CONSIGLIERE ROSSI: SANITÀ, UNA POLITICA AZIENDALE LONTANA DALLE ESIGENZE DEI CITTADINI

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Come in precedenza accaduto per il Pronto Soccorso – struttura dotata di otto sale all’avanguardia costata complessivamente 5.300.000,00 euro e che avrebbe dovuto risolvere criticità e abbattere le interminabili liste di attesa – oggi a distanza di quattro anni dall’apertura del nuovo Dea si prosegue nell’utilizzare soltanto il 2/3 delle sale.

Un reparto nato nel 2005 che, nonostante la carenza cronica di personale, riesce a rimanere un centro di eccellenza soltanto grazie alla grande professionalità e alle doti umane del personale operante.
Oggi tale reparto è in attesa di trasferimento in una nuova struttura all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico, edificio di recentissima realizzazione costato 3.200.000,00 euro (fondi regionali) e che prevede dieci posti letto. Ma il problema rimane sempre quello relativo alla gestione.

Il paradosso cui si assiste è quello di enormi investimenti nella realizzazione di strutture per le quali in qualche modo si riesce sempre a trovare la via per il raggiungimento di fondi e finanziamenti senza poi attivarle per via degli elevati costi di gestione tant’è che per l’Hospice si ipotizza una sua esternalizzazione.

E’ assurdo che un servizio così rilevante e di grande valore strategico possa raggiungere tale criticità. Non è certo questo il modello di sanità che si aspettano i cittadini né, tanto meno, è gradito assistere alla mala gestione di denaro pubblico.

Perché realizzare opere costose e sottoutilizzate senza cercare di migliorare e potenziare quelle già esistenti? Ci auguriamo che la politica sanitaria portata avanti fino ad oggi cambi drasticamente rotta navigando dalla parte dei cittadini e soprattutto verso le persone che soffrono  e necessitano di cure mediche. Tutto nell’ottica di una gestione di denaro pubblico più oculata e strategica.

IMPIANTO BITUME, INCONTRO IN COMUNE

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L’assessore all’Urbanistica, Felice Costini, ha incontrato questa mattina il dirigente comunale Manuela Rinaldi e il componente del consiglio di amministrazione Asi, Stefano Colantoni, per discutere sulla problematica relativa all’impianto di produzione di bitume a Vazia.

“Preso atto che la situazione sta creando allarmismo tra i cittadini – spiega l’assessore Costini – e condividendo l’inopportunità della zona scelta dall’Asi, si è deciso di dare mandato al consigliere Stefano Colatoni affinché chieda al consiglio di amministrazione un ripensamento sulla localizzazione dello stabilimento. Oltre ciò il sindaco Emili si è impegnato a contattare la società proprietaria dell’impianto per soprassedere alla realizzazione”.

Il dirigente comunale Manuela Rinaldi ha ribadito, infine, la totale impossibilità dell’amministrazione a non rilasciare le autorizzazioni del Comune laddove l’Asi non modifichi l’individuazione dell’area.

ABBATTIMENTO DELLE TASSE PER I NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTA'

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Abbattimento delle tasse (addizionale comunale Irpef) per i lavoratori in cassa integrazione o comunque interessati da ammortizzatori sociali, per sostenere il reddito dei nuclei familiari in difficoltà.

La Fim Cisl di Rieti, nella persona del segretario generale Giuseppe Ricci, propone al Comune capoluogo e alle altre amministrazioni comunali della provincia di Rieti che proprio in questi giorni stanno  discutendo il bilancio  2010, una sorta di “iniziativa sociale” contro la crisi del settore industriale, attraverso il reperimento di risorse a sostegno di queste categorie di lavoratori, attraverso lo sfoltimento delle tasse corrisposte a quest’ultimi o la riduzione delle consulenze esterne.

“Si tratterebbe di un gesto importante –spiega Ricci- di un sostegno concreto che il Comune di Rieti e più in generale, gli altri Comuni della provincia, potrebbero apportare in fase di approvazione di bilancio, nei confronti dei tanti lavoratori in difficoltà”.       

PAOLUCCI: QUALE SARA' IL VERO FUTURO DI RIETI ?

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«Dopo aver Scelto il Futuro, alle provinciale del 2004 e il “ Futuro è Adesso” con Melilli nel 2009.

E oggi con la Polverini alle regionali, Il Futuro di Rieti continua ad essere nero».

E’ questo il commento che il segretario generale provinciale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci, rivolge ai politici e candidati di Rieti dopo gli slogan fatti nelle varie campagne elettorali sul preoccupante declino occupazionale della nostra provincia.

Nulla è cambiato da quel periodo, purtroppo il nostro futuro e’ ancora incerto, pieno di interrogativi per i troppi problemi, a cominciare da un’industria che sta scomparendo, dal settore degli artigiani e dei commercianti in grossa sofferenza, da un’economia locale in frenata, dalla carenze delle infrastrutture per la mobilità e  collegamenti, da un’università in fase ancora embrionale, dalla mancanza di lavoro, con 1200 lavoratori in mobilita’, 541.000 ore di  CIGO, 1200 LSU, con una crescita del PIL uguale a zero, tanto da sembrare che Rieti non sia nel Lazio, visto che è una delle regioni che cresce di più in Italia, e con una disoccupazione del 27,3%.

Molti problemi, sono, diciamo, nuovi, altri ce li trasciniamo oramai da anni. Comunque sia è arrivato il momento di stabilire in un percorso di medio tempo, quali opere occorre  realizzare e in che sequenza, visto che a Marzo ci sono le elezioni regionali.

Diciamo che siamo ad un punto di non ritorno e quindi o il Governo centrale e quello Regionale danno la loro disponibilità ad investire su Rieti o questa provincia, ma soprattutto questa città sarà destinata a morire.Infatti siamo caratterizzati da 2 realtà, nel territorio della sabina ci sono le luci per il futuro, mentre nel reatino, nel cicolano, nel turano e nel velino c’è il ristagno e addirittura il peggioramento delle condizioni economiche.

L’analisi deve iniziare dall’isolamento in cui si trova Rieti dal punto di vista delle vie di comunicazioni. Allora se il Futuro di Rieti è Adesso, occorre un impegno preciso ed immediato, con date e fondi certi, da parte del Governo e della Regione, per realizzare quel collegamento ferroviario Rieti Passo Corese e l’allargamento a 4 corsie della salaria per raggiungere velocemente Roma o l’autostrada.

Le due opere,  rientrano tra le 50 opere prioritarie del Governo e inoltre la Salaria è inserita tra le 4 opere di priorità della Regione Lazio. Se tra le due, che non sono alternative l’una all’altra, si ritiene prioritaria la Salaria, allora il Governo deve mettere a disposizione in tempi brevi massimo entro Marzo  2010, i fondi per il finanziamento totale dell’intera opera, allora potremo dire che il futuro di Rieti realmente è Adesso,  senza però attendere altri 15 anni per la progettazione.

La crisi ha inizio con la scomparsa della cassa del mezzogiorno e ha due radici:
le carenze delle vie di comunicazione, come appena detto;
l’incapacità di radicare e consolidare nel territorio il tessuto industriale e di sviluppare fattori di convenienze.La crisi dell’industria e la diminuzione del numero  di redditi fissi e certi, ha ovviamente portato ad un forte rallentamento dell’economia locale e quindi ad una crisi anche nel commercio e nell’artigianato. Ma cosa ancor più grave è che la mancanza di lavoro sta da anni spingendo i nostri giovani a trasferirsi in altre province, facendo di Rieti una delle province con età media più alta di Italia. Inoltre Come sapete le vicende della sanità nel Lazio continuano ad essere piene di contraddizioni: i tagli delle risorse, il blocco delle assunzioni, la fuga dei primari, la reinternalizzazione dei servizi, la stabilizzazione dei precari, e non ultimo il mutuo da pagare al governo (circa 1 milione di euro al giorno) che grava per intero sui cittadini di questa regione ed in particolare sui dipendenti della sanità, che oltretutto sopportano quotidianamente i disservizi dovuti alla carenza di personale.

La UIL è convinta che i lavoratori della sanità siano molto più efficienti della politica.

Troppe volte, ci si interroga, su quali siano le scelte che questa provincia deve fare. A noi è ben chiaro.  Se si vuole dare uno sviluppo davvero sostenibile, importante e  duraturo  è necessario valorizzare le risorse naturali presenti, a cominciare quindi dalle Acque.
La Provincia di Rieti per la morfologia del territorio e le possibilità idriche che offre resta senza dubbio, tra le più importanti del Lazio, anche in tema di produzione Energetica.

Occorre pertanto  una politica Determinata nel settore delle fonti rinnovabili  da parte della regione Lazio a candidare Rieti con una Missione Esclusiva per lo sviluppo dell’energia pulita che comporta ricadute positive in termini occupazionali, sociali ed economici, così come dimostrano le felici esperienze di alcuni Paesi Europei che hanno saputo utilizzare al meglio le potenzialità offerte dall’energia verde.
Le responsabilità devono investire tutti e quindi direttamente anche gli Enti e Parlamentari Locali e Candidati alle regionali , per far uscire una provincia da una crisi irreversibile,dando prospettive certe e future.

Comunque siamo disponibili per un incontro pubblico con i candidati per la presidenza della nostra regione per poter sottoscrivere un accordo pre-elettorale firmato dai candidati stessi che metta al centro della prossima legislatura il Futuro di questa  Città e di questa Provincia.
Allora si potrà dire che per lo sviluppo di Rieti veramente il FUTURO è ADESSO.

ELEZIONI REGIONALI, LA COLDIRETTI CHIEDE UN IMPEGNO PRECISO PER L'AGRICOLTURA

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Niente più interventi a spot per fronteggiare le emergenze del settore primario. Coldiretti Lazio chiede ai due principali candidati di centrodestra e centrosinistra alla presidenza della Giunta regionale del Lazio un impegno preciso.

Il varo di un programma condiviso “che abbia almeno il respiro di un’intera legislatura e che costruisca una prospettiva di sviluppo per l’economia delle imprese laziali”. Ha riferito Massimo Gargano, presidente Coldiretti del Lazio, a Renata Polverini candidata del centrodestra nel primo dei due faccia a faccia con i concorrenti alla presidenza del governo regionale.

E per agevolare il tavolo del confronto, Coldiretti Lazio ha predisposto un decalogo che sintetizza le attese del settore. Individua  obiettivi chiari, definisce responsabilità, punta sul gioco di squadra, sulla cultura del fare e del fare bene “con i tempi delle imprese e non della politica” afferma Aldo Mattia direttore regionale Coldiretti, “che sappia correggere eventuali errori di rotta e ravviare il motore dell’economia”.

Decalogo Coldiretti. Credito: dal taglio dell’IRAP, al rafforzamento dei Confidi all’attuazione del PSR 2007-2013. Riforme, dovranno riguardare:
Sviluppo Lazio, la revisione dell’impianto legislativo sui Parchi e le ADE, le aree decentrate agricoltura per adeguarli alle esigenze delle imprese e non per limitare lo sviluppo delle stesse. 
Leggi agricole – dare attuazione alle leggi già approvate: distretti agricoli e agroalimentari di qualità, agriturismo, accordi di filiera, OGM, mercati di vendita diretta e divulgazione agricola. 
Promozione – condividere le scelte e realizzare sinergie tra i vari soggetti preposti alla promozione del territorio, adottare il sistema del calcolo del ROI, il ritorno operativo degli investimenti; promuovere la politica del “km O e dell’origine obbligatoria. 
Politica della difesa del suolo – con particolare attenzione a: sicurezza idrogeologica, risparmio idrico a fini irrigui, ricarica delle falde freatiche, respingimento del cuneo salino. 
Adeguamento del CAR e del MOF, il centro agroalimentare di Roma ed il mercato ortofrutticolo di Fondi che oggi non rispondono più alle esigenze dei consumatori e delle imprese. 
Acquisizione della centrale del latte di Roma per difendere l’identità territoriale da mire di annessione perpetrate da gruppi di interessi estranei a quelli delle imprese zootecniche laziali. 
Festival delle eccellenze del territorio del Lazio, come strumento di promozione delle filiere produttive e laboratorio di idee che colga le opportunità di Roma capitale intorno alla quale costruire una nuova progettualità dell’eccellenza artistica, produttiva e commerciale. 
Formazione e Università – orientate a valorizzare il ruolo di multifunzionalità dell’agricoltura. 
Welfare – politiche sociali costruite intorno ai valori della impresa agricola e della famiglia stessa, intesa come risorsa nel ruolo di soggetto attivo delle comunità locali.

“Un decalogo utile ed indispensabile per riaccendere il motore dell’economia del territorio”. Ha riferito il direttore  Aldo Mattia, per costruire opportunità per le imprese e metterle nelle condizioni di essere competitive sui mercati creando ricchezza e occupazione”. In base a parametri internazionali l’84,7% del territorio laziale è considerato rurale e all’interno di questa porzione di territorio vive e lavora quasi il 40% della popolazione del Lazio.

“E’ corretto – ha riferito al termine Massimo Gargano chiedere che le politiche di sviluppo regionali tengano conto della specificità agricola; ma queste – ha poi concluso – devono avere un respiro territoriale, unitario ed integrato con il resto dalle politiche economiche regionali che Renata Polverini deve poter metabolizzare nel suo programma di legislatura, facendo coincidere il suo progetto con il modello di sviluppo elaborato dalla Coldiretti Lazio”.

PREFETTO DI RIETI: C'E' COSTANTE ATTENZIONE AL PROBLEMA IMMIGRAZIONE

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Il Prefetto di Rieti, Chiara Marolla risponde alle interrogazioni poste da Marco Giordani di Sabina Radicale.
Desidero rassicurarla circa la paventata possibilità  che le legittime aspettative degli immigrati, i quali abbiano richiesto il rilascio di un permesso di soggiorno, possano essere in qualche modo pregiudicate da ingiustificati ritardi burocratici e lentezze procedurali.

Ho verificato che, nell’ambito di questa Provincia, la Questura procede al rilascio, ovvero al rinnovo, del titolo di soggiorno, nel pieno rispetto dei termini di legge, purché, sussistendo i prescritti requisiti normativi, l’istanza risulti corredata della necessaria documentazione.
Gli eventuali ritardi sono da imputare esclusivamente alla disattenzione degli utenti, i quali, benché ritualmente convocati, non si presentano presso gli uffici della Questura oppure trascurano di integrare con sollecitudine le carenze documentali.

Nell’assicurare la mia costante attenzione in ordine al problema segnalato, colgo l’occasione per chiederle di voler sensibilizzare le associazioni che operano nel settore dell’immigrazione, affinché i cittadini stranieri siano correttamente informati circa gli adempimenti da svolgere e i termini da rispettare per  il  conseguimento, in tempi brevi, di un titolo di soggiorno.

L'INPS DESERTA LE UDIENZE PER IL RECUPERO DI 200 MILA EURO DI CONTRIBUTI

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Ci scrivono 11 ex lavoratori socialmente utili dell’Amministrazione Provinciale di Rieti a loro tempo distaccati presso la Fondazione Sabina Universitas, e ci espongono i loro dubbi e le loro perplessità sulla vertenza contro la Fondazione Sabina Universitas.

Nonostante il noto “buco”, l’I.N.P.S. di Rieti non si presenta alle udienze per il recupero di circa 200 mila Euro di contributi. La Fondazione Sabina Universitas, (che non ha nulla a che fare con il Consorzio Universitario che ha assunto a tempo indeterminato gli 11 ex Lavoratori Socialmente Utili, mettendo fine allo sfruttamento dei lavoratori che da quasi un decennio ormai si occupavano dei corsi di laurea della Sapienza attivati a Rieti, facendolo in maniera esemplare, prima con un contratto part-time, poi con un full-time di 40 ore per la maggior parte degli ex Lavoratori Socialmente Utili) in liquidazione da oltre tre anni, dopo aver utilizzato “a nero” undici Lavoratori Socialmente Utili dell’Amministrazione Provinciale di Rieti si oppone al pagamento della cartella esattoriale di circa 200.000 Euro emessa dall’I.N.P.S. per l’omesso versamento contributivo.

Noi siamo stati presenti a varie udienze e fino ad ora sono stati sentiti solo i testimoni indicati dalla Fondazione Sabina Universitas (alcuni docenti, l’economo e l’addetta alla segreteria della Presidenza della Fondazione) e ci sembra molto strano il fatto che non siano stati sentiti per dire la loro i lavoratori e soprattutto gli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro e dell’I.N.P.S. di Rieti che potevano essere chiamati dall’Ufficio Legale dell’I.N.P.S. a testimoniare per motivare i provvedimenti adottati al termine dell’ispezione effettuata nel 2005.
Speriamo almeno che l’Ufficio Legale dell’I.N.P.S. invii il legale a partire dalla prossima udienza (16 febbraio 2010 Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Rieti) cercando di salvare il salvabile. Che ci sia aria di “inciucio” dato che tra i componenti della Fondazione Sabina Universitas ci sono Provincia e Comune di Rieti? Il dubbio c’è ed abbiamo deciso di renderlo pubblico.

Ovviamente noi non rinunciamo a tutelare i nostri diritti e dopo essere intervenuti nel giudizio d’appello (prossima udienza 5 Aprile 2011 Corte d’Appello di Roma) abbiamo deciso di incaricare un legale per proporre ricorso al Giudice del Lavoro di Rieti per farci pagare le differenze retributive per il periodo durante il quale abbiamo lavorato “a nero”. Vari avvocati ci hanno detto che alla fine la magistratura riconoscerà definitivamente i nostri diritti, affermando la responsabilità del legale rappresentante della Fondazione Sabina Universitas all’epoca dei fatti, destinatario dell’ordinanza – ingiunzione emessa dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Rieti al termine dell’ispezione congiunta con l’I.N.P.S..
A questo punto, anche nell’interesse dei cittadini contribuenti, varie domande sorgono spontanee:
 

Perché mantenere ancora in vita la Fondazione Sabina Universitas usando soldi pubblici (di Provincia e Comune di Rieti) e quindi dei contribuenti per pagare i vari liquidatori e legali che si sono inutilmente succeduti in questi tre anni?

A quanto ammontano i compensi pagati (con i soldi dei contribuenti) a liquidatori e legali per tenere in vita la Fondazione Sabina Universitas?

Chi fornisce le direttive al liquidatore e al legale che lo rappresenta nei due giudizi in corso?

La campagna elettorale per le elezioni regionali è iniziata, quale partito o uomo politico si vorrà sporcare la faccia per salvare chi gestì con troppa leggerezza la Fondazione Sabina Universitas, sapendo che per provare a fare ciò dovrà sacrificare i diritti riconosciuti da varie autorità ai lavoratori?

Il Pd e gli altri partiti della sinistra che dovrebbero tutelare i diritti dei lavoratori?

Il Pdl che ha riscoperto con la candidatura di Renata Polverini la vocazione per il sociale e per il sindacale?

L’Udc di Mauro Lattanzi, dopo che in una sua intervista riportata sul Corriere di Rieti dell’11 u.s. ha dichiarato la sua impostazione < social-sindacale >?

Gli elettori attendono risposte chiare!  

FACEVANO ACQUISTI CON CARTA DI CREDITO RUBATA, ARRESTATI DUE FIDANZATI

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Una coppia di fidanzati, C.G. 34 anni e M.D. 27 anni, entrambi di origine campana, ma da anni residenti nel capoluogo sabino, è stata tratta in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, perché sorpresa a fare compere in una nota profumeria del centro, utilizzando una carta di credito, risultata rubata pochi minuti prima.

Alquanto singolare è risultata essere la dinamica dell’intervento dei militari.
Alle di martedì scorso, infatti, una donna si era rivolta ai Carabinieri della Stazione di Rieti, in via de Juliis, per denunciare il furto del proprio portafogli, avvenuto pochi minuti prima in un esercizio pubblico della città.

Proprio mentre era seduta davanti alla scrivania del maresciallo, al quale aveva appena iniziato a raccontare la disavventura che l’aveva vista protagonista, la derubata si vedeva recapitare un sms del proprio istituto di credito, con il quale la si metteva a conoscenza che i malviventi autori del furto avevano prelevato la somma di 250,00 euro presso lo sportello bancomat della CARIRI di Piazza della Repubblica, utilizzando il PIN che, inopportunamente, la donna aveva trascritto a tergo della carta stessa.
Nonostante il rapido intervento di un’autoradio sul posto, questo primo “colpo” si concludeva felicemente per gli audaci malviventi, ai quali le dea bendata aveva concesso, forse, un’ultima opportunità di salvezza.

Dopo pochi minuti, infatti, giungeva, sul telefonino della proprietaria della carta di credito, un secondo sms che indicava un nuovo utilizzo della stessa in una profumeria di viale Maraini.
Pochi istanti e l’autoradio giungeva presso l’esercizio commerciale segnalato.
Alla vista degli uomini in divisa, la giovane ladra, istintivamente, ha lasciato cadere il sacchetto contenente i profumi appena “acquistati” per la somma di 500,00 euro,  cercando di allontanarsi, insieme al suo complice, a bordo di un’utilitaria.
Bloccati dai militari, i due fidanzati venivano trovati in possesso sia della carta di credito che dei 250,00 euro prelevati pochi minuti prima.

Già segnalati per simili reati, per i due giovani si sono spalancate le porte del carcere, in attesa dell’udienza di convalida in Tribunale. Non appena rientrata in possesso della sua carta di credito, invece, la denunciante ha immediatamente cancellato il numero a cinque cifre dalla stessa, rendendolo finalmente segreto. 

 

ALL'ITIS DI RIETI IL SECONDO POSTO AL CONCORSO NAZIONALE "LE CHIAVI DI SCUOLA"

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Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Daniela Mariantoni comunica che l’I.T.I.S. – Liceo Biologico – Liceo Scientifico Tecnologico “C. Rosatelli di Rieti” ha ottenuto il secondo posto al concorso nazionale “Le chiavi di scuola”, riservato agli istituti di istruzione secondaria superiore, con il progetto di buone prassi per l’integrazione degli alunni con disabilità dal titolo “Comunicare ed integrare”.

Il progetto, che ha come obiettivi lo sviluppo e il potenziamento, nei soggetti diversamente abili (in particolare autistici), di una comunicazione autonoma e di una gestione della relazione con gli altri, attraverso la strategia W.O.C.E. (Written Output Communication Enhancement) è stato svolto nell’a.s. 2008/2009 in una classe seconda del Liceo Scientifico Tecnologico.
Tutto il lavoro è avvenuto in stretta collaborazione con il C.N.A.P.P. (Cognitive Neurorehabilitative Approach to the Potentiality Process) di Roma e con il coordinamento del prof. Marco Renzi.

 

DEFINITI GLI ASPETTI LOGISTICI PER LA PARTITA ITALIA-UNGHERIA UNDER 21 ALLO STADIO SCOPIGNO

Questa mattina una delegazione della FIGC si è incontrata con l’Assessore allo Sport del Comune di Rieti Marzio Leoncini per definire alcuni aspetti logistici ed organizzativi in vista dell’importante ed attesa gara Italia Ungheria Under 21 in programma il prossimo 3 marzo allo stadio “Centro d’Italia-Manlio Scopigno”.

La delegazione, accompagnata anche da alcuni funzionari RAI (la gara sarà trasmessa in diretta su RAI2), ha poi effettuato un sopralluogo nell’impianto di Piazzale Veterani dello Sport, interessato in questi giorni all’avvio dei lavori di adeguamento attraverso opere di manutenzione ordinaria (sistemazione e ripulitura delle tribune e dei servizi interni allo stadio) e straordinaria, quali l’apposizione dei tornelli agli ingressi e delle reti antiscavalco in tutto il perimetro oltre alla realizzazione del sistema di videosorveglianza ed altri interventi minori che ne garantiranno la totale messa a norma.

“Il nostro obiettivo primario – spiega l’Assessore allo Sport Marzio leoncini – è quello di garantire e restituire alla cittadinanza un impianto totalmente funzionale per il futuro, oltre che naturalmente per l’evento in programma il 3 marzo. Ed i complimenti che abbiamo ricevuto, anche questa mattina, per quanto stiamo facendo sia dai funzionari FIGC che dalla RAI, è una ulteriore riconoscimento in relazione ai nostri sforzi ed al nostro impegno”.

Dunque Italia-Ungheria, partita fondamentale ed assolutamente da vincere per la squadra di Casiraghi se vorrà mantenere vive le speranze di accesso alla fase finale del Campionato Europeo di categoria, ora contrastata dagli stessi magiari oltre che dal sorprendente Galles. Una partita, quindi, decisiva per cui l’attesa è sicuramente crescente, così come la possibilità di vedere con la maglia degli azzurrini prospetti di grande interesse per il futuro del calcio italiano, tra i quali gli interisti Balotelli e Santon, il samdoriano Poli, l’attaccante Borini, che ha già totalizzato 3 presenze in Premier League con il Chelsea di Ancelotti.

Da sottolineare anche la richiesta avanzata dall’Ufficio Scolastico Provinciale, in piena sintonia con l’Assessorato allo Sport del Comune di Rieti, alla stessa FIGC in relazione al Progetto Scuola da tempo attivato dalla stessa Federazione Italiana. Una richiesta che prevede il coinvolgimento, praticamente, di tutti i ragazzi che frequentano le scuole elementari e medie di Rieti e provincia, se si considera che l’iniziativa riguarderà tutti coloro (si prevedono all’incirca 2.000 adesioni) che parteciperanno al “Don Bosco” in programma, a partire dalla mattinata dello stesso giorno della partita Italia-Ungheria, allo stadio di atletica “R. Guidobaldi”, ed ai quali verrà consegnato un tagliando di ingresso per la gara calcistica in programma nel pomeriggio.