IMPORTANTE TRASFERTA PER LA NPC

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E’ molto importante lo scontro diretto che attende la Nuova Pallacanestro Contigliano nel pomeriggio di domani quando sarà ospite sul campo romano della Tiber.

La squadra romana, che si trova due punti avanti ai reatini, è allenata da coach Luigi Satolli che vanta una lunga esperienza nelle serie superiori, tra cui anche una stagione di reatina memoria con la Sebastiani del presidente Angeletti nel 2000-1 con De Ambrosi giocatore.

La gara si preannuncia avvincente: se come è probabile la Tiber, cui mancano Bini e Grilli, sarà tanto più agguerrita a causa della pesante sconfitta subita a Gaeta, è vero anche che la NPC, stavolta al completo, è molto determinata a confermare la sua posizione tra le prime della classe. Palla a due alle ore 18.00 al Paladonati, arbitrano i signori Calogero Sarda e Davide Funari.

LA REGIONE LAZIO STANZIA 400MILA EURO PER PROGETTI SICUREZZA URBANA

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La Giunta Polverini ha deliberato lo stanziamento di 400mila euro per finanziare progetti a sostegno della sicurezza urbana e del controllo del territorio.

“Si tratta in tutto di 15 progetti – spiega l’assessore alla Sicurezza, Giuseppe Cangemi – tra cui la fornitura e l’istallazione della rete di collegamento wireless dei Nuclei investigativi di Roma, Frascati ed Ostia promossi dal Comando Legione Carabinieri Lazio e un contributo per l’acquisto di cinque dispositivi ‘explorer’ per il Corpo di Polizia Locale della Città di Rieti. Un ulteriore segnale di attenzione di questa amministrazione alla sicurezza del territorio attraverso risposte concrete alle esigenze manifestate dalle realtà locali”.

Tra gli altri programmi finanziati dalla Regione Lazio, promossi dalle amministrazioni locali: lo ‘Sportello mobile della sicurezza’ del Municipio Roma XII; il progetto “Città sicura” del comune di Colleferro; il progetto “Sistema integrato sicurezza” del Comune di Fiumicino; “Sicurezza tra diversità e incontro” al Comune di Guidonia Montecelio; “Le vie della sicurezza” del Municipio Roma VIII; il progetto “Implementazione Forze di Polizia Locale” del Comune di Giuliano di Roma; il “Progetto Sicurezza urbana” del Comune di Frosinone.

E’ inoltre previsto un contributo al Comune di Viterbo per il progetto “Vinces”, e ai Comuni di Pontecorvo (progetto “Securitas”), Ceprano (“La mia vita io non me la gioco”), Sora (“Implementazione attiva vigilanza sul territorio operatori Polizia Locale”). Al Comune di Ronciglione, infine, è stato assegnato un contributo per il progetto di educazione stradale per le scuole elementari.

FORESTALE, SNF: AUMENTARE ORGANICO. NO A CHIUSURA STAZIONI

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Si è svolta a Rieti, a Villa Potenziani, la terza assemblea nazionale del Sindacato nazionale Forestale (Snf), organizzazione che in soli tre anni di vita ha raccolto più di mille adesioni, diventando, di fatto, il terzo sindacato in seno al Corpo forestale dello Stato.

Enorme è stata l’affluenza da parte di iscritti e simpatizzanti e l’incontro è stato caratterizzato, così come previsto dagli organizzatori, da un confronto aperto sulle ormai croniche problematiche che affliggono il Corpo forestale.

Dopo l’introduzione, svolta dal componente della giunta nazionale Fabio Mazzetti, sono  seguiti gli interventi di numerosi interlocutori appartenenti alla dirigenza del Corpo, del Snf e mondo della politica, durante i quali sono state affrontate e sviscerate le tematiche più urgenti del momento quali, ad esempio, il tema ambientale legato alle purtroppo note vicissitudini dovute al progressivo dissesto idrogeologico e  l’utilità di una continua formazione individuale indirizzata ad ampliare le specificità degli appartenenti alla Forestale.

Trattenuto a Roma da altre riunioni, anch’esse sindacali, non ha potuto raggiungere Rieti il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, che ha voluto però testimoniare la sua vicinanza e la sua presenza con un intervento telefonico durante il quale ha ricordato a tutti quanto sia stata costante e importante la crescita del  Snf, dalla nascita e durante questo ultimo anno, riconfermando la sua stima e il suo affetto personale e politico al sindacato e al suo segretario, Andrea Laganà.

Nel suo intervento, Laganà ha puntualmente specificato alcune tristi dinamiche che stanno avvelenando e compromettendo seriamente il quotidiano lavoro dell’amministrazione, chiedendo anche al vicecapo del Corpo, presente in sala, di intervenire a favore dell’applicazione puntuale delle regole per tutti gli appartenenti alla Forestale, nel tentativo di interrompere i personalismi e i favoritismi concessi fino ad oggi. 

Ha inoltre sottolineato l’importanza della presenza del Corpo forestale nel territorio, stigmatizzando la volontà dell’amministrazione di chiudere numerosi comandi stazione invocando, invece, la necessità di aumentare l’organico anche in virtù della nascita delle sezioni di Pg del Corpo.

“Sono molto soddisfatto – ha detto il segretario Andrea Laganà ad assemblea conclusa – per essere riusciti a trasmettere gli ottimi risultati raggiunti durante questo anno di attività, risultati testimoniati dalla crescita continua delle adesioni, ma la considerazione più importante è la constatazione del clima davvero partecipativo e collaborativo che ha permeato l’intero evento, a cominciare dall’affluenza che ha donato all’incontro la consapevolezza dell’importanza del ruolo che ha assunto a pieno titolo il Sindacato nazionale Forestale nella vita dell’amministrazione. Un grazie sentito e di cuore va infatti doverosamente e sinceramente indirizzato a tutti quanti hanno voluto partecipare al nostro incontro, ai dirigenti, alle altre sigle sindacali, agli iscritti e a tutti i Forestali,  grazie ai quali e per i quali la nostra attività ha valore e costanza nel tempo”.

VEGA, D'ANTONIO FIOM CGIL: LA SITUAZIONE E' SEMPRE PIU' COMPLICATA

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Si é svolto il giorno 16, presso Unindustria Rieti, un incontro tra OO.SS. e direzione aziendale Vega per affrontare la situazione dei 20 lavoratori a cui scade a fine mese la cassa integrazione ed in mancanza di soluzioni dall’anno prossimo scatterebbe per tutti il licenziamento.

Nella riunione è emersa la grande difficoltà a ricollocare i lavoratori anche per le opportunità perse dalla società in questi mesi.
L’opportunità maggiore è stata quella di attività per conto di Telecom. Questa attività se mantenuta ed implementata a Rieti, creava le condizioni per una ricollocazione di tutti i lavoratori Vega e opportunità anche per altri. La decisione di Alcatel di non confermare gli impegni già assunti per Rieti, ha fatto perdere per l’ennesima volta un opportunità al nostro territorio.

Come OO.SS. condanniamo ancora una volta l’atteggiamento di Alcatel che con le sue decisioni mette sempre di più in difficoltà un territorio già martoriato da una grave crisi industriale. Non gli è bastata l’operazione Ritel, dove sono sul lastrico centinaia di lavoratori, adesso con le sue azioni Alcatel mette in forte difficoltà anche lavoratori di altre aziende.

E’ necessario per questo un intervento urgente anche da parte del Governo per richiamare Alcatel alle proprie responsabilità.
Su questa vicenda inoltre riteniamo utile anche un intervento delle Istituzioni locali.

MASSIMI: I GD SONO UN ESEMPIO DI CHI HA DECISO DI CAMBIARE IL PAESE

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"L’apertura del seminario regionale dei Giovani Democratici a Rieti è occasione di grande orgoglio per l’intero partito. In un momento di grande crisi economica – dichiara in una nota Anna Maria Massimi – e morale come quello che stiamo vivendo non c’è infatti bisogno di posizioni contro la politica sempre e comunque o contro una classe dirigente a prescindere.

Servono nuove idee e nuove forze e l’occasione del seminario dei Giovani Democratici rappresenta un punto fermo dal quale ripartire affinchè si apra un confronto reale e concreto con quanti per cambiare la realtà hanno deciso di scendere direttamente in campo senza limitarsi all’astensionismo o alle sterili critiche che alimentano esclusivamente il disagio sociale senza poi però offrire una vera alternativa.

A loro il mio più grande in bocca al lupo e la piena disponibilità per ogni forma di collaborazione”

REAL U21, AL PALAMALFATTI CONTRO SIMALD ARDENZA

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Sfida casalinga per il Real Rieti che domenica 18 Dicembre al Palamalfatti alle ore 11,00 ospita il Simald Ardenza nel match valevole per la seconda giornata di ritorno del girone N. Da vendicare c’è il pesantissimo 11 a 1 subito all’andata per una squadra il Real reduce da cinque sconfitte consecutive. Seconda peggior difesa e secondo peggior attacco del girone con solo tre punti conquistati sono numeri piuttosto difficili da commentare per una squadra che fin’ora ha faticato a trovare la giusta chimica. Ardenza invece quarta in classifica e in piena lotta per il titolo, non perde da 5 giornate, ed è reduce da 3 vittorie nelle ultime 3 gare. Insomma sfida complicatissima per un Real under 21 alla disperata ricerca di punti.

JUNIORES, SUL CAMPO DEL FUTSAL IL REAL PERDE 9-3

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Terza sconfitta consecutiva per il Real Rieti che in trasferta perde 9 a 3 sul campo del Futsal Isola, terzo della classe. Partita bella e combattuta anche se i padroni di casa probabilmente hanno una marcia in più rispetto agli amarantoceleste. Si spiega cosi il secco 9 a 3 subito in trasferta, nonostante un Real tonico e aggressivo che ha provato a mettere tutto quello che aveva. Non sono bastate ai ragazzi di Massimiani le tre reti di Caloisi, Dionisi e Bonaventura per evitare il ko. Comunque soddisfatto al
termine il tecnico Massimiani: "Sono molto soddisfatto della grinta e della determinazione messa in campo, da questo punto di vista non ho nulla da dire  anche perché secondo me abbiamo disputato forse la miglior partita del campionato".

MARTEDI 20 AL VESPASIANO "NOTE DI NATALE"

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Il Comune di Rieti – Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Culturale Musicale Schola Cantorum di Civitavecchia e L’Orchestra Sinfonica di Civitavecchia  ha programmato per martedì 20 Dicembre alle ore 21,00 presso il Teatro Flavio Vespasiano:  NOTE DI NATALE Concerto per Coro ed Orchestra  Musiche di Franz Schubert – John Rutter – Carlo Pedini     Direttore d’orchestra Piero Caraba.
Cori Schola Cantorum Civitavecchia  Ensemble InCantus con la partecipazione del Coro di voci bianche Brillantini d’argento
Costo Biglietti: Intero € 10,00 – Ridotto € 7,00   La prevendita dei biglietti  avrà inizio lo stesso giorno dello spettacolo presso il  botteghino del Teatro ●  ore 10,00-13,00 / 17,00 – inizio spettacolo     Info: Botteghino 0746.271335   Ufficio Teatro 0746.287318
teatro@comune.rieti.it

MARCO SALVATORI RAGGIUNGE QUOTA 7.800 METRI SUL MANASLU

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Marco Salvatori ha stabilito il nuovo record di quota di Rieti e provincia, con la spedizione alpinistica in Himalaya alla quale ha recentemente partecipato raggiungendo la quota di 7.800 metri. Mancavano solamente 300 metri alla vetta – dichiara Marco Salvatori –  ma il rischio di morire mi ha fatto ragionare e tornare indietro con gravi congelamenti a piedi e mani.

A Settembre 2012 sarà di nuovo in partenza per l’Himalaya per confrontarsi nuovamente con il Manaslu, ma questa volta scendendo con gli sci,  una prova riuscita a pochissimi fino ad ora.

Riportiamo integralmente la relazione dell’alpinista:
Ore 6:00 am. Sono a 7600 m sul versante nord est del monte Manaslu. Sono quattro ore che camminiamo verso la Vetta dell’ottava montagna più alta del Mondo, 8163 m. Il vento non ha mai cessato di soffiare da quando siamo usciti dalle nostre tende a Campo III (7300 m) e la temperatura continua ad oscillare tra -28° e -30°, ma il mio corpo con questi venti di jet stream ne percepisce almeno -65°. Procediamo di circa 100 metri ogni ora.

Mentre cammino ed affronto le difficoltà dell’alta quota mi tornano alle mente i momenti di allenamento sul Terminillo. Quasi ogni giorno negli ultimi mesi partivo da Lisciano ed arrivavo in Vetta al Terminillo con passo deciso in poco più di due ore. In quegli istanti immaginavo quello che avrei vissuto a quote quattro volte superiori alla Vetta che stavo raggiungendo in quel momento.

Ora, quasi ad Ottomila metri, tutto è diverso, difficile, inimmaginabile. Qui non si dorme, non si mangia e non si cammina senza soffrire. La mente si adatta ed il corpo le sta dietro con molta difficoltà. Il mio motore è la determinazione di raggiungere un risultato per anni ricercato da molti altri alpinisti reatini prima di me. La sfida è in primis con me stesso.

Siamo partiti il 5 settembre dall’Italia verso Kathmandu. Torno qui dopo un anno esatto dalla mia precedente spedizione in Himalaya. Tutto è come lo ricordavo. Il trekking di avvicinamento al Manaslu però è differente da quello che avevo già affrontato. Posti nuovi, popolazioni differenti ed obiettivi molto più ambizioni: sto per affrontare il mio primo Ottomila!

Il capo di questa spedizione è Silvio “Gnaro” Mondinelli, noto alpinista ad aver scalato, dopo Messner, tutti i quattordici Ottomila senza l’ausilio dell’ossigeno. Con noi ci sono anche Juanito Oiarzabal, alpinista spagnolo famoso per la sua folle idea di scalare per la seconda volta tutti i quattordici Ottomila (è arrivato a 25!), Alberto Magliano, con la sua enorme esperienza è il secondo italiano ad aver scalato le Seven Summit, Enrico Dalla Rosa, manager di “Gnaro” e alpinista per passione, Simone Botta, alpinista di Alagna che dal basso dei suoi 36 anni ha già scalato tre Ottomila senza ossigeno ed è al secondo tentativo sul Manaslu dopo essersi fermato nel 2009 a 7600m, e Davide Chiesa, alpinista anche lui al suo primo Ottomila.

Ore 7:00 am. Sono a quota 7800 mt a pochi metri da “Gnaro” che procede per primo con il suo passo rapido e deciso. Ormai sono cinque ore che cammino e da poco il sole è sorto, ma non su questo versante della montagna, ed il freddo mi ha colpito e non riesco a liberarmene. La mente cerca di pensare ad altro, guardo verso la Vetta, ma la realtà è che ho perso completamente la sensibilità a mani e piedi ed il congelamento avanza. Dalle dita dei piedi è salito fino alle ginocchia. Inizio ad aver paura. Il vento non smette di soffiare e maledico l’errore madornale del nostro fidato metereologo, che sosteneva che oggi, 5 ottobre 2011, sarebbe stata una giornata perfetta e senza vento per attaccare la Vetta del Manaslu.

Guardo dritto davanti a me, vedo la Vetta. Mancano 300 metri e si vede il sole salire dietro il versante nord est, ma i miei piedi e le mie mani gridano tregua. Forse in questo momento maledico anche la mia scelta di non aver usato l’ossigeno per questa salita, soprattutto perché quasi tutti intorno a me ne fanno gran uso. Salire con l’ossigeno mi avrebbe evitato gran parte della sofferenza e soprattutto i congelamenti, ma rimango fermo sulla mia scelta di voler assaporare ogni sensazione data dall’alta quota: scalare in stile puro, come ho sempre letto in tutti i libri dei più grandi alpinisti, “Gnaro” compreso.

Ore 7:10 am. Sono ancora a 7800 mt fermo e congelato. Sto per prendere la decisione più difficile di quest’esperienza, ma la più saggia. Devo ascoltare il mio corpo e rinunciare alla Vetta se voglio tornare a casa tutto intero.  Il congelamento ai piedi ormai sta avanzando rapidamente, ed anche se sono solo 300 metri a separarmi dalla Vetta, in termini di tempo sarebbero almeno tre ore. Scatto poche foto a quella quota, che rappresenta un record per la città di Rieti, e giro le spalle alla Vetta.

Torno rapidamente al Campo Base, tremila metri più in basso, e mi accerto sulle condizioni del congelamento dei miei piedi. Mentre mi chiedo se la scelta di tornare indietro sia stata quella giusta, il medico al Campo Base mi comunica che qualche metro in più sarebbe stato fatale per la sorte delle mie dita dei piedi. Ancora oggi non ho sensibilità alle dita dei piedi, ma sono sempre più convinto che una Vetta, come dice “Gnaro”, non vale nemmeno un’unghia.

Sono arrivato molto in alto con le mie sole forze e grande determinazione. Mi ha fermato un forte freddo non previsto, e questo fa capire che contro la montagna nulla può essere stabilito, neanche le previsioni del tempo fatte da un vero professionista possono essere certezza per chi si avventura su per una di queste “montagnone”.

Torno a casa “intero” ed ancora più determinato a tornate in Himalaya e conquistare nuovamente questa montagna, cercando di portare la città di Rieti sulle Vette più alte del Mondo. 

IN PIAZZA DEL COMUNE UNA STATUA IN BRONZO DI SAN FRANCESCO A CAVALLO DI RITORNO DALLA GUERRA

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E’ stata collocata in piazza del Comune una statua in bronzo raffigurante San Francesco a cavallo di ritorno dalla guerra tra Assisi e Perugia del 1202 delle dimensioni di circa tre metri

L’esposizione temporanea dell’opera, realizzata dallo scultore umbro Norberto Proietti (Spello, 1927-2009) e intitolata “Il pellegrino di Assisi”, rappresenta l’anteprima della mostra “Francesco il Santo. Capolavori nei secoli e dal territorio reatino" in programma a Rieti dal 31 Marzo al 2 Settembre 2012 e nella quale saranno ospitati alcuni capolavori dei più importanti protagonisti della storia dell’arte italiana.

La mostra dedicata al francescanesimo è un progetto culturale di: Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etno-antropologici del Lazio, Comune di Rieti – assessorato alla Cultura, Provincia di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di commercio, Azienda di promozione turistica, Museo diocesano, Fondazione Flavio Vespasiano, Centro europeo Studi agiografici, comitato Amici del Cammino di Francesco e Ordine dei Frati minori della Provincia romana.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito
www.francescoilsanto.it