LA GRANDE SENSIBILITA'. SAURO CASCIANI E IL TRICOLORE

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Forse non tutti sanno che il 30 luglio 2004 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ricevette dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il primo esemplare ufficiale della bandiera nazionale nella definizione cromatica che una commissione  ad hoc, presieduta dal Presidente della Corte costituzionale Renato Granata individuò e determinò, stabilendo una volta per tutte i colori secondo la scala colorimetrica Pantone tessile: verde prato brillante (17-6153), bianco latte (11-0601), rosso pomodoro (18-1662).

Il problema venne sollevato nel 2001 dallo stesso Presidente della Repubblica Ciampi che lamentò l’uso troppo disinvolto di una gamma incontrollabile di verdi, successivamente anche il socialista Ugo Intini si accorse dell’uso disinvolto sia del rosso, sia del bianco che del verde.

Tempo è passato ormai dal 2004, ma sembra che non sia successo nulla;  anche nel centocinquantesimo dell’unita D’Italia continuano ad essere esposte, in alcuni uffici pubblici, in alcune scuole ed in alcune sedi istituzionali  bandiere non rispondenti a quanto stabilito.  Molti sensibili cittadini hanno esposto bandire dai balconi e dalle finestre, mentre alcuni dirigenti, peraltro ben pagati dai contribuenti, non si sono nemmeno posto il problema di verificare l’integrità delle bandiere e la loro disposizione in base alla normativa.

Un “bell’insegnamento” viene dato agli studenti che, all’entrata della scuola, vedono maltrattata la bandiera italiana simbolo dei valori fondamentali della Patria, un colpo al cuore per tutti quei  cittadini che vedono l’esposizione del nostro tricolore scolorito e  strappato.  Mi rivolgo a tutti coloro deputati a  far rispettare la normativa affinché provvedano a verificare e a far si che la nostra bandiera sia esposta correttamente.

STAMATTINA L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANTALICE FESTEGGIA I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

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Questa mattina anche a Cantalice si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia.

L’appuntamento è alle 10.30 presso l’Istituto Comprensivo guidato dalla dirigente Maria Gabriella Serva dove si ritroveranno tutti gli alunni.

La manifestazione vedrà la ricostruzione degli avvenimenti principali che hanno portato all’Unità d’Italia.

La rappresentazione sarà affidata agli alunni che eseguiranno i canti storici che hanno caratterizzato i momenti salienti della nostra storia. Saranno presenti anche la banda locale e le maggiori autorità, accompagnate dal sindaco Paolo Patacchiola.  

PIANO SEDIMENTAZIONE FOSSO DELLA VALLE DI CANTALICE

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E’ stato presentato questa mattina il Piano sedimentologico del Fosso della Valle di Cantalice che fa parte della Convenzione tra Provincia di Rieti e l’università La Sapienza per la Fattibilità idraulica ed ambientale degli interventi previsti dal Piano per il Ripristino dell’Officiosità dei corsi d’acqua” che riguarda, oltre al Fosso della Valle ( cd Fosso Vallone), anche i torrenti Tascino e Aia.

A presentare il progetto l’assessore alla Difesa del Suolo della Provincia di Rieti, Oreste Pastorelli, il professor Giuseppe Sappa de La Sapienza e il sindaco di Cantalice, Paolo Patacchiola. “Questa convenzione – ha commentato l’assessore provinciale Pastorelli – è l’ennesima dimostrazione dell’attenzione che l’amministrazione provinciale ha nel contenere e contrastare il rischio idrogeologico; non a caso, non appena ci è stato chiesto di redigere un piano sedimentologico per vari corsi d’acqua del nostro territorio da inviare all’Autorità di Bacino, l’ente deputato a effettuare gli interventi di bonifica e ripristino, l’assessorato si è immediatamente attivato. Devo in questa sede perciò ringraziare gli uffici del IV Settore della Provincia, guidati dall’ingegner Sabrina Ferroni, e il Critevat per la celerità con la quale sono riusciti a redigere questo primo progetto che a breve sarà seguito da quelli per il torrente Aia e Tascino”.

“Non posso nascondere la mia soddisfazione e il mio orgoglio – ha invece dichiarato il sindaco di Cantalice Patacchiola – per esser riusciti a rsolvere, grazie anche all’impegno della Provincia, un problema per il quale per molto tempo ci siamo sentiti ‘impotenti’ e che causava disagi soprattutto alle comunità che insistono nella parte bassa del mio Comune. Grazie a questo piano finalmente si potrà intervenire e riportare a normalità l’alveo del Fosso Vallone che in alcuni punti è praticamente scomparso”.

“Il piano stilato dal Critevat – ha spiegato il professor Sappa – prevede la riprofilatura e la calibratura del Fosso della Valle in modo tale da riportare i tempi di deflusso delle piene ai valori previsti dalle normative e cioè i 200 anni. Il piano poi prevede che non vi saranno in pratica costi a carico degli enti pubblici dato che il soggetto che procederà alla riprofilatura potrà utilizzare il materiale che sarà portato via dall’alveo. Un ulteriore motivo di soddisfazione credo che sia rappresentato dal fatto che nella stesura del Piano sono stati coinvolti anche due giovani ingegneri che si sono laureati presso l’università di Rieti”.

A RIETI FAMIGLIE SEMPRE PIU' POVERE. I DISOCCUPATI FRUITORI DELLA CARITAS AUMENTATI DEL 63%

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“Dal Convegno Ripartire dalla famiglia. Dalle parole ai fatti, la Cisl di Rieti, con il Forum delle associazioni familiari e la Diocesi di Rieti  lanciano un appello alla coesione tra Istituzioni, associazioni e parti sociali per giungere a realizzare  degli interventi sul territorio sulla base di obiettivi ben precisi.

Un’alleanza in grado di utilizzare il metodo della  concertazione locale che  tenga conto delle specificità e delle criticità del nostro  territorio aprendo tavoli di lavoro e di studio”.

Così Roberta Cenciotti, responsabile Coordinamento donne Cisl Rieti, a margine dell’iniziativa in favore della famiglia organizzata presso l’Auditorium Varrone sabato scorso.

“I dati del rapporto Eures Upi 2010 sulla provincia di Rieti mostrano una situazione a tratti drammatica –spiega la Cenciotti. Il tasso di natalità è del 1,25% ( al di sotto della media nazionale che è 1,41%). Crescita demografica negativa con un 23% della popolazione anziana. Secondo i dati dell’Ufficio per l’impiego la disoccupazione ha raggiunto il 29% con ben 29.950 individui tra uomini, donne e giovani. Quasi il 50% di queste persone sono nella fascia di età tra i 41 ed i 50 anni, il che significa che sono persone che non sono facilmente ricollocabili sul mercato del lavoro.

Ma molto preoccupante è anche il tasso di inattività che si aggira intorno al 30% costituito da uomini, donne e giovani che hanno rinunciato al posto di lavoro o che svolgono attività in nero. Molte di queste persone si rivolgono quotidianamente alla Caritas per avere aiuti di ogni genere. Bollette da pagare, vestiario, viveri. Con un aumento del 63% dei fruitori. Dati da terzo mondo!

I Centri di ascolto, secondo il direttore della Caritas di Rieti don Benedetto Falcetti, sono al limite dell’operatività raggiungendo solo nel 2010, 4.500 azioni di intervento. Ma la Caritas realizza altre importanti iniziative. Attraverso lo Sportello lavoro (il quale ha registrato un aumento del 25% delle richieste di aiuto. E ancora, Recuperandia, Centro Anti Usura, Prestito della Speranza, Mensa S. Chiara, Progetto rifugiati e richiedenti asilo politico”. 

“L’obiettivo che si vuole raggiungere a Rieti –spiega la coordinatrice donne Cisl- è proprio creare un Forum delle Associazioni familiari della Provincia attraverso il quale dare voce alle famiglie che, consapevoli della loro responsabilità, lavoreranno per far ascoltare i loro bisogni alle Istituzioni del nostro territorio. Di fronte  a questa situazione appena delineata è evidente che non possiamo più stare a guardare inermi.  Bisogna lavorare in modo serio e responsabile per considerare le famiglie come un potenziale che  produce capitale sociale”. 

Proprio il Segretario Confederale della Cisl Pietro Cerrito ha concluso il Convegno parlando dell’obiettivo da raggiungere attraverso la politica dei redditi, per alleggerire il carico fiscale sulle famiglie tenendo conto dei componenti del nucleo familiare, del loro stato di salute, del loro reddito.  L’equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro per poter creare le condizioni per avere una città a misura di famiglia. Sistema dei servizi alla famiglia. Politiche abitative. 

“La famiglia –spiega ancora la Cenciotti- in questi anni ha dovuto sorreggere da sola il peso delle trasformazioni sociali ed economiche tanto da ricoprire il ruolo di vero ammortizzatore sociale. Si è dovuta far carico cioè, della grave perdita dei posti di lavoro che oramai raggiunge quasi il 30%, la diminuzione del potere d’acquisto dei salari, la cassa integrazione. Si prende cura dei figli, delle persone con disabilità, assiste gli anziani.

In questo contesto si è diramato l’intervento di Mons. Parmeggiani Vescovo di Tivoli e referente regionale della Pastorale della famiglia per la Cei che si è spinto oltre accennando al  valore della famiglia. La famiglia intesa come luogo primario di incontro di affetti, di trasmissione di valori, di educazione delle nuove generazioni.

Dall’Enciclica di Giovanni Paolo II –conclude Roberta Cenciotti della Cisl di Rieti- arriva un esempio calzante sul compito sociale e politico della famiglia: Specificatamente si evidenzia il compito sociale che deve esprimersi in forma di intervento politico. Le famiglie cioè devono per prime adoperarsi affinché le leggi  e le Istituzioni dello Stato non solo non offendano, ma sostengano e difendano positivamente i diritti e i doveri della famiglia. Da questo dobbiamo ripartire per far valere le nostre idee. Per essere parte integrante di un progetto più ampio e più alto a cui sino ad oggi abbiamo soltanto aspirato”.

POLSTRADA, SALVATO RUMENO BLOCCATO NELL'AUTO CAPOVOLTA IN FIAMME

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Nella notte di ieri intorno alle ore 02:40 una pattuglia della Polizia Stradale, impegnata al servizio di controllo, al km 60 + 100 della SS4 Salaria, notava  fuori dalla sede stradale un veicolo capovolto.

Immediatamente gli agenti raggiungevano l’auto al cui interno vi era ancora il conducente rimasto bloccato, mentre il mezzo accennava ad un principio di incendio.

Dopo aver estratto il conducente dall’abitacolo, S.I. di 56 anni di nazionalità rumena, si adoperavano a spegnere le fiamme con l’estintore in uso nell’auto di servizio in attesa dei Vigili del Fuoco di Rieti sopraggiunti poco dopo.

L’uomo, uscito di strada a causa dell’abuso di sostanze alcoliche, è stato trasportato dal 118 al nosocomio di Rieti per le cure e gli accertamenti sanitari previsti dal codice della strada.
 

SEBASTIANI-RUVO, INGRESSO GRATUITO PER STUDENTI E SOCIETA' SPORTIVE

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La Sebastiani Rieti Basket Club comunica che – in occasione della gara interna in programma domenica 27 marzo alle ore 18.50 contro l’Adriatica Industriale Ruvo di Puglia – ha raggiunto un importante accordo promozionale con gli studenti reatini e gli atleti delle società sportive e di atletica leggera.

Grazie alla sinergica e fattiva collaborazione del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Graziella Del Rosso e del Coni di Rieti nella persona del presidente, Luciano Pistolesi saranno coinvolti gli studenti di ogni ordine e grado del comune e della provincia di Rieti insieme a tutti i giovani tesserati delle società sportive locali, i quali potranno assistere al PalaSojourner – con ingresso gratuito – all’importante gara di campionato trasmessa anche in diretta tv su Sportitalia2 a partire dalle ore 18.50.

In virtù della grande rilevanza sportiva dell’incontro e con l’intento di offrire un ulteriore supporto alla squadra in un delicato momento della stagione agonistica, il sodalizio amarantoceleste di piazza della Repubblica, ha inteso coinvolgere i giovani a tutto campo auspicando un’ampia  e calorosa partecipazione che possa rappresentare  – per la squadra – il ‘sesto uomo’ in campo. 

"Ringrazio il Coni e l’Ufficio Scolastico provinciale – ha detto il dg, Marzio Leoncini – con particolare riconoscenza al professor Andrea Milardi per la sua attiva collaborazione. Domenica infatti sarà importantissimo avere il PalaSojourner gremito e sostenere la squadra in questa decisiva sfida di campionato. Per questo, a nome dell’intera società e dei giocatori, invito tifosi, appassionati e amici del basket a stringersi intorno alla squadra".

LE ACLI LAZIO FESTEGGIANO CON GLI STUDENTI REATINI I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

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Martedi 22 Marzo, alle ore 10,00, le ACLI Lazio festeggiano con gli studenti reatini i 150 anni dell’unità d’Italia.

Presso l’Istituto Comprensivo "A. Sacchetti Sassetti"  in piazza Mazzini, 7 sarà presentato un cortometraggio sull’Unità d’Italia e la Costituzione nell’ambito di un progetto contro il disagio giovanile “EducAzione ed ElaborAzione” promosso da Acli Lazio in collaborazione con Acli provincia di Rieti.

Saranno presenti:
Lidia BORZÌ presidente Acli Lazio e resp. nazionale Acli politiche della Famiglia, Giovanni Luca BARBONETTI, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “A. Sacchetti Sassetti”, Giuseppe FAILLA, responsabile provinciale Acli di Rieti e provincia, Chiara MAROLLA prefetto di Rieti, Fabio MELILLI, presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe CANGEMI, assessore regionale agli Enti locali e sicurezza, Gabriella SENTINELLI, assessore regionale Istruzione e politiche giovanili, Enzo ANTONACCI, assessore alle Politiche Scolastiche e ai Lavori Pubblici della Provincia di Rieti, Vincenzo RINALDI, assessore al patrimonio del Comune di Rieti.

E’ stato invitato a partecipare anche il vescovo della Diocesi di Rieti Mons. Delio LUCARELLI

DURA SOLTANTO UNA PARTITA LA PANCHINA DI JOSE’ ALBERTO GERARDO ROSA

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Brevissima vita dell’allenatore Josè Alberto Gerardo Rosa alla guida del  Real Rieti.

Dopo la partita persa contro il Venezia con il risultato di 3-6, è arrivata immediatamente la comunicazione dell’esonero da parte del presidente Pietropaoli. Nella panchina del Real Rieti, in sostituzione di Rosa, per guidare la squadra in queste ultime importanti gare, siederà Ricardo Alexandre De Souza “Cafù”.

RITEL, CAMERINI UIL: I LAVORATORI ATTENDONO RISPOSTE

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Nessuna risposta ancora rispetto al piano industriale che dovrebbe essere presentato al tavolo Governativo e al Ministero dello Sviluppo Economico.

Solo vaghe voci di corridoio giungono dalle istituzioni e non raggiungono l’aspettativa dei lavoratori e del sindacato che unitariamente più e più volte si è espresso e fornito suggerimenti per una sana e condivisibile soluzione.

Anche l’impegno dichiarato dalla Regione, compreso quello personale della Presidente Polverini,  ancora “parlare al vento” ad oggi non ci sono riscontri di alcun tipo. Se realmente lo schieramento Politico Istituzionale che sembrerebbe interessarsi alla risoluzione del problema Ritel dimostrasse di essere efficiente si potrebbe giungere in brevissimo tempo ad una soluzione positiva e di altissimo profilo.

L’attenzione delle OO.SS: e delle istituzioni locali (Provincia e Comune) è puntata nel vigilare affinché non si ripetano gli “ERRORI” del precedente accordo quando fu costituita la Ritel che si è dimostrata un insieme di scatole vuote. Il futuro dei Lavoratori è affidato alla presentazione di un piano industriale forte e credibile che punti sulla ricostruzione di un’azienda, se pur da rimodellare, capace di aggredire un mercato proprio e che garantisca l’occupazione e attività lavorative a lungo termine.

Mentre il presente è ben altro per i lavoratori della Ritel che non percepiscono l’anticipo della CIGO da parte dell’azienda. in quanto totalmente inerte per mancanza di liquidità. Ciò è determinato dal mancato pagamento delle fatture di lavorazioni effettuate per Alcalel già nel 2010. Alcatel è anche socio per il 20% della stessa Ritel. Nominando Alcatel si evidenzia ancora una volta la causa di tutto ciò che accade ed è accaduto in questi anni: una strategia ben congeniata per condurre alla chiusura una fabbrica dove lo spin-off  non è mai avvenuto. Legato alle sorti di Ritel è il riassorbimento degli ex lavoratori Arcobaleno che vittime della Ritel che ha disconosciuto un accordo firmato in Asso Industria sono in cassa Integrazione dal giugno 2010 e dal 1 gennaio non percepiscono nessun sostegno economico.

Ma i Lavoratori debbono fare il conto con il fine mese dove le bollette e le scadenze da pagare non accettano scuse e credete, è difficile tirare avanti soprattutto per le famiglie  mono reddito. 

NUOVO ISTITUTO ALBERGHIERO, L'ASS.BONCOMPAGNI SCRIVE AL PRESIDENTE MELILLI

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Caro presidente Melilli,
ti scrivo questa lettera aperta per tornare a parlare sul rischio idrogeologico del terreno dove dovrebbe essere costruito il nuovo istituto Alberghiero, area Fonte Cottorella.

Come ricorderai, mi ero preso l’impegno di aggiornarti non appena ci fossero state delle novità. In merito ho sentito per le vie brevi l’Ardis nella persona dell’arch. Vittorio Coletta che mi ha confermato che l’area, dove si intende costruire il nuovo istituto, è perimetrata in fascia “b” del Piano di assetto idrogeologico, quindi a rischio esondazione e non mi ha parlato di pareri preventivi rilasciati dall’Ardis. Comunque sia, ho inviato all’Ardis una richiesta scritta per far completa luce sulla questione.

Credo che questa informazione sia importante visto che riguarda la sicurezza pubblica, e spero di aver fornito un contributo utile alla valutazione complessiva di ogni ipotetico rischio, prima di realizzare questa opera pubblica che rientra in un piano di investimenti pari a circa 11 milioni di euro. Rimango comunque a disposizione, quale assessore alla Protezione Civile del Comune di Rieti, per qualsivoglia chiarimento nella convinzione che entrambi si voglia realizzare un Polo alberghiero di eccellenza, punto di vanto per la città e la provincia di Rieti, e perciò rispettoso delle norme, specie quelle indicate nel Piano di assetto idrogeologico.