CONTRASTO EVASIONE FISCALE, SEN. CICOLANI 5° POSTO

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L’Espresso di questa settimana, in un servizio dedicato all’evasione fiscale nel nostro Paese, ha pubblicato una classifica dei parlamentari che, dall’inizio della legislatura in corso, si sono maggiormente impegnati in azioni e provvedimenti tesi a contrastare questo fenomeno. Tra i senatori appare il nome di Angelo Maria Cicolani, questore di Palazzo Madama, quinto nella graduatoria stilata dall’Espresso e OpenParlamento

INIZIA IL PIGNORAMENTO DEI BENI RITEL

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I creditori, in queste ore, stanno agendo sui beni  in mobili e immobili dell’Azienda. Intanto si apprende che alla fine dell’anno il “perimetro Ritel” potrebbe chiudere definitivamente i battenti, poiché nell’impossibilità di proseguire  nelle attività svolte, compromettendo complessivamente la situazione intorno alla quale ruota l’attività del sito reatino.

La situazione deficitaria venutasi a creare è talmente grave che, Fim, Fiom e Uilm, hanno dato mandato ad un legale di fiducia, di depositare un esposto-denuncia presso la Procura della Repubblica di Rieti. Questo per indagare sulla gestione della Ritel dal 2006 ad oggi. 

“Come Fim, Fiom e Uilm –spiegano i segretari Luigi D’Antonio, Giuseppe Ricci e Franco Camerini- non riteniamo possibile che dal 2006 ad oggi si sia passati da un fatturato di 150 milioni a zero euro, con i lavoratori della Ritel costretti ad essere pagati dall’Inps. Riteniamo che la Procura debba indagare su eventuali irregolarità. Nel denunciare tale, assurda situazione e nel ricordare che ad oggi non risulta convocato alcun tavolo ministeriale sulla vertenza Ritel, come organizzazioni sindacali confermiamo la volontà di organizzare, unitamente ai lavoratori, un’assemblea generale, fissata per martedì 29 novembre presso l’Ente Provincia (palazzo Dosi) alle ore 17, per verificare la situazione attuale e calendarizzare le iniziative da intraprendere per dare una svolta, decisa, alla vertenza”. 

RITROVARE INTORNO ALLA MASSIMI L'UNITA' DEL CENTROSINISTRA REATINO

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Nei giorni scorsi molti partiti e associazioni del Centrosinistra hanno rivolto al Pd un invito affinché si giungesse ad una candidatura unitaria alle primarie per l’individuazione del candidato a Sindaco di Rieti individuando in Anna Maria Massimi, già Consigliere regionale e Segretaria del Pd cittadino, la figura sulla quale convergere e costruire la maggiore unità possibile del centrosinistra.

Per questo, dopo aver registrato la disponibilità di Daniele Mitolo, al quale vanno i ringraziamenti sinceri per la sensibilità e l’intelligenza politica dimostrata, i consiglieri comunali Umberto Onofri e Bruno Chiarinelli, i Consiglieri e Assessori provinciali, Giuseppe Martellucci e Alessandro Mezzetti, e la maggioranza dei membri del Coordinamento cittadino hanno deciso di accogliere la richiesta dei partiti e delle associazioni del Centrosinistra e candidare Anna Maria Massimi per l’elezione a Sindaco di Rieti.

Tutto ciò nella speranza che il Centrosinistra reatino possa ritrovare la sua unità intorno alla segretaria del Pd.
A tal fine si invitano tutti membri del coordinamento cittadino a convergere sulla candidatura di Anna Maria Massimi.
Allo stesso modo, pur rispettando le rivendicazioni dei sindacati, si fa appello agli stessi perché possano costruirsi le condizioni unitarie per una vittoria del Centrosinistra a Rieti.

IDV, PdCI, PRC, PSI, ALL.PER RIETI, AUSPICANO CHE SI ARRIVI ALL' UNITA' TOTALE

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I segretari e coordinatori provinciali di IDV, PdCI, PRC, PSI e di Alleanza per Rieti, che già aveva manifestato posizione favorevole ad una soluzione unitaria, prendono atto della sottoscrizione da parte di Consiglieri Comunali, Assessori e Consiglieri Provinciali e membri del Coordinamento del Pd, della candidatura di Anna Maria Massimi, segretaria cittadina del Pd, alle primarie per l’individuazione del candidato Sindaco del Centrosinistra al Comune di Rieti.

Nei giorni scorsi avevano rivolto un pressante appello per ritrovare la necessaria unità del Centrosinistra ed avevano individuato in Anna Maria Massimi la figura di sintesi più idonea,  per questo esprimono soddisfazione per l’adesione di larga parte del Pd alla proposta che ci consentirà di presentare agli elettori una candidatura unitaria e di grande significato.

Auspicano che intorno alla candidatura di Anna Maria Massimi ci siano ancora i margini per raccogliere la totale unità del Centrosinistra e per questo rivolgono un ulteriore appello ai sostenitori delle altre candidature perché convergano al fine di realizzare la massima unità delle forze del Centrosinistra stesso.

LA NPC ASPETTA IN CASA LA SAM BASKET ROMA

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Sabato 26 novembre la Npc ospiterà tra le mura amiche la Sam Basket Roma nella partita valevole per la 10 giornata di campionato. La formazione romana si trova ad 8 punti, due dei quali conquistati nell’ultima gara interna contro Viterbo. Alcuni dei giocatori di coach Castellano ben figurano nelle statistiche del girone: Guido Zampar e Flavio Catasta per i rimbalzi, Filippo Gorrieri ed Emanuele Olivieri per le stoppate e Yuri Piccolo nelle palle recuperate.

Capitan Granato ed i suoi si sono allenati con tenore durante la settimana per prepararsi allo scontro. Infatti, dopo la positiva prova corale eseguita a Marino, la NPC affronta la partita col morale alto e punta alla vittoria. A causa del posticipo della gara con Aprilia, i nostri affronteranno poi un lungo periodo di riposo e torneranno in campo, a Gaeta, l’8 dicembre.

La nota dolente è però arrivata ieri sera con la squalifica di Diego Grillo che a causa di un referto arbitrale dovrà restare lontano dal parquet per due giornate e potrà rientrare solo il 10 contro Ciampino. Palla a due alle ore 18,30 arbitrano i signori Luigi Marino e Tommaso Rinaldi.

I DIRIGENTI DELL’IDV SULLE DICHIARAZIONI DI SCARDAONE

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Se la memoria non ci inganna, il sig. Scardaone dovrebbe essere lo stesso che tempo fa in un incontro tenutosi presso la sala del Consiglio provinciale tacciò l’intera classe dirigente del centro sinistra di incapacità ed inconcludenza e la invitò a farsi da parte per lasciare spazio al “nuovo che avanza” e più precisamente alle “preziosissime” risorse umane, politiche e culturali di cui dispone il mondo sindacale.

E’ su questa analisi, confermata anche in altro incontro tra sindacati e partiti del centro sinistra, che si è basata l’azione di demolizione della credibilità della classe politica del centrosinistra iniziata circa un anno fa e che oggi vede nelle dichiarazioni di Scardaone del 24 novembre il suo punto estremo di caduta.

Innanzitutto non abbiamo mai gradito l’espressione “società civile”, preferendo ad essa quella di “società” o “collettività”. Perché, secondo noi, la definizione “società civile” presuppone l’esistenza di altra società, magari “incivile”, che culturalmente non riteniamo rappresentativa della realtà che ci circonda e sintomatica di un certo fuorviante manicheismo.
Chi scrive, ritenendo di poter parlare anche a nome di tanta parte della classe politica locale, attinge risorse per il sostentamento proprio e della propria famiglia da lavoro autonomo, da lavoro dipendente, da lavoro precario e quindi, più semplicemente, per campare ogni giorno timbra un cartellino o è costretto a procacciarsi lavoro. L’impegno che profonde in politica è motivato dal semplice spirito di servizio e voglia di cambiamento ed il tempo che ad essa dedica lo sottrae al proprio lavoro, al proprio tempo libero, alla propria famiglia. Di conseguenza chi scrive appartiene a tutti gli effetti alla tanto decantata “società civile” e di questa ne percepisce sul proprio epidermide disagi e contraddizioni.

Ci chiediamo da chi percepisca invece lo stipendio il “sommo rappresentante della società civile” Scardaone, considerata la sua ripugnanza per i “professionisti della politica locale”. Ci chiediamo quale sia la differenza tra professionisti della politica e professionisti del sindacato. Ci chiediamo quanti dirigenti e distaccati gravino sulle casse del sindacato, quelle stesse casse che ogni mese noi tutti lavoratori iscritti rimpinguiamo.
Ci chiediamo quanto siano liberi e rappresentativi delle istanze del mondo del lavoro, uomini che hanno come sola preoccupazione il mantenimento di un status che permetta loro di non tornare in fabbrica o in ufficio, cioè a lavorare per campare e di esercitare quella “professione”, il sindacalista, che molto spesso si riduce a mero strumento per trattative personali e carriere inspiegabili. Quanto quindi questi siano liberi sia dalle, a volte squallide, dinamiche interne al sindacato, sia dalle “ragioni” delle parti datoriali.

Non volgiamo commettere l’errore di Scardaone facendo di “ogni erba, un fascio”, ma le contraddizioni che imperversano in quel mondo sono coscienza e sofferenza per tanta parte del mondo del lavoro e dello stesso mondo sindacale.
Oltretutto ci si chiede: se la culla ove nasce e sviluppa quest’azione di forza, questo “golpe” dei sindacati, poggia sull’assunto che la classe dirigente del centro sinistra reatino abbia dimostrato incapacità e inconcludenza, tanto da richiedere il “soccorso bianco” del mondo sindacale, coloro che fino ad oggi hanno rappresentato i partiti nei vari consessi elettivi, in primis il Consiglio comunale di Rieti,  con i ruoli più rappresentativi e che oggi aderiscono a questa visione, non dimostrerebbero un minimo di coerenza e consequenzialità, visto che a giudizio c’è il loro operato, facendosi silenziosamente da parte? Non suona un po’ strano che invece questi siano stati i primi a saltare su quel carrozzone con il solo scopo di perpetuare se stessi?

E chiediamo a Scardaone e “compari” (Le rendiamo la cortesia signor Scardaone): pensano veramente questi esimi elaboratori di pensiero che delegittimare e demolire la credibilità dell’intera classe politica del centro sinistra reatino contribuirà a sconfiggere quella destra che governa la nostra città da vent’anni e che, soprattutto a detta vostra, ha di fatto consumato un vero scempio?
Aiutateci a capire, Voi intellettualmente eletti, aiutate a capire noi e tutti gli elettori del centro sinistra che momentaneamente stanno subendo questa violenza, ma che non aspettano altro che avere l’occasione di rimettere “ogni cosa al posto che le spetta”.

EMILI: UNA GIUNTA MASSIMI NON DECOLLERA' MAI

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In riferimento a quanto affermato dalla coordinatrice cittadina del Pd, Anna Maria Massimi, relativamente alla giunta comunale, il sindaco Giuseppe Emili dichiara:

“Comprendo la situazione di disagio che caratterizza, in questo momento, Anna Maria Massimi, impegnata nella contesa, non proprio esemplare, per la candidatura a sindaco della nostra città, contesa che si sta svolgendo con sistemi tali da far prevedere, con quasi assoluta certezza, che se la giunta Emili può apparire azzoppata una giunta Massimi non decollerà mai.

Circa il consenso dei cittadini di Rieti nei confronti della giunta da me guidata, si consiglia, comunque, alla possibile candidata a sindaco di prendere visione della recente indagine demoscopica effettuata dall’Eurisko”.

MITOLO: NEL PD NON C'E' CLIMA UNITARIO E CONDIVISO

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Prendo atto della difficoltà riscontrate all’interno del PD e del Centrosinistra per l’individuazione di una candidatura condivisa. La mia disponibilità è stata da subito condizionata alla presenza di un clima unitario e costruttivo.

Le vicende di questi ultimi giorni dimostrano la mancanza di queste condizioni e l’apertura ad ipotesi di apparato politico-sindacali risulta probabilmente più conforme a processi interni alle sedi dei partiti entro i quali non intendo addentrarmi.

La mia ipotesi di candidatura è nata sulla base di una riflessione maturata all’interno dello stesso PD che intendeva cogliere nell’individuazione di una candidatura esterna un’opportunità di apertura per tentare di diminuire il divario tra la “politica” e chi da questa si sente sempre meno rappresentato e motivato.

Ringrazio comunque coloro che all’interno e fuori del PD hanno ravvisato nella mia persona un ponte con la società civile su cui investire per il futuro di questa città e tutti coloro che in questi giorni hanno accolto questa proposta con sincero entusiasmo e solidarietà.

PRIMARIE. IL PD CI RIPENSA, IL CANDIDATO SARA' ANNA MARIA MASSIMI

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Dopo il coordinamento cittadino tenutosi questa mattina, è stato deciso che a rappresentare una parte del PD alle primarie del centrosinistra in programma il prossimo 22 gennaio sarà Anna Maria Marrimi, che andrà quindi a sostituire Daniele Mitolo.

Per quanto riguarda l’altro candidato, Franco Simeoni, lo stesso ha annunciato che terrà una conferenza stampa domani mattina.

APPROVATA DAL COMITATO PROVINCIALE INPS DI RIETI LA BOZZA BILANCIO SOCIALE 2010 DEL LAZIO

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Il Comitato Provinciale INPS di Rieti, nella riunione del 24 Novembre 2011 a cui ha partecipato il Presidente del Comitato Regionale Franco DORE, dopo una approfondita analisi e discussione, approva la bozza del Bilancio Sociale 2010 del Lazio, ritenendolo uno strumento utile e trasparente che rende possibile la verifica della propria missione istituzionale nella Regione Lazio e nello stesso tempo contribuisce a rendere più efficace la comunicazione sulle molteplici attività dell’Istituto.

Il Comitato:
– nello stesso tempo, pur condividendo la riorganizzazione dell’Istituto, esprime
  preoccupazione per i disagi che potrebbero derivare agli utenti dalla riduzione 
 del contatto diretto, dalla introduzione non  adeguatamente “assistita” dei servizi telematici e ai riflessi concreti di un modello organizzativo calato senza la necessaria flessibilità su territori molto differenziati;

condivide e fa proprie le ragioni del personale della sede di Rieti e Poggio Mirteto così come rappresentate nell’assemblea del
  3 Novembre; 

– ribadisce la necessità, urgente ed ineludibile, di tenere conto, da un lato delle specificità del territorio più volte segnalate e
 dall’altro della evidente necessità di aumentare le risorse umane necessarie per il mantenimento di un adeguato livello di
 servizio ai cittadini. Nei fatti anche l’ultima fase della riorganizzazione (sportello veloce,ecc) pur condivisa con le Organizzazioni
 sindacali Regionali, non sembra tener conto delle specificità e delle particolari esigente del territorio.

Il Comitato Provinciale di Rieti ritenendo insostituibile la funzione sociale dell’INPS, in particolare in territori come il nostro auspica che proprio il rafforzamento nei territori periferici e marginali costituisca sempre di più il parametro con cui misurare l’efficienza e la funzionalità complessiva dell’Istituto