POLIZIA MUNICIPALE, CONTROLLO CICLOMOTORI E MOTOCICLI

0

Il Comando della Polizia Municipale di Rieti, nell’ambito della propria attività di vigilanza sulla sicurezza stradale, ha previsto l’impiego di risorse umane specificatamente impegnate nel controllo dei ciclomotori e motocicli, soprattutto durante le ore serali e notturne, anche con pattuglie moto montate ed in borghese.

L’attività è stata ed è principalmente di tipo preventivo: quanto più possibile, gli agenti incaricati degli accertamenti si sono prodigati nell’ammonire i conducenti dei veicoli a due ruote alla prudenza ed ala scrupolosa osservanza delle norme del Codice della Strada.

Nonostante questa azione preventiva, la scorsa settimana sono state  contestate sanzioni pecuniarie ed emessi provvedimenti di fermo amministrativo di due veicoli, rispettivamente per 60 e 90 giorni.

Al riguardo il Comandante della Polizia Municipale rinnova l’invito ai ragazzi che viaggiano sui ciclomotori e motocicli ad indossare il casco (anche il passeggero) bene allacciato, a moderare la velocità soprattutto all’interno del centro storico e di tutti i centri abitati (anche delle frazioni), a tenere il proprio veicolo in condizioni di efficienza e a portare sempre al seguito tutti i documenti previsti dalla normativa vigente.

L’obiettivo primario rimane quello di salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada con un’attenzione particolare alle categorie cosiddette deboli.

TORNA ALLA NORMALITA' LA TRATTA FERROVIARIA ORTE-FARA SABINA-ROMA

Da lunedi 29 Agosto torrna alla normalità la tratta ferroviaria Orte-Fara Sabina-Roma.
Le corse dei treni erano diminuite a causa dell’ incendio alla stazione Tiburtina del 24 Luglio.
Dopo il ripristino da parte delle Ferrovie, per i pendolari sabini torna a disposizione la frequenza ogni 15 minuti
.

PRIMA AMICHEVOLE DEL REAL RIETI

0

Prima amichevole della stagione 2011/2012 per il nuovo Real Rieti targato Ceppi.

A meno di dieci giorni dall’inizio della preparazione il nuovo mister reatino potrà verificare sul campo i progressi dei ragazzi contro la Civis Colleferro (serie B). Sarà anche la prima partita amichevole trasmessa in diretta streaming dal sito della società, novità assoluta per il calcio a 5 dopo il successo di contatti ottenuto nel giorno della diretta della prima conferenza stampa del club del 19 agosto. L’appuntamento è alle ore 19,00 per sabato 27 Agosto su www.rieticalcioa5.it.  

Mister Ceppi avrà dunque l’occasione di testare il suo gruppo che si è arricchito nelle ultime ore anche di Cesar Adornato, tra gli assoluti protagonisti delle ultime due promozioni del Real. Occasione importante anche per i giovani reatini ai quali il tecnico perugino offrirà spazio importante.

AL TERMINILLO LA PRIMA "FESTA DEL MIRTILLO"

0

È da qualche tempo che al Terminillo si manifesta una straordinaria e abbondante presenza di mirtilli, che ovviamente crea curiosità e gioia da parte dei tanti turisti che anche quest’anno frequentano la nostra montagna.

La Pro Loco del Terminillo non poteva non approfittare di questo fenomeno e nei giorni 27 e 28 Agosto, organizza la prima festa del mirtillo, durante la quale saranno presenti alcuni stand nel piazzale della chiesa di San Francesco.

Nel pomeriggio di sabato 27 agosto si potranno gustare dolci con mirtillo, e nella serata, alle 19,30 sarà preparata una cena composta da maialino e mirtilli, ricotta e mirtilli, crema pasticcera o crostata di mirtilli. Musica dal vivo allieterà la manifestazione.

MANOVRA: CGIL, NO AL RIPRISTINO DEI 'REPARTI CONFINO' PER PERSONE CON DISABILITÀ

0

La Manovra-bis, approvata dal Consiglio dei Ministri il 12 agosto è da considerarsi una manovra iniqua ed ingiusta ma in alcuni punti può definirsi persino odiosa.

La stessa contiene una norma gravissima e penalizzante nei confronti delle politiche per le disabilità, continuando lo smantellamento della legge 68/99 da parte del Ministro Sacconi.

Con la formulazione dell’art.5, il Governo, ancora una volta,   rende inefficiente il collocamento dei disabili (legge 68/99), attraverso modifiche  che rendono inapplicabili i controlli sulla corretta applicazione della norma.

Riepilogando:
• Con le nuove norme le aziende non sono più obbligate a richiedere all’ufficio di collocamento provinciale il certificato di ottemperanza, secondo la legge 68/99, certificazione necessaria per poter partecipare a gare o appalti pubblici , ma l’ottemperanza della legge viene affidata all’Ente che emana il bando (che naturalmente dovrebbe richiedere il  certificato all’ufficio provinciale!!! Chi controlla che questo avvenga???

• Inoltre, è stata modificato l’articolo di legge che obbligava le imprese a presentare annualmente all’ufficio provinciale del lavoro la situazione occupazionale ed il numero dei disabili presenti in azienda entro il 31 marzo di ciascun anno. Questa norma è stata modificata, sollevando dall’obbligo le aziende dalla denuncia annuale qualora la situazione dell’organico fosse rimasta la stessa. Poiché, sia per la disabilità così come per altri settori, il numero degli ispettori è insufficiente, nessuno controlla, ed il numero delle evasioni della legge accertate sono approssimative.

• La Finanziaria-bis, con l’art. 9, si propone di abrogare ulteriori controlli sull’applicazione della legge, modificando la norma sulle compensazioni territoriali. La Finanziaria elimina le autorizzazioni degli uffici provinciali, consentendo alle imprese, pubbliche e private, anche se operanti in regioni e comuni diverse di agire autonomamente. Ma, a nostro parere, fatto ancor più grave, si rischia di ritornare a vedere i “reparto confino”, luoghi di segregazione delle lavoratrici e dei lavoratori con disabilità e con delle politiche di occupazione per il lavoro che potrebbero penalizzare territori poveri e con alte percentuali di disoccupazione di persone con disabilità.

Per quanto detto, la CGIL sta mettendo a punto delle iniziative per la soppressione dell’art. 9, a tal proposito, nella lettera aperta inviata a CISL e UIL Susanna Camusso chiede di affrontare unitariamente la questione del collocamento obbligatorio.
Per questo è importante la piena riuscita dello Sciopero Generale del 6 settembre che la Cgil ha proclamato per respingere l’intera manovra con tutti i suoi contenuti di tagli, tasse e di cancellazione dei diritti.
Per questo chiederemo nelle prossime ore l’adesione alle associazioni, ai sindaci e ai partiti politici.

LODOVISI: BENE LA REGIONE LAZIO SULLA PROVINCIA DI RIETI MA È IL TEMPO DEI FATTI

0

L’intervento della Governatrice del Lazio va apprezzato per chiarezza, determinazione e attenzione dimostrata nei confronti delle richieste pressanti venute in primo luogo dal Presidente della Provincia di Rieti sulla questione relativa allo smembramento della provincia contenuto nella manovra di agosto.

Le parole della Presidente Polverini, unite alle valutazioni del capogruppo del PD Esterino Montino, rappresentano un elemento politico di rilievo per Rieti che va sottolineato e valutato con attenzione.

La cancellazione della Provincia di Rieti, al di là del rilievo demografico che questa rappresenta, comporterà un cambiamento anche all’interno degli assetti regionali che rischiano di deflagrare sotto i colpi di Roma Capitale generando un effetto domino dal quale difficilmente la Regione può restare immune.
Per questo le parole del presidente della Regione sono indicative della consapevolezza del momento. Detto questo è necessario però che Rieti colga questa occasione di grande difficoltà per delineare una fase di nuovo sviluppo.

E’ necessario non accontentarsi della salvaguardia del simulacro rappresentato dall’Ente Provincia in attesa che il territorio venga sfogliato via via di tutti quei presìdi che costituiscono il tessuto connettivo di un’area strutturata. Qualche attenzione in più sugli elementi che denotano il territorio – in primis sanità, collegamenti stradali ed intermodali, sviluppo, istruzione universitaria – ci tranquillizzerebbero sulle reali intenzioni dei palazzi romani rispetto al futuro che attende gli abitanti della Provincia di Rieti.  

E’ lecito attendersi inoltre dalla governatrice, dopo il lucido intervento di ieri, una attenzione adeguata sui fondi già stanziati dalla Regione (Terminillo ….) e che la messa in disponibilità suonerebbe come una risposta concreta sia alla crisi economica che alla cancellazione della provincia.

CALCIO A 5, VII TORNEO GIOVANILE DELLA VALLE DEL TURANO

0

Anche quest’anno, grazie all’iniziativa intrapresa da alcuni genitori accompagnatori (Ivan Amici di Roccasinibalda, Danilo D’Ignazi di Paganico Sabino, Giancarlo Albuccetti di Ascrea, Liliano Patrizi di Castel di Tora, Piermarini Sandro di Oliveto) ed al patrocinio dell ‘associazione  “Polisportiva Ascreana”,  si è svolto il VII  Torneo Giovanile (Calcio a 5) della Valle del Turano.

Hanno partecipato 9 squadre di 6 paesi (Ascrea, Castel di Tora, Colle di Tora, Oliveto, Paganico, Roccasinibalda), suddivise in 3 categorie (Esordienti, Giovanissimi e Under 18).  Ben 84 bambini e ragazzi tesserati UISP si sono confrontati sportivamente in 19 partite, distribuite negli impianti di Ascrea, Colle di Tora, Paganico Sabino e Roccasinibalda. Nella categoria Esordienti (anni 2000 /2002), la squadra di Castel di Tora si è imposta sulle altre, conquistando il primo posto. Nella categoria Giovanissimi (anni 1997/1999), si è aggiudicato il primo posto la compagine di Roccasinibalda. Nella categoria Under 18 (anni 1993/1996) la squadra di Paganico ha sconfitto di misura, in una bella e combattuta finale, la squadra di Oliveto. Al di la del risultato sportivo, che assume un significato secondario, ci piace sottolineare come attraverso questa iniziativa fortemente aggregante si sia riusciti  a coinvolgere, anche se per un breve periodo, moltissimi giovani. Purtroppo riscontriamo, come del resto negli ultimi anni, che alcuni dei nostri piccoli paesi non sono riusciti ad esprimere la partecipazione di una squadra per ogni categoria soprattutto per carenza di bambini. Si  ringraziano infine le  Pro-Loco di Paganico Sabino, di Roccasinibalda, di Oliveto e la Polisportiva Ascreana per l’offerta di alcuni trofei, tutte le pro-loco che hanno sostenuto i loro ragazzi nelle spese di partecipazione, l’associazione UISP Rieti e gli arbitri che hanno condotto abilmente le gare disputate, ma soprattutto gli accompagnatori di tutte le squadre che hanno seguito con dedizione i bambini ed i ragazzi  nel rispetto dei sani valori di aggregazione, partecipazione e confronto.

MASSIMI PD: RIETI 2.0 UNA CITTA' DIVERSA INIZIA DA QUI…

0

La crisi economica e il Governo stanno mettendo in ginocchio il nostro Paese, la manovra economica in discussione in Parlamento è una delle peggiori dal dopoguerra ad oggi e il nostro territorio rischia di essere cancellato dal provvedimento che dispone l’abolizione delle Provincie più piccole, tra le quali Rieti e 36 dei 73 comuni della sua provincia.

Il Centrosinistra ha scelto la buona politica, ha scelto di unire le forze per offrire alla città un’occasione di confronto, partecipazione ed elaborazione collettiva sul futuro di Rieti. Serve una scossa, per evitare il definitivo declino nel quale le amministrazioni di centrodestra ci stanno trascinando. C’è bisogno di una città diversa, capace di futuro, in grado di uscire dall’isolamento nel quale è stata rinchiusa da una politica miope. Rieti 2.0 vuole essere uno spazio pubblico dove mettere in relazione esperienze, aspirazioni, idee e sogni di chi vuole cambiare Rieti per renderla una città più viva e più vivibile.


Vorremmo una città in grado di difendere e valorizzare l’ambiente per migliorare la qualità della vita, una città che tuteli i beni comuni, intesi come beni naturali e relazionali “indisponibili” perché appartengono alla comunità. Vorremmo un governo della cosa pubblica che non solo amministri per i cittadini ma con i cittadini. Una città che faccia della legalità un volano di crescita e di sviluppo; una città del lavoro, dove nascano nuove occasioni di occupazione stabile e dove le nuove generazioni possano progettare un futuro.

Una città della Cultura e della Formazione, dove si possa studiare e lavorare, dove si svolga attività di ricerca e dove si promuova crescita culturale, quindi sociale ed economica. Una città della solidarietà e della cooperazione, dove gli ultimi e i più deboli non vengano lasciati soli e dove si ritrovi il senso civico di appartenere ad una comunità e che ritiene l’integrazione dei migranti una risorsa per il territorio.

Per fare tutto questo c’è bisogno di un “rinascimento civico” che metta insieme forze politiche, forze sociali e produttive, associazionismo e terzo settore, movimenti, comitati e singoli cittadini. In questi 10 giorni proponiamo alla città un programma di incontri molto articolato e qualificato su temi locali e nazionali, un programma di spettacoli musicali e teatrali di grande spessore e una rassegna cinematografica da non perdere, oltre spazi per bambini, giochi, lotteria, mostre, stand espositivi. Tutto, condito da una offerta gastronomica dal sapore antico e familiare, tesa a valorizzare i prodotti tipici e le produzioni enogastronomiche locali e promuovere la filiera corta e la cucina a Km zero.
RIETI 2.0 una città diversa inizia da qui…

GLI AREA 765 IN CONCERTO A FARA SABINA

Seconda tappa in Provincia di Rieti per il tour estivo degli AREA 765, la formazione musicale nata ad inizio anno dopo lo scioglimento de I Ratti della Sabina.

Stefano Fiori (voce e chitarra acustica), Eugenio Lupi (chitarraelettrica), Alessandro Monzi (violino), Alberto Ricci (fisarmonica), Paolo Masci (bouzouki), Valerio Manelfi (basso) e Carlo Ferretti (batteria, percussioni e pianoforte) saliranno sul palco per ripercorrere insieme al loro pubblico 15 anni di successi musicali.

I pezzi in scaletta rappresentano infatti un vero e proprio excursus storico di quella che è stata la carriera artistica di questi sette ragazzi sabini.

L’iniziale impianto folk, la struttura tradizionale di “canzone-ballata” hanno ceduto progressivamente spazio a brani dall’architettura sonora più complessa, a geometrie musicali raffinate,  ad  arrangiamenti che sembrano valorizzare al meglio quella dimensione corale che da sempre ha costituito un marchio di fabbrica di questa band.  

“Ho soltanto un tamburello” (Fra le braccia della luna -1996) recita una delle canzoni in scaletta ed è incredibile quanta professionalità e determinazione possano nascere da una passione. Anche loro,  come “il violinista pazzo”, che “per parlare usava un violino che raccolse ai piedi di un sogno”, sono riusciti a trovare la strada giusta per non arrendersi, per continuare a restare un gruppo nonostante le inevitabili difficoltà che debbono affrontare tutti coloro che decidono di perseverare nel loro obiettivo senza usare scorciatoie, conquistando meriti e successi in assoluta libertà.

La vita, l’esperienza e i valori di tutti loro le ritroviamo nelle loro canzoni e nelle loro  scelte, che sono quelle riflesse dai tanti ragazzi di questa nostra Italia tanto diversa ed uguale in ognuno di noi, giovani e meno giovani, in attesa sotto il palco per cantare finalmente "senza confini e senza paure".

ABOLIZIONE PICCOLI COMUNI, LEGAMBIENTE LAZIO: MANOVRA SBAGLIATA E INGIUSTA

0

"E’ assurdo, non si possono cancellare decine di piccoli Comuni con una manovra finanziaria, siamo al fianco delle comunità locali che si battono contro questa operazione di facciata che come al solito colpisce la parte più debole del Paese che al tempo stesso ne costituisce le fondamenta – dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -.

Abolire 86 piccoli comuni del Lazio sotto i 1.000 abitanti, accorpandoli e cancellandone l’identità storica e culturale che li contraddistingue è del tutto sbagliato, bisogna al contrario approvare la legge a sostegno dei piccoli comuni che giace da diverse legislature in Parlamento, e dare continuità anche agli investimenti fatti in questi anni importanti come il bando delle idee della Provincia di Roma, un’Istituzione che vivendo il territorio ha colto il ruolo e l’importanza di questi piccoli enti.”

Quello dei piccoli comuni è un tema caro a Legambiente Lazio; da ormai otto anni, infatti, il Bando delle Idee, promosso in collaborazione con la Provincia di Roma, permette ai piccoli comuni del territorio provinciale di vedere finanziati progetti per la valorizzazione del loro patrimonio culturale e naturale: esposizioni e degustazioni di prodotti tipici, mostre fotografiche, pubblicazioni, convegni sulle energie rinnovabili sono solo alcuni esempi della miriade di attività proposte quest’anno nei piccoli comuni laziali.

Nel Lazio sono proprio tanti i piccoli comuni che verrebbero aboliti: 25 nella sola provincia di Roma, 15 nel frusinate, Ventotene e Campodimele a Latina, 6 in provincia di Viterbo e moltissimi nel reatino, dove ben 37 su 73 hanno meno di 1.000 abitanti. Da questi territori proviene la maggior parte dei prodotti tipici certificati e sono loro a dare prova di comportamenti virtuosi sia nella gestione dei rifiuti sia nella produzione di energia da fonti rinnovabili, come dimostrano gli ultimi Dossier di Legambiente sui Comuni Ricicloni e Rinnovabili.

"I piccoli comuni rappresentano un patrimonio di grande importanza per il nostro Paese, che è famoso in tutto il mondo per i piccoli borghi e i tanti campanili, cancellare tutto ciò è impensabile, devasterebbe peraltro la vita di un quinto degli italiani che risiede in questi territori – conclude Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -. La norma contenuta nella manovra finanziaria colpisce ingiustamente queste autonomie locali, sopprimendole in sostanza, quando piuttosto va sostenuto il percorso già avviato da molti piccoli Comuni per le gestioni associate di funzioni amministrative e servizi locali.”