UNITA’ DELLA SINISTRA, CRITERI DI SCELTA PER IL CANDIDATO SINDACO DI RIETI E GESTIONE DEL COTRAL

Andrea Pitoni

Si è riunito il Comitato Esecutivo della Federazione della Sinistra, per analizzare lo straordinario risultato della tornata referendaria in merito a beni comuni e nucleare.

L’organismo giudica la valanga di “Sì” come un segnale di coscienza della società, rispetto a temi di vitale importanza e come una richiesta di partecipazione  in netta contrapposizione con scelte verticistiche.

In questa nuova fase politica, nell’affrontare un tema importante come la scelta del candidato Sindaco di Rieti, pensiamo sia fondamentale individuare una personalità in grado, di rappresentare gli interessi del mondo del lavoro,  di restituire al Comune il ruolo di guida dei processi sociali ed economici, di ridare ai partiti in un rapporto dialettico costante e rispettoso il ruolo e la funzione che gli competono e di ascoltare le richieste che emergono dalla società  e quindi in grado d’intercettare il gradimento dell’intera coalizione di centrosinistra.

Urgenza questa testimoniata dalla mancanza di futuro che attanaglia la società reatina frutto dei venti anni di malgoverno della destra, rispetto al quale risulta improcrastinabile una discontinuità.

Se ciò non risulterà possibile, la Federazione della Sinistra, parteciperà con convinzione alle elezioni primarie mettendo a disposizione della collettività le risorse umane e le capacità politiche di cui dispone, nel rispetto di questa impostazione e dell’idea di città che abbiamo, che parte cioè dal valore del lavoro e dai bisogni dei cittadini.

Proponiamo di consolidare le relazioni costruite in questi anni e di costruirne di nuove per dar vita ad una rete tra tutti i soggetti – comitati, associazioni, partiti che , attraverso una proposta di “Costituente dei Beni Comuni “  sono interessati a condurre questa battaglia politica e culturale. Volontà politica di dare un seguito a questa straordinaria mobilitazione sociale, a questo senso civico diffuso, a questo senso comune anticapitalista, vivificando attraverso la partecipazione dal basso la possibilità di costruire un’alternativa degna di questo nome.

Per noi infatti, la lotta allo sfruttamento e l’allargamento dei beni comuni sono le due facce della stessa medaglia che vogliamo mettere al centro dell’azione politica. Lo faremo come parte di un movimento più ampio, quello che in questi mesi ha saputo coagulare intorno a sé energie, individuali e collettive, che parevano consegnate all’oblio, suscitando passione e mobilitazione. Dal dialogo aperto e disinteressato fra queste forze vitali che hanno saputo riformulare l’agenda della politica italiana, può venire la spinta decisiva ad un cambiamento profondo e la ripresa del cammino della democrazia.

Inoltre stiamo presentando, negli Enti Locali, un “ordine del giorno” teso a rimuovere tutti gli impedimenti che nonostante la consultazione popolare vi sono ancora per la pubblicizzazione dei servizi.

Proponiamo pertanto la ripubblicizzazione di tutte le Spa (pubbliche miste e private) in quanto esse, avendo finalità di lucro, contrastano con il principio di “non rilevanza economica” dei beni comuni che si è appena affermato con i referendum.

Un altro servizio su cui vogliamo riflettere è quello dei Trasporti, segnalando, in chiave negativa, che nonostante l’oneroso acquisto, da parte di Cotral Patrimonio, di un’area, nei pressi del quartiere Villa Reatina, da adibire a deposito dell’Azienda consortile trasporti del Lazio, a causa del diniego del Comune di Rieti per la concessione dei permessi per la  cantierabilità, la stessa Azienda si trova costretta a condividere un impianto di rimessa dei mezzi assieme all’ASM, al costo di 250.000,00 e/annui, con spazi e funzionalità ridotti, considerando che l’attuale deposito in Via Salaria per l’Aquila risulta essere Centro d’Area e Polo Manutentivo. Questo è uno spreco che non possiamo permetterci.

Pensiamo inoltre che sia giunto il momento di cambiare radicalmente gli equilibri politici nella politica locale e nazionale e sferrare un’offensiva a Sinistra per avere maggiore peso nelle nostre rivendicazioni, nel confronto interno ed esterno al centrosinistra. Pertanto avanziamo a SeL e IdV l’ipotesi di costituzione di gruppi unitari presso le rappresentanze degli Enti Locali.