VACONE, DAL MESE DI MAGGIO DIECI INCENDI NELL'AZIENDA AGRICOLA DEL PADRE, ARRESTATA DAI CARABINIERI

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Da oltre un mese, l’azienda agricola “GIOVANNINI”   di  Vacone, di proprietà di un agricoltore del 1950, era nel mirino di ignoti incendiari. Incendi e tentati incendi di trattori, balle di fieno, fienili, depositi di mangimi per animali, si succedevano con ricorrenza periodica (10 episodi iniziati nel mese di Maggio).

Le indagini dei Carabinieri si erano indirizzate su tutte le piste investigative possibili, dal racket, alla vendetta di operai dipendenti, alle ritorsioni dei proprietari di terreni confinanti. Ma ogni pista seguita non portava a nulla.

Gli accurati sopralluoghi eseguiti indicavano un profilo criminale dell’autore degli incendi che denotava inesperienza ed approssimazione. Non era certo un professionista (non venivano infatti utilizzate sostanze acceleranti, ma solo un fiammifero), e non era neanche un piromane (l’autore infatti appiccava il fuoco in zone che non ne permettevano la immediata estensione).

Nella serata di ieri l’autore dei delitti è stato finalmente smascherato. I Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto unitamente a quelli del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rieti, avevano già dai giorni scorsi predisposto un servizio di appostamento a largo raggio, utilizzando anche telecamere abilmente occultate tra la vegetazione che riprendevano l’intero perimetro dell’azienda agricola.

E’ stata così colta sul fatto la figlia del proprietario, convivente con lo stesso all’interno dell’azienda, nel momento in cui stava appiccato il fuoco a dei cartoni stipati all’interno di un deposito. E’ finista così in manette con l’accusa di incendio continuato e aggravato G. Angela del 1976 di Vacone.

Sorpresa in flagrante, la donna ha ammesso le sue colpe, giustificandole con una serie di raptus di follia di cui era vittima. Le indagini proseguono per addivenire alle vere motivazioni degli incendi ai danni dell’azienda del padre. La donna è stata tradotta alla casa circondariale di Roma Rebibbia.

UNITA’ DELLA SINISTRA, CRITERI DI SCELTA PER IL CANDIDATO SINDACO DI RIETI E GESTIONE DEL COTRAL

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Si è riunito il Comitato Esecutivo della Federazione della Sinistra, per analizzare lo straordinario risultato della tornata referendaria in merito a beni comuni e nucleare.

L’organismo giudica la valanga di “Sì” come un segnale di coscienza della società, rispetto a temi di vitale importanza e come una richiesta di partecipazione  in netta contrapposizione con scelte verticistiche.

In questa nuova fase politica, nell’affrontare un tema importante come la scelta del candidato Sindaco di Rieti, pensiamo sia fondamentale individuare una personalità in grado, di rappresentare gli interessi del mondo del lavoro,  di restituire al Comune il ruolo di guida dei processi sociali ed economici, di ridare ai partiti in un rapporto dialettico costante e rispettoso il ruolo e la funzione che gli competono e di ascoltare le richieste che emergono dalla società  e quindi in grado d’intercettare il gradimento dell’intera coalizione di centrosinistra.

Urgenza questa testimoniata dalla mancanza di futuro che attanaglia la società reatina frutto dei venti anni di malgoverno della destra, rispetto al quale risulta improcrastinabile una discontinuità.

Se ciò non risulterà possibile, la Federazione della Sinistra, parteciperà con convinzione alle elezioni primarie mettendo a disposizione della collettività le risorse umane e le capacità politiche di cui dispone, nel rispetto di questa impostazione e dell’idea di città che abbiamo, che parte cioè dal valore del lavoro e dai bisogni dei cittadini.

Proponiamo di consolidare le relazioni costruite in questi anni e di costruirne di nuove per dar vita ad una rete tra tutti i soggetti – comitati, associazioni, partiti che , attraverso una proposta di “Costituente dei Beni Comuni “  sono interessati a condurre questa battaglia politica e culturale. Volontà politica di dare un seguito a questa straordinaria mobilitazione sociale, a questo senso civico diffuso, a questo senso comune anticapitalista, vivificando attraverso la partecipazione dal basso la possibilità di costruire un’alternativa degna di questo nome.

Per noi infatti, la lotta allo sfruttamento e l’allargamento dei beni comuni sono le due facce della stessa medaglia che vogliamo mettere al centro dell’azione politica. Lo faremo come parte di un movimento più ampio, quello che in questi mesi ha saputo coagulare intorno a sé energie, individuali e collettive, che parevano consegnate all’oblio, suscitando passione e mobilitazione. Dal dialogo aperto e disinteressato fra queste forze vitali che hanno saputo riformulare l’agenda della politica italiana, può venire la spinta decisiva ad un cambiamento profondo e la ripresa del cammino della democrazia.

Inoltre stiamo presentando, negli Enti Locali, un “ordine del giorno” teso a rimuovere tutti gli impedimenti che nonostante la consultazione popolare vi sono ancora per la pubblicizzazione dei servizi.

Proponiamo pertanto la ripubblicizzazione di tutte le Spa (pubbliche miste e private) in quanto esse, avendo finalità di lucro, contrastano con il principio di “non rilevanza economica” dei beni comuni che si è appena affermato con i referendum.

Un altro servizio su cui vogliamo riflettere è quello dei Trasporti, segnalando, in chiave negativa, che nonostante l’oneroso acquisto, da parte di Cotral Patrimonio, di un’area, nei pressi del quartiere Villa Reatina, da adibire a deposito dell’Azienda consortile trasporti del Lazio, a causa del diniego del Comune di Rieti per la concessione dei permessi per la  cantierabilità, la stessa Azienda si trova costretta a condividere un impianto di rimessa dei mezzi assieme all’ASM, al costo di 250.000,00 e/annui, con spazi e funzionalità ridotti, considerando che l’attuale deposito in Via Salaria per l’Aquila risulta essere Centro d’Area e Polo Manutentivo. Questo è uno spreco che non possiamo permetterci.

Pensiamo inoltre che sia giunto il momento di cambiare radicalmente gli equilibri politici nella politica locale e nazionale e sferrare un’offensiva a Sinistra per avere maggiore peso nelle nostre rivendicazioni, nel confronto interno ed esterno al centrosinistra. Pertanto avanziamo a SeL e IdV l’ipotesi di costituzione di gruppi unitari presso le rappresentanze degli Enti Locali.

NEL REFETTORIO DEI PADRI FRANCESCANI DEL SANTUARIO DI GRECCIO UN' AGAPE DEL CORPO E DELLO SPIRITO

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L’invito era stato rivolto da Padre Marino Porcelli Ministro dei Frati Minori del Lazio e Presidente del Comitato Amici del Cammino di Francesco agli Amministratori Pubblici del territorio della Valle Santa Reatina, dove si snoda il percorso di 80 chilometri che collega i quattro Santuari Francescani, cammino  ideato e realizzato da Diego Di Paolo.  

"E’ mio vivo desiderio illustrarle compiutamente l’iniziativa e proporle la collaborazione attiva per il proficuo lavoro a favore di questa intuizione e passione per il Bene e per il Bello", così aveva scritto Padre Marino ai sei Sindaci della Valle Reatina e ai due Presidenti, della Provincia e della Comunità Montana, "un invito strettamente personale per la conferma dell’amicizia e della fattiva collaborazione"  tra i promotori della prossima Fondazione Amici del Cammino di Francesco e gli otto Amministratori Locali, per "riaccendere  l’attenzione dell’opinione pubblica e della società civile sulla salvaguardia, il consolidamento, la promozione del Cammino in tutti i suoi aspetti, storico-culturali, artistico-religiosi, naturalistico-ambientali, escursionistici". Unanime è stata l’adesione degli Amministratori all’invito di Padre Marino.

Ha coordinato l’iniziativa Nazzareno Figorilli Segretario Organizzativo del Comitato Amici del Cammino di Francesco, i Frati Francescani del Santuario di Greccio nello spirito proprio della Pace e del Bene hanno accolto e cenato con gli ospiti, la protezione di San Francesco ha garantito l’amicizia sull’agape umana e dello spirito di tutti i convenuti che hanno deciso la piena collaborazione alla salvaguardia, al consolidamento e alla promozione del Cammino di Francesco. Sono così state allontanate possibili critiche corse per l’iniziativa degli Amici del Cammino, nel clima amichevole, fraterno e francescano sono stati approfonditi ed individuati soluzioni a questioni e problemi.

Il Presidente della Provincia Fabio Melilli ha illustrato le difficoltà ma indicato le strade per il miglioramento del percorso del Cammino e per l’ assistenza e l’accoglienza dei pellegrini dicendo “ gli Amici del Cammino possono pensare, elaborare, proporre, la Provincia di Rieti realizza le iniziative e le opere proposte”. Il Presidente della Comunità Montana Gastone Curini nonché Sindaco di Labro, ha invitato a scegliere la priorità sulla quale decidere per intervenire. I Sindaci Angelo Toni di Contigliano e Paolo Patacchiola di Cantalice hanno posto la loro attenzione sull’ accoglienza dei pellegrini che a centinaia vengono dai Paesi europei, l’apertura delle tante Chiese che si trovano sul percorso del Cammino, il mantenimento dei percorsi, i luoghi per riposare e per dormire a basso costo. 

I Sindaci Barbara Pelagotti di Rivodutri e Albertina Miccadei di Greccio hanno evidenziato la soddisfazione per la nascente piena collaborazione tra l’iniziativa degli Amici del Cammino e gli Amministratori Pubblici della Valle Santa Francescana, un fatto significativo e di rilievo la cui garanzia è la presenza e la guida dei Frati Francescani.

L’ Assessore ai Beni Culturali Gianfranco Formichetti del Comune di Rieti ha annunciato la grande Mostra Iconografica Francescana che farà della Città e del Cammino di Francesco un centro di attrazione culturale e turistico di grande rilievo.

Grande la soddisfazione degli Amici del Cammino di Francesco promotori dell’iniziativa, concordi  Sindaci e Presidenti di Provincia e Comunità Montana, hanno deciso un nuovo incontro operativo entro settembre prossimo e così con scadenze regolari. Prossima iniziative degli "Amici del Cammino" il percorso a piedi  Rieti – Santuario Fonte Colombo il 2 ottobre in occasione del Transito di San Francesco.

PROSEGUE L’INIZIATIVA DI CGIL, CISL E UIL DI RIETI SUL PROGETTO "VALLI REATINE"

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Sabato 25 giugno, a Paganico Sabino presso il Centro Sociale si terrà il primo appuntamento di formazione, indirizzo e sostegno delle attività produttive della Valle del Turano.

Il corso è tenuto da docenti che nell’ambito dei progetti finanziati dalla Regione Lazio fanno capo alla Società Sistemi, che fino al 2012 è impegnata al fianco delle imprese e delle amministrazioni del territorio per sostegno di progetti di insediamento e sviluppo produttivo del territorio.

“Questa iniziativa è rivolta – dichiara Antonio Polidori della Flai-Cgil di Rieti, uno dei promotori — a quanti, soprattutto giovani disoccupati/e, ma anche imprenditori della zona, vogliano cimentarsi in progetti di lavoro e sviluppo delle attività tipiche della valle, con un accento particolare al marketing territoriale e locale.

Noi pensiamo che la nostra iniziativa debba essere di stimolo e di sfida alle Amministrazioni Locali, a quella Provinciale e a quella Regionale, finora sorde a qualsiasi richiamo, affinché ci si rivolga con maggiore rispetto ai territori delle Valli reatine.

Abbiamo fatto proposte, (vedi conferenza delle Valli) ed indicato anche i possibili strumenti per intervenire, (una SpA a capitale popolare e diffuso) abbiamo in ultimo sollecitato anche la Amministrazione Regionale a stabilire una interlocuzione seria con le forze sociali per rimettere in piedi uno sviluppo sociale e produttivo delle Valli reatine, ma ad oggi, a parte qualche lodevole eccezione non abbiamo avuto riscontri.

Continueremo a proporre e a fare, iniziando dalle cose piccole come quella di questo ciclo di sedute formative, affinché questi amministratori, evidentemente stanchi,  facciano sino in fondo il proprio mestiere, che sicuramente è quello di amministrare con correttezza la cosa pubblica, ma anche quello, di tracciare lo sviluppo possibile di questa provincia.”

Il corso è gratuito, finanziato dalla Regione Lazio, ed è svolto da docenti professionisti.
La adesione da parte della popolazione locale appare significativa e può diventare una sfida alla inerzia di tante amministrazioni locali. (non tutte!).

CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO

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Il 20 Giugno 2011, presso il museo delle Auto della Polizia di Stato, si è svolta la conferenza regionale del volontariato.

Ad accogliere le associazioni recatesi a Roma per l’evento è stato il presidente Roberto Rosati confermato nuovamente all’incarico di Presidente, il Direttore Regionale Dott. De Filippis, l’Osservatorio Regionale del volontariato e i presidenti dei centri CESV e SPES.

Numerosa la presenza dei volontari delle associazioni di tutte le provincie laziali che hanno esposto i propri problemi rilevati nei territori provinciali, soprattutto in occasione delle iniziative da svolgere per l’anno europeo del volontariato 2011.

La sorpresa più grande per le associazioni però è stata quella di scoprire che la proposta di legge che andrà a modificare l’attuale, è passata all’approvazione regionale senza dare la possibilità alle associazioni di esporre le eventuali osservazioni individuate nei molteplici incontri svolti durante gli ultimi mesi. In base a questo aspetto, le associazioni hanno chiesto la formazione di tavoli di concertazione e la possibilità, o per meglio dire il diritto, alle OdV (organizzazioni di volontariato) di poter esprimere propri pareri a riguardo, soprattutto per quanto riguarda il settore dell’istruzione.

Altro aspetto particolarmente dibattuto è stato quello relativo alla soppressione dei presidi ospedalieri e l’integrazione socio-sanitaria che negli ultimi tempi sta evidenziando criticità e debolezza che portano ad avere una carenza di questi servizi fondamentali e facendo venire a mancare in alcuni casi il diritto alla salute e all’essere curati dei cittadini.

Altri aspetti generali, ma non meno importanti, emersi durante l’incontro sono stati la questione relativa ai fondi destinati alle associazioni dove i finanziamenti della legge 29/93 sono rimasti invariati nonostante le associazioni siano triplicate di numero costringendo numerose volte a dover impiegare risorse economiche personali per sostenere e raggiungere alcuni obiettivi sociali.

È stata evidenziata anche la crescita e l’aumento di nuove povertà nel territorio, che implicano ulteriore impegno per le associazioni sia dal punto di vista delle attività che da quello economico. Si è discusso, inoltre, della questione della fideiussione che viene pretesa dalla Regione, nonostante non sia prevista nel Bando della legge 29/93 e dell’aspetto dell’obbligo, secondo le associazioni non necessario ed eccessivo, di assicurare almeno più della metà dei volontari.

Nello specifico per la Protezione Civile è stata ribadita la necessità per le associazione del settore dei dispositivi di protezione individuali, fondamentali per il compimento delle loro azioni in totale sicurezza e di relativi corsi di formazione per rendere i volontari adeguati e funzionali allo scopo. Inoltre, sempre per questo settore, è stata sottolineata l’esigenza che i dirigenti regionali che giudicano i progetti o che decidono sulle modalità di intervento e le associazioni da coinvolgere, abbiano una conoscenza del territorio idonea di tutte le province a cui fanno riferimento.

In risposta, l’assessore Aldo Forte ha sottolineato il forte problema economico che affligge la regione, dichiarando necessaria l’abolizione dei molteplici distretti socio sanitari per creare degli uffici a uguale funzione denominati OASI che racchiudono però un territorio più vasto. In aggiunta però, è stata dimostrata una elevata disponibilità nel confronto e nella consultazione delle OdV per eventuali prossime modifiche o chiarimenti.

Per la conclusione della conferenza, di particolare effetto è stato l’intervento del Dir. Regionale Politiche Sociali e Famiglia De Filippis , che ha sottolineato l’importanza delle associazioni e dei volontari, dando un forte segnale di rispetto verso di loro facendo esso stesso il verbalizzante della conferenza regionale in oggetto. Aspetto fondamentale la volontà di confronto e integrazione tra regione e associazioni per la stesura della proposta di modifica alla legge 29/93 mirando ad un’unica legge che accorpi tutti i settori.

L’osservatorio regionale del volontariato per questo si incontrerà il 12 luglio p.v. per la presentazioni delle osservazioni fatte dalle OdV.

La conferenza si è conclusa con l’impegno reciproco di migliorare i rapporti e la collaborazione, con la speranza che il buon intento sia rispettato da entrambe le parti.

DEPOSITO COTRAL, I SINDACATI DENUNCIANO LA LATITANZA DELLA REGIONE LAZIO

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Le organizzazioni sindacali, FILT-CGIL, FIT-CISL e UIL-Trasp. unitamente alle RSU di Rieti denunciano la latitanza della Regione Lazio in merito alle problematiche inerenti il deposito Cotral di Rieti.

Evidenziano che nella riunione effettuata in data 20 Giugno presso la direzione generale di Cotral SpA, la Regione Lazio era assente.

Stigmatizzano che in data odierna la Regione Lazio non si è presentata al sopralluogo previsto nonostante fosse convocata ufficialmente e la firma del capo di gabinetto dell’Assessore nell’accordo del 16 Luglio 2010 ne è la certificazione.

Analogamente la Regione Lazio non si è ancora pronunciata in merito alla costruzione del nuovo impianto di proprietà come stabilito e certificato tra le parti .Le scriventi avranno modo di constatare se la Regione Lazio intenda o meno partecipare alla riunione convocata per il 24 giugno ore 12,00 su invito di S.E. il Prefetto di Rieti.

Fanno comunque presente che Cotral Patrimonio ha acquistato un’area ed ha presentato un progetto per la costruzione dell’impianto di proprietà , dopo aver effettuato i rilievi geologici.

Le OO.SS. ritengono assolutamente inopportuna questa latitanza della Regione, sempre più lontana delle esigenze dei nostri territori. Nel contempo le OO.SS. diffidano la Regione a permettere che la società Cotral compia azioni unilaterali finalizzate al trasferimento presso ASM Rieti, la cui sede non è ancora idonea a garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio.

SOLO POSTI IN PIEDI ALLA PRIMA USCITA DELL'ASS."L'IMPEGNO". GRANDE SODDISFAZIONE DI GIUSEPPE DIANA

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Alla Sala dei Cordari hanno risposto circa 400 persone all’invito rivolto loro da Giuseppe Diana. Mai tanta gente di mercoledì pomeriggio in quella sala per sentir parlare di sviluppo e di prospettive reali per la città di Rieti. Hanno relazionato Aldo Mattia, direttore Coldiretti Lazio, Roberto Celenza, presidente Unci Lazio, Antonio Zanetti, direttore Federlazio.

"Siamo in un momento storico socio-economico – ha osservato Giuseppe Diana, presidente dell’associazione – in cui il territorio ha bisogno di una ri-partenza. Di idee nuove e di slancio per sconfiggere questa maledetta crisi. E’ indubbio che rispetto a vent’anni fa il capoluogo sabino sia sensibilmente migliorato, sotto l’aspetto urbanistico-architettonico e anche per taluni servizi, ma la grande crisi degli ultimi due anni ci impone adesso un’altra impostazione".

E’ in questi momenti difficili che le persone più esperte e più capaci di un territorio debbono assumersi l’onere di impegnarsi in prima linea. Ecco perché nasce l’associazione “L’Impegno”. Il progetto politico-culturale è stato presentato alla città dal suo presidente.

“L’Impegno vuol dire amore per questa terra e soprattutto saper ascoltare le istanze che vengono dalla base, dalla gente comune, dalle imprese, da coloro che rischiano di perdere il posto di lavoro. Vuol dire offrirsi a Rieti per confrontarsi su temi caldi, e per certi versi irrisolti, come lo sviluppo, la crescita, il lavoro.  Non sarà la solita associazione. Ci muoveremo per obiettivi e per problemi da inquadrare e sconfiggere. E’ bastato un semplice passa-parola e ci siamo già ritrovati in 250. Entro la fine del 2011, ci siamo prefissati la soglia delle mille adesioni”.

Giuseppe Diana, assessore alle Politiche Economiche del Comune, di professione direttore generale dell’Ufficio del Lavoro di Rieti, non è solo in questa impresa, perchè il progetto parte da lontano, dalla Ciociaria, e da un personaggio di spicco molto apprezzato sul territorio come Aldo Mattia, direttore della Coldiretti Lazio e ispiratore del progetto-L’Impegno.

“L’associazione nasce per la prima volta a Frosinone – spiega Mattia – come gruppo di pensiero politico-culturale di ispirazione cattolico-cristiana. Ma abbiamo da subito pensato ad n’articolazione nelle varie province laziali. Ecco perché siamo anche a Rieti. Noi vogliamo dar voce alla gente comune, ma anche a chi è impegnato nella solidarietà, a chi vuole spendersi nella politica. Per fare tutto ciò serve un confronto serrato: sui grandi temi, sulle criticità di una città. Siamo chiamati a dare risposte certe a chi ci segnalale problematiche di un territorio”.

A Rieti lo schema ricalcherà parecchio il successo già sperimentato in Ciociaria. A dirigere i lavori ci sarà Giuseppe Diana, coadiuvato da decine di valenti collaboratori. Aldo Mattia nella sua relazione ha illustrato tutte le potenzialità del settore dell’agricoltura che a Rieti può dare un notevole impulso allo sviluppo ed alla crescita. Notevole anche l’intervento di Roberto Celenza,

presidente Unci Lazio. "Laddove la grande industria ha fallito e giunta in soccorso la cooperazione – dice Celenza – e allora la politica si deve rendere conto che le nostre piccole imprese sono fondamentali per la tenuta dello stato sociale. Bene ha fatto il sindaco Alemanno, che riserva il 5% degli appalti alle cooperative". Molto pragmatico anche Antonio Zanetti, direttore Federlazio. "Dobbiamo dare una svolta a questo territorio e serve una classe politica che ci sappia ascoltare e che poi realizzi quanto concordato. Penso al raddoppio della Salaria, non è possibile andare avanti con questa superficialità. Ci sono i primi 60 milioni di euro, e allora si inizino a spendere questi, anche perchè le grandi opere vano avanti per stralci. Basta con le agevolazioni alla grande industria, l’Italia e Rieti è fatta di piccole
imprese per il 97%".

FC RIETI: IL PRESIDENTE PALOMBI LASCIA L'INTERO CAPITALE SOCIALE A COMUNE E PROVINCIA

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Il presidente del Fc Rieti, l’avvocato Stefano Palombi ha rimesso gratuitamente nella disponibilità del Sindaco del Comune di Rieti Giuseppe Emili e del Presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli l’intero capitale sociale di Fc Rieti S.r.l..

La suddetta iniziativa è volta a scongiurare l’eventualità della liquidazione della società, in modo tale da tutelare gli interessi dei tesserati e di tutti coloro che attualmente collaborano con la società stessa.

PRIMA EDIZIONE DI " RIETI MOTOR FEST"

Si terrà a Rieti nei giorni 24, 25, e 26 giugno presso il  parcheggio antistante il Palasojourner di Villa Reatina la prima edizione di RIETI MOTOR FEST.

Auto e Moto raduno a livello nazionale, che ospiterà anche il raduno nazionale
Abarth, il Club “Leggenda rossa” – Ferrari di Roma e che vedrà la partecipazione di numerosi Moto ed Auto Club d’epoca e moderne.

Da Rieti, Centro d’Italia, un evento che segnerà un momento importante per Rieti che vanta tradizioni motoristiche antiche e gloriose. Condivisione di passione, voglia confrontarsi e di divertirsi insieme, occasione per creare e rinsaldare amicizie.

PROGRAMMA:
Venerdì:apertura della festa con mostra statica dei mezzi convenuti e direttamente da Italian’s Got Talent grande concerto dei “REGINA QUEEN TRIBUTE”

Sabato: gare amatoriali di abilità con ogni tipo di veicolo a motore (scooter, moto custom, auto tuning, car audio, moto da strada, minimoto). Il pomeriggio sarà allietato dallo spettacolo “sexy car wash”, esibizione dello stuntman Ermanno Bastianini e del campione di Trial Fabio Crescenzi, a seguire lo spettacolo concerto degli “ARHEA 54” famosa band di Torino a seguire lo spettacolo del “BURLESQUE”

Domenica: primo “Auto-Moto Giro della Valle Santa” – 1° MEMORIAL ANGELO NATALE teso a valorizzare il patrimonio del territorio reatino e dei Santuari Francescani.

Negli spazi dell’evento saranno presenti numerosi espositori di prodotti afferenti sia il mondo dei motori che dell’imprenditoria locale. Nell’area della festa sarà presente un servizio ristorante, pizzeria, birra alla spina, area giochi per i bambini, area Camping ed una discoteca oltre al già citato intrattenimento musicale.

IL 27 GIUGNO CELEBRAZIONE DEL 237° ANNIVERSARIO FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA

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Lunedi 27 giugno, con inizio alle ore 19.30, in via delle Fiamme Gialle, 1, presso la caserma "Guardia Luigi Mattei M.A.V.M.", sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, sarà celebrato il 237° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza.

Nel corso dell’evento, alla presenza delle massime Autorità locali, saranno resi noti i risultati di servizio conseguiti dal Comando.