"Abbiamo sempre considerato i pazienti, che quotidianamente vediamo in farmacia, cittadini con i loro bisogni e le loro debolezze, soprattutto in momenti particolari della loro vita, cioè quando sono ammalati e più fragili".
Con il Decreto Legge Monti “Salva Italia”, che applica regole inesistenti in Europa e in tutto il mondo civilizzato, il cittadino ammalato viene trasformato in consumatore al quale far consumare il più possibile. "Noi pensiamo che il farmaco non sia una merce qualsiasi soggetta solo al libero mercato".
Per questo motivo Federfarma Rieti, non condividendo il contenuto del Decreto Legge, proclama lo stato di agitazione ed è pronta a chiudere le farmacie della provincia in segno di protesta fin da lunedì prossimo, 19 dicembre 2011.
DECRETO LEGGE "SALVA ITALIA", FEDERFARMA PROCLAMA LO STATO D'AGITAZIONE
RISSE TRA STRANIERI, I CARABINIERI INTERVENGONO A POGGIO MIRTETO E SANTA RUFINA
I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Poggio Mirteto hanno tratto in arresto 3 romeni: R. Nicolae, del 1976, B. Vasile, del 1987 e B. Ioan Claudiu, del 1987, tutti residenti a Cottanello.
I tre sono stati arrestati dai Carabinieri dopo aver violentemente aggredito con un coltello un connazionale T.P.C., del 1981, residente anche lui a Cottanello, provocandogli lesioni personali.
La vittima è stata soccorsa e ricoverata presso l’ospedale di Rieti in attesa della relativa prognosi, allo stato attuale non versa in pericolo di vita. Il motivo dell’aggressione pare dovuto ad un debito non pagato.
Un’altra rissa tra stranieri è avvenuta a Santa Rufina di Cittaducale dove i Carabinieri sono intervenuti presso un’azienda agrituristica per sedare una lite tra alcuni ospiti in attuazione del piano di accoglienza. Al termine degli accertamenti sono stati denunciati due ghanesi: V. Akpozah del 1981 e A.I. Mohammed, del 1991, entrambi in possesso del permesso di soggiorno per asilo politico.
A seguito delle lievi lesioni alla testa, V.Akpozah, è stato trasportato al nosocomio reatino dall’autoambulanza del 118.
Sono in corso indagini per risalire ai motivi della rissa.
NOVE IMPRESE ARTIGIANE REATINE ALLA SESTA EDIZIONE DI "ARTI & MESTIERI EXPO" DI ROMA
Sono 97 le imprese artigiane laziali, tra cui anche 9 della provincia di Rieti, che esporranno all’interno della collettiva organizzata da Unioncamere Lazio, in collaborazione con le Camere di Commercio di Roma e Rieti e con il supporto operativo dell’Azienda Speciale Centro Italia Rieti, alla sesta edizione di “Arti & Mestieri Expo”, la fiera dedicata alla promozione dell’artigianato a livello nazionale e internazionale. La manifestazione è in programma alla Fiera di Roma dal 15 al 18 dicembre 2011.
Abbigliamento, accessori artigianali, arredamento, complementi di arredo artigianali, oggettistica e articoli da regalo, oreficeria e gioielleria: queste le produzioni delle aziende artigiane selezionate per partecipare alla manifestazione nell’area espositiva di Unioncamere Lazio (oltre 1.200 metri quadri di stand nel padiglione 12). Laboratori, piccole e medie imprese artigiane possono, dunque, presentare e offrire prodotti e professionalità, ma anche creare nuovi rapporti commerciali e professionali.
Nel ricco panorama degli eventi, merita attenzione la “Pedana dei mestieri”, un’area dimostrativa dove i maestri artigiani riproporranno fedelmente il prezioso lavoro quotidiano delle botteghe, così da offrire al pubblico un saggio delle loro abilità.
Il padiglione sarà, inoltre, animato dalle attività promosse dall’Azienda Romana Mercati (Azienda speciale della CCIAA di Roma) attraverso il Centro Servizi per i prodotti Tipici e tradizionali della Camera di Commercio di Roma, con un programma di assaggi guidati, incentrato sui prodotti da forno. Per l’occasione, verranno utilizzati gli strumenti e le metodiche dell’analisi sensoriale secondo uno schema già collaudato dal Centro Servizi.
Durante gli incontri, dopo una breve introduzione su obiettivi e tecniche dell’analisi sensoriale, si procederà all’assaggio di tre tipologie di prodotto da forno tipiche del territorio: pangiallo, ciambelle al vino e tozzetti. I partecipanti, durante l’assaggio, avranno la possibilità di compilare una scheda di valutazione sulle qualità del prodotto, collaborando così all’elaborazione del profilo sensoriale e alla messa in risalto delle caratteristiche che rendono tipico il prodotto locale. Per partecipare alle degustazioni (massimo 30 persone per ciascun appuntamento) occorre prenotarsi compilando un’apposita scheda pubblicata sul sito www.artiemestieriexpo.com.
STAMATTINA UN ALTRO INCIDENTE STRADALE IN CITTA'
Inizio settimana alquanto turbolento in città.
Dopo i due incidenti stradali di ieri in via Ternana e in via Togliatti e l’investimenento della giovane che attraversava le strisce pedonali a Porta dì’Arce, questa mattina intorno alle ore 9,00, due auto si sono scontrate in zona Molino della Salce coinvolgendo una terza autovettura ferma al parcheggio.
Un’auto Chevrolet Matiz che procedeva in via Molino della Salce direzione passaggio a livello è stata centrata in pieno da una Fiat Punto con alla guida un’altra donna che proveniente da via Pietro Boschi non rispettava la precedenza.
La Chevrolet causa il forte impatto è carambolata su se stessa finendo contro un’altra Fiat Punto ferma al percheggio sul lato della strada, la conducente è stata trasportata dal 118 all’ospedale De Lellis per cure mediche, mentre nessun danno fisico per la donna alla guida della Fiat Punto.
Ingenti danni a tutte e tre le automobili.
CARMINE RINALDI RICONFERMATO PRESIDENTE DELLA FEDERLAZIO RIETI
Carmine Rinaldi è stato riconfermato oggi dall’Assemblea della Federlazio di Rieti alla presidenza dell’Associazione di categoria per i prossimi tre anni.
Una nomina che premia il lavoro compiuto in questo triennio dall’imprenditore reatino illustrato oggi, insieme ai progetti futuri, nel corso dell’Assemblea annuale alla presenza, oltre che del direttore della Federlazio di Rieti, Antonio Zanetti, del Consiglio e dell’Assemblea degli associati, anche del Dottor Capuano, Responsabile dell’VIII Dipartimento PMI e Artigianato del Ministero Sviluppo Economico.
“Il periodo è delicato anzitutto per la grave crisi finanziaria che stiamo vivendo – ha detto Rinaldi – che si sta ripercuotendo sul comparto produttivo, soprattutto dal punto di vista della concessione di credito alle imprese, della recessione in atto, del mancato sviluppo e del blocco della crescita economica”.
Una crisi cui il Governo sta dando risposta, ha spiegato Rinaldi “secondo le solite modalità, ossia aumentando le imposte, attuando pochissimi tagli e nessuna riduzione dei costi”. “In realtà è una manovra fatta per tre quarti di maggiori tasse e per un quarto di minori spese. – ha detto – Sinceramente ci aspettavamo di più, soprattutto che il Governo si concentrasse a migliorare il nostro prodotto interno lordo, cioè si dedicasse di più a trovare soluzioni per aiutare la crescita di questo Paese”.
Valutando in particolare gli interventi per la crescita posti in essere, “il più importante è quello sull’IRAP, tassa ritenuta dagli imprenditori da sempre iniqua: sarà ridimensionata per le imprese che occuperanno di più. Attraverso la deducibilità integrale dell’IRAP-LAVORO vengono favorite le imprese che assumeranno donne e giovani. Poi c’è l’ACE (Aiuto per la Crescita Economica) che va a favorire quegli imprenditori che mettono il capitale nell’azienda per farla crescere, consolidare e fare investimenti. Ad un preciso decreto del Ministro dell’Economia sono demandate le disposizioni di attuazione che presumibilmente andranno a favorire fiscalmente la raccolta di capitale di rischio per sostenere la patrimonializzazione delle imprese medesime”. “Altro intervento ritenuto valido per la crescita è stato quello di ricreare l’ICE, l’Istituto per il Commercio Estero, – ha aggiunto – per affiancare le imprese nei loro rapporti con i mercati esteri e promuovere il made in Italy. Infine, per sostenere le imprese nell’attività di ricerca, arriverà un nuovo credito di imposta pari al 12% dei costi fino ad 1 milione di Euro e del 5% per i costi superiori al milione di Euro. Le nuove imprese che innovano avranno sul primo milione di spese in ricerca una detrazione più alta, pari al 20%. Ci sono, inoltre, da valutare le misure per le micro, piccole e medie imprese e per l’internazionalizzazione delle stesse”.
A livello locale, Rinaldi ha tracciato una fotografia delle aspettative degli imprenditori. “Le Pmi sono ancora molto scettiche – ha detto – e piuttosto che pensare con ottimismo al futuro si sono posizionate sull’attesa, dato questo più preoccupante ai fini di una possibile ripresa sia in termini di nuove commesse, sia di nuovi investimenti e nuova occupazione. Secondo il nostro “termometro” delle aspettative degli imprenditori della provincia di Rieti, ossia l’indagine congiunturale che la Federlazio effettua ogni sei mesi su un campione significativo di aziende, circa il 70% di chi fa impresa in questo territorio ritiene di essere ancora nel pieno della crisi”.
Uno scenario ribaltabile solo in caso di misure decise a favore delle imprese ed in particolare una riduzione vera della pressione fiscale per facilitare la ripresa degli investimenti da parte delle imprese e dei consumi da parte delle famiglie; la semplificazione dell’apparato burocratico e normativo; l’agevolazione delle Pmi nell’internazionalizzazione; la creazione di nuove occasioni di lavoro e di occupazione sana; l’avvio immediato delle opere cantierabili disponibili già finanziate, anche quelle a copertura parziale, come il raddoppio della Salaria e il completamento della Rieti-Terni; il tenere sotto controllo il costo del lavoro; una razionalizzazione della spesa pubblica; la riduzione dei costi dell’energia; l’intensificazione della lotta agli sprechi da parte delle pubbliche amministrazioni; la facilitazione dell’accesso al credito a fronte di una situazione nella quale le banche lo stanno invece restringendo per difendere se stesse; un migliore sistema di relazioni con altre aziende oltre che con istituzioni e parti sociali perché la competivitità della Pmi passa infatti necessariamente anche per la capacità delle aziende di fare rete tra loro e con gli altri soggetti che operano sul territorio, compresi quelli pubblici.
“In questo senso – ha precisato Rinaldi – è fondamentale coinvolgere gli enti e le organizzazioni sindacali (CGIL – CISL – UIL e UGL) al fine di creare le condizioni per una ripresa economica che abbia nella concertazione uno dei suoi assi portanti. Anche alla luce della normativa relativa ai contratti di rete ed ai collegati incentivi fiscali, risulta fondamentale che le aziende reatine aprano lo sguardo all’esterno, creando occasioni di scambio e condivisione progettuale con altre realtà imprenditoriali”.
Da qui l’auspicio della Federlazio di Rieti affinché vengano finanziati la Cittadella dell’Innovazione e della Ricerca, il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio ed il Sistema produttivo locale dell’innovazione.
“A questo proposito – ha spiegato – plaudiamo ai quattro bandi recentemente usciti e gestiti dalla Filas cui le interessanti nostre imprese hanno risposto prontamente presentando progetti e proposte che ci auguriamo possano essere velocemente finanziati per aumentare la nostra competitività e reinvestire in innovazione di processo e di prodotto. Ed è per questo che chiediamo al legislatore un “Piano di detassazione degli utili reinvestiti” per premiare quelle filiere che possono contare su tecnologie per il risparmio energetico applicato anche in edilizia abitativa”
“La Federlazio – ha illustrato Rinaldi – chiede inoltre l’accelerazione della realizzazione del Polo della logistica di Passo Corese, della creazione di reti di impresa, del decollo dell’Università, su cui è fondamentale che la P.A. investa in modo intelligente, legandola al territorio ed alle sue imprese come da sempre sostenuto dalla Federlazio che si sta impegnando in tal senso anche attraverso la Camera di Commercio di cui la nostra associazione fa parte integrante. L’obiettivo della Federlazio è quello di investire in particolare sulle nuove generazioni, evitando la fuga di cervelli verso altre aree, promuovendo la nascita sul nostro territorio di centri di ricerca funzionali all’industria ed alle imprese, di corsi universitari utili a far crescere il sistema imprenditoriale locale”.
Rinaldi ha poi affrontato il tema importante del rapporto con Roma in una situazione che vede il 22% degli occupati reatini lavorare fuori provincia, ed il mercato romano come principale mercato di sbocco per le imprese reatine.
“La Federlazio ritiene il territorio come elemento fondamentale di uno sviluppo policentrico in ambito regionale. – ha detto Rinaldi – Non più un elemento statico ma dinamico, in un’ottica competitiva. Ricordiamoci che la competizione si attua tra i territori ed è evidente che le istituzioni debbono svolgere un ruolo fondamentale per affermare le proprie specificità. Roma non può essere vista come matrigna ma come madre per le province del Lazio, Rieti compresa. E’ quindi fondamentale abbandonare quindi la logica della contrapposizione per iniziare a ragionare in termini di opportunità creando relazioni positive tra periferie e centro, cogliendone tutte le opportunità. Le differenze esistono, ma la soluzione secondo noi è quella di tr
ovare, partendo dallo squilibrio, un nuovo sistema di relazioni tra Roma e le province, di interessi ed alleanze creando un’identità regionale forte e valorizzando i nostri punti di forza che sono l’acqua, il turismo religioso, la green economy, la piattaforma logistica, il parco scientifico e tecnologico con importanti centri di ricerca, la potenziale Cittadella dello Sport. Insomma se Roma in un certo senso crea squilibrio a Rieti, dobbiamo trovare allora altre polarità significative all’interno del territorio, puntando ad uno sviluppo policentrico. Ma siamo noi che dobbiamo condurre la partita e non attendere che siano gli altri a condurre (o frenare) il nostro sviluppo”.
Infine uno sguardo ai giovani, con l’ottica di “guardare al futuro cercando di restare giovani”.
“La politica sembra non volersi occupare delle nuove generazioni. – ha spiegato Rinaldi – La condizione di marginalità e sacrificio di chi oggi ha meno di trenta-quaranta anni altera profondamente la fisiologia di una società, quel processo grazie al quale le generazioni più giovani progressivamente rimpiazzano le più anziane. Una possibilità, questa, che in Italia è resa sempre più difficile, occupiamo infatti i primissimi posti per il tasso di denatalità da un lato e dall’altro per la crescente aspettativa di vita. Siamo in un Paese dove le condizioni di lavoro e di vita per le nuove generazioni sono dominate dall’incertezza, motivo per cui perdiamo i giovani più promettenti e capaci, disposti a competere a livello internazionale, che vanno all’esterno facendoci perdere sempre più dinamismo e grado di creatività innovativa. E’ opportuno favorire gli start up aziendali ed il passaggio generazionale e quindi ridurre i costi di apertura e gestione delle nuove imprese, promuovendo il venture capital per facilitare la nascita di nuove attività operando sui costi della burocrazia e della politica (non più rinviabili), per liberare maggiori risorse per gli investimenti sia pubblici che privati, riducendo l’eccessivo carico fiscale sui salari e sulle imprese e sulle scarse risorse destinate all’innovazione che vanno fortemente a penalizzare la nostra già scarsa competitività”.
“Sostenere le nostre sane imprese in questo drammatico momento economico e finanziario – ha concluso – equivale anche a fornire risposte concrete e soluzioni agli infiniti problemi delle giovani generazioni”.
DEVIAZIONI PERCORSO ASM IL 13 DICEMBRE
da Madonna del Cuore devieranno in viale De Juliis, via A.M.Ricci, via Nenni, Porta D’Arce, Stazione ferroviaria, Piazza Marconi e da via Dei Flavi riprenderanno il percorso originario.
Il giorno 13 Dicembre la linea 101, inclusa la corsa delle ore 7.05 del 14 dicembre, devierà, senza raggiungere Madonna Del Cuore, da viale Maraini in via Paolessi e da via Molino Della Salce riprenderà il percorso originario.
Nei giorni 13 e 14 Dicembre la linea 423 delle ore 5.10 e la linea 153 delle ore 6.30, deviate a Molino Della Salce, transiteranno in via Paolessi invece che in via Liberato di Benedetto.
CASPERIA ANCHE SU RTL
Dopo il successo del servizio di "Sereno variabile", Casperia è stata la protagonista della rubrica radiofonica "Eccellenze nazionali" di RTL. Sulla storica frequenza di 102.5 va in onda un palcoscenico dedicato ai luoghi, alle tradizioni, ai sapori meno conosciuti d’Italia. Fulvio Giuliani e Barbara Sala, conduttori della trasmissione, hanno intervistato l’assessore Marco Cossu che ha descritto il centro storico di Casperia e consigliato agli ascoltatori di venire a visitare il paese nel periodo natalizio anche per ammirare il presepe monumentale di Giannicola Mariani custodito nella chiesa parrocchiale.
UGL: ANCHE CON IL MALTEMPO NUMEROSI I MANIFESTANTI SOTTO LA PREFETTURA
Anche sotto le avverse condizioni meteo, questa mattina numerosi lavoratori e pensionati hanno manifestato davanti il palazzo di governo a Rieti, per esprimere con forza tutto il loro dissenso nei confronti della manovra c.d. Monti – a dichiaralo il segretario UGL Marco Palmerini-.
Con questo provvedimento, – dichiara il sindacalista – sono ormai quattro in meno di sei mesi le manovre correttive che insieme impongono interventi per circa 200 miliardi di euro spalmati nel prossimo triennio. Le finanziarie varate chiedono enormi sacrifici ai cittadini, in particolare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
In presenza di questa grave crisi, – prosegue Palmerini – è giusto fare dei sacrifici purché a pagare non siano solo i soliti, ma è altrettanto giusto pretendere l’eliminazione di tutte quelle sacche di privilegi, accompagnata ad una più incisiva lotta al sommerso. Non è più rinviabile, anzi è urgente, introdurre un sistema di prelievo fiscale equo e proporzionale sulle grandi rendite e patrimoni.
Il provvedimento interviene pesantemente sul sistema previdenziale – continua Palmerini – una riforma che incide su tutte le pensioni in maniera peggiorativa, eccetto quelle della politica. L’eliminazione delle pensioni di anzianità, con il sistema contributivo, penalizza i tanti che hanno iniziato a lavorare molto giovani, accentuando con il blocco del turn-over il problema dei precari e disoccupati.
Il blocco della rivalutazione per le pensioni superiori a due volte il minimo penalizza i tanti pensionati già lavoratori dipendenti che notoriamente faticano ad arrivare alla quarta settimana del mese.
Con la manifestazione di oggi – conclude Palmerini – si chiede un sistema più equo di prelievo fiscale, far pagare tutti per pagare di meno; l’introduzione del quoziente familiare per dare alla famiglia un ruolo centrale nella società; un sistema previdenziale che favorisca l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e che garantisca pensioni dignitose;
ed infine una lotta serrata hai tanti “furbetti” che eludono il fisco, scovando in questo modo nuove risorse per favorire la crescita del paese.
AL VIA IL "PORTA A PORTA INFORMATIVO" DELLA PREVENZIONE CONTRO I TERREMOTI E LE CALAMITA'
Operazione prevenzione. E’ questa la finalità che si prefigge il progetto "INFORMARE PER PROTEGGERE", promosso dal C.E.R. Protezione Civile di Rieti in collaborazione con il Centro Studi CE.S.I.S.S., e con il coinvolgimento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università di Perugia.
"L’iniziativa – a spiegarlo è Crescenzio Bastioni, responsabile del C.E.R. – prende spunto dai risultati dell’indagine conoscitiva condotta nel corso della scorsa estate su un campione di circa 1000 cittadini della provincia di Rieti, in cui sono parse evidenti le lacune informative di cui soffre la popolazione riguardo al rischio sismico presente nei luoghi in cui risiede.
L’obiettivo della campagna di comunicazione che partirà a breve – prosegue Bastioni – è quello di diffondere una cultura fatta di conoscenza e di autoprotezione tra tutti quei cittadini che vivono in zone a rischio. Abbiamo acquisito dalla Protezione Civile Nazionale gli opuscoli informativi da distribuire alla popolazione, in cui sono riportati le informazioni e le norme di comportamento da seguire in caso di terremoto. Ma l’iniziativa non si limita a questo. Il valore aggiunto del progetto è che gli opuscoli descritti saranno consegnati a mano, ad ogni singolo nucleo familiare, con un servizio "porta a porta" di cui si farà carico la Protezione Civile.
In questo modo i cittadini potranno chiedere informazioni e ricevere spiegazioni da parte del personale specializzato, che si recherà di casa in casa, così da chiarire i dubbi che dovessero presentarsi, o per far meglio comprendere le norme di comportamento contenute nel’opuscolo informativo. Maggiore è infatti, da parte della popolazione, la conoscenza delle situazioni di rischio esistenti nel territorio in cui vive, maggiori sono le possibilità di attivazione di comportamenti che conducano ad una efficace autodifesa, obiettivo fondamentale di ogni sistema di Protezione Civile e condizione indispensabile per agevolare qualsiasi operazione di soccorso.
Il personale preposto sarà riconoscibile dalla divisa e dal tesserino personale, e nulla sarà dovuto per il servizio prestato, in quanto svolto a titolo gratuito dal volontariato di Protezione Civile.
La fase sperimentale del progetto – conclude Bastioni – inizialmente interesserà i comuni di Borbona, Posta e Cittareale, che a seguito del terremoto aquilano sono stati epicentro di uno sciame sismico che ha creato notevole apprensione tra la popolazione. Dopo questa prima fase di rodaggio, l’iniziativa si estenderà a tutti gli altri comuni a più alto rischio sismico della provincia di Rieti"
ASCOM FIDI: PER LE PICCOLE IMPRESE PEGGIORA L'ACCESSO AL CREDITO
“L’Ascom Fidi di Rieti sta rilevando un preoccupante peggioramento dell’accesso al credito da parte delle piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi”.
Lo dichiara il presidente di Ascom-Fidi di Rieti, Giuseppe Bortone. “La percezione – spiega – deriva in primo luogo dalla lunghezza, da parte delle banche, dei tempi di esame delle domande di finanziamento in una fase così difficile in cui i tempi di risposta sono spesso determinanti, in secondo luogo i tassi di interesse sono raddoppiati nel breve volgere di pochi mesi cosicché, ormai, per un finanziamento a medio termine, il tasso debitore può arrivare al 9%”.
Secondo Ascom Fidi, per le piccole imprese già gravate da aumenti indifferenziati di costi fissi (come le imposte) e dal calo dei consumi, si tratta di un’ulteriore ‘batosta’.
“Si rileva inoltre la percentuale di pratiche non accolte o accolte parzialmente, perfino quelle garantite al 100% dal nostro Consorzio – prosegue – e questo eccesso di prudenza può avere conseguenze devastanti per l’economia del territorio che si fonda su tante piccole e micro imprese che garantiscono servizi, lavoro e ricchezza senza gravare in nessun modo sui conti pubblici”.
Secondo il presidente di Ascom-Fidi sono necessarie politiche di sostegno mirate a salvaguardare il vero patrimonio della nostra provincia, il motore che non riesce più a trainare una locomotiva ormai ferma. “Urgono immediate risposte dalle Istituzioni – conclude Bortone – per agevolare l’accesso al credito, diversamente il 2012 verrà ricordato come il cimitero delle micro imprese e quindi anche della nostra già debole economia”.

