RBC, INIZIA LA TERZA SETTIMANA DI PREPARAZIONE

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Inizia oggi la terza settimana di preparazione per il Rieti Basket Club, con una diminuzione dei carichi di atletica a vantaggio della pallacanestro giocata.

"Vorrei disputare cinque o sei amichevoli prima dell’inizio del campionato" – spiega coach Avenia – "anche perché sento crescere nel gruppo la voglia della partita vera, del confronto con gli avversari".

Il tecnico amarantoceleste è molto contento dei giocatori che completano il gruppo senior, Emanuele Levorato e Paolo Zanatta. ”Vengono entrambi da due ottime scuole, Emanuele dal Petrarca Padova e dalla Benetton Treviso, quindi hanno un’ottima preparazione. Sono ad un bivio della loro carriera, quello che riguarda la comprensione del mondo professionistico nel quale stanno entrando”.

NOTTE MOVIMENTATA PER I CARABINIERI NEL CICOLANO

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Nel corso della nottata appena trascorsa si è registrata una notevole attività dei Carabinieri della Compagnia di Cittaducale a seguito di controlli ed interventi eseguiti sia d’iniziativa che su richiesta di privati cittadini, soprattutto in tutta la zona del Cicolano.

Nella prima ore della notte a Borgorose, dei minorenni di cui 2 abitanti nella provincia di Roma e 2 in quella di Latina in vacanza presso quel centro, dopo aver forzato il portone d’ingresso della locale Scuola Media, sono penetrati al suo interno,  sorpresi poco dopo  da una pattuglia dei Carabinieri che transitava in loco per la normale attività di vigilanza sugli obiettivi sensibili.
I militari intervenuti accertavano che i giovani avevano provocato danneggiamenti negli infissi interni nonché avevano svuotato alcuni estintori imbrattando vari locali.
Al termine degli accertamenti, i minori sono stati dapprima affidati ai rispettivi familiari e, successivamente, denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma per il reato di danneggiamento aggravato in concorso.

A Fiamignano, una lite intercorsa tra due giovani avventori di un bar, scaturita verosimilmente per futili motivi, degenerava alla presenza di numerose persone. Uno dei due giovani si avventava sull’altro minacciandolo con un coltello che aveva prelevato dal bancone di mescita del bar. L’immediato intervento dei militari scongiurava più gravi conseguenze. Al termine degli accertamenti i Carabinieri denunciavano all’Autorità Giudiziaria, R.M. di anni 20, per lesioni e minaccia aggravata, elevando nei suoi confronti anche una contravvenzione per ubriachezza in luogo pubblico.

Numerose altresì sono state le richieste d’intervento pervenute da privati cittadini alla Centrale Operativa di Cittaducale per schiamazzi notturni o per musica ad alto volume proveniente dai locali pubblici, sia a Borgorose, Fiamignano, Pescorocchiano ed Antrodoco. Al termine dei controlli, nei confronti di alcuni locali sono state contestate numerose infrazioni di carattere amministrativo.

A PALAZZO DOSI CONFERENZA "LA TUTELA SANITARIA DEGLI ATLETI DELLA PROVINCIA DI RIETI"

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Giovedì 1 settembre, a partire dalle ore 16, presso la sala convegni della sede della Provincia di Rieti di Palazzo Dosi, in piazza Vittorio Emanuele II a Rieti, si terrà la 1a Conferenza provinciale “La tutela sanitaria degli atleti della provincia di Rieti”

La conferenza è stata organizzata dall’assessorato alle Politiche dello Sport della Provincia di Rieti in collaborazione con l’Ordine dei Medici della provincia di Rieti e la Federazione Medico Sportiva di Rieti.


IL PROGRAMMA:

Inizio lavori – ore 16.00
Saluto delle Autorità

Moderatore:
Dario Chiriacò (Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Rieti)


Relatori:
– Francesco Tancredi (Assessore allo Sport della Provincia di Rieti) Importanza dello sport dilettantistico per la gioventù
– Marzio Leoncini (Assessore allo Sport del Comune di Rieti) Prospettiva future per lo sport nonostante le difficoltà economiche della nazione.
– Gioberto Costini (Presidente Associazione Medicina Sportiva Rieti) L’importanza del controllo sanitario per la salvaguardia della salute dell’atleta (Attuale situazione sanitaria nella Provincia di Rieti con particolare riguardo al calcio)
– Paolo Bigliocchi (Consigliere della Provincia di Rieti con delega alla Sanità) Medicina dello sport. Un servizio pubblico di prevenzione.

ore 18.30 – Dibattito

GMG, UN PELLEGRINAGGIO LUNGO CINQUEMILA CHILOMETRI

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Hanno compiuto un pellegrinaggio difficile e duro, pieno di imprevisti, ma anche caratterizzato da gioia, allegria e pace, sotto il sole e con i 40 gradi di temperatura, con poca acqua e dormendo per una notte o due all’addiaccio, incontrando tanti coetanei provenienti da tutto il mondo e facendo con loro amicizia e comunione ed al termine, contando i chilometri percorsi dai loro pullman, si sono spaventati quando hanno letto che avevano toccato il record dei cinquemila.

Così sono rientrati tutti e duecentodieci giovani cattolici reatini che hanno preso parte alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid con papa Benedetto XVI.

A tornare in città nei giorni scorsi, sono stati per primi quelli dell’Azione Cattolica e dei boy scout. Ieri notte è toccato a 150 neocatecumenali che sono rimasti più a lungo in Spagna ed hanno partecipato al tradizionale incontro vocazionale del Cammino, svoltosi in Plaza de Cibeles, presieduto dal cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, presenti, tra gli altri, anche quello di Barcellona il cardinale Luis Martinez Sistach, di Vienna il cardinale Christoph Schönborn, di Boston il cardinale Sean Patrick O’Malley, il presidente della Conferenza episcopale del Brasile il cardinale Raymundo Damasceno Assis e quello dell’Oceania l’arcivescovo John Atcherley Dew.

“E’ stata una manifestazione toccante – ha raccontato mons. Salvatore Nardantonio, che era con don Giovanni Franchi, don Francesco Salvi, don Roberto D’Ammando e don Zdenek Kopriva a Madrid – Non s’erano mai visti tanti ragazzi e tante ragazze rispondere generosamente alla chiamata al sacerdozio e alla vita religiosa. Quel che toccava il cuore era come correvano con serenità ed allegria verso il palco per ricevere l’imposizione delle mani da parte dei cardinali e dei vescovi presenti numerosi e così confermare il loro impegno che poi sarà vagliato per due lunghi anni. Se ne ricava che la Chiesa è viva, che gli operai ci sono per la vigna, anche se non bastano mai, ma Gesù sempre li chiama”.

Proprio accogliendo questo invito, 5.000 ragazzi si sono alzati per entrare nei seminari e 3.200 ragazze per avviarsi alla vita religiosa. Kiko Arguello, fondatore del Cammino Neocatecumenale, si è soffermato sul kerigma, affermando come il Terzo millennio abbia bisogno di "un’autentica esperienza di rinnovamento della Chiesa così come ha disposto il Concilio Vaticano II. I Nocatecumenali sono pronti a impegnarsi per la nuova evangelizzazione nella certezza che Dio continua a salvare il mondo attraverso la stoltezza della Croce".

Nei cinque continenti sono 800 le famiglie neocatecumenali impegnate in missione, per rifondare la Chiesa dove consumismo e scristianizzazione l’hanno cancellata e molte altre si aggiungeranno per l’evangelizzazione dell’Asia e della Cina. I giovani reatini hanno proseguito il loro pellegrinaggio e si sono recati a Lourdes dove hanno sostato due giorni. Alla Grotta di Massabielle hanno partecipato all’eucarestia celebrata dal cardinale Ivan Dias, Prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana e Arcivescovo emerito di Bombay.

Nei prossimi giorni essi metteranno insieme le loro esperienze spirituali, umane ed esistenziali negli incontri che si terranno nelle Parrocchie di S. Francesco nuovo e di Sant’Agostino. Conoscere questa realtà rappresenterà l’arricchimento per molti e darà coraggio a tanti per rinvigorire il processo di evangelizzazione in corso nella Diocesi di Rieti attraverso associazioni, movimenti e cammini sotto il magistero del Vescovo mons. Lucarelli.

CGIL: RACCOLTA FIRME PER NON CANCELLARE IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE, DEL LAVORO E DELLA REPUBBLICA

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Nel Decreto legge in materia economica, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri, è prevista una norma con la quale si vorrebbe modificare la collocazione temporale di tre festività civili e laiche (fra l’altro, le uniche) per spostarla in un altro giorno (venerdì o lunedì) o per accorparla con la domenica. In un provvedimento iniquo, e che noi contrastiamo con forza, si colloca così anche una norma che colpisce l’identità e la storia del nostro Paese, ne indebolisce la memoria e rappresenta un grave limite per il futuro.

Le ricorrenze civili vanno celebrate con attenzione e rispetto, perché parlano a tutti, alla ragione stessa del nostro stare insieme, e perché i valori che esse affermano non siano ridotti ad un momento residuale.

– Il ricordo della Liberazione del nostro Paese da una dittatura feroce e sanguinaria;
– la celebrazione del Lavoro come strumento di dignità per milioni di donne e uomini che con la loro intelligenza e fatica consentono al Paese di progredire;
– la celebrazione del passaggio alla Repubblica parlamentare sono tappe fondamentali che non intendiamo consentire vengano cancellate.Per altro, mentre irrisorio è il beneficio economico che ne deriverebbe i costi civili sul versante della memoria e dell’identità sarebbero, se la norma venisse confermata, di gran lunga maggiori.

Bisogna che ognuno di noi si faccia carico di dichiarare la propria contrarietà a questa previsione e di farla dichiarare al maggior numero di cittadini possibile: tante sono le gravi conseguenze dei contenuti del Decreto legge n° 118, quella che riguarda le festività civili non è da meno. Per questo vi chiediamo di firmare la Petizione Popolare che trovate anche sul sito della Camera del Lavoro di Rieti (www.cgilrieti.it). 

Alziamo insieme la nostra voce perché l’identità ed il futuro dell’Italia sono un bene indisponibile ad ogni manipolazione. Allo stesso tempo ricordiamo che alla base dello sciopero del 6 settembre, proclamato solo dalla Cgil, c’è la richiesta di modifica delle disposizioni oggetto della Petizione.

GIOVANE ITALIA: LA NOSTRA POSIZIONE SULLA MANOVRA FINANZIARIA

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La manovra del Governo volta allo snellimento amministrativo del paese attraverso l’accorpamento dei comuni al di sotto dei mille abitanti e delle province al di sotto dei 300mila abitanti sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza della provincia di Rieti non soltanto come ente pubblico locale ma a livello socio-politico.

In questi giorni assistiamo alla difesa battente, da parte di tutte le aree politiche, dell’ente che dal 1927 governa un territorio molto vasto ed eterogeneo che va dai Monti della Laga alla Valle del Tevere. La Giovane Italia di Rieti, nel duplice ruolo di movimento legato al PdL (partito di governo della città, della Regione e dello Stato) e di movimento giovanile motore e punto di riferimento di tantissimi giovani della provincia, ci sentiamo in dovere di esprimere una posizione netta nella speranza che le nostre istanze vengano interpretate correttamente e possano essere un ulteriore stimolo al partito e alla politica tutta per garantire un futuro alla nostra terra.

Il Sistema Italia così come lo conosciamo è vicino al collasso da un bel po’ di anni, non solo per la recente crisi finanziaria ma per tanti e tanti motivi che non basterebbe un libro per elencarli. In questo momento storico in cui è necessario assumere delle decisioni, anche impopolari, per la salvaguardia della coesione sociale e nazionale, il Governo vuole vibrare la scure sugli Enti locali minori. La soluzione sarebbe porre un criterio (quantitativo) che stabilisca un limite per costituire una provincia e un comune. A nostro avviso questi provvedimenti, di cui affermiamo la totale necessità, non rappresenta una soluzione definitiva ma soltanto un tampone, una potatura azzardata che rischia di fare più danni che benefici.

Quello che suggeriamo all’intera classe politica è di scavare più a fondo. Noi vogliamo che  il governo Berlusconi ritorni a quello che era l’obiettivo cardine del suo mandato: riformare lo Stato. Seriamente, profondamente, rigettarne le fondamenta; con criterio e determinazione. Forse la provincia di Rieti conta pochi abitanti, come tante altre in Italia; ma forse è proprio l’ente provincia che va rivisto non perché sia inutile ma forse è superato. Se le province devono essere dei carrozzoni che trasferiscono soldi dalla Regione ai Comuni, allora aboliamole tutte; si accorpino i comuni più piccoli, gli si dia più potere e più risorse, visto che sono gli enti che curano maggiormente il rapporto col cittadino.

Se questa possibilità non ci piace possiamo anche seguire la linea governativa ma dobbiamo necessariamente ridisegnarne dei criteri della distribuzione delle sedi periferiche degli uffici statali sui territori, che oggi avvengono maggiormente sulla base della divisione in province dei territori; perché non possiamo immaginare una Rieti dove i punti di riferimento istituzionali siano nella migliore delle ipotesi a Viterbo o a Roma. Per non parlare dei lavoratori: i dipendenti delle province e dei comuni coinvolti sarebbero trasferiti, perché non li si può mandare a casa. Questo dice molto anche sulla reale portata in termini economici di una manovra che realizzerebbe la sua effettiva funzione fra venti anni, quando saranno andati in pensione tutti i dipendenti; fino ad allora lo Stato continuerà a pagare uno stipendio per un lavoro probabilmente in esubero in altri enti.

Noi non difendiamo poltrone ed incarichi di sorta. Siamo disposti al sacrificio per il bene comune a patto che sia tutta la nazione a farlo insieme a noi. Chi pretende il nostro sacrificio deve essere disposto a fare altrettanto: i primi passi devono arrivare dal Parlamento e dal Consiglio regionale.

Dobbiamo combattere due battaglie: la prima per la nostra terra, per la provincia di Rieti, mettendo sul piatto tutte le possibili strade da percorrere: dall’allargamento della provincia alla Sabina romana con il compimento del progetto di Roma Capitale, al limite del territorio montano, alla costituzione di una nuova provincia dell’Italia centrale. La seconda è quella di non perdere mai di vista il vero obiettivo che il centrodestra deve avere e che i suoi elettori si aspettano: riformare lo Stato, cambiare l’Italia, riscrivere la Costituzione se necessario, ma farlo subito, con forza e decisione.

Questo vogliono gli Italiani: un’Italia nuova, forte, un paese moderno, vivo, giusto, lontano dall’Italia della corruzione e della mafia, dei rifiuti a cielo aperto. Questo vogliono le nuove generazioni: un’Italia di speranza che regga ad ogni colpo e che stia in piedi da sola in mezzo al Mare Nostrum.

GLI SBANDIERATORI DI BORGOVELINO SOTTO IL CIELO DELLA DANIMARCA

Gli Sbandieratori e Musici di Borgo Velino nuovamente all’estero a promuovere il loro spettacolo, questa volta è stata la Danimarca  ad ospitare lo spettacolo del gruppo.

Con le esibizioni del 19 e 20 agosto 2011 in Danimarca, sono diventati quattordici gli stati europei (undici le capitali) toccati dalle tournee degli Sbandieratori, a testimonianza della sempre più crescente popolarità internazionale che accompagna i ragazzi borghettani.

Venerdì 19 agosto  il Gruppo si è esibito nella città più antica della Danimarca, Ribe,  già capitale del popolo Vichingo.

Numerosissimi sono stati gli spettatori che hanno apprezzato lo spettacolo dove il più soddisfatto è apparso Jimmi Kristensen, Presidente della locale Camera di Commercio, il quale aveva entusiasticamente accettato l’offerta di uno spettacolo proposto dall’Istituto Italiano di Cultura, a cui il gruppo stesso ha portato gli omaggi della camera di Commercio e della Provincia di Rieti.

Il giorno successivo il gruppo di Borgo Velino ha di nuovo fatto volteggiare sotto il cielo danese le bandiere, accompagnate come sempre dall’emozionante suono dei tamburi e delle chiarine che hanno letteralmente richiamato migliaia di persone invadendo la centralissima Højbro Plads.
Ogni applauso ricevuto anche durante l’esperienza danese ha rappresentato l’ennesima riprova di come vengano riconosciute le doti artistiche di ragazzi che impegnano piacevolmente molto del loro tempo libero per gli allenamenti ottenendo così sempre conferme a livello internazionale. 

Quest’ultima iniziativa è stata realizzata grazie al fattivo interessamento dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen diretto dalla Dott.ssa Clara Bencivenga e della Presidenza della Provincia di Rieti.

I TROVATORI SABINI AI FESTEGGIAMENTI DELLA MADONNA DELLE GRAZIE

Martedì 30 Agosto 2011 alle ore 21:30, ospite del Comitato festeggiamenti Madonna delle Grazie nella splendida cornice di Piani di Poggio Fidoni, si esibirà il gruppo corale-strumentale reatino dei Trovatori Sabini.

Lo spettacolo riporta a memoria fatti, eventi, luoghi e aneddoti relativi alla pagina reatina del francescanesimo: canti, musiche e commenti tracciano, seguendo un itinerario cronologico, le tappe del Cammino di Francesco nel reatino, considerato oggi uno dei più importanti cammini di fede del mondo. Ispirato alle gesta degli antichi trobador, raccontatori in canto e poemi di storie e leggende, il gruppo nasce con lo scopo di farsi strumento di valorizzazione e promozione dell’identità sabino-reatina.

Provenienti dal rock, dal jazz, dal pop, dal gospel e dal folk, i componenti dei Trovatori Sabini hanno dato via ad un originale pop moderno, contaminato da melodie e armonizzazioni che rimandano ad atmosfere mediterranee con riferimenti ritmici alla musica popolare internazionale. Questi i componenti: lo storico gruppo dei DNA con Gioacchino Fabbi alle percussioni, Domenico Brandelli allo Stick e Virgilio N. Paolucci voce e chitarra classica, le splendide voci di Laura Desideri, Marina Iacuitto, Rossella Martellucci, Roberta Simeoni, Stefania Roberti, e inoltre Emanuele Corradetti alla chitarra acustica e Franco Colangeli, voce narrante.

Lo spettacolo, ideato da F. Rinaldi, è un invito per tutti a ri/percorrere il Cammino di Francesco: un percorso nella storia, nella cultura, nell’arte, nella fede e nella spiritualità, ma anche un omaggio alla Natura della Valle Santa rimasta incontaminata e pressoché ancora intatta fin dai giorni del tempo di frate Francesco.

REATE FESTIVAL, TUTTO ESAURITO PER IL PRIMO APPUNTAMENTO CON KENT NAGANO

Il tutto esaurito del Teatro Flavio Vespasiano a Rieti per il primo appuntamento con Kent Nagano al Reate Festival non è sufficiente a rendere l’idea del successo della serata. La straordinaria qualità delle esecuzioni di una delle orchestre più importanti al mondo per l’esecuzione con strumenti originali del repertorio tra ‘700 e ‘800, guidata di una figura direttoriale di assoluto primo piano nel panorama internazionale, ha entusiasmato il pubblico e la critica.

Già le sonorità suggestive degli strumenti d’epoca emergevano, insieme alla chiarezza esecutiva, nell’iniziale Sinfonia della Cenerentola di Rossini. Nel Concerto K 488 in la maggiore di Mozart la morbidezza e la cura del fraseggio, proverbiale in un direttore come Nagano, si univano alla finezza esecutiva della pianista Mari Kodama. Il pianoforte inserito al centro dell’orchestra come uno strumento concertante, ben rendeva lo spirito di fusione tra orchestra e solista, in cui i dialoghi tra strumenti rimbalzavano con trasparenza. Il gioco strumentale dell’ultimo movimento ben rivelava il virtuosismo esecutivo dell’insieme.

Molto attesa l’esecuzione della Sinfonia n.6 Pastorale di Beethoven, celeberrima e per questo più nota agli ascoltatori nelle esecuzioni delle grandi orchestre sinfoniche con strumenti di repertorio classico e contemporaneo. Le sonorità più asciutte e le mezze tinte di colore denso, hanno rivelato aspetti nuovi della partitura. Fraseggi espressivi degli archi, perizia strumentale dei fiati convogliavano in accessi drammatici di straordinaria efficacia, come nel quinto movimento (temporale). Davvero deflagrante l’entrata dei timpani, e davvero emozionante la frase melodica di apertura dell’ultimo movimento (Canto di pastori). In chiusura un bis, l’Ouverture delle Nozze di Figaro, sublime gioco di leggerezza e velocità, virtuosismo musicale puro nell’esecuzione di Kent Nagano con Concerto Koeln. 

Tra il pubblico il Presidente della Fondazione Flavio Vespasiano on.le Sottosegretario Gianni Letta che alla fine è andato a complimentarsi con il direttore, la solista e l’orchestra sottolineando la straordinaria qualità musicale della serata.

In sala anche l’attrice inglese Eleanor Tomlinson, presente in città perché inclusa  nel cast del film di Gabriele Salvatores, che aveva ricoperto un ruolo nel film Alice in Wonderland di Tim Burton.

POLIZIA MUNICIPALE, CONTROLLO CICLOMOTORI E MOTOCICLI

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Il Comando della Polizia Municipale di Rieti, nell’ambito della propria attività di vigilanza sulla sicurezza stradale, ha previsto l’impiego di risorse umane specificatamente impegnate nel controllo dei ciclomotori e motocicli, soprattutto durante le ore serali e notturne, anche con pattuglie moto montate ed in borghese.

L’attività è stata ed è principalmente di tipo preventivo: quanto più possibile, gli agenti incaricati degli accertamenti si sono prodigati nell’ammonire i conducenti dei veicoli a due ruote alla prudenza ed ala scrupolosa osservanza delle norme del Codice della Strada.

Nonostante questa azione preventiva, la scorsa settimana sono state  contestate sanzioni pecuniarie ed emessi provvedimenti di fermo amministrativo di due veicoli, rispettivamente per 60 e 90 giorni.

Al riguardo il Comandante della Polizia Municipale rinnova l’invito ai ragazzi che viaggiano sui ciclomotori e motocicli ad indossare il casco (anche il passeggero) bene allacciato, a moderare la velocità soprattutto all’interno del centro storico e di tutti i centri abitati (anche delle frazioni), a tenere il proprio veicolo in condizioni di efficienza e a portare sempre al seguito tutti i documenti previsti dalla normativa vigente.

L’obiettivo primario rimane quello di salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada con un’attenzione particolare alle categorie cosiddette deboli.