. 

Ancora non esiste nessun atto ufficiale da parte della Regione Lazio che garantisca la proroga dei progetti socialmente utili per l’anno 2010.

Centinaia di LSU della Provincia di Rieti aspettano ancora parte del Voucher Formativo (1.400 euro) relativo all’anno 2008, che la Regione Lazio a causa del “blocco” impostogli dal Governo per aver superato il limite di spesa relativo al patto di stabilità e non può liquidare la somma restante del Voucher.

Come non sembra esserci l’intenzione da parte della Regione Lazio di stanziare fondi per garantire il riconoscimento del Voucher formativo per l’anno 2009. Oltre a tutto questo, ed è la cosa più grave, è che ne la Regione Lazio ne l’attuale Governo hanno presentato un piano concreto per la definitiva stabilizzazione dei LSU. 

Allora ricominciamo la protesta prima nei luoghi di lavoro, poi nelle prefetture e poi a salire con gli altri enti.

CITTADUCALE, CORSO DI ORIENTEERING DELLA PROTEZIONE CIVILE

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Si concluderà domenica a Cittaducale (Rieti) il primo corso di orienteering per volontari della protezione civile. Organizzato dalla protezione civile regionale del Lazio e dal Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato, il corso ha coinvolto circa 250 volontari specializzati nella perlustrazione del territorio, da tutte le province del Lazio.

Le lezioni hanno preso il via lo scorso 24 ottobre nella scuola del Corpo forestale dello Stato di Cittaducale e si sono articolate lungo cinque fine settimana. Il programma, composto di lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche per l’addestramento all’orienteering, sono state curate dal Corpo Forestale e da esperti nelle discipline dell’orienteering.

Il corso ha insegnato ai volontari a leggere carte topografiche e geografiche, a conoscere le basi dell’orientamento, a utilizzare bussole e altri strumenti tecnici all’interno di boschi e aree naturali per la ricerca di persone o per muoversi facilmente sul territorio in caso di incendi e altre calamità. Il corso ha previsto anche l’utilizzo di strumenti come il Gps, per la conoscenza delle potenzialità e dei limiti delle nuove tecnologie.

Domenica mattina alle ore 12 è prevista, presso la scuola forestale di Cittaducale la consegna degli attestati ai partecipanti, alla presenza del direttore della protezione civile regionale, Maurizio Pucci, e del Comandante regionale del Corpo forestale Giacomo Saragosa.

REPLICA DI MARTELLUCCI DEL PD AL SINDACO EMILI

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Il sindaco Emili non volendo e non potendo rispondere nel merito della questione posta trasforma una vicenda seria che riguarda l’amministrazione comunale in farsa. E’ evidente che c’è grande difficoltà da parte di Emili nel cercare di difendere una posizione scomoda e assolutamente indifendibile e per questo si affida  al suo innato senso dello humour inventando una teoria fantascientifica.

A Rieti stiamo vivendo una situazione difficile, disoccupazione, attività commerciali in difficoltà, l’artigianato che chiude, il turismo inesistente e l’agricoltura in affanno: chiediamo perciò al sindaco un po’ più di responsabilità e di non fare come Nerone che suonava la cetra mentre la città bruciava”.

E’ quanto dichiara il coordinatore comunale del Partito democratico di Rieti, Giuseppe Martellucci, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, sul ‘Caso Leoncini’.

A FARFA LA IX EDIZIONE DELLA FIERA DELL'OLIO

Torna l’olio della sabina, nella IX edizione della “Fiera dell’olio di Farfa”. Presso l’Abbazia di Farfa (Rieti), da venerdì 27 novembre (ore 16) con degustazioni, esposizioni e vendita di prodotti tipici, gastronomia e spettacoli musicali ed un tour lungo la strada dell’olio.

Da sabato stand espositivi e visita al museo di Farfa. Dalle 12 degustazione guidata dell’olio extravergine di oliva presso l’oleoteca regionale e stand con piatti tipici della sabina.

Alle ore 16, presso la Sala Shuster, convegno sul “Golbale e Locale: l futuro dell’agricoltura del Lazio nell’evoluzione del grande sistema agro-alimentare” (nell’allegato troverete la scaletta degli interventi). In serata “L’Albero del canto” con esibizione lungo le vie del Borgo, con possibilità di cenare all’aperto. Domenica mattina, si prosegue con gli stand espositivi e spettacolo per bambini; alle 18.30 apertura dello stand “Pane ed olio in frantoio”.

Daniela Valentini, Assessore regionale all’agricoltura “Con la Fiera di si inaugura la nuova stagione dell’olio di qualità del Lazio. Un importante appuntamento che ricorre anno dopo anno sempre rinnovato e che arriva dopo un lavoro che ha visto il rilancio dei nostri oli e la loro crescita in produzione e qualità ottenendo risultati di pregio sia sul piano nazionale che internazionale.

Un prodotto, che identifica il reatino e la nostra regione e sul quale abbiamo investito molto mettendo a sistema le risorse del territorio attraverso l’istituzione dei distretti, come quello della Montagna, e la creazione delle filiere produttive che apporteranno a Rieti e alla sua provincia un contributo economico di grande valore. In questa prima fase del Programma di Sviluppo Rurale, il reatino ha già presentato infatti 3 Progetti Integrati di Filiera (PIF) per una spesa pubblica di 11 milioni di euro che produrrà un investimento complessivo di oltre 19 milioni. Tra le PIF, anche uno sull’olio che, unendo per la prima volta mille produttori, rappresenterà una forte spinta allo sviluppo, al reddito e all’occupazione di tutta l’economia provinciale”.

Mario Perill Pres. Commissione Agricoltura Regione Lazio “Una occasione per ribadire l’impegno della Regione Lazio e del Comune di Fara Sabina, ad offrire opportunità di sviluppo per la nostra agricoltura. Molta strada abbiamo percorso in questi anni di legislatura regionale che ci hanno permesso di garantire forme di sostegno concreto alla nuova economia. Distretto della montagna e PSR sono solo due esempi di come abbiamo potuto offrire, soprattutto ai giovani, opportunità concrete di lavoro. Spero che la sfida che abbiamo lanciato, possa garantire al territorio uno sviluppo veloce, a sostegno dell’imprenditoria agricola e alla valorizzazione dei nostri prodotti”.

Massimo Pallottini Commissario straordinario di Arsial “In un momento in cui il mercato, italiano ed europeo continua a mostrare un atteggiamento cauto, la nuova campagna di promozione dell’olio extravergine novello, che sta partendo con la Fiera di Farfa e continuerà con altre iniziative mirate, è fondamentale per incentivare un aumento di interesse da parte del mercato.
Arsial, inoltre, supporta il Progetto Integrato di Filiera presentato dal Comune di Fara in Sabina con un’attività che mira a sostenere la tracciabilità del prodotto, facilitare l’adempimento delle nuove norme sull’etichettatura e promuovere la commercializzazione, con progetti rivolti alla grande distribuzione organizzata”.

ECOFEST IL 5 E 6 DICEMBRE A RIETI

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Ecofest è un “modello” sperimentato di incontro e di confronto tra cittadini, amministratori, imprese “verdi”. Convegni, area espositiva e spettacoli per grandi e bambini sono le modalità scelte per attirare l’attenzione del maggior numero di persone con l’unico obiettivo di divulgare, in modo esemplificativo e anche divertente, i temi del risparmio e dell’efficienza energetica.

A questo scopo, nell’area espositiva, vengono presentati diversi esempi di tecnologie concrete dell’abitare e del vivere sostenibile come i distributori di “Detersivi alla spina” e il modellino “da toccare” della Casa ecologica.

A Rieti il 5 dicembre, ore 16 in piazza Mazzini EFFICIENZA ENERGETICA
Al centro del dibattito energetico ci sono le strategie e i modelli gestionali vincenti per soddisfare la domanda futura di energia in modo ambientalmente ed economicamente sostenibile, attraverso
l’utilizzo delle fonti rinnovabili e gli interventi per il risparmio energetico.
La Regione Lazio sta vivendo una trasformazione in termini di uso razionale dell’energia e sono sempre di più le imprese che investono in energia pulita.
Quali sono i programmi futuri regionali a sostegno dell’efficienza energetica e riduzione delle emissioni climalteranti?
L’obiettivo del dibattito è fornire ai cittadini uno scenario di riferimento nel quale muoversi per operare scelterazionali e intelligenti nel settore delle energie.

Intervengono: Domenico BELLI  Regione Lazio,  Carlo MANNA Coordinatore Unità Studi Enea
Francesco SCALIA Assessore alle Risorse Umane, Demanio e Patrimonio – Regione Lazio
Stefano CORDINER Professore Associato di Macchine Facoltà di Ingegneria Università di Roma Tor Vergata e  Filiberto ZARATTI Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli – Regione Lazio

SPETTACOLI PER BAMBINI: 
5 DICEMBRE, ore 16,00 CIRCO DIATONICO Numeri musicali circensi
con 5 strumentisti e 1 giocoliere
6 DICEMBRE, ore 11.30  PULCINELLA MON AMOUR Parata di strada con mascheroni e canzonette.

LA FORTITUDO PRONTA PER LA TRASFERTA A VICO

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Settimana tranquilla quella che si è vissuta dopo il derby e che ha rinvigorito il clima nel quartier generale di Piazza Tevere. Clima incandescente per un’altra importante partita che domani il sestetto reatino dovrà affrontare a Vico, squadra che ha due lunghezze in più della Fortitudo ma che con i tre punti in palio potrebbe anche funzionare da "scavalco" per continuare la "scalata" in classifica generale.

Biancoverdi al completo per un gara da affrontare con le molle al palazzetto di Viale Adriatico a Roma.
"La gara di domani può rappresentare un occasione importante per noi, commenta Riccardo Grimaldi, diggì della Fortitudo, e noi possiamo affrontarla con la giusta determinazione, anche perchè abbiamo le carte in regola per fare il colpaccio.
Il vico è squadra tosta, ma noi dopo il derby siamo tornati la squadra da battere".

FEDERLAZIO RIETI, IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE PMI

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Saranno circa 800 le imprese reatine che si confronteranno a breve con il passaggio generazionale d’impresa e 550 di queste rischiano la chiusura se non riusciranno a gestire al meglio questa fase, mentre al contrario, attrezzarsi per tempo significa agganciarsi con nuove energie, innovatività e progettualità alla ripresa economica dopo questo difficile periodo di crisi.

E’ quanto emerso oggi presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Rieti nel corso della giornata di studio dal titolo “Il ricambio generazionale nelle Pmi” promossa dalla Federlazio di Rieti in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Federlazio, il Patrocinio della CCIAA di Rieti e moderata dal direttore della Federlazio di Rieti, Antonio Zanetti.

“Il passaggio generazionale è una tappa prima o poi obbligatoria per ogni impresa che si pone al centro dell’interesse scientifico e politico per il sostegno della competitività del sistema economico”, ha spiegato il direttore della Federlazio di Rieti, Carmine Rinaldi. “Si tratta di un fenomeno che se non ben gestito può causare la perdita di tantissimi posti di lavoro e la dispersione di un importante patrimonio di conoscenze, quelle dell’imprenditore senior, mentre invece è un’occasione di rilancio imprenditoriale in nome dell’innovatività se il passaggio avviene in favore di imprenditori junior, siano essi discendenti del primo o manager esterni alla famiglia. Si pensi a questo proposito che il tasso di mortalità imprenditoriale è pari al 75% nel passaggio tra la prima e la seconda generazione, per arrivare anche al 90% tra la seconda e la terza”.

“L’azienda è un soggetto che ha una propria vita e l’imprenditore non è il padrone dell’azienda ma colui che deve aiutare a far crescere l’impresa come un soggetto autonomo e per questo ci vuole una formazione adeguata, si tratta di un passaggio delicato che non si può improvvisare”, ha spiegato il presidente della Federlazio di Rieti, Carmine Rinaldi. “E qui chiamiamo a raccolta anche il mondo del credito – ha aggiunto – che deve essere un valido alleato di questo passaggio”.

“Quando si parla di finanziamenti – ha proseguito – spesso infatti le banche si limitano ad assistere l’imprenditore negli investimenti materiali, e quindi in immobili e macchinari, ma è una visione che deve essere ampliata per consentire agli imprenditori di compiere anche quegli investimenti immateriali, così importanti per un rilancio aziendale basato sull’innovazione, intesa come ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico”.
Il presidente del gruppo Giovani Imprenditori Federlazio, Giovanni Plocco, ha centrato il suo intervento sul concetto dell’uomo all’interno della famiglia e dell’azienda. “Oltre ad ereditare un bene che è l’azienda – ha detto – noi ereditiamo anche delle responsabilità”. Plocco ha spiegato che il passaggio generazionale e l’inserimento dei giovani in azienda è in buona parte un “processo psicologico” che deve essere adeguatamente accompagnato.

A tracciare un panorama delle criticità del passaggio generazionale in provincia di Rieti il responsabile della VIII Divisione Pmi e Artigianato del Ministero dello Sviluppo Economico, Giuseppe Capuano. “A Rieti l’indice di vecchiaia è pari a 185,8 contro il 142,8 a livello nazionale e il 141 a livello regionale e l’indice di ricambio ci dice che per ogni 100 giovani che entrano nel mercato del lavoro reatino vi sono 120 anziani che ne escono contro i 115 a livello nazionale.
Un divario tra l’andamento della provincia di Rieti ed il dato nazionale che tenderà ad aumentare nei prossimi anni e che investirà seriamente anche le imprese, soprattutto di piccole dimensioni e questa è una criticità che rinnova l’allarme per la perdita del patrimonio imprenditoriale e di conoscenza”.

Capuano ha a questo proposito illustrato che “da una ricerca nazionale compiuta su 1700 imprese, risulta che il 41% di queste ha chiuso per motivi riconducibili alla mancanza di successori ed il 90% di queste sono microimprese, moltissime nella fascia da 1 a 5 dipendenti”.

A concludere i lavori, dopo l’intervento del prefetto di Rieti, Silvana Riccio, e del sindaco del capoluogo, Giuseppe Emili, il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini. “Uscire dalla crisi non significa solo registrare piccoli scostamenti delle variabili economiche ma mettersi davvero in gioco ripensando l’intero sistema, perché nulla sarà più come prima. – ha detto – Bisogna innovare l’intera rete delle relazioni tra imprese e tra imprese ed il mondo del credito.
Quest’ultimo fattore, lo ricordiamo, risulta tra le principali leve di sviluppo ma anche, se non adeguato alle nuove esigenze del sistema economico, tra i principali fattori di freno alla ripresa economica”.