ASSOCIAZIONE RIETI, IERI, OGGI, DOMANI: BLOCCHIAMO IL SUPERENALOTTO PER HAITI

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Forse irrealizzabile e difficilmente accettabile dagli scommettitori, però… vista la situazione desidero inoltrare un’idea che mi è arrivata e che reputo sensata.

Un paese, Haiti, relegato nelle ultime posizioni della classifica mondiale della ricchezza pro-capite, e per di più ora colpito da un evento catrastofico di enorme distruzione.

Se prima potevamo anche "dimenticarci " di Haiti, ora non possiamo lasciare quella popolazione nella disperazione assoluta.

L’Italia, per quanto confermato anche dal Presidente del Consiglio, versa in una situazione difficile e per la congiuntura mondiale non ha risorse, nemmeno per poter abbassare le tasse.

PERO’ CI SONO OLTRE CENTO MILIONI DI EURO CHE ANCORA NON SONO DI NESSUNO, anzi stanno per essere dati ad una persona soltanto.

BLOCCHIAMO IL MONTEPREMI DEL SUPERENALOTTO.

Devolviamo quella montagna di soldi, che ancora non è stata assegnata a nessuno, e doniamola alla popolazione di Haiti che ne ha veramente necessità per la SOPRAVVIVENZA.

Si può fare?

MIRACOLO PICENO – REAL RIETI 3-4

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Quinta vittoria consecutiva per il Real Rieti che sul difficile campo di Ascoli riesce ad imporsi per 3-4 al termine di un incontro assai equilibrato per merito dei padroni di casa, autori di una prova davvero convincente.

I reatini probabilmente, forti del primo posto conquistato sabato scorso nel big match con Terni, hanno sbagliato mentalmente l’approccio alla gara, complicandosi così la strada verso il prezioso successo. Primo tempo sottotono chiuso 2-2 (reti di Del Pizzo e Parize) dopo essere stati anche in svantaggio per 2-1. Nella ripresa una doppietta del capitano Adornato porta gli ospiti sul provvisorio 2-4, ma ai ragazzi di mister De Simoni è mancato il colpo del ko nelle varie palle gol costruite. Bravi allora i padroni di casa ad accorciare sul 3-4 e tenere in bilico il risultato fino all’ultimo secondo. Ora il campionato si ferma e alla ripresa è in programma il 13 febbraio il big-match del PalaSojourner (alle 21 la sera) contro Pesaro, terza in classifica.

UILM, CAMERINI: ALLA RITEL UN SILENZIO PREOCCUPANTE

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Secondo gli accordi Ministeriali la vertenza avrebbe dovuto seguire un’evoluzione a cui le parti si erano impegnate ad attenersi.
Cambio dell’Amministratore unico De Filippo (per incopatibilita’ ambientale con i “Soci”) e ingresso del nuovo Amministratore (Domenico Fazzalari).

Fuoriuscita di I.G.(azioni precedentemente prese in carico dal presidente Melilli), ritiro della procedura di cassa integrazione (i “Soci” hanno convenuto che questa decisione la rimandavano ad altra data) e finalmente ingresso dei nuovi “Soci” si dice che esistano ma ancora non ne abbiamo alcuna traccia).
L’ultimo verbale Ministeriale indicava come data possibile per un nuovo incontro la metà di gennaio ma, siamo ormai alla fine del mese e non se ne sa nulla.
La UILM rileva in questo elenco che ci sono ancora delle decisioni che non sono state prese.
A discapito di chi?  A vantaggio di chi?
L’unica operazione fino ad ora fatta è quella di pulizia intorno ad un’interesse che non è certo dei lavoratori  bensì quello di allargare un margine di manovra che si era ristretto per interessi divergenti tra i “Soci” (L’Alcatel ha dettato i tempi e i modi).
La UILM invita le parti  a rispettare gli accordi presi in sede Ministeriale, cominciando dal ritiro della procedura di cassa integrazione in quanto aleggia su questa vertenza come corvi sulla carogna.
La UILM non cambia idea e ribadisce che chi ha causato questo stato di cose ha la responsabilità  morale sia verso i lavoratori che dell’impoverimento socioeconomico del territorio scaturito dalla vertenza.

Questa situazione non da alibi a nessuno e se qualcuno pensa di stare fuori sbaglia; Alcatel, Ritel, Governo, Regione, Provincia, Comune ognuno per le proprie competenze sono tutti coinvolti.

Che le imminenti elezioni  non ridiventino la vetrina per i politici che con le solite promesse tengono in ostaggio i lavoratori Ritel fino al giorno del voto per poi abbandonarli: è un film gia’ visto!

Sia la Provincia, sia la Polverini (bi partisan) hanno scelto lo stesso slogan “il futuro è adesso” bene, crediamo che sia ora di cominciare non da domani ma da ieri.

LA DESTRA, PRESENTATI I CANDIDATI DI RIETI ALLE REGIONALI PER IL LAZIO

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Ieri sera, 29 gennaio, alle 18.30 alla Sala dei Cordari pienissima di simpatizzanti, iscritti e semplici cittadini, il senatore Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, ha presentato alla stampa e alla cittadinanza i candidati per la Circoscrizione elettorale di Rieti alla carica di consigliere regionale del Lazio Vittore Antonini e Lorenzo Emili.

Fra i primi a prendere la parola, per portare il saluto della Città al senatore Storace, è stato il sindaco di Rieti Giuseppe Emili visibilmente commosso.
«Qui mi sento a casa mia», egli ha detto riferendosi non soltanto al clima entusiastico della serata ma soprattutto ai valori e agli ideali che formano il patrimonio identitario della Destra di Storace. Il sindaco Emili ha anche ricordato quanto la giunta regionale del Lazio ha fatto a favore della città di Rieti durante la presidenza di Storace.

Dopo gli interventi dei due candidati Lorenzo Emili e Vittore Antonini, che hanno rimarcato la netta differenza fra la Giunta Storace (che assegnò a un reatino un assessorato regionale) e la Giunta Marrazzo (che nonostante i numerosi rimpasti ha sempre ignorato la provincia di Rieti), la parola è passata al senatore Storace, segretario nazionale de La Destra.

Egli si è detto decisamente felice della scelta della direzione provinciale di candidare Vittore Antonini e Lorenzo Emili. Tutti e due vantano infatti una intensa attività politica. Antonini, che per anni è stato anche consigliere provinciale per il Msi-Dn e per Alleanza nazionale, è da due mandati sindaco di Poggio Nativo. Emili a sua volta è stato per tre mandati consigliere comunale di Rieti per Alleanza nazionale, dirigente del Msi-Dn e sindacalista della Cisnal (l’attuale Ugl).
Il loro contributo alla campagna elettorale, ha detto Storace, sarà fondamentale per l’affermazione della candidata alla presidenza Renata Polverini, donna molto attenta al sociale proprio per la sua provenienza dal mondo sindacale.

«I nostri candidati – ha concluso Storace – sono persone che credono nel valore delle idee e nella capacità della politica di lavorare per il bene della comunità. La Destra è determinata, convinta, sicura dei suoi valori e delle sue proposte politiche. Antonini ed Emili con la loro presenza nella lista sabina alle Regionali testimoniano un percorso di coerenza politica che rivendichiamo.
Non ci nascondiamo dietro un dito, sappiamo che esistono delle differenze con alcuni dei nostri alleati, siamo però coscienti della necessità di battere la sinistra».

ASI: L'ASSESSORE BONCOMPAGNI E IL VOLTO PEGGIORE DELLA POLITICA

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E’ la solita storia. Si vota e torna a mostrarsi la politica intesa esclusivamente come demagogia e propaganda.
Non è una storia nuova.
Ma nel caso della vicenda di un presunto inceneritore c’è qualcosa di più.
Approssimazione e disinformazione, il Dott. Boncompagni scambia lucciole per lanterne.

Si sogna una nuova ciminiera che verrebbe realizzata a mò di torre gemella di quella della Snia Viscosa, per poi inventare un progetto che si vorrebbe realizzare e, infine, lamenta di non aver potuto condividere una iniziativa che non c’è.
A questo punto è più che probabile che l’Assessore Boncompagni, distratto da altro,
non abbia  compreso bene il senso di una nota pervenutagli dalla Regione Lazio-Assessorato all’ambiente, riferita alla autorizzazione AIA, richiesta dal Consorzio Industriale per un impianto di trattamento delle acque reflue a servizio della città e dell’agglomerato industriale con annesso un termovalorizzatore dei fanghi. Si tratta infatti di una autorizzazione necessaria e fa riferimento non già ad un inceneritore ma più semplicemente ad un termovalorizzatore che incide unicamente sui fanghi prodotti dall’impianto a sevizio della Città e non è quindi uno strumento per trattare rifiuti provenienti dall’esterno.

Il progetto di tale intervento è stato approvato a seguito di conferenza dei servizi (con il parere favorevole del Comune di Rieti) ed è stato e finanziato dalla Regione Lazio.
Il solo termovalorizzatore attualmente non è in esercizio poiché lo si sta dotando di un sistema di monitoraggio ai sensi del decreto legge 133/05, norma che all’epoca dell’approvazione del progetto non era in vigore.

Non c’è quindi alcun inceneritore da realizzare ne tanto meno ciminiere da edificare. Gli infondati allarmismi si sarebbero quindi potuti evitare se prima di fare improbabili comunicati si fossero cautelativamente acquisite spiegazioni tecnicamente fondate, rispetto alle quali il consorzio industriale avrebbe dato massima disponibilità. Il fatto che si è preferito agire diversamente va a confermare il sospetto che probabilmente il tema della salute pubblica è solo strumentale e serve a celare forse altri obiettivi.

PETRANGELI: SULL’IMPIANTO DI CAMPOREATINO E’ NECESSARIO IL MASSIMO DELLA TRASPARENZA

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La vicenda legata all’impianto di “trattamento delle acque reflue urbane di Rieti e del Nucleo industriale e di parte con trattamento di reflui speciali non condottati e non pericolosi” ubicato nel capannone dove è situato l’impianto di depurazione a servizio della città di Rieti e del Consorzio Industriale, in località Campo Reatino nel quartiere di Molino della Salce a Rieti, suscita comprensibili e condivisibili preoccupazioni da parte della popolazione e per questo esige trasparenza e corretta comunicazione da parte delle Istituzioni coinvolte.

La cosa che sta creando allarme e preoccupazione è la circostanza che all’interno del capannone principale dell’impianto di proprietà del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Rieti (ASI) e gestito dalla Società Acque Rieti sarebbe stato realizzato un termovalorizzatore per il trattamento, tra gli altri, dei fanghi stabilizzati ed essiccati provenienti dall’impianto di depurazione e da altri impianti di depurazione che possono essere essiccati e bruciati nel termovalorizzatore.

Non c’è dubbio che diversi aspetti della vicenda appaiono oscuri e dunque fonte di comprensibili preoccupazioni: perché il Comune di Rieti non ha ritenuto di comunicare al Consiglio comunale ed alla cittadinanza che era in itinere l’autorizzazione di un tale impianto nel territorio del Comune dato che in data 09.12.2004 e 18.01.2005 si sono tenute due Conferenze dei Servizi sul tema? E in sede di
Conferenza dei Servizi quale è stata la posizione espressa dal Comune di Rieti?
La cosa maggiormente preoccupante è che la vicenda è stata resa pubblica solo al termine dell’iter autorizzativo e che l’impianto di termovalorizzazione dei fanghi è presente da diversi anni all’interno del capannone del depuratore.

Oltre a ciò emerge dalla vicenda una evidente contraddizione con il percorso di integrazione dei servizi idrici portata avanti dall’AATO 3 e dalla Conferenza dei Sindaci: per quale motivo il depuratore che serve la Città di Rieti ed il Consorzio Industriale non è ricompreso nel Piano d’Ambito dell’AATO 3 e per quale motivo la Società che lo gestisce, la Acque Rieti, non è ricompresa tra quelle entità che verranno assorbite dal gestore unico del servizio idrico nell’Ambito territoriale provinciale?
In qualità di Consigliere del Comune di Rieti faccio un accorato appello alle istituzioni coinvolte affinchè si chiariscano al più presto i contorni della vicenda e si coinvolga la popolazione al fine di scongiurare la messa in funzione di un impianto discutibile e le cui funzioni non sono state meglio precisate.

INAUGURAZIONE SPORTELLO OPERATIVO SICUREZZA DEL COMUNE DI RIETI

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Saranno avviate nei prossimi giorni le attività dello Sportello Operativo Sicurezza del Comune di Rieti. La nuova struttura, istituita grazie anche al cofinanziamento della Regione Lazio, opererà attraverso un punto di segnalazione, ubicato in Piazza Marconi, ed una centrale di coordinamento allestita presso il Comando della Polizia Municipale di Rieti.

L’Amministrazione Comunale individua ulteriori dotazioni di personale e di risorse per corrispondere alle esigenze dei cittadini che sono invitati a segnalare allo Sportello ogni situazione di degrado, minaccia o pericolo rilevate in città. Si è inteso in tal modo consolidare il già forte legame che unisce la cittadinanza di Rieti alle istituzioni e alle forze dell’ordine, con un effetto immediato nell’ottica del miglioramento della sicurezza reale e percepita.

Il progetto, coordinato dal Comandante della Polizia Municipale Enrico Aragona, ha consentito fra l’altro:

– l’implementazione del sistema informatico della Polizia Municipale;
– l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi e protocolli operativi per la gestione della sicurezza urbana;
– l’avvio di un’ampia campagna informativa istituzionale;
– la formazione e l’aggiornamento specialistico degli operatori dello Sportello Sicurezza.

Grande soddisfazione per l’avvio di questo nuovo servizio espletato dall’Amministrazione Comunale è stata espressa dal Sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, il quale ha sottolineato come lo Sportello Operativo Sicurezza sia destinato ad assolvere ad una serie di funzioni essenziali per la tutela dei cittadini, l’integrazione sociale, la prevenzione di ogni forma di criminalità e devianza urbana.

“Lo Sportello Sicurezza del Comune di Rieti – ha osservato il sindaco Emili – sarà gestito da personale altamente qualificato in grado di fornire indicazioni puntuali per quanti vivono o visitano la nostra città che, già oggi, risulta tra le più sicure d’Italia”.

L’inaugurazione ufficiale dello Sportello Operativo Sicurezza del Comune di Rieti avrà luogo il 27/02/2010, alle ore 10.00, presso il Comando della Polizia Municipale sito in Via Foresta 2 mentre alle ore 11.30 dello stesso giorno si terrà una conferenza stampa di presentazione del progetto presso l’aula Consiliare del Comune  di Rieti.

PIANO REGOLATORE ASI, INCONTRO ASSOCIAZIONI COMMERCIO – COSTINI

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L’assessore all’Urbanistica, Felice Costini, ha chiesto alle associazioni Ascom e Confesercenti di Rieti un incontro per discutere sulla variante al Piano regolatore dell’Asi, la cui presa d’atto sta per essere discussa dal Comune di Rieti.

Il confronto mira a conoscere le valutazioni delle due associazioni di categoria in merito all’eliminazione dei divieti di realizzazione di ipermercati, centri commerciali e negozi di vicinato nella zona di pertinenza del Consorzio industriale Rieti-Cittaducale prevista dal Piano.
"Quanto deciso dall’Asi – spiega l’assessore Costini – modifica il futuro del Nucleo predisponendo una nuova ‘filosofia’ di destinazione che, in contrasto con il Piano del commercio del Comune di Rieti, apre l’area industriale a nuovi centri commerciali. Una scelta che sentenzia, di fatto, la fine delle potenzialità di sviluppo delle attività imprenditoriali.

L’incontro con le associazioni, qualora siano disponibili, permetterà una migliore concertazione in merito alle posizioni che l’amministrazione comunale vorrà assumere nell’interesse dei cittadini".

ASI: IMPIANTO LAVORAZIONE INERTI, COSTINI E BECCARINI INDICHINO IL SITO

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In riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa locali, relative all’impianto di lavorazione inerti in Vazia, và preliminarmente chiarito che, a nostro avviso, non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Quindi, laddove l’impianto in questione dovesse essere ritenuto pericoloso e/o nocivo, non potrà essere realizzato né lì né altrove.

Superato tale aspetto preliminare, il Consorzio Industriale è pronto ad accogliere la proposta che l’Assessore Costini e l’Assessore Beccarini vorranno fare per individuare una puntuale localizzazione in alternativa a quella attuale. In questo modo, dalla demagogia del semplice "non và bene", si potrà arrivare ad apprezzare soluzioni propositive concrete.

I
n sostanza, se all’Assessore Costini ed al suo collega provinciale la localizzazione attuale non và bene ne propongano un’altra, precisamente individuata e saremo ben lieti di accogliere le soluzioni possibili che vorranno proporre, tutto il resto è demagogia con la quale si può solo prendere in giro la popolazione.

ASM RIETI-L'AQUILA, SERVIZIO IMPORTANTE, MA GRAVOSE CONDIZIONI CONTRATTUALI

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In merito alla nota diffusa dalla Regione Abruzzo, l’Azienda Servizi Municipali Rieti S.p.A. tiene a precisare di essere pienamente cosciente dell’importanza sociale che il servizio della linea Rieti-L’Aquila ha per i cittadini.

A tal proposito, sottolinea di aver tempestivamente attivato il servizio medesimo a seguito di un contributo del Comune di Rieti per il periodo compreso tra il 19 ottobre ed il 23 novembre 2009, al fine di garantirne l’avvio in coincidenza con l’inizio dell’anno accademico.

Tale servizio è stato modulato secondo le esigenze degli utenti e con grande gratitudine e soddisfazione di questi ultimi per la disponibilità del personale conducente.

La Regione Abruzzo è intervenuta dopo circa 40 giorni, proponendo un contratto di trasporto che, ancorché imposto da norme di legge, non era assolutamente remunerativo per A.S.M. Rieti S.p.A., così come rappresentato già allora.

A tal proposito,  sottolineiamo che, in quell’occasione, altre aziende non hanno aderito.
Tuttavia, l’Azienda Servizi Municipali Rieti S.p.A., come in precedenza, ha voluto continuare a garantire la continuità del servizio fino alla naturale scadenza del contratto, in considerazione del particolare stato di emergenza e delle esigenze degli studenti universitari.

L’A.S.M. ha comunicato alla Regione Abruzzo con netto anticipo la propria impossibilità a proseguire il servizio secondo le gravose condizioni economiche  previste dal contratto. Infatti, in una lettera inviata all’Ente Regione, l’Azienda si è detta pienamente disponibile ad un incontro per  addivenire ad una possibile soluzione che prevedesse una modifica della parte economica del contratto.
Alla lettera in  questione, la Regione Abruzzo ha risposto con una comunicazione di cessazione dell’incarico.

Da ultimo, l’Azienda Servizi Municipali di Rieti precisa che non vi è alcuna “lite” con la Regione Abruzzo.