UIL F.P.L: MELILLI IGNORA I SINDACATI

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Apprendiamo con stupore dal sito web della Provincia di Rieti e dalla stampa locale che il giorno 03 dicembre 2009 è stato illustrato il “Servizio sorveglianza e controllo rete viaria provinciale”.

Leggiamo dal comunicato la seguente dichiarazione: “ Grazie a questo accordo – hanno sottolineato il presidente Melilli e l’assessore Ventura – oltre a riuscire a garantire un servizio di controllo puntuale e più efficiente dell’intera rete stradale provinciale con un costo sicuramente inferiore, i cantonieri che finora erano impegnati in questo genere di attività potranno essere utilizzati in altri ambiti".

L’affermazione non lascia dubbi interpretativi: E’ stato esternalizzato un servizio!

Forse si pensa che le organizzazioni sindacali sono solo un ricordo del passato da catalogare tra i soggetti antiquati, peraltro seccanti perché dovevano partecipare nei processi aziendali di organizzazione.

Se non chiediamo troppo, saremo felici di sapere in quali ambiti saranno utilizzati i cantonieri?

Saremo infinitamente grati a chi avrà la compiacenza di dircelo.

Questa O.S. è certa che il comportamento assunto è di una gravità senza precedenti perché nessuna legge e nessun protocollo d’intessa ha abolito tout cort i contratti nazionali e decentrati.

I contratti nazionali vigenti nonché quello di secondo livello stipulato con la Provincia di Rieti nel marzo 2006 prevedono per le esternalizzazioni apposite relazioni sindacali quali: L’informazione preventiva e la Concertazione, dove l’informazione preventiva deve avvenire con comunicazioni formali e non di certo attraverso gli organi di stampa.

Comunichiamo al Sig. Presidente della Provincia di Rieti e al Dirigente dott. Tulumello che, avuta contezza degli atti assunti nello specifico, se per far valere i nostri diritti dovremmo nuovamente ricorrere al Giudice del Lavoro è certo che lo faremo.

Da ultimo esprimiamo seri dubbi sui costi considerati minori, poiché è di tutta evidenza che si tratta di costi aggiuntivi all’attuale servizio.

PROTOCOLLO D'INTESA PER SPORTELLO CENTRO SERVIZI IMMIGRAZIONE

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Il 30 novembre scorso il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, ha firmato insieme al Prefetto di Rieti, Silvana Riccio, un protocollo di intesa per l’ apertura dello sportello Centro di Servizi per l’immigrazione (Cds)  presso la Prefettura – Sportello Unico per l’Immigrazione.

Il Centro di Servizi per l’Immigrazione è una iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Rieti, guidato dall’assessore Luigi Taddei, ed è attivo presso la sede dela Prefettura in Piazza Cesare Battisti 10, il lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30 .

Il personale qualificato svolge dal 2003 servizi di informazione e orientamento per facilitare il processo di inclusione sociale e culturale dello straniero, nello specifico presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura aiuta nel disbrigo delle pratiche di prima assunzione dei lavoratori stranieri, di cittadinanza, di ricongiungimento familiare e di emersione.

Inoltre il Cds è aperto presso la sede della Provincia di Rieti, Piazza Vittorio Emanuele II a Palazzo Dosi dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13, il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle ore 17 per fornire informazioni e orientamento ai cittadini immigrati presenti sul territorio della Provincia di Rieti, ai cittadini italiani che necessitano di informazioni sulle tematiche dell’immigrazione e ai soggetti pubblici e privati operanti nel settore.

PRECISAZIONE DEL CONSORZIO AGRARIO INTERPROVINCIALE RIETI-TERNI

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In merito alla nota diffusa ieri dalla dal Pdl di Rieti si ritiene di dover precisare quanto di seguito.

La procedura attraverso la quale il Commissario Liquidatore è arrivato alla pubblicazione di un “invito ad offrire” di beni mobili e beni immobili  è avvenuta secondo l’iter previsto dalla legge: Delibera Commissariale, convocazione del Comitato di Sorveglianza del Consorzio Agrario Interprovinciale di Rieti e Terni con conseguente sottoposizione della stessa, acquisizione del parere favorevole da parte del Comitato, richiesta di autorizzazione all’esecuzione della delibera (con perizia e testo dell’invito ) al Ministero dello Sviluppo Economico, autorizzazione ricevuta con indicazione della pubblicità da dare all’invito.

Il pagamento dei crediti degli agricoltori, che in alternativa non sarebbero stati soddisfatti di fronte al termine ex lege della fine dell’esercizio provvisorio al 30 Settembre 2009 ( legge n. 99 del  23/07/2009 art.9)  di  una Liquidazione che va avanti in maniera cancerogena dal 1991, è garantito da tale procedura.
Si ricorda inoltre, così come più volte evidenziato e così come è previsto nell’invito ad offrire, che i Consorzi Agrari limitrofi hanno diritto di prelazione (art.6 legge 410/1999)  da poter esercitare dopo il termine del 9 dicembre c.m. rispetto ad altre eventuali offerte pervenute presso il Consorzio Agrario.

La grave situazione dell’agricoltura e le conseguenze nei confronti delle aziende operanti in questo settore è sotto gli occhi di tutti e chi ha avuto modo di occuparsi del Consorzio Agrario Interprovinciale di Rieti e Terni ben conosce.

Ciò nonostante la frase precedente può essere ribaltata e mantenere tutta la sua evidenza: chi ha avuto modo di occuparsi del settore agricolo in questo territorio ben conosce la grave situazione in cui versa da molti anni il Consorzio Agrario Interprovinciale di Rieti e Terni.

Per quanto poi concerne il caso specifico del Reatino vorrei sottolineare che i crediti vantati dalle aziende nei confronti del Consorzio sono di soli di  5.071,96 euro rispetto ai circa  120  mila euro che il Consorzio deve riscuotere dalle aziende reatine.

Credo che questi due semplici dati dimostrino come l’operato del commissario liquidatore, al di là di tentativi di strumentalizzazione politica,  sia stato tutt’altro che guidato da “logiche aziendaliste e personaliste”, il Consorzio infatti, per quanto nelle sue possibilità,  è stato strumento di sostegno finanziario per l’agricoltura reatina.

PAOLUCCI: ALCATEL UNICA RESPONSABILE DELLA GRAVISSIMA SITUAZIONE RITEL

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Alcatel è l’unica responsabile della gravissima situazione in cui è precipitata l’azienda in queste ultime ore, in quanto nella riunione di martedì sera al ministero  ha riconfermato che non dava commesse adeguate a coprire il fabbisogno di Ritel e quindi non garantiva la continuità produttiva.

Purtroppo quello che Noi avevamo ipotizzato era vero Industrial Group non era e non è il solo problema ma solo un alibi, caduto il quale si sta concretizzando il vero disegno di Alcatel che con la complicità di Altri vuole chiudere per sempre lo stabilimento di Rieti.

Chiediamo ancora al Governo di intervenire presso Finmeccanica e Alcatel  affinché già dalla riunione del 11 dicembre ci siano garanzie di lavoro e commesse per scongiurare la cassa integrazione,Invitando Tutti ad una manifestazione da concordare nella casa madre di Alcatel a Parigi.

EMESSE CAMBIALI PER 200 MILA EURO CON FIRMA FALSA

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Per un figlio, o una figlia come nel caso in questione, si fa di tutto. Ma anche al “tutto” c’è un limite e lo prova l’indagine in corso su una donna, professionista reatina operante nel settore sanitario, che ha avuto la bella pensata di emettere una serie di cambiali (quattro per la precisione, a meno che nel corso dell’indagine non scaturiscano altre brutte sorprese) per un totale di 200.000 euro firmate, non proprio regolarmente, dal genitore.
Visto che questo ultimo è risultato del tutto ignaro di quanto stava accadendo, almeno fino a quando le  cambiali non onorate hanno indotto l’istituto bancario ad avvertire M.F, (il padre), pensionato tutto sommato benestante ma non certo da poter essere definito  ricco, così da invitarlo al pagamento.

La prima scoperta da parte del padre, rapidamente accorso presso l’agenzia bancaria, è stata che le cambiali in questione non erano mai state firmate da lui (in poche parole la firma era stata falsificata), così come la scrittura che ne aveva riempito il contenuto. La seconda scoperta, ancora più amara, è poi stata che quella contraffazione era stata eseguita, con ogni probabilità, dalla figlia, con la conseguente, sebbene altrettanto amara, decisione di dare mandato all’avvocato Francesco Persio per procedere ad esposto-querela affinché si riuscisse a venire a capo di una vicenda che andava sempre più a complicarsi, a danno del malcapitato genitore, sia sotto l’aspetto di un comunque non trascurabile e più che possibile danno finanziario, sia sotto quello dei legami affettivo-famigliari attraverso una svolta improvvisa quanto tremenda.

Un esposto, quello presentato dall’avvocato Francesco Persio, che si è reso in ogni caso necessario anche perché le cambiali suddette avevano percorso il loro iter naturale in caso di mancato pagamento (leggasi protesto), con tutte le problematiche non certo piacevoli che scattano in casi del genere.
Di certo una vicenda poco edificante, che attende ora di essere definitivamente chiarita sotto molti aspetti, compreso quello più doloroso legato all’esclusivo rapporto padre-figlia, per la cui eventuale soluzione sarà comunque necessario seguire strade ben più personali e difficili rispetto all’attuale fase investigativa o (nel prossimo futuro) nei possibili sbocchi di carattere giudiziario, considerato che sulla vicenda, per via di due distinti esposti, sono aperti presso la procura reatina due diversi fascicoli (pm Opilio e Santangelo), destinati probabilmente ad essere prossimamente riunificati .

IL 5 E 6 DICEMBRE DOLCEZZE AL CENTRO STORICO

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Sabato 5 e Domenica 6 Dicembre prossimi, nel centro storico di Rieti si svolgerà una serie di eventi che avrà come comun denominatore il cioccolato ed il mondo dei dolci.

Visite guidate alla Rieti Sotterranea, corsi gratuiti di cioccolateria, animazioni itineranti, presentazione di acconciature, trucco e vestiti da sposa e molto altro ancora. Tutto condito da degustazioni di cioccolato e dolcezze.

Il progetto, nato da un’idea del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Rieti, Antonella Torda e del network “Retezero-Sfumature di Viaggio-Segnali di Fumo”, si propone di realizzare una 2 giorni di shopping alternativo, da promuovere fuori delle mura della citta’.

Grazie al supporto del gruppo mediatico, la manifestazione e’ stata promossa in  maniera massiccia sul territorio di Roma.
Tale iniziativa, quindi, non è nata solamente per i reatini, ma soprattutto per attirare romani e turisti al fine di far conoscere ed apprezzare il capoluogo e le sue attivita’ commerciali.

Per l’occasione le vetrine del Centro Storico verranno addobbate sul tema del cioccolato.

Ospite d’onore a sorpresa sarà Giulio Berruti, protagonista della miniserie in onda su Canale 5, La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa.

Un’altra particolarita’ sarà la realizzazione di un Media Center, ospitato in uno degli stand posizionati in Piazza Vittorio Emanuele II.
Si tratta di una struttura realizzata da “Retezero-Sfumature di Viaggio_Segnali di Fumo” con interviste, video e collegamenti con TV e Radio nazionali per la promozione e la copertura mediatica dell’evento.

Un ringraziamento particolare va fatto: 
all’Assessorato alle Attività Socio Culturali e Ricreative  e all’Assessorato delle Attivita’ Produttive del Comune di Rieti,  all’Assessorato alle Politiche Turistiche della Provincia di Rieti,  al Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom alla Fondazione Varrone, alla Federlazio, alla Camera di Commercio di Rieti, alla Cariri, ai Commercianti del Centro Storico.

QUATTRO GIOCATORI ABBANDONANO LA F.C.RIETI

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Raggi, Esposito, Leone e Colombini sono i quattro giocatori che vista l’incertezza societaria salutano la F.C. Rieti e volano in altri lidi.

Praticamente la squadra amarantoceleste si ritrova quasi dimezzata.

La tifoseria è in forte fermento e chiede a voce alta che si proceda alla vendita, ad un prezzo equo e non all’importo, fuori mercato, chiesto da Palombi (400 mila euro).
I tifosi rivolgono anche un appello alle istituzioni ed in particolare al Sindaco Emili e all’assessore allo sport Sanesi, chiedendo, in caso di fallimento della vendita, la  revoca dell’utilizzo dell’impianto sportivo “Manlio Scopigno” al presidente Stefano Palombi.

Per i tifosi non è giusto spendere soldi pubblici per i capricci di  un singolo.
Ci saranno in questi giorni ulteriori incontri tra la cordata degli umbri, una cordata romana e una reatina con l’avvocato Cari, incaricato alle trattative di vendita della società reatina.

Intanto sono giunti a Rieti tre nuovi atleti, Manuel Cattani, Matteo Campobasso e Antonio Papa,

mentre altri due si uniranno alla formazione reatina la prossima settimana.

RITEL VERSO LA CASSA INTEGRAZIONE. STUPORE DI MELILLI

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“Apprendo con stupore che l’Amministratore Unico della Ritel ha aperto le procedure per la Cassa integrazione.
Nella riunione di ieri al Ministero abbiamo chiesto ad Alcatel e al Governo di concretizzare gli impegni della stessa  Alcatel e di Finmeccanica relativamente al mantenimento dei livelli occupazionali dell’azienda.

E’ necessario avere l’11 dicembre risposte definitive e il conseguente ritiro da parte dell’amministratore unico delle procedure avviate. Nello stesso tempo va accelerata la presentazione da parte dei nuovi acquirenti di un serio piano industriale perché il periodo transitorio sia breve e consenta alla Ritel di tornare alla normalità. Tutto può essere messo in discussione tranne la continuità produttiva dell’azienda e il mantenimento dell’attuale livello occupazionale. Le istituzioni locali hanno fatto la loro parte, credo sia giusto chiedere ad Alcatel e Finmeccanica di fare la propria”.

FORTITUDO IN GRANDE CRISI

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Vertice in società per capire "i perchè di un’altra pesante sconfitta" rimediata a Vico e per verificare se ci saranno le condizioni per proseguire in questo modo oppure per tornare sul mercato".

Commenta così telegraficamente e raggiunto per telefono il Direttore Generale Riccardo Grimaldi, l’unico in questo momento autorizzato a parlare per nome e per conto della Fortitudo. 
Dopo la sconfitta di domenica contro Vico non è che ci sia molta voglia di parlare, quindi tutti a bocche cucite si va avanti.

Pare che martedì la società abbia avuto un incontro con la squadra ma che non ci sia stato un buon feeling tanto che il vicepresidente Andrea Pietraforte abbia abbandonato lo spogliatoio con i migliori propositi del caso.

Crisi in casa Fortitudo e parte il valzer delle voci che danno l’arrivo di altre due giocatrici provenienti da Roma ma che sulle quali nessuno in società ha voglia di parlare perchè logica vuole che se due ne arrivano tre sicuramente partiranno, ma questo non è dato sapersi.
Silenzio quindi, ma dalle parole espresse da Riccardo Grimaldi il senso della rivoluzione ci sta tutto, Ciambella" resta al suo posto, se oggi c’è una certezza, quella è proprio il tecnico.

Intanto domenica si riscende in campo tra le mura del palaleoni e tra un temporale e l’altro il sereno fa fatica ad arrivare in casa Fortitudo.

TORRICELLA IN SABINA, APPROVATI I DEBITI FUORI BILANCIO

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Un ordine del giorno estremamente fitto e “consistente” per il sesto consiglio comunale di Torricella in Sabina. Oltre all’approvazione della nuova convenzione del servizio di segreteria con i Comuni di Belmonte, Monte San Giovanni e Mompeo, si è votato per approvare il riconoscimento ed il finanziamento di due debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del Testo Unico degli Enti Locali.

Debiti per un valore complessivo che supera i 70 mila euro e derivanti peraltro da contenziosi legali nell’ambito dei quali la precedente amministrazione aveva rifiutato la liquidazione delle prestazioni rese a due professionisti. «Dato l’esito delle due relative vicende processuali, che hanno visto i giudici pronunciarsi in favore dei due professionisti, i quali avevano regolarmente svolto le loro mansioni, abbiamo approvato riconoscimento e finanziamento dei due debiti, anche se ciò ci ha costretto a ricorrere ad un mutuo.

E questo mi amareggia profondamente, perché abbiamo circa altri quaranta debiti di questo tipo da esaminare» afferma il Sindaco di Torricella in Sabina Alessandro Iannelli. «In realtà avrei preferito ricorrere ad un mutuo per finanziare opere di pubblica utilità. Nel nostro comune servono interventi per il rifacimento del manto stradale, per l’assistenza alle persone indigenti, per la messa in sicurezza degli edifici pubblici ed il completamento di molte strutture. Abbiamo ottenuto un finanziamento per oltre mezzo milione di euro per l’acquedotto e la rete fognante e di quasi 140 mila euro per la sistemazione di Via Roma, ma debiti di questo tipo non di certo non ci aiutano nel perseguire i nostri obiettivi.».

Molto deciso l’intervento del consigliere olivetano Daniela Pace:« Una così accurata procedura di verifica dei debiti è indice di una volontà di confronto e di assunzione di responsabilità. Il Consiglio comunale assume nuovamente la sua dignità di luogo di dibattito politico. Questa assise ha finalmente recuperato la sua onorabilità. Con il riconoscimento di questi debiti e la piena condivisione delle informazioni ad essi relative, vogliamo mandare un messaggio preciso alla nostra comunità: ci impegneremo affinché ciò non accada più.».

Dal canto suo, il consigliere di maggioranza con delega al Bilancio Narciso Galasso ha chiesto che si verifichino eventuali responsabilità soggettive relative ai debiti fuori bilancio considerando l’aggravio di spese a danno dei cittadini. Il Consiglio Comunale ha inoltre provveduto a deliberare l’assestamento di bilancio, atto previsto dalla legge prima del consuntivo d’esercizio.

Il Consiglio ha preso atto delle variazioni in entrata ed uscita pari ad euro 308.688,62 e, riscontrando gli equilibri di bilancio, ha deliberato l’assestamento all’unanimità. «Per quanto riguarda le entrate» –sottolineato Galasso -«riscontriamo minori entrate al capitolo proventi “canone acquedotto” dovuto all’applicazione del nuovo regolamento comunale. Infatti, con l’innalzamento dei consumi per la prima fascia e del canone per la seconda fascia, sono stati pochi gli utenti che per i consumi sono andati in seconda fascia.».