"È stupefacente che la candidata alla presidenza della Regione Lazio del centrosinistra, Emma Bonino, abbia indicato le Asl di Viterbo e Rieti tra le più virtuose.
Quella di Viterbo si è distinta, ad esempio, per le dimissioni del direttore generale che poteva essere destinatario di un mandato di cattura, visto che si stava stringendo il cerchio sulle sue prodezze, alcune delle quali sono state le attribuzioni di appalti per 25 milioni di euro a trattativa privata.
Quanto a Rieti, il prezzo della presunta virtù la pagheremo tra tre anni, quando arriveranno i conti della mobilità passiva, cioè di tutti quei cittadini che si sono rivolti fuori provincia e fuori regione per avere cure non più ipotizzabili in ospedali che danno la sensazione del progressivo smantellamento”.
CICCHETTI: STUPEFACENTI LE DICHIARAZIONI DI EMMA BONINO
LA FORTITUDO PERDE CON IL TIVOLI E AGGIUNGE UN ALTRO INFORTUNIO ALLA LISTA
Con il Tivoli serviva la migliore Fortitudo ed invece la malasorte non abbandona le reatine di coach Ciambella che dopo gli infortuni di Barbara Ruggeri, Nicoletta Nobili arriva a colpire anche Marcella Manelfi.
Così la Fortitudo non è riuscita nell’impresa di superare il Tivoli in classifica. Un impresa che con gli infortuni non poteva forse essere raggunta ma che le reatine hanno, nonostante tutto, provato in tutti i modi di aggiudicarsi.
Primo set combattuto e il Tivoli riesce ad avere la meglio così come nel secondo con il risultato di 25 a 20. Esce alla distanza la Fortitudo che vince il terzo set ma la fatica e la poca lucidità non hanno potuto permettere alle reatine l’aggancio.
Una stagione fino ad ora sfortunata che ha consegnato alle reatine poche soddisfazioni e tanta amarezza. Nei momenti più topici della stagione c’è sempre stato un infortunio e la rosa adesso ha davvero qualche difficoltà.
Lucia Fortini a fine gara, esce sconsolata per la sconfitta, ma soprattutto per l’andamento di questa stagione. Zona play off ancora alla portanta ma così decimati Ciambella dice "Sfido chiunque a mantenere la calma dopo una stagione come questa. Se dovesse arrivare una palleggiatrice siamo alla diciannovesima giocatrice per quest’anno. Anche una società di calibro si arrenderebbe all’evidenza. ogni settimana conto un infortunio, il terzo da settembre grave ma io me la gioco fino alla fine perchè se c’è una giustizia ci renderanno quanto abbiamo gettato alle ortiche."
Il Vice presidente Andrea Pietraforte: "ho avuto un incontro con il presidente, se la sfortuna non ci abbandonerà saremo più tosti di essa, l’obiettivo è rinfoltire una rosa con pochi petali. ci siamo dati qualche giorno di tempo per sondare ma i sacrifici fatti non possono farci arrendere dinanzi a così tanta malasorte non possiamo esimerci dal continuare a perseverare"
D'ANTONIO FIOM CGIL: RITEL, I PRIMI NODI VENGONO AL PETTINE
Condanniamo fortemente la chiusura unilaterale, con ferie collettive, decisa dall’azienda per gestire errori compiuti dal precedente management.
Dopo lunghe discussioni sulla necessità di evitare cali dei volumi produttivi della Ritel, e quindi garantire i livelli occupazionali presenti nel sito, siamo oggi di fronte ad una scelta aziendale che alimenta grosse preoccupazioni tra i lavoratori.
Il paradosso é che il lavoro ci sarebbe pure, visto i volumi che Alcatel ha commissionato per questo trimestre a Ritel, ma al momento mancano i materiali per alimentare la produzione.
Purtroppo la precedente gestione si è focalizzata più sulle azioni legali che sulla gestione aziendale vera e propria, dimenticando tutti i problemi reali dell’azienda e dei lavoratori.
La situazione sta diventando sempre più complicata e l’azione unilaterale dell’azienda non aiuta.
La cosa che preoccupa di più non è l’utilizzo delle ferie in questa settimana, ma cosa succederà dalla prossima.
Una cosa che vogliamo ribadire è che non accetteremo mai l’utilizzo della cassa integrazione, aperta dal precedente amministratore, condizione espressa da tutti per attivare questa delicata fase transitoria.
E’ indispensabile riconvocare da subito il tavolo al Ministero per dar seguito al percorso condiviso.
Il governo inoltre deve sollecitare ancora di più l’intervento di Finmeccanica all’interno di Ritel, perché ad oggi siamo rimasti ancora ai proclami e per la situazione attuale questi non bastano più.
Bisogna passare dalle parole ai fatti.
OLIO D'OLIVA, GARANTIRE IL CONSUMATORE E TUTELARE IL "MADE IN ITALY"
Etichette più chiare anche per l’olio d’oliva grazie al nuovo regolamento comunitario che rende obbligatoria l’indicazione dell’origine. Una norma che difende l’oro verde e tutela il “made in Italy” secondo l’Associazione Italiana Coltivatori e Confcooperative di Rieti che in un dibattito hanno fornito ai consumatori sabini gli strumenti per riconoscere l’olio di oliva “di casa” da quello degli altri paesi comunitari e non.
Un modo per acquistare consapevoli ma anche per combattere contraffazioni e truffe.
Al dibattito hanno partecipato il presidente provinciale Aic
Pertanto, d’ora in poi, chi acquisterà una bottiglia di olio d’oliva saprà con certezza cosa sta comprando e sarà pienamente informato sulla provenienza del prodotto.
Per l’Italia esiste al momento una semplificazione delle procedure che prevede la registrazione telematica in un apposito elenco nell’ambito del Sistema informativo agricolo nazionale nel quale devono essere annotate tutte le produzioni, le lavorazioni e le movimentazioni degli oli.
“E’ necessario avere un prodotto con una certificazione tale da garantire il consumatore finale – spiega Lina Serva dirigente del Settore decentrato agricoltura di Rieti – e la creazione di una organizzazione di produttori che possa aiutare le singole aziende negli adempimenti previsti dal regolamento comunitario 182/2009”.
Il dibattito promosso dall’Aic Rieti e da Confcooperative sull’olio d’oliva ha ufficializzato la nascita del Consorzio Eccelsa “food-comfort&culture” del presidente Marco Agamennone “è una possibile via per la promozione del prodotto olio”. Per l’Aic Rieti è intervenuto il direttore Guido Colasanti “dopo appena più di un anno – ha detto – abbiamo subìto un nuovo slancio che ha portato ad un incremento sensibile delle aziende iscritte ed alla realizzazione di numerosi incontri di settore con Enti importanti sul territorio.
Enti che hanno visto nella forza aggregativa dell’Aic un giusto veicolo per pubblicizzare la nuova normativa. Il lavoro svolto è sempre stato equidistante dalle principali forze operanti nel settore primario provinciale ed è stato apprezzato da chi in agricoltura è produttore e principale attore dello scenario economico”.
UILM-UIL: RITEL, E' UNA VERGOGNA
Questa presa di posizione aziendale unilaterale, non fa altro che esasperare i lavoratori. Questa arrogante politica di riduzione costi, programmata da tempo a colpi di accetta, cercando di recuperare pochi euro. a chi giova? Non certo alla causa della Ritel.
Allora e’ solo un iniziativa della dirigenza locale rimessa a gestire l’azienda dopo che era stata allontanata per palese incapacita’. Qual’ è il mandato di questi dirigenti? recuperare piu’ possibile e farsi lo stipendio! Questo e’ sempre stato il vero progetto sin dalla riconferma dirigenziale.
Ne e’ rientrato uno e ne a cacciati duecento ma non era meglio che stava fuori uno e duecento stavano a lavorare? Anche perche’ il valore aggiunto fino ad ora si e’ visto solo al negativo, come aumento costi.
Noi non accettiamo nessun giorno di ferie forzate. siamo pronti a tutelare i lavoratori in ogni sede.
ARRESTI E DENUNCIE AL CARNEVALE LIBERATO DI POGGIO MIRTETO
Nella giornata di ieri si è svolta, in Poggio Mirteto, senza particolare turbativa, la manifestazione denominata “Carnevale Liberato”, che ha visto una nutrita partecipazione di persone.
Nel corso di capillari servizi preventivi disposti dal Questore Carlo Casini gli investigatori della Squadra Mobile, coadiuvati dai cani antidroga del Gruppo Cinofili della Polizia di Stato, appositamente richiesti per la circostanza, hanno tratto in arresto due cittadini provenienti dalla capitale. M.H., di anni 25, trovato in possesso di gr.0,22 di sostanza stupefacente del tipo eroina e circa gr. 9 di sostanza stupefacente del tipo Ketamina e M.A., di anni 28, trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di gr. 9,30.
Gli stessi sono stati associati presso la Casa Circondariale Rebibbia di Roma.
Nell’ambito degli stessi servizi personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno denunciato in stato di libertà e segnalato all’Autorità Amministrativa numerose persone trovate in possesso di sostanza stupefacente.
FIAMMA TRICOLORE, APERTURA CAMPAGNA ELETTORALE A PASSO CORESE
Incontro importante e significativo a Passo Corese per la Fiamma tricolore e il suo candidato al consiglio regionale, Franco Tittoni. Durante il conviviale, organizzato da Danilo Simonetti e svoltosi in una sala gremita dai sostenitori della Fiamma, è stata aperta la campagna elettorale.
Nel corso degli interventi, sia il coordinatore regionale, Lamberto Iacobelli che il segretario nazionale, Luca Romagnoli hanno sottolineato il valore aggiunto che il neo segretario provinciale Franco Tittoni può apportare al risultato di questa competizione.
“Sono convinto – afferma Tittoni – che potremo fare veramente bene in questa tornata elettorale; metterò in campo tutta la mia esperienza e conoscenza del territorio e della gente di questa provincia in virtù dei tanti anni di impegno politico come responsabile dell’organizzazione per Alleanza nazionale”.
Presenti all’apertura della campagna elettorale i militanti giunti da Rieti, Leonessa e dai paesi limitrofi.
IRCOP VINCE E MANTIENE LA VETTA
Diciassettesima vittoria stagionale della Ircop.
Gli uomini di coach Crotti vincono il match casalingo contro Castelfiorentino per 85 a 63 e restano così in vetta alla classifica del gruppo C a 34 punti insieme a Scauri, vincente nel turno casalingo contro Cecina per 65 a 59.
Tra le mura del Palasojourner si è vista un’ottima Ircop, motivata e caparbia. Già nei primi dieci minuti di gioco i reatini ipotecano la vittoria conquistando un vantaggio di 20 punti già al 7’. E il vantaggio al 16’, diventa poi di ben 24 punti (44-20).
Castelfiorentino poi sembra più deciso e in parte recupera lo svantaggio ma non ce la fa comunque a tener testa ai padroni di casa che chiudono sul 85 a 63.
ANPCI: INCONTRO CON SOTTOSEGRETARIO SEN. MICHELINO DAVICO
Riattivazione del tavolo di concertazione tra Ministero degli Interni e Anpci, costi per le demolizioni di edifici abusivi, costi per i minori ospitati in strutture residenziali sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria, queste ed altre le problematiche che preoccupano i Sindaci dei Piccoli Comuni d’Italia sottoposte da una delegazione dell’Anpci al sottosegretario agli Interni, Sen. Michelino Davico, nel corso dell’incontro tenutosi, giovedì 18 febbraio 2010, presso il Viminale, alla presenza del capo della segreteria del Senatore, dottor Francesco Zito e del Dottor Maurizio Delfino, consulente tecnico del Sottosegretario.
La delegazione dell’Anpci era composta dal Vicepresidente Arturo Manera e da: Sindaco di Polinago (Mo), Armando Cabri; Sindaco di Paganico Sabino (Ri), Clemente Dominici; Sindaco di Casola di Napoli, Alfredo Rosalba; Sindaco di Monteferrante (Chieti), Patrizia D’Ottavio; Vice Sindaco di Vajont (Pn), Virgilio Barzan; Sindaco di Cortazzone (At), Francesco Chiara; Sindaco di Mignano Montelungo (Ce), Roberto Campanile; portavoce del Sindaco di Raccuja (Messina), Clara Salpietro, e dal Sindaco di Nemoli (Pz), Antonio Filardi.
Il vicepresidente Manera per prima cosa ha sollecitato la riattivazione del tavolo di concertazione tra il Ministero degli Interni e l’Anpci, iniziativa scaturita dal protocollo d’intesa siglato dal Ministero e dalla presidente Franca Biglio (oggi impossibilitata ad intervenire alla riunione) e che ha dato i frutti che tutti conoscono per l’avvio di tante problematiche inserite nelle proposte di legge in itinere o già inserite nelle leggi vigenti proprio per approfondire ulteriori tematiche importanti che riguardano i piccoli comuni.
Manera si è poi soffermato ad illustrare i problemi, in particolare quelli di natura economica, che possono scaturire dall’ obbligatorietà della gestione associata dei servizi comunali che stante i risultati ottenuti (disastrosi per le casse comunali e per i cittadini dei Piccoli Centri, tipico l’esempio degli ATO che hanno fatto decuplicare i costi dei servizi) non godono per niente della fiducia degli Amministratori locali e dei cittadini delle realtà municipali di minore dimensione demografica. La delegazione ha quindi riproposto la gestione associata dei servizi in convenzione e sulle reali necessità dei Comuni , in modo da evitare l’indebitamento di molti piccoli Comuni.
L’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia è pronta a portare avanti una dura battaglia per far convergere l’attenzione del Parlamento sulle reali necessità dei Cittadini dei Piccoli Centri sia sull’articolato della proposta di legge sulla montagna, attualmente all’esame del Parlamento, sia sulle norme del Codice delle Autonomie. “Quando la proposta di legge tornerà (dopo la pausa elettorale che sicuramente ne interromperà l’iter) in Commissione – ha evidenziato la delegazione – faremo sentire la nostra voce, perché i Piccoli Comuni devono essere salvaguardati e non cancellati”.
Il Sindaco di Monteferrante (Chieti), Patrizia D’Ottavio, parlando della costituzione delle Unioni tra Comuni, ha sostenuto come sia utile e necessario per la costituzione di una “Unione” il limite di Comuni e non di popolazione, come attualmente indicato perchè in tante aree per la costituzione occorrerebbero troppi Comuni e spesso tanto distanti fra loro.
Grande attenzione è stata richiesta dall’Anpci in merito alle demolizioni di edifici abusivi che “sono centinaia” per ogni Piccolo Comune, come sottolineato durante l’incontro dal sindaco Alfredo Rosalba di Casola di Napoli, “e provocano un danno immenso alle casse comunali che devono anticipare i costi assumendo mutui con la Cassa Depositi e Prestiti. Nella maggior parte dei casi i Comuni riescono a farsi rimborsare da chi ha commesso gli abusi facendo gravare gli oneri sulla comunità intera, facendo crescere l’indebitamento che spesso si traduce a danno della realizzazione delle stesse Opere Pubbliche che non trovano così copertura finanziaria.
Su questa problematica il Senatore Davico ha chiesto alla delegazione una dettagliata relazione e promesso che analizzerà a fondo il problema.
Sulle varie tematiche il Sottosegretario Davico e i suoi collaboratori hanno comunque dichiarato di riporre la massima attenzione; così come sulle difficoltà che incontrano i Sindaci dei Piccoli Comuni nell’assunzione di mutui per la realizzazione delle opere pubbliche che, pur godendo dell’esenzione del patto di stabilità interno stante il limite di indebitamento anche in presenza di finanziamenti delle Regioni, gli Istituti di Credito pretendono garanzie dirette; e poi ancora sui minori ospitati in strutture residenziali sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria, i cui costi gravano sui bilanci comunali producendo enormi debiti fuori bilancio.
La delegazione dell’Anpci ha inoltre chiesto che venga fatto proprio dal Sottosegretario l’appello ad essere consultati da tutti Organi Istituzionali e dal Parlamento.
Sul timore lanciato alcuni giorni fa dal presidente dell’Istat che non potrebbe esserci il finanziamento per il censimento della popolazione residente, che deve essere eseguito nel 2011, il Sottosegretario agli Interni ha precisato che attualmente non vi è questa preoccupazione e il censimento sarà finanziato.
Il sottosegretario ha poi annunciato la decisione di considerare tutti i comuni facenti parte di Comunità Montane destinatari delle risorse per la montagna.
Soddisfatti dalla riunione, la delegazione dell’Anpci ha dichiarato la disponibilità di programmare nuove occasioni di incontro con il Sottosegretario Davico per confrontarsi su tematiche che interessano i Piccoli Comuni d’Italia e i loro cittadini residenti.
Al termine un brindisi a base di Asti Spumante ha sigillato lo stretto legame che lega l’Anpci a quei rappresentanti di Governo ben consci dell’impegno che i tutori delle popolazioni dei Piccoli Centri.
ELEZIONE CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI RIETI, VINCE LA LISTA "UNITI PER IL FORO"
Per l’elezione dei nove membri del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rieti, nella giornata di ieri si è svolta la votazione alle quale hanno partecipato 316 iscritti su 404.
Ha raggiunto pienamente il quorum la lista "Uniti per il foro" che ha conquistato la maggioranza.
Eletti in prima battuta Antonello Ranucci (184 voti), Fausto Feliziani (178 voti), Luca Conti (176 voti), Andrea Vella (174 voti) e Alessandra Chiarinelli (165 voti).
Momentaneamente esclusi Silvia Baggio (155 voti), Anna Rita Barbante (150 voti), Giorgio Cavalli (146 voti) ed infine Giannalisa Vidimari (125 voti). Per l’elezione degli altri quattro componenti il Consiglio bisognerà attendere il ballottaggio di sabato prossimo.
A seguire i voti dei componenti la lista concorrente "Articolo ventiquattro":
Massimo Leonardi (132 voti), Silvana Forniti (125 voti), Antonella Aguzzi (108 voti), Carlo Frutti (98 voti), Carlo Tozzi (92 voti), Filippo Falivene (90 voti), Luca Pizzoli (86 voti), Mariella Cari (84 voti) e Francesco Colapaoli (71 voti)