CIRCOLO IDV REATINO: A SETTEMBRE RACCOLTA FIRME PER L'ABOLIZIONE DI TUTTE LE PROVINCE

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Riguardo al Decreto Legge contenuto nell’ ultima Finanziaria, che prospetta l’ abolizione delle Province, noi del Circolo dell’ IDV di Rieti, teniamo a fare alcune considerazioni.

Il Governo si è mosso, come sempre, in maniera lacunosa risolvendo solo a metà il problema. Ribadiamo che l’ IDV chiede l’ abolizione di tutte le Province, non nei termini di territorio bensì come istituzioni per ridurre i costi della politica.

Quindi vogliamo tranquillizzare i dipendenti della Provincia di Rieti, che, all’ eventuale attuazione del Decreto Legge avranno una nuova collocazione nei vari enti pubblici; ricordando che l’ IDV è sempre stato al fianco dei lavoratori più di ogni altra forza politica.

Le strumentalizzazioni di alcuni politici reatini su questa vicenda sono del tutto fuori luogo. La loro unica preoccupazione, in questa Italia disastrata, è "il taglio delle poltrone".

Pertanto il Circolo IDV di Rieti conferma che a partire dal mese di settembre, contribuirà alla raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare per l’ abolizione di tutte le Province.    

PERILLI: UNA MOZIONE IN DIFESA DEL TERRITORIO REATINO

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In seguito alla manovra del governo e a quella che dovrebbe essere la scure pronta a calare sulla Provincia di Rieti e su oltra la metà dei Comuni del territorio, presenterò una mozione per conoscere come la governatrice del Lazio, Renata Polverini, intenda intervenire.

Alla luce di quanto in corso – dettaglia Perilli –  vorrei sapere come e se la Regione voglia difendere l’attuale provincia per lasciare così inalterati i confini e alcuni simboli distintivi dell’intero Lazio.

Partendo dal Terminillo, dove finalmente potrebbero prendere vita importanti progetti di sviluppo, per arrivare ai luoghi del turismo religioso, con l’abbazia di Farfa in prima linea e con i pregevoli santuari, senza dimenticare i molti borghi, custodi di storia, architettura e arte, abbiamo un intero patrimonio da difendere. A questo si aggiungano i beni e le risorse ambientali e l’intero sistema dell’enogastronomia che, dall’olio sabino ai piatti e ai prodotti tipici della montagna, come l’amatrciana e non solo, non possono certo essere dimenticati. Infine – conclude Perilli – il bene più prezioso, quello dell’acqua, che con le sorgenti Le Capore – Peschiera rappresenta una ricchezza unica a livello europeo e in particolare per la capitale.

Alla luce di tutto questo mi chiedo quali azioni la Regione voglia mettere in campo per non correre il rischio concreto di vederci migrare in massa verso altre terre confinanti o, peggio ancora, vederci letteralmente smembrati con accorpamenti a differenti Province  e Regioni in base all’orografia del territorio. 

"Nella mozione – conclude Perilli – chiederò al presidente del Consiglio, Mario Abbruzzese, di promuovere un incontro con la governatrice del Lazio, Renata  Polverini; il presidente della Provincia, Fabio Melilli; il sindaco del Comune capoluogo, Giuseppe Emili; il senatore Angelo Maria Ciolani e i consiglieri regionali”.

PALLAVOLO CITTA' DI RIETI, IN PIENA ATTIVITA'

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Non si ferma il neopresidente della Pallavolo Città di Rieti, Riccardo Ortis, che con un colpo a sorpresa  nella giornata di ferragosto è riuscito a portare nella rosa della prima squadra una giovane giocatrice.

Martina Frasca, ruolo martello,  del 90  alta 1,78, ha giocato in passato con la Pallavolo  Don Bosco in serie D; con il Casal de Pazzi con il quale ha giocato le finali nazionali giovanili di categoria, ed infine con il Monterotondo Volley B1. Nella scorsa stagione ancora a Monterotondo in B2, dove è arrivata a partecipare ai play off promozione.

“Dobbiamo guardare sopratutto all’età anagrafica della ragazze – ha commentato il presidende Riccardo Ortis – abbiamo un progetto di crescita biennale e ci sono dei vincoli, che dobbiamo rispettare. Comunque sono felicissimo della scelta di Martina Frasca che  nella nostra società  ritrova la Mosconi, abbiamo cercato di allestire una squadra giovane che vanta un età media di 21,4 anni, che potrebbero scendere a 20,9”.

Ma conoscendo le capacità, e la voglia di fare del presidente Riccardo Ortis, è possibile che, da qui al giorno di inizio preparazione, ci sia qualche altro colpo impensabile in casa Pallavolo Città di Rieti

ABOLIZIONE PROVINCIA, BIGLIOCCHI ALLEANZA PER RIETI: UNA BATTAGLIA DA FARE

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Temo che la prevista abolizione della Provincia trovi il sostegno di quel qualunquismo diffuso che in questo modo è magari convinto di dare un colpo mortale alla “casta”.

Di un qualunquismo che poco si pone il problema di cosa accadrà e che rischia di non vedere come la manovra proposta porti ad un nuovo accentramento ed un aumento dei poteri che poco serve alla gestione dei territori.

Credo che il vero problema non sia l’abolizione delle Provincie ma dare agli enti le deleghe necessarie per velocizzare la burocrazia ed uscire dalla logica di una politica centralizzata che spesso ha effetti deleteri.

Abbiamo già vissuto l’effetto di accorpamenti con altre realtà , vedi circoscrizione elettorale umbra, e questo non ha di certo portato benefici al nostro territorio. Territorio che smembrato si confronterà con realtà demograficamente più numerose e quindi con maggior potere di interdizione. Abbiamo visto cosa significa macroaree in sanità e quali sono stati gli effetti.

Non credo utile smembrare i territori per colpire la politica  e sono ben altri gli interventi che ci saremmo aspettati. Ad iniziare ad esempio dalle agenzie regionali e da quel mondo di consigli d’amministrazione, spesso inutili, di cui è pieno il Paese. Tra l’altro è poco comprensibile come questo si inquadri in una manovra d’emergenza che deve dare entro il 2013 il pareggio di bilancio.

Il decreto non prevede l’abolizione immediata ma, nel nostro caso, nel 2014 quando gli effetti della manovra dovrebbero essere a sistema o il sistema non ci sarà più. Demagogia quindi solo per dare il segno di un Paese che vuol cambiare ed è facile farlo facendo credere ai cittadini che questo si raggiunge tramite l’abolizione di Enti territoriali e non toccando i veri privilegi di una politica centrale che si è ben guardata dal mettersi in discussione.

Questo territorio rischia un declassamento non solo istituzionale ma anche economico da una manovra inaccettabile , rischia di scomparire in accorpamenti improbabili in cui non riuscirà neanche ad essere rappresentato. Ed allora la battaglia va fatta. Va fatta con coraggio e mettendo da parte appartenenze e politichese.

Va fatta dicendo con chiarezza che non si è disponibili ad una ulteriore emarginazione  e che si seguiranno tutte le vie per opporsi ad un colpo di mano che vuol far scomparire una comunità. Per questo temo che un certo qualunquismo , quello che non ha la forza ho il coraggio di partecipare al cambiamento, possa godere nella disgregazione del sistema pensando che colpendo la politica si colpiscano i politici e questo sarebbe un grande errore.  La “casta” non è qui ed in questo modo rischiamo solo di rafforzarla.

ABOLIZIONE PROVINCIA, COSTINI E ASS. AREA: SCEMPIO DA EVITARE

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"Ezra Pound affermava che ‘i politici sono destinati a divenire i camerieri dei banchieri’. Il grande poeta americano, che aveva speso la sua intera vita a combattere l’usura, fu rinchiuso in manicomio, considerato pazzo dai suoi concittadini, per aver avuto l’ardire di appoggiare il fascismo.

Oggi, sessanta anni dopo, i camerieri dei banchieri, incapaci di reagire a una crisi figlia dell’ingordigia della grande finanza, ubbidiscono agli ordini delle banche organizzando una grande macelleria sociale.

E questa volta anche la nostra sonnacchiosa terra, che da sempre si è illusa di rimanere indenne dai grandi sconvolgimenti mondiali, è vittima dell’insipienza di una classe politica incapace di assumere un proprio ruolo dirigente.

Lo scioglimento della Provincia di Rieti, a fronte del risparmio di qualche spicciolo, provocherà la perdita immediata e irrimediabile di quasi cinquemila posti di lavoro legati a uffici statali provinciali, agenzie ed enti regionali con sedi centrali e provinciali, comandi e uffici delle forze dell’ordine con sede provinciale che, non esistendo più la Provincia, verranno dismessi.

A seguire il declassamento dell’ospedale provinciale, la chiusura del tribunale e infine la chiusura di tutte quelle attività che vivono dell’indotto: bar, ristoranti, aziende fornitrici. In meno di un anno la nostra città verrebbe dimezzata in termini di popolazione, azzerata in termini economici, cancellata in termini di identità. Lo scenario è quello di una diaspora di proporzioni bibliche con centinaia di dipendenti Inps, Inpdap, Inail, Genio civile, Ater, Questura, Prefettura e così proseguendo, trasferiti nelle nuove sedi, senza possibilità di appello, considerato che gli uffici di appartenenza non esisteranno più.

Noi tutti abbiamo il dovere civile di impedire questo scempio. Noi cittadini di Rieti, Noi popolo di questa terra, lo dobbiamo alle nostre radici e ai nostri figli. Difendere la Provincia non è una battaglia della casta politica, che non varrebbe neanche un tratto di penna, è la battaglia di un popolo che ha diritto di vivere nella propria terra, un popolo che si deve difendere dall’arroganza di banchieri e finanzieri, usurai senza patria.

La Provincia di Rieti è stata fondata da Benito Mussolini, non deve essere sciolta dagli usurai delle banche".

"UN PONTE TRA ITALIA E ISRAELE"; DOMANI CERIMONIA IN COMUNE, GIOVEDÌ LO SPETTACOLO

Domani, mercoledì 17 agosto alle 10,00, nella sala consiliare del Comune di Rieti, il sindaco Emili e l’assessore alla Cultura Formichetti accoglieranno i giovani ballerini impegnati nell’iniziativa “Danza e/è cultura. Un ponte tra Italia e Israele”, il progetto promosso dalla Fondazione  Vespasiano e dall’assessorato comunale alla Cultura, con la direzione generale per lo Studente e l’Integrazione del ministero dell’Istruzione, per favorire il dialogo e la cooperazione tra diverse culture attraverso la danza.

L’iniziativa a carattere nazionale, ideata e coordinata da Monica Ratti e Valentina Marini, finanziata dal ministero dell’Istruzione con la collaborazione dell’ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna, ha visto coinvolti venti danzatori, dieci italiani e dieci israeliani, scelti dopo un’intensa selezione.

I giovani ballerini sono stati impegnati a Rieti, a luglio e agosto, in un workshop di formazione. Al termine di questa importante esperienza, i danzatori si esibiranno giovedì 18 alle 21 al teatro Flavio Vespasiano in una coreografia contemporanea diretta da due autori di fama internazionale come Mauro Astolfi (direttore artistico della "Spellbound dance company") e Adi Salant (direttrice artistica associata del "Batsheva dance company" di Israele).

MASSIMI PD: METTERE IN CAMPO AZIONI CONCRETE PER NON PERDERE L’IDENTITÀ DEL TERRITORIO

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“Alla luce di quanto  in corso si fa sempre più impellente la necessità di aprire un tavolo istituzionale per ragionare sul futuro del nostro territorio.
Come ribadito nelle ultime ore dal coordinatore provinciale del Pd, Vincenzo Lodovisi, è giunto il tempo di mobilitarsi e di lavorare coralmente per quello che è stato definito come un ‘piano B’, ovvero un’alternativa concreta e funzionale a quanto calato dall’alto in maniera lineare e insensata e bisogna farlo per porre in essere una strategia che possa salvare un’identità che altrimenti rischia di sparire.

La provincia di Rieti – prosegue Massimi –  ha caratteri distintivi che la rendono particolarmente frastagliata e per questo, con la scomparsa di Provincia e Comuni, si deve pensare a una riorganizzazione razionale e organica dell’intera area. Dal Cicolano alla Sabina cambiano i confini e le tradizioni culturali e questa eterogeneità, che è anche un elemento distintivo, è da difendere con le unghie e con i denti per non vedere in campo un micro frazionamento dell’area Reatina che porterebbe alla nostra scomparsa definitiva.

Oltre al rischio della disgregazione territoriale, senza interventi concreti, si rischia poi di perdere una serie di uffici periferici che rappresentano un tangibile  presidio dello Stato e questo non è tollerabile. Su questo fronte abbiamo già dato. Con l’ipotesi di chiudere uffici ed enti di vario genere si renderà  concreto il rischio di andare verso lo spopolamento ulteriore dei piccoli centri, del capoluogo stesso e verso la diminuzione ulteriore di posti di lavoro e questo non possiamo permettercelo.

E’ giunto il momento di rimboccarsi le maniche e ridurre il danno ai minimi termini pensando anche ad aggregazioni con territori confinanti che rischiano di fare la nostra stessa fine. In merito poi a quanto dichiarato dalla governatrice Polverini sul nostro futuro e sulla difesa del territorio che la Regione metterà in campo non posso che aspettare azioni concrete. Il territorio è in attesa di notizie".

ESEGUITA ORDINANZA DI CARCERAZIONE PER UN 36ENNE DI POGGIO MOIANO

I carabinieri hanno dato  esecuzione all’ordinanza di carcerazione, emessa dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Roma-ufficio esecuzioni penali, nei confronti di B. Luca, di Poggio Moiano del 1975, pregiudicato, dovendo scontare 5  anni di reclusione, per il reato di traffico di droga, commesso a Roma nel 2009.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Rieti.

BORBONA, DENUNCIATO PER MALTRATTAMENTO

A Borbona in provincia di Rieti, a seguito di un intervento richiesto al 112 dalla convivente, i carabinieri hanno denunciato L. Marcello del 1968.

Le indagini hanno appurato che l’uomo avrebbe reiteratamente nel tempo maltrattato la convivente.

 

SPETTACOLO PIROTECNICO DISTRUGGE DUE ETTARI DI OLIVETO

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Al termine dello spettacolo  pirotecnico, regolarmente autorizzato, a causa della ricaduta di materiale inesploso in un terreno di proprietà privata, sito in localita’ Madonna dei Penitenti a Poggio San Lorenzo, si è sviluppato un incendio  che ha distrutto circa 2 ettari di oliveto.

Le fiamme sono state domate dal personale dei Vigili del Fuoco di Rieti, mentre i carabinieri intervenuti hanno identificato e denunciato per incendio boschivo il responsabile della ditta “Firewors Centro Italia SrL” di Rieti.