Lorenzo Sette, a 37 anni, è stato eletto Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ance Lazio-Urcel per il triennio 2011-2014.
“L’obiettivo della nuova presidenza – dichiara Sette – sarà quello di portare idee innovative per migliorare il Sistema Lazio nel settore delle infrastrutture, del turismo e dell’housing sociale puntando a coinvolgere tutte le associazioni territoriali edili e di categoria, il mondo delle Università, tramite l’organizzazione di convegni, seminari e workshop in tutte le Province.
L’intento è quello di evidenziare come i Giovani Imprenditori Laziali sono capaci di reagire e gestire al meglio un momento così difficile per l’economia della Regione. Credo che noi giovani imprenditori abbiamo il dovere morale di promuovere nuove idee che riportino al centro dell’attività imprenditoriale l’uomo”.
Lorenzo Sette, in Ance Lazio-Urcel, succede al reatino Giacomo Roversi, architetto ed imprenditore di terza generazione che, nel precedente triennio, ha dato un significativo impulso all’azione del Gruppo Giovani Imprenditori di Ance Lazio-Urcel in termini di rappresentatività ed incisività sia verso la Pubblica Amministrazione che verso l’ANCE Nazionale.
L’impegno del Gruppo Giovani Imprenditori di Rieti è stato nuovamente premiato con la nomina del vice-presidente, Sara Antonicoli, che affiancherà il presidente Sette unitamente all’altro vice-presidente Katia Paglia di Frosinone.
Sara Antonicoli, architetto, dal 2000 impegnata nell’azienda di famiglia come terza generazione segue le orme del padre Edoardo e del nonno Antello. Dal 2001 iscritta al GGI di Confindustria con esperienze nel consiglio della territoriale che regionale; dal 2008 membro del consiglio Ance Lazio Giovani, di cui ne frequenta anche gli appuntamenti nazionali, nel 2009 costituisce il Gruppo Giovani Edili della territoriale di Rieti di cui viene eletta presidente.
NUOVE CARICHE GIOVANI IMPRENDITORI EDILI
NUOVO PRESIDENTE PER LA PALLAVOLO CITTA' DI RIETI
Nuovo direttivo della Pallavolo Città di Rieti, dopo le dimissioni del presidente Mauro Fortini, che lascia la società dopo 16 anni.
Il consiglio direttivo ha rinnovato le cariche sociali, al timone della società è stato eletto Riccardo Ortis, da oltre 15 anni dirigente della società stessa; vice presidente Mauro Fortini; segretario Nicola Cherubini; consiglieri Giovanni Tomassini; Donatella Boncompagni; Patrizia Santarelli; addetto stampa Sandro Ferretti.
Lo staff tecnico vede come allenatore della 1° squadra il riconfermato Andrea Di Giacobbe, 2° Daniele Leoni; fisioterapista Massimiliano Scappa.
Da completare i quadri tecnici per l’intero settore giovanile, del quale fanno parte per adesso, Lucia Fortini, Daniele Leoni, Ildiko Vojth.
La Pallavolo Città di Rieti, ritorna in B2 nel girone G e parteciperà alla Coppa Italia prevista dal 17 settembre al 9 ottobre.
Per quello che riguarda il mercato, riconfermate Valentina De Santis, Arianna Angelini, Francesca Imprescia, Valentina Corpetti, Letizia Berardi ed il capitano Simona Valeri.
Tra i colpi messi a segno dal neopresidente Riccardo Ortis è gradito il ritorno di Beatrice Mosconi classe 1984 alta 1,80 dopo due stagioni passate a Monterotondo.
PITTORI DI FAMA INTERNAZIONALE A GRECCIO PER "SENTIERO DEGLI ARTISTI"
Protagonisti in questi giorni, con il "Sentiero degli Artisti", pittori di fama internazionale, che provenienti da varie parti d’Italia e dall’Estero, hanno omaggiato con i loro affreschi San Francesco D’Assisi.
L’iniziativa finanziata da un’apposita legge regionale in recupero dei centri storici minori, varata durante la giunta dell’allora consigliere regionale professor Gianni Turina, ha portato nel paese del primo presepe artisti internazionali che ispirandosi al poverello di Assisi hanno impreziosito il centro storico realizzando circa 30 affreschi.
Proprio in questi giorni la presenza autorevolissima di Giuliano Ottaviani, di Grace Ramos (direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Salvator Bahia in Brasile) di Ali Al Jabir, grande artista iracheno, del francesce Gerard, di Zha (Praga), del Cinese Tao Jung Mose, di William Tode e degli artisti italiani, Bernardi, Di Gaetano, Mattei, Di Sisto, Valan, Eramo, Riccoboni, Greco e Bigioni, hanno vivacizzato il centro storico di Greccio.
La popolazione ha accolto con grande entusiasmo la presenza degli artisti intrattenendo con loro piacevoli conversazioni culturali. Il Sindaco Albertina Miccadei e il vice sindaco Federico Ilari hanno espresso grande soddisfazione e ringraziato il Prof. Gianni Turina per l’opera di coordinamento svolto, mettendo a disposizione la sua lunga esperienza nel mondo dell’arte.
Nel mese di ottobre è prevista la cerimonia di inaugurazione con la presentazione di apposito catalogo alla presenza di autorità e degli artisti protagonisti di questa importante iniziativa.
I lavori di recupero del centro storico, strade, piazze, facciate progettato dall’arch. Marcello Mari sono stati impreziositi dagli affreschi di valenti artisti internazionali.
CONVOCATO IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Domani, 27 luglio 2011, alle ore 10.00 presso la sala consiliare della Provincia di Rieti, in via Salaria 3, è stato convocato il Consiglio provinciale per discutere il seguente ordine del giorno:
1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio Provinciale Carlo Giorgi
INTERROGAZIONI
1. Interventi ripristino Campanile Chiesa Parrocchiale di Offeio, danneggiato dal sisma 1997.
(Presentata dal Consigliere Lidia Nobili)
(Relatore Assessore Antonio Ventura)
DELIBERAZIONI
1. Ratifica della Deliberazione di Giunta n. 89 del 21.06.2011 ad oggetto: "Variazione al Bilancio di previsione 2011".
(Relatore Assessore Enzo Antonacci)
2. Fondazione "Film Commission di Roma e delle Province del Lazio". Autorizzazione esercizio diritto di recesso.
(Relatore Consigliere con delega alla Cultura Domenico Scacchi)
3. Modifiche Regolamento caccia al cinghiale approvato con DCP n 41/08 e DCP n 23 del 7/9/2010 e contestuale adozione nuovo Regolamento.
(Relatore Assessore Oreste Pastorelli)
FIRMA PROTOCOLLO INTESA TRA PROVINCIA DI RIETI E IFEL
Questa mattina presso la sede della Provincia di Rieti di Palazzo Dosi è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia e la Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) per effettuare il censimento e stilare progetti di valorizzazione sull’intero patrimonio immobiliare dell’Amministrazione provinciale e dei 73 Comuni del Reatino.
Il protocollo stipulato prevede tre fasi ed anticipa sostanzialmente l’entrata in vigore dei decreti di attuazione del Federalismo Demaniale che permette agli enti locali di ottenere il trasferimento della proprietà di beni finora nella disponibilità del Demanio.
“Grazie a questo accordo – commenta l’assessore al Patrimonio della Provincia, Enzo Antonacci, che questa mattina lo ha illustrato ad alcuni sindaci – si procederà alla valorizzazione dei beni pubblici.
E’ un’opportunità per ampliare le potenzialità di utilizzo di un patrimonio troppo spesso in passato trascurato o inadeguatamente messo a reddito. Tutto questo aiuterà anche quei piccoli Comuni, che vedono la loro sopravvivenza messa a rischio dai tagli delle finanziarie statali e regionali, e che pur possedendo un patrimonio dalle grandi potenzialità non riescono a sfruttarlo completamente: anzi spesso per loro invece di essere un’opportunità rappresenta soltanto un costo”.
La prima fase ha come obiettivo l’acquisizione delle informazioni del patrimonio immobiliare (la Provincia e i 73 Comuni al termine avranno un data base informatico contenente tutti i dati relativi ai cespiti posseduti), nella seconda fase si procederà all’analisi e all’interpretazione dei dati con l’obiettivo di predisporre un rapporto contenente delle proposte d’intervento per gruppi di beni (queste proposte saranno presentate principalmente sotto forma di studi di fattibilità) mentre nella terza si fase si procederà all’attuazione degli interventi decisi dalle varie amministrazioni tenendo conto dei risultati conseguiti nelle fasi precedenti.
Per l’attuazione di questo protocollo l’IFEL metterà a disposizione gratuitamente un gruppo di lavoro guidato da Francesco Monaco capo dell’ Ufficio Formazione e Servizi IFEL e da Francesca Proia, responsabile del progetto, che si interfaccerà con la struttura della Provincia coordinata dal Segretario Generale, Adele Tramontano, e dal dirigente del Settore Patrimonio, Pellegrino Bosco, e con i referenti dei Comuni. Il gruppo di lavoro inoltre si avvarrà del contributo del personale dell’Agenzia del Demanio e dell’Agenzia del Patrimonio.
Per quanto riguarda la fase di attuazione del Federalismo fiscale la struttura dell’IFEL aiuterà i Comuni a presentare le richieste di acquisizione dei beni inseriti nella lista che il Demanio è pronto a trasferire (nella provincia di Rieti sono 134) ma anche a predisporre gli atti necessari a richiedere l’inclusione di altri beni non inseriti nella lista.
“E’ sicuramente un progetto innovativo – ha commentato Monaco dell’IFEL – Anticipiamo i decreti attuativi del Federalismo demaniale e grazie ad un notevole investimento di capitale umano e di know how da parte dell’IFEL con questo progetto pilota risusciremo a creare una buona pratica da utilizzare in altre realtà. Oltre a dare un quadro completo del patrimonio ai vari enti, la Provincia e l’IFEL mettono in condizione anche i Comuni più piccoli di poter utilizzare strumenti di valorizzazione che prima erano loro preclusi, come il project financing o i fondi immobiliari ad esempio, o perché non avevano le professionalità adeguate o perché privi della massa critica necessaria”.
PESCETELLI, CISL: SALARIA KO PER CARENZA DI RISORSE? ELIMINIAMO GLI SPRECHI DELLA POLITICA
“Il raddoppio della Salaria ve lo potete scordare. Non ci sono le risorse!”. Questo è quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture e lavori pubblici Luca Malcotti, non più tardi di qualche settimana fa.
Dichiarazioni sconcertanti, che invece di indignare hanno avuto il plauso di alcuni politici locali, forse folgorati sulla via di Damasco da qualche profetica rivelazione. Per noi comuni mortali, invece, queste parole sono l’ennesimo schiaffo dato da una Regione matrigna che ci relega all’ultimo gradino del Lazio.
Poiché è evidente che nel nostro territorio non si investe più da molto tempo. Troppe le scuse intorno a questa mancanza. Le più ricorrenti, tanto per rinfrescarci la memoria, ruotano intorno alla carenza di risorse. Mentre la colpa è sempre dei tagli.
Un discorso antico che torna di frequente alla nostra attenzione, soprattutto quando si parla di Regione Lazio. Inutile dire che le risorse finanziarie disponibili, presentano numerosi elementi di criticità a causa degli sprechi della cattiva amministrazione e del costo eccessivo della spesa sanitaria.
Tutto questo riduce significativamente gli spazi d’intervento per le politiche a favore del sociale e di investimenti per lo sviluppo (la Salaria ne è un esempio emblematico), anche quando quest’ultimi sono stati preventivati, seppur in parte.
La Cisl ritiene possibile intervenire sul risanamento senza incidere negativamente sullo sviluppo, a condizione che si facciano scelte coraggiose agendo da subito sulle eccessive spese e i costi della politica (altro che elicottero!).
Le attuali Società e Consorzi partecipati della Regione Lazio, per esempio, comportano un impegno finanziario per oltre 500 milionianno, con una spesa per i circa 80 amministratoriconsiglieri di 2,5 milionianno.
Ma non c’è solo questo. Se si pensa agli sprechi della politica, alle economie possibili, alle razionalizzazioni organizzative ipotizzabili, vengono in mente anche altre cose.
Nel 2010 il funzionamento del Consiglio regionale è costato 131,406 milioni di euro, circa il 14% in più nel 2009.
Andando a vedere il dettaglio di questa spesa colpiscono gli aumenti delle voci per personale addetto al Consiglio regionale (interinali, contrattisti, ecc.), cresciute addirittura del 183% e di quella per consulenze, convegni e studi, cresciute invece del 36%.
I consiglieri della Regione Lazio, che sono 70, hanno compensi quasi doppi di quelli percepiti dai consiglieri della regione Lombardia (oltre 9.000 euromese rispetto ai 4.500 circa) e hanno, tutti, qualche carica nel Consiglio, visto che gli incarichi disponibili sono 74.
Ad essi il vitalizio spetta dopo il 55° anno di età, con possibilità di erogazione dal 50° anno di età, ridotto del 5 % e di cumolo con quello di parlamentare (ci sono 22 casi). Il vitalizio nel Lazio, inoltre, varia col variare dell’indennità, cioè aumenta anche se non si è più in carica e ne possono godere il coniuge, i figli ed il convivente, anche se non sposato.
Nel Consiglio regionale del Lazio, composto, è bene ricordarlo, da 70 consiglieri, esistono oggi, ben 17 gruppi consiliari, di cui 8 (circa la metà) composti da un solo consigliere con diritto ad ulteriore indennità (circa 900 euromese), macchina di servizio e personale di supporto (assunzione di 5 collaboratori).
Nel Consiglio regionale del Lazio poi, sono state istituite 20 commissioni (il doppio della Regione Lombardia), 18 composte da un presidente e due vice presidenti e le rimanenti due da un presidente e un vice presidente. La nomina a presidente e vice presidente da diritto ad ulteriore indennità (presidente circa 900 euromese e vice presidente di circa 600 euromese) oltre che all’utilizzo della macchina di servizio. La legge regionale n°5 del 2011, che ha istituito ulteriore 4 commissioni in aggiunta alle 16 già esistenti, disponeva che entro il 1 Febbraio 2011 il presidente del consiglio regionale doveva presentare una proposta per disciplinare la composizione dei gruppi consiliari al fine di ridurre i costi dell’attività del consiglio. Ad oggi, non c’è ancora traccia della proposta.
Credo che sia davvero arrivato il momento di chiedere con forza la riduzione di almeno il 50% dell’indennità degli emolumenti dei consiglieri regionali( almeno pari a quelli della Regione Lombardia). L’abolizione totale del vitalizio per tutti i consiglieri (come è avvenuto in Emilia Romagna). L’abolizione del doppio vitalizio (consigliere regionale più mandato da deputato o senatore) e del rimborso spese. L’abolizione dei gruppi consiliari composti da un solo consigliere. La limitazione dell’uso della macchina di servizio ai soli organi della presidenza. La riduzione dei costi per il mantenimento della sede del consiglio regionale.
Saranno forse poche cose, forse non si riusciranno a trovare tutte le risorse necessarie per la realizzazione della Salaria, ma resta inteso che l’attuale situazione economico-finanziaria non consente ulteriori sprechi da parte della politica.
In una Regione in cui il cittadino (pensionato e lavoratore dipendente) è chiamato a pagare la quota di addizionale Irpef più alta d’Italia (1,7) e le imprese sopportano una maggiorazione delle aliquote Irap di oltre un punto rispetto alla media nazionale, le forze politiche (maggioranza e opposizione) dovrebbero dare un segnale di responsabilità e di attenzione verso le fasce più deboli della popolazione, che negli ultimi due anni hanno visto accrescere ulteriormente le proprie difficoltà”.
CON I CALZONI ABBASSATI IN PIENO CENTRO A PORTA D'ARCE, DENUNCIATO DAI CARABINIERI
Con i pantaloni abbassati, in pieno centro, tra i negozi aperti e numerosi passanti. E’ accaduto ieri sera, a Porta d’Arce, quando una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri del capoluogo ha sorpreso , R.F. del 1990, straniero, pregiudicato, da anni residente in Rieti.
Il giovane era in preda ad una forte sbornia per cui, oltre ad una denuncia penale per atti contrari alla pubblica decenza, gli veniva contestata anche la relativa sanzione amministrativa prevista per chi è colto in stato di ubriachezza molesta.
IL PREMIO “IL RATTO DELLE SABINE” ASSEGNATO A SIMONA MARCHINI
Il comitato organizzatore del premio “Il Ratto delle Sabine” presieduto da Maddalena Letta, giunto alla seconda edizione, dopo aver considerato l’attività di numerose donne, ha assegnato il riconoscimento, per questa edizione 2011, all’attrice e ambasciatrice Unicef Simona Marchini.
La manifestazione ideata da Laura Lattuada e coordinata da Jean Paul Troilì si svolgerà giovedì 28 luglio a Poggio Nativo. Ospite d’onore Pippo Baudo
CONSORZIO DI BONIFICA, SCIOPERO DEI DIPENDENTI PROGRAMMATO PER IL 28 LUGLIO
Flai, Fai e Uila comunicano un ulteriore sciopero dei dipendenti del consorzio di bonifica per il 28 di Luglio.
Dal momento che permane lo stato di assenza di relazioni sindacali con il Consorzio, che così facendo si sottrae deliberatamente a quanto prevede la legge sul diritto di sciopero ed il CCNL e che la nostra richieste per un corso nuovo nella politica del consorzio continua a rimanere inascoltata, siamo costretti a dichiarare una ulteriore giornata di sciopero.
Cogliamo l’occasione per smentire e correggere quanto il Presidente del Consorzio continua a dichiarare a mezzo stampa, preferendo il soliloquio alle relazioni sindacali, dove si pratica il confronto ed il contraddittorio. Ribadiamo con ciò che ad oggi non esiste nessun atto formale (a conoscenza delle organizzazioni sindacali) che attesti uno stato di crisi del Consorzio.
La famigerata e sbandierata riunione del 25 maggio è stata convocata, alla presenza dei rappresentanti della Provincia di Rieti e delle associazioni degli Agricoltori, al fine di chiedere un “soccorso rosso” alle parti sociali, soccorso che si è tradotto in quella dichiarazione comune che è stata poi sottoposta ai rappresentanti in seno alle Istituzioni Regionali e a quelle del Parlamento.
Noi abbiamo presentato proposte volte a discutere di Organizzazione del Lavoro, di assunzione di responsabilità, di accordi di solidarietà tra dipendenti; abbiamo avuto sempre e solo una risposta “aiutateci ad avere i finanziamenti che poi tutto si sistema!” E’ falso che noi chiediamo di aumentare il prelievo ai cittadini del territorio della bonifica per assumere qualche lavoratore stagionale in più.
La nostra proposta è quella di fare un kilometro di manutenzione in più, (ma la manutenzione si fa con il lavoro degli operai) e qualche partita di giro di meno. Ecco perché puntiamo il dito sugli appalti, sugli sprechi, su una organizzazione di un importante Ente che risponde più a logiche ministeriali che a quelle di un moderno strumento di tutela del territorio.
Il consorzio della bonifica si salva, e noi siamo affinchè si salvi, se smette di essere la cassa di risonanza (e non solo) degli interessi di una parte degli agricoltori e di alcune loro associazioni ed agisce come una vera e propria impresa, ancorché pubblica, nella allocazione delle risorse e nella efficienza della organizzazione del lavoro e della impresa.
Finchè perdurerà lo stato attuale di cose continueremo a non capire perché la vecchietta di 90 anni, residente nel perimetro delle terre servite dal Consorzio che abita al quarto piano della palazzina x del quartiere y di Rieti debba, ripetiamo debba, pagare una prebenda al Consorzio, senza ricevere in cambio nemmeno una pannocchia di granturco.
Per ora sono sempre e solo i lavoratori a farsi carico della tutela della cosa pubblica.
REATE FESTIVAL 2011: A ROMA CONFERENZA STAMPA NAZIONALE DI PRESENTAZIONE
Mercoledì 27 Luglio alle 12,30, a Roma nella sede del ministero per i Beni e le Attività culturali si terrà la conferenza stampa nazionale di presentazione del Reate festival 2011.
Saranno presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e presidente della Fondazione Flavio Vespasiano, on. Gianni Letta, il sindaco di Rieti, Giuseppe Emili e il vicepresidente vicario della Fondazione Flavio Vespasiano, Gianfranco Formichetti, presenti anche il presidente-sovrintendente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia e direttore artistico del Reate Festival, Bruno Cagli e il ministro per i Beni e le Attività culturali, Giancarlo Galan.

