“Abbiamo finanziato l’unico progetto immediatamente cantierabile, quello del porto canale di Rio Martino, il piano per il Velino-Nera era nella fase embrionale”.
L’assessore al Turismo e al Marketing del made in Lazio, Stefano Zappalà, risponde in una nota al presidente della provincia di Rieti Fabio Melilli che lamentava una scelta regionale discriminante per il reatino.
“Il presidente – continua Zappalà – dice una serie di imprecisioni, tra queste la mia ‘disponibilità’ verso il progetto Velino-Nera, non è mio costume ‘promettere’ o ‘garantire’, è, invece mia buona prassi, attivare parametri certi e trasparenti con cui giungere a delle scelte. Nel merito sono state fatte solo considerazioni oggettive rispetto alla scelta della Regione di finanziare un’opera immediatamente attivabile.
L’unica con queste caratteristiche era quella pontina. Tra l’altro era evidente che avremmo potuto finanziare, date le ristrettezze finanziare, un unico progetto. Il piano presentato da Rieti per lo sviluppo dell’area del Nera-Velino è assolutamente nella fase embrionale, ben lontano dalla esecutività. Era lo stesso bando regionale su progetti legati allo sviluppo turistico, citato da Melilli, che chiedeva, come elemento di selezione, progetti nella fase esecutiva, non nelle intenzioni”.
TURISMO, ZAPPALÀ: RIO MARTINO UNICO PROGETTO CANTIERABILE
VILLAGGIO "VOGLIA DI NATALE", E' IL GIORNO DEL SOGNO AFRICANO
Ci siamo: è arrivato il gran giorno di Rieti Centro d’Italia per vivere insieme il sogno africano tra danza, musica e voci in una originalissima proposta del Coro nigeriano dell’ "Associazione donne UNWANA CORO (Eagle quoir)". Dalle ore 17 al Villaggio Voglia di Natale per vivere insieme il sogno esaltante di un musicale viaggio tra speranze ed auspici del nuovo anno.
RITROVATA LA RAGAZZA SMARRITASI IERI SUL TERMINILLO
Il personale del Posto di Polizia del Terminillo, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti, ha ritrovato una ragazza, residente a Roma, che si era smarrita sul Monte Terminillo.
Nel pomeriggio di ieri, 3 Gennaio, verso le ore 14.00, il titolare di un esercizio commerciale del Terminillo ha segnalato al personale del locale Posto di Polizia che una ragazza si era allontanata, da circa due ore, per una passeggiata in montagna nell’area denominata “Vallone Carbonaie” e non aveva ancora fatto rientro.
Gli Agenti, quotidianamente impegnati nei servizi di controllo del territorio e di pubblico soccorso nella località sciistica, dopo aver contattato il padre che confermava l’allontanamento della ragazza, la quale, contattata telefonicamente, aveva riferito di essersi smarrita, iniziavano subito la battuta di ricerca.
Il Personale di Polizia, impegnato nel ritrovamento, riusciva a contattare telefonicamente la giovane, ormai in chiaro stato di confusione, ed acquisendo elementi che indicavano come possibile area di scomparsa quella compresa tra il “Quarto Tornante” ed il “Vallone della Carbonaie”, iniziavano la battuta di ricerca che, alle ore 15.30 riuscivano a ritrovare la ragazza in località Palazzacci” a circa 1.500, mt. di altezza.
“Fortunatamente” ha commentato il Questore Carlo Casini “era in buone condizioni di salute ma, se non fosse stata ritrovata subito la situazione avrebbe potuto avere conseguenze più gravi.
FC RIETI, DUE PULLMAN PER LA FINALE DI COPPA ITALIA
Il FC Rieti rende noto di aver organizzato due pullman per la finale di Coppa Italia Rieti-Pisoniano in programma dopodomani venerdì 6 Gennaio al Campo del Salaria Sport Village con inizio alle ore 10,30. Uno dei due pullman sarà riservato esclusivamente ai ragazzi del settore giovanile della società amarantoceleste, mentre l’altro sarà a completa disposizione dei tifosi che potranno prenotare il loro posto chiamando il numero telefonico 320/0225711. L’appuntamento per la partenza è fissato per la mattina del 6 Gennaio, alle ore 8,30, nel Piazzale antistante lo Stadio “Centro Italia-Manlio Scopigno”.
INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE IMPERATORI SULL'USO DEL TEATRO VESPASIANO
Il consigliere comunale Moreno Imperatori ha presentato al sindaco di Rieti una interpellanza sull’uso del teatro Flavio Vespasiano. riportando quanto segue: "preso atto, che il teatro Flavio Vespasiano, è noto a livello internazionale ed è giudicato positivamente dai più importanti critici e riportato su varie pubblicazioni, cito per tutte, Wikipedia.
Annualmente vi si svolgono il Rieti Danza Festival, il Concorso Internazionale per le nuove Voci della Lirica Mattia Battistini, il Concorso Nazionale per Giovani Attori e alcuni spettacoli del Reate Festival e ancora,. ‘per la sua ottima acustica’, caratteristica questa che ha ricevuto un riconoscimento ufficiale nel 2002 quando Uto Ughi ha stabilito l’assegnazione della prima edizione del Premio Nazionale per l’acustica proprio al teatro di Rieti, mentre il professor Bruno Cagli, presidente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, ha definito il Teatro Flavio Vespasiano il migliore al mondo sotto tale punto di vista. Notevole l’affresco che copre all’interno tutta la cupola opera del pittore Giulio Rolland del 1901 raffigurante il trionfo di Tito”
"Preso atto, – continua Imperatori – che dopo la chiusura, per le note vicissitudini, del Teatro Argento, il Teatro Flavio Vespasiano è sede anche delle commedie popolari e dialettali di alcune compagnie teatrali reatine, ovvero di rappresentazioni varie di scolaresche e saggi di fine anno. Considerato, che le compagnie teatrali reatine, per lo più dilettantistiche, per esibirsi presso il Teatro Flavio Vespasiano, debbono pagare delle notevoli somme, che in ogni caso non coprono che in minima parte le spese gestionali della struttura".
"Considerato, le dichiarazioni, rese più volte dal Sindaco e dall’assessore alla cultura, in relazione sia all’importanza culturale del Teatro Flavio Vespasiano sia all’opportunità di dotare la Città di una struttura in sostituzione del Teatro Argento, da adibire anche alle commedie in vernacolo reatino – conclude Imperatori – si chiede di conoscere quali concrete e riscontrabili iniziative abbia intrapreso l’amministrazione e quali siano gli intendimenti futuri".
NON GRADISCONO IL CONTROLLO E REAGISCONO VIOLENTEMENTE
Azioni intimidatorie ed aggressive nei confronti di personale della Polizia Provinciale e del comune di Poggio Mirteto che, qualche giorno addietro, si erano recati presso la cava di inerti, in località San Domenico, per svolgere la prevista opera di vigilanza e controllo sull’attività di estrazione. I concessionari, padre e due figli, originari di un piccolo comune della Bassa Sabina, non hanno ben gradito il controllo ed hanno reagito violentemente, intralciando e precludendo i doveri istituzionali degli agenti operanti. Per loro, a conclusione della indagini da parte dell’Arma di Poggio Mirteto, è scattata una denuncia per resistenza a Pubblico Ufficiale.
ALL'ARCI DI RIETI CORSO DI LINGUA ARABA
Il circolo Arci Underground ha in programma un corso di lingua araba. Le lezioni saranno tenute da un’insegnante madrelingua e si svolgeranno presso la sede dell’associazione stessa sita in via Centuroni 39 ogni martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00, a partire dal 17 Gennaio fino al 22 Marzo 2012. Il corso essendo di livello elementare sarà accessibile a tutti: si comincerà dall’alfabeto, la fonetica, le parole chiave e la composizione di frasi basilari, avrà una durata complessiva di 40 ore, e partirà al raggiungimento del numero minimo di 10 iscritti,.entro il 16 Gennaio 2012. Per ulteriori info: 0746/202510.
MATTUCCI E VENETTILLI INVITANO LATTANZI A NON RILASCIARE DICHIARAZIONI SUL POLO DI CENTRO
Il segretario provinciale dell’API Mauro Mattucci e il commissario di FLI Francesco Venettilli, precisano che, a tutt’oggi, non sono stati siglati con l’UDC accordi che vadano al di là di sporadici, interlocutori, generici incontri.
Per tale ragione invitano Lattanzi UDC ad astenersi dal rilasciare dichiarazioni che alludano ad accordi tra UDC, FLI ed API attinenti il programma o addirittura in riferimento ad un probabile candidato sindaco, espressione del Polo di Centro.
I rapporti tra i tre partiti sono ottimi e pertanto nessuno può assumere il ruolo di ‘primadonna’ a prescindere da un’attenta ricognizione dei programmi politico-amministrativi.
Venettilli e Mattucci, forti dei rapporti di amicizia con il segretario Lattanzi, si dichiarano disponibili ad incontri chiarificatori con i rappresentanti dell’UDC, il segretario in testa. Loro primario obiettivo è chiarire i punti del programma di governo, un programma che possa soddisfare al meglio le istanze della cittadinanza tutta, anche e soprattutto di quella afflitta da gravi e improcrastinabili necessità.
NUOVA ARTERIA CITTADINA INTITOLATA A DAVIDE ANDREA BERNARDINETTI
Collocata dopo la zona Belvedere, parallela a via del Terminillo e perpendicolare a via Villafranca è stata aperta una nuova arteria cittadina, molto ampia e lunga circa 500 metri, intitolata a Davide Andrea Bernardinetti.
La strada non ancora asfaltata, attraversa l’intero nuovo complesso che comprende 119 alloggi distribuiti su decine di villette mono e plurifamiliari.
Davide Andrea Bernardinetti figlio di reatini autentici nacque nel settembre del 1967. Dopo aver iniziato le scuole elementari a Villa Reatina, per ragioni di lavoro del padre Luigi, con la famiglia fu costretto a trasferirsi prima a Perugia e successivamente a Roma dove, nel 1987, si diplomò pilota civile e perito aeronautico presso l’istituto tecnico aeronautico di stato “Francesco De Pinedo”. Nel 1988 entrò nell’aeronautica militare frequentando il corso di allievo ufficiale di complemento presso la scuola di guerra aerea di Firenze, e poco dopo fu promosso sottotenente.
Nel 1989 cambiò specializzazione e fu ammesso a frequentare il 70° stormo della scuola militare piloti presso Latina, Nel giugno del 1989 conseguì il brevetto di pilota di aeroplano ed il 15 giugno 1990 presso la 61a brigata aerea di Lecce, conquistò il brevetto di pilota militare sugli Aermacchi MB 339 (gli stessi aerei della pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare italiana).
Nel 1991 ottenne il brevetto di pilota militare di aliante e fu promosso tenente.Passò in servizio permanente effettivo con il grado di sottotenente diventando prima istruttore di volo negli aerei SF260 di Latina e successivamente istruttore di alianti militari presso l’aeroporto di Guidonia.
Presso l’aeroporto militare di Rieti fu più volte istruttore di volo a vela durante i corsi per i piloti militari di aliante. Dallo stato maggiore dell’aeronautica militare, nel 1995 ricevette l’incarico di sviluppare nuovamente la spenta attività dell’aeroporto di Guidonia –Montecelio, dove in effetti egli operava come istruttore di volo.
La sua determinante esperienza, la sua infinita passione per il volo libero, il continuo insegnamento ai giovani piloti dell’aeroporto reatino e romano, i suoi fenomenali voli compiuti insieme al fratello Francesco, anche lui pilota, con il quale il 20 febbraio 1993 superò i 20.000 piedi di quota nella direttrice del Terminillo, ed insieme al tenente colonnello Domenico Adragna, con il quale il 13 dicembre 1994 raggiunse analoga quota di altitudine, proprio sopra il massiccio del “suo” Terminillo, contribuirono notevolmente al successo della ripresa di attività dell’aeroporto della sabina romana. A tale proposito esiste una memoria composta dal colonnello Adragna, il quale ricorda quell’avvenimento che suscitò molto scalpore negli ambienti volovelistici nazionali, militari e civili.
Anche per quanto riguarda l’attività volovelistica reatina, il pilota Davide Andrea Bernardinetti si adoperò con slancio e sacrificio al fine di promuovere il campionato mondiale di volo a vela militare, le cui prime due edizioni si svolsero appunto nei cieli di Rieti.
Il nostro giovane pilota conseguì tra l’altro l’insegna sportiva “C d’argento” e “C d’oro” su alianti militari.Da quando fu costituito il settore volovelistico, l’aeronautica militare italiana è dotata di un gruppo di alianti con i quali avrebbe potuto, e anche dovuto, coltivare l’attività agonistica, ma non lo aveva mai fatto: gli mancava la spinta giusta, o forse non aveva ancora incontrato le persone adatte per realizzare tali progetti.
Davide Andrea Bernardinetti, il giovane appassionato, il ragazzo semplice, riuscì in questo proposito, e pertanto i volovelisti sono grati a questo figlio di Rieti, a questo pilota al quale dovrebbe essere attribuito il giusto merito e il legittimo riconoscimento per quanto Egli ha fatto per il volo a vela nel settore dell’aeronautica militare. Si deve ricordare che senza la perseveranza di questo pilota, che senza la sua caparbietà, senza le sue capacità, senza le doti umane e professionali di Davide, forse non ci sarebbero alianti da competizione e non ci sarebbero gare con alianti militari.
Nel 1994 si sposò e nel 1997 lasciò l’aeronautica militare con il grado di capitano pilota. Fu subito assunto presso la compagnia aerea nazionale “Alitalia” e per tale motivo si recò a Tolone in Francia dove conseguì vari brevetti per pilotare gli Airbus 201 e 301. In breve tempo diventò secondo pilota di linea, soprattutto nelle rotte mediorentali ed africane ed in breve tempo raggiunse 10.000 ore di volo.
Nel 1997 ebbe la gioia di vedere la nascita di suo figlio Matteo ma nel 1998 fu colpito da un grave male che nel luglio del 2000, all’età di poco meno di 33 anni, lo portò a volare in cielo, in missione perenne.
Questa è in sintesi la biografia del giovane Davide Andrea Bernardinetti, militare per necessità, ma amante della pace, e che ha sempre contribuito a tenere alto il nome della nostra città sia in Italia sia nei vari altri paesi dove ha esercitato la sua attività di volo.
“La città di Rieti sta sempre più sviluppando il suo territorio,” – ha precisato l’assessore comunale Rinaldi, il quale ha aggiunto – “per tale motivo crescono le esigenze di una nuova toponomastica e quindi la giunta comunale già da tempo ha preferito intestare le nuove strade a figli di Rieti che si sono distinti nelle loro attività, messe a disposizione a favore della società umana".
Non vanno dimenticati, infatti, giusto per rimanere in tema di piloti militari e civili, gli ingg. Celestino Rosatelli e Francesco Mosca i quali, soprattutto in Russia, all’inizio del 1900 fecero conoscere lo sviluppo dell’aeronautica militare e civile italiana, senza dimenticare il giovane pilota militare Matteo Di Carlo, che nel 1999, immolò la propria vita a Everton, in Inghilterra, per salvare una locale comunità da una sicura tragedia aerea".
Vie cittadine sono inoltre intestate ai sergente della Marina Militare Tullio Formichetti perito in un tragico affondamento durante l’ultimo conflitto mondiale, e a Daniele Sarego ufficiale dell’Esercito Italiano, i quali tutti hanno onorato la propria origine reatina nei cieli, nei mari e nelle terre di tutto il mondo.
CON SIMONE PETRANGELI PER UNA CITTA' A MISURA DI BAMBINO
Oggi 4 Gennaio dalle 16.30, presso
"Mentre tutti parlano di futuro, noi abbiamo deciso di ascoltarlo – spiega Simone Petrangeli candidato alle Primarie del centrosinistra – perché i bambini sono il nostro futuro presente e quindi è nostro compito scoprire le loro idee sui temi importanti della città e ascoltare le loro esigenze». Un pomeriggio all’insegna dei più piccoli, ma che coinvolgerà anche mamme e papà, nonni, zii, futuri genitori e chi lavora a contatto con i più piccoli ed ha voglia di vedere la città da un altro punto di vista".
Durante il pomeriggio i bambini saranno coinvolti in giochi e laboratori artistici con materiali riciclati sul tema “la città che vorrei”, creazione di libri tattili, musicoterapia e musica in culla, letture animate. Verrà inoltre effettuata la raccolta di giocattoli “dimenticati”da donare al nido del carcere romano di Rebibbia. Dalle ore 20 verrà anche offerto un buffet.
Per ulteriori informazioni www.metticideltuo.it Telefono 0746/760730 392/3878003 – 338/4841627

