PAURA DI RISCHIO IDROGEOLOGICO A CANTALICE, CI SCRIVE UNA RESIDENTE PREOCCUPATA

Cantalice

Ci scrive Grazia Dionisi abitante di Cantalice che viste le ultime vicende di Genova e delle Cinque terre, cerca disperatamente di sensibilizzare l’opinione pubblica e principalmente l’Amministrazione di Cantalice alla sistemazione sia superficiale (poichè non sono mai state convogliate le acque bianche es.la pioggia!!!) che interna, dell’ex fosso che attraversa il centro di Cantalice (oggi intubato), che da quando è stato modificato non ha fatto altro che arrecare danni alla propria casa e a tutte quelle che si trovano in prossimità dell’ex fosso. 

La signora Dionisi afferma di aver scritto al Sindaco di Cantalice, al Prefetto, alla Provincia, alla Regione senza ricevere mai un cenno di considerazione!!! 

"Il fosso, chiamiamolo così, – dichiara la signora di Cantalice – è ostruito da detriti, rifiuti, e addirittura alberi che stanno crescendo al suo interno, Ho foto di cosa succede quando piove… e quando diluvia…"

"Nel pomeriggio di martedi 8 Novembre, – continua la signora Dionisi – ho avuto notizia che il Sindaco di Cantalice non interviene nella pulizia interna della galleria che ha preso il posto del fosso, perchè non è autorizzato a procedere dall’Autorità del bacino del Tevere, mentre per quanto riguarda la superficie e la regolamentazione delle acque bianche, anche se nell’allegato del progetto di bonifica del fosso c’è scritto espressamente che il Comune è tenuto a sistemare gli eventuali danni o problemi che questa modifica avrebbe potuto arrecare ai cittadini, in quanto autorizzato all’epoca dal demanio ad intervenire (ho una copia in quanto essendo un atto pubblico ho potuto farne richiesta), non intende farlo perchè costerebbe troppo".

"Così, – conclude la signora – io come anche altre persone, ogni volta che piove, dobbiamo stare col terrore che ci si possa RIALLAGARE la casa, perchè tanto c’è sempre lo scarica barile delle responsabilità".