L’esordio in panchina di Rod Griffin viene festeggiato dalla Ircop Rieti con una vittoria conquistata a fil di sirena contro Matera. 59-58 il risultato finale di una gara che ha visto i reatini dominare per i primi due quarti arrivando anche ad un vantaggio di 15 punti.
Poi nella ripresa reazione degli avversari che mettono a segno ventidue punti e portano il risultato in parità. Gli ultimi minuti vedono la reazione della Ircop che riesce a portare a casa una vittoria importante e a fine gara i giocatori vanno ad abbracciare il nuovo allenatore.
A FIL DI SIRENA POSITIVO L'ESORDIO DI COACH GRIFFIN NELLA PANCHINA DELLA IRCOP
ASSEMBLEA GENERALE DI UNINDUSTRIA
Si terrà martedì 15 Marzo alle 11.00 presso il Gran Teatro del Parco a tema di Roma “Rainbow MagicLand” a Valmontone la prima Assemblea Generale di Unindustria, L’Unione degli Industriali di Roma, Frosinone, Rieti, Viterbo. Unindustria, che rappresenta la seconda Associazione territoriale di Confindustria per numero di Soci, è il risultato concreto di un progetto di riorganizzazione associativa avviato a maggio del 2009, che ha visto la piena condivisione delle Associazioni territoriali di Roma, Frosinone, Rieti, Viterbo, al fine di semplificare il Sistema Associativo del Lazio.
Aprirà i lavori dell’Assemblea Generale il Presidente di Unindustria Aurelio Regina. Interverranno Emma Marcegaglia Presidente di Confindustria ed il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. E’ previsto l’intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
MELILLI: E' STATO FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER SALVARE L'OSPEDALE MARINI
"Alcuni esponenti dell’amministrazione comunale di Magliano non perdono occasione per attribuire al presidente della Provincia non si sa bene quali responsabilità sulla vicenda dell’ospedale.
Credo di aver avuto sempre il massimo rispetto per i rappresentanti delle comunità locali e non mi farà cambiare idea qualche polemica di basso profilo. Penso però che qualche precisazione vada fatta.
Mi si accusa di non aver colto l’occasione dell’indizione del referendum per ‘portare tutta la provincia in Umbria’, come se la provincia di Rieti fosse proprietà del suo presidente.
Ho denunciato i disagi che stiamo vivendo nel rapporto con la Regione con estrema chiarezza ed ho chiesto all’intera classe dirigente della provincia una riflessione su un tema che investe il futuro delle nostre comunità. La stessa riflessione che si sta svolgendo a Latina e a Frosinone. Penso che siamo solo all’inizio ed è bene che se parli.
La scelta di una diversa collocazione può anche essere compiuta ma a farla deve essere l’intera comunità provinciale e non possiamo correre il rischio che una parte di essa, posta di fronte alla scelta, decida di optare per altre Regioni. Forse sfugge a qualche politico maglianese che una parte della nostra comunità provinciale, nonostante siano passati più di ottanta anni, ha solide radici abruzzesi e, visto il rischio che abbiamo corso rispetto all’abolizione delle piccole province, il meccanismo potrebbe dar luogo ad una frantumazione che sarebbe inevitabilmente l’anticamera della scomparsa.
Per questo continuo a ritenere il tema sicuramente attuale ma credo che il nodo possa essere sciolto solo da una condivisione pressoché totale delle nostre comunità e delle forze economiche e sociali.
Mi si accusa poi di non aver lavorato abbastanza per la salvezza del Marini. Penso invece di aver fatto tutto quello che era possibile. E’ noto a tutti che la Presidente della Regione ha scelto di dialogare soltanto con i Sindaci non ritenendo le Province competenti per materia. Ritengo profondamente sbagliata tale scelta ma tant’è.
Peraltro non mi pare di aver registrato grandi solidarietà su questo versate mentre non ho esitato ad affiancare il Comune di Magliano al Tar (e non eravamo molti quel giorno, come non eravamo molti nella vicenda dei caselli). Sono infatti convinto che la politica un’amministrazione la debba fare con gli atti e non solo con le parole.
In merito alla trattativa che si sta conducendo, visto l’atteggiamento della Regione, penso che il referendum sia stato un errore grave che l’amministrazione di Magliano ha scelto di compiere in solitudine, senza consultare nessuno e che non ha reso più forte la sua legittima rivendicazione, come penso sia stato un errore salire sui palchi e inveire contro la Presidente all’indomani della sostituzione dell’assessore Cicchetti.
Mi piacerebbe sapere perché la Presidente della Regione sembra provare un certo fastidio a ragionare con i rappresentanti di Magliano mentre apre spiragli in altri luoghi della Regione. Su questo dovrebbe interrogarsi qualche focoso amministratore di Magliano evitando di cadere nel ridicolo attribuendo responsabilità a chi non le ha".
EUROLEAGUE 3, A RUOTA LIBERA CHIUDE AL SECONDO POSTO
La Beit Halochem Haifa domina i preliminari di Euroleague 3, chiudendo la tre giorni di Rieti a punteggio pieno e conquistando così l’accesso alle finali della Challenge Cup.
Ottimo piazzamento anche per la A Ruota Libera Rieti che ottiene il secondo posto finale.
Il primo incontro della giornata ha visto i francesi del Handi-Basket LeCannet superare i turchi del Saran Anadolu Yakasi 73 a 51.
Miglior marcatore dell’incontro Carlier (Le Cannet) con 29 punti.
Gli israeliani del Beit Halochem Haifa hanno, poi, vinto facilmente con gli olandesi del Challenge Sports/Arrows per 77 a 54. Mvp dell’incontro Meishar (Haifa) con 30 punti e 8 rimbalzi.
Nell’ultima gara del torneo la A Ruota Libera Rieti ha battuto il Saran Anadolu Yakasi 63-46, top scorer dell’incontro Ahmadi, 24 punti con il 58% dal campo.
Classifica finale:
Beit Halochem Haifa 8 punti, A Ruota Libera 7, Handi-Basket LeCannet 6, Challenge Sports/Arrows 5, Saran Anadolu Yakasi 3.
URBAN CENTER, SCACCIAFRATTE PD: LA MAGGIORANZA SI DIVIDE IN UNA OCCASIONE DI CRESCITA PER LA CITTA'
Prendo spunto dalle affermazioni dei consiglieri di maggioranza del capogruppo Valentini e del consigliere Carucci per constatare come il centrodestra comunale, oramai diviso ed indebolito non riesce neache più a sostenere quello che un suo assessore fa per tentare di rifare il trucco ad un amministrazione che oramai non riesce a nascondere i segni delle tante scelte sbagliate.
Chi è lasciato veramente solo è l’Assessore Costini che per l’Urban Center ha ottenuto solamente 13 voti di maggioranza, compreso quello del capogruppo Valentini che si era dichiarato contro, poi resosi conto dell’attegiamento costruttivo dell’opposizione, forse per salvare il suo ruolo di capogruppo, ha votato a favore, facendo raggiungere, con il suo voto, quei 13 voti, di una maggioranza che ne conta 25. Sapeva che deliberare l’istituzione dell’Urban Center avrebbe significato smentire la politica urbanistica del centrodestra fatta dal precedente Assessore.
Forse con coerenza il capogruppo Valentini, dovrebbe prenderne atto, tenuto conto che l’Assessore Costini fin dalla presentazione della proposta aveva rassicurato il Consiglio che con l’istituzione dell’Urban Center non ci sarebbero state ulteriori spese. L’Urban Center, così come modificato in base all’emendamento presentato dall’opposizione, con il quale di recupera il valore della collegialità dell’assemblea del comitato, nonché la presenza dell’opposizione, potrà essere uno strumento utile per la città: le pianificazioni che riguarderanno aree importanti della città dovranno avvalersi anche dei contributi che verranno dalla partecipazione e dalla consultazione dei tanti interessi della città, non solamente edilizi, ma ambientali, di crescita e di sviluppo, sociali; con la partecipazione sarà meglio garantito l’interesse generale nelle scelte, rispetto ai pochi interessi particolari prevalsi finora. Se questo strumento verrà utilizzato nel modo giusto potremmo correggere tante scelte sbagliate fatte: la prima occasione sarà sulle ex aree industriali , nonché una valutazione sulla 167 – edilizia economica e popolare.
Il fatto che nelle ex aree industriali venga garantito che le bonifiche di tutte le aree camminino insieme alla valorizzazione dell’area dell’ex zuccherificio, credo che sia il pricipale campo di confronto con i tanti interessi della città edilizi, di sviluppo, ambientali e di salute verso il cittadino. Se l’Urban Center fosse stato istituito prima dell’ampliamento della 167, forse, sarebbe stato più difficile tenere nascosto il fatto che tutti quei metri cubi da edificare non rispondevano alle esigenze abitative della città e che i prezzi delle case, effettivamente pagati, raddoppiano quelli ammessi da convenzione. Quello che l’opposizione diceva ai tempi dell’ampliamento della 167, poteva trovare riscontro dal confronto con le associazioni dei consumatori, ambientali, sociali della nostra città, che oggi con l’Urban Center trovano piena cittadinanza, almeno vedendo quello che accade in altre città, la maggior parte di centrosinistra, che vivono questa possibilità di incontro, al fine di cogliere meglio nell’esperienza amministrativa l’interesse generale.
La crisi del centrodestra comunale ha dato prova di sé anche sul fondo integrativo dei vigili urbani, dopo averlo ritirato precedentemente, la maggioranza non è stata in grado di portare in Consiglio una proposta presentabile: che le multe possano essere destinate alla previdenza integrativa lo prevede la legge, ma che un regolamento comunale potesse decidere quest’anno per tutti gli anni a venire che fino la metà della metà delle multe venisse destinata alla previdenza integrativa e cioè fino a euro 875.000 all’anno, a danno delle spese per il miglioramento della viabilità e della prevenzione, credo oltrechè illeggitimo, sia sicuramente sbagliato.
Pertanto l’emendamento che aveva me come primo firmatario ha permesso di fissare innanzitutto un limite minimo ragionevole, quello della spesa storica, cioè ca euro 50.000 per la previdenza integrativa, che mi auguro compatibilmente con la sostenibilità finanziaria del Comune, possa essere aumentato e soprattutto ha permesso di ridare alla Giunta e quindi, a chi risponde verso i cittadini, il potere ogni anno di fissare la quota relativa. E’ una maggioranza che credo abbia messo in evidenza le sue contraddizioni, per il bene della città mi auguro che se ne rendano conto.
CONCORSO ECOARTE, PREMIATI I VINCITORI
Mostre, laboratori di riutilizzo creativo, educazione al design sostenibile, moda e sartoria con sfilata di abiti in materiali di riciclo, performance di writers.
Questo e molto altro per l’evento conclusivo del concorso EcoArte promosso dall’Associazione PosTribù di Rieti (www.postribu.net), con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, in collaborazione con l’Istituto d’Arte-Liceo Artistico A. Calcagnadoro di Rieti, dove si è svolta la manifestazione che ha fatto emergere, con le tecniche artistiche più svariate, le criticità ambientali del territorio e le potenzialità di riuso e riciclo creativo dei materiali.
A presentare l’evento, di fronte ad un nutrito pubblico di giovani, genitori, istituzioni, e professori, tra cui il dirigente scolastico dell’istituto Professor Umberto Eleuteri, la presidente di PosTribù, Giorgia Brugnerotto, la giornalista Paola Cuzzocrea, e la professoressa dell’Istituto d’Arte-Liceo Artistico, Sabrina Bartolomei.
Vincitori del concorso numero 1 finalizzato a mettere in luce, sotto forma di cartellone (anti)pubblicitario, le conseguenze ambientali e sociali delle cosiddette “Grandi opere di nuova generazione” sono stati Giuseppe Paluzzi e Alessandro Orlandi, per la sezione “Artisti emergenti”, con l’opera “Sarà un pianeta verde” e Moreno Colasanti, per la sezione “Writers”, con l’opera “EcoEarth” realizzata in esterna durante una performance condotta da diversi giorni insieme ad altri writers.
Primo classificato nell’ambito del concorso numero 2 di “Ecodesign” per il settore “Arti figurative e plastiche” per la categoria adolescenti è risultato Aleksandar Bini con l’opera “La decadenza del mondo” ispirata al quadro di Courbet “L’origine del mondo”, mentre una menzione speciale per le medesime categorie e sezione è andata all’opera “Inquinamento totale” di Roberto Pezzotti. Da segnalare l’opera “La tristezza” di Giulia Caramignoli, la cui immagine ispirerà la prossima copertina del mensile “Format”.
A conquistare il primo premio della sezione “Arredamento e complementi d’arredo” il tavolino “Onde Marine” di Natalia e Alessandro D’Onofrio, Edoardo e Federica Pagnanelli, nato nell’ambito del Laboratorio Ric-iclò di Riccardo Pagnanelli.
Il primo premio del concorso di Ecodesign categoria adolescenti per il settore “Moda e sartoria” è andato all’abito “Bubble stairs” realizzato da Martina Morelli con l’ausilio di sacchi e plastica d’imballaggio. “Bubble stairs”, insieme agli altri abiti che hanno partecipato al concorso, è stato protagonista di una originale sfilata nell’ambito della cerimonia.
A vincere la sezione “Oreficeria e gioielleria” la parure “Cures Sabini” linea uomo realizzata da Davide Tommasini con materiali di recupero, ispirata ad uno scudo da guerra rinvenuto durante gli scavi archeologici effettuati nella zona in cui sorgeva la città di Cures Sabini, tra Passo Corese e Talocci.
Per la sezione “Video-documentale”, Leonardo Mirabilia ha vinto per la categoria adolescenti con il video “Cittadini Mompeani” che descrive il piccolo borgo sabino attraverso le narrazioni dei suoi abitanti di diverse generazioni, mentre il premio della categoria giovani è andato ai promettenti Francesco (regista) e Stefano (attore) Poeta, autori del video “Ambientino, ambientaccio”, spot di sensibilizzazione sulla riduzione degli sprechi idrici.
“Post mensa” è il titolo dell’opera presentata dall’Istituto comprensivo statale di Montelibretti “Squola Pinocchio” di Borgo Santa Maria, che ha conquistato il primo premio della categoria giovani settore “Design” mettendo in luce il binomio tra riciclo di materie prime eco-compatibili e l’alimentazione. Seconde classificate ex aequo le opere “Kings of Art” di Alice Cincini, Dalila Chiodi, Gaia Brava, Federico Blasi, Giulia Maffei, Stefano Libassi, Saverio Sannino, Luca Valenziano, Iustin Amariutei della seconda media dell’Istituto Giovanni Paolo II Ostia Lido (Rm), “Ricilabity art” di Matteo Andreucci, Noemi Innocenzi, Francesco Alessandri, Rachele Carlini, Matteo Sabatini e Gaia Primiterra della terza media dell’Istituto Giovanni Paolo II di Ostia Lido, e la collana in materiali riciclati realizzata da Lorenzo Solari.
A giudicare le opere una commissione esterna qualificata: gli artisti Mauro Folci e Marta Roberti, il direttore di Format, Maurizio Festuccia, il writer Andrea Haero Fabellini, Stefano Scarani fondatore de La Maison 57, Maurizio Rossi di Sfumature di Viaggio, il direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti, lo scrittore e sceneggiatore Giovanni Ferrara e il fabbro-scultore Giacomo Demurtas.
All’evento finale di EcoArte – che ha avuto come partner La Maison 57, l’Istituto d’arte e liceo artistico di Rieti, Format, Carta, Sfumature di Viaggio, RietiLife, Radiomondo, Rietinvetrina, Sabina Magazine – anche l’esposizione delle illustrazioni, realizzate da Lucia Riccardi, del nuovo libro dello scrittore reatino Stefano Mariantoni dedicato al tema del riciclo, dal titolo “Betto il cassonetto”. Gli autori hanno donato una copia del libro ai vincitori.
Un concorso che ha messo in palio premi in denaro ma anche in acquisti “verdi”, la realizzazione di video-interviste e la pubblicazione nel catalogo “EcoArte 2010”. Per i vincitori del concorso di Ecodesign della categoria adolescenti, ci sarà anche la possibilità di specializzarsi nell’ambito di uno stage presso l’atelier La Maison 57.
IN DIECI COMUNI SI VOTA PER SINDACO E CONSIGLIO COMUNALE, A MAGLIANO SABINA PER IL REFERENDUM
Con provvedimento del 9 marzo 2011 sono stati convocati per domenica 15 e lunedì 16 maggio 2011 i comizi elettorali per l’elezione diretta del sindaco e per il rinnovo dei Consigli comunali dei Comuni di Ascrea, Borgo Velino, Castelnuovo di Farfa, Cittareale, Collalto sabino, Fara in Sabina, Fiamignano e Monteleone Sabino i cui mandati sono scaduti nel primo semestre dell’anno in corso, e dei Comuni di Borbona e Torri in Sabina, per i quali è stato disposto lo scioglimento con decreto del presidente della Repubblica in data 23 febbraio 2011.
Nella stessa data si svolgerà il referendum per il distacco del Comune di Magliano Sabina dalla Regione Lazio e la sua aggregazione alla Regione Umbria, indetto con decreto del presidente della Repubblica del 7 marzo 2011.
POLLASTRELLI, PD: BLOCCO DEGLI INCENTIVI AL FOTOVOLTAICO, IN UN BUCO NERO LE AZIENDE DEL SETTORE
È di questi giorni la notizia dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto sulle energie rinnovabili, e immediatamente l’intero mercato, specialmente quello del fotovoltaico, entra nel panico. Cerchiamo di spiegare il perché.
Questo decreto getta nel panico l’intero settore perché fissa al 31 maggio la fine delle politiche di incentivi; questo significa non permettere la conclusione di progetti già in corso e precludere l’inizio di nuovi impianti, tagliando di fatto le gambe alla domanda sempre crescente in questo settore. Ancor più grave è il taglio retroattivo che incide anche sul precedente provvedimento del conto energia di agosto, che permetteva di accedere agli incentivi fino al 31 dicembre 2013. A ciò va aggiunto il taglio all’incentivo per gli impianti rimanenti, che si riduce del 14%, da a 34,6 a 30,3 centesimi per chilowattora.
Tutto questo in un quadro in cui, noi del PD, siamo di certo consapevoli che se da una parte va regolato il sistema degli incentivi per evitare il crearsi di bolle speculative, puramente finanziarie, dall’altra deve esserci la volontà politica di fare in modo che la crescita italiana si agganci al treno dell’energia pulita, un treno che era stato anche nel nostro paese uno dei pochi motori a tirare la pur debole ripresa del dopo-crisi e che ha permesso l’occupazione di molti lavoratori, specialmente giovani, e l’investimento di importanti risorse. Quali sono quindi le conseguenze dell’approvazione di questo decreto?
Se nell’intero territorio nazionale si parla di circa 150mila lavoratori a rischio, di migliaia di piccole e medie imprese specializzate nel settore che si troveranno in un buco nero, nel nostro territorio, provato già da una situazione difficile sul piano dello sviluppo economico, tale provvedimento rappresenterebbe l’ennesimo colpo di grazia per tante famiglie della provincia di Rieti e in special modo del capoluogo.
Solo la Solsonica risponde mettendo in cassa integrazione 200 lavoratori, creando pesanti ripercussioni sull’indotto che si era andato a creare intorno a tale realtà, e ci sono poi moltissime piccole imprese fatte perlopiù da giovani che andrebbero a scomparire, non trovando più alcuno sbocco di mercato.
Il Partito Democratico sente il dovere di schierarsi senza equivoci dalla parte dei cittadini, dei lavoratori del settore, delle imprese e dell’ambiente, denunciando la miopia del governo italiano che, invece di investire su un settore come quello delle energie rinnovabili decide di sposare con un ritardo di decenni il progetto nucleare, che recentissimamente in Giappone ha presentato criticità e pericoli di portata gigantesca.
Stare dalla parte giusta quindi, non solo a parole ma anche con i fatti; se a livello nazionale il nostro partito ha già presentato una mozione a tale decreto con primo firmatario il capogruppo Dario Franceschini, a livello locale ci schieriamo al fianco dei lavoratori, delle imprese e dei cittadini che credono in questo tipo di sviluppo, assicurando il massimo sostegno possibile anche attraverso l’operato delle istituzioni da noi governate che già in passato hanno dimostrato, con i fatti, di credere in questo settore.
ARCOBALENO, D'ANTONIO FIOM CGIL: E' NECESSARIO PROROGARE LA CASSA INTEGRAZIONE
Sta per finire la cassa integrazione in deroga per i lavoratori Arcobaleno è quindi necessario definire al più presto la proroga della stessa per evitare che i lavoratori vengano licenziati.
Sono mesi che i lavoratori dell’Arcobaleno vivono una situazione d’incertezza nonostante avessimo definito per loro il reintegro all’interno della Ritel.
Il prolungarsi della soluzione della vertenza Ritel, sta creando quindi ulteriori problemi anche a loro.
La situazione è ancora più difficile, perché i lavoratori dell’Arcobaleno sono sprovvisti di ammortizzatori sociali ordinari quindi, se non si arriva subito ad una definizione della proroga della cassa, si ritroveranno non solo fuori dall’azienda ma anche senza ammortizzatori che possano sostenere il loro reddito.
La Fiom richiede quindi un’incontro urgente alla proprietà Arcobaleno per fare l’accordo di proroga della cassa integrazione ed evitare ai lavoratori spiacevoli sorprese.
La Fiom ritiene inoltre, visto che si è arrivati in una fase decisiva della vertenza Ritel, che la soluzione che verrà proposta dovrà comprendere senza nessun dubbio anche i lavoratori dell’Arcobaleno.
MEMORIAL MANLIO SCOPIGNO, CONSEGNATO IL PREMIO AL TECNICO DEL MILAN MASSIMILIANO ALLEGRI
Si è svolta presso il Centro Sportivo Milanello la cerimonia di consegna del Premio Manlio Scopigno al tecnico del Milan Massimiliano Allegri.
Il riconoscimento dedicato al compianto tecnico reatino che nel 1970 portò il Cagliari ad uno storico scudetto è stato consegnato alla presenza di Sky e Mediaset che in diretta hanno ripreso e trasmesso l’evento.
Il presidente del Memorial Scopigno Fabrizio Formichetti ha consegnato nelle mani del tecnico livornese l’ambito riconoscimento, in passato assegnato a Fabio Capello, Marcello Lippi, Roberto Mancini, Luciano Spalletti, solo per citarne alcuni, unitamente a dei prodotti eno-gastronomici della Provincia di Rieti offerti dall’Assessorato alle Politiche Turistiche e del materiale dell’APT di Rieti.
Il tecnico Allegri, su invito del presidente Fabrizio Formichetti sarà ospite della nostra Provincia questa estate, per visitare le bellezze naturali della nostra terra.

