Si è spento a Roma all’età di 77 anni il professore Severino Angeletti.
Sindaco di Colli sul Velino nel 1964, fu consigliere regionale per il PCI dal 1975 al 1985 e dal 1986 al 1990 vice presidente in Provincia con la giunta Marchionni. Ad Angeletti si deve la nascita della riserva dei laghi Lungo e Ripasottile.
SI E' SPENTO A ROMA SEVERINO ANGELETTI
IL REAL NON PUO’ NIENTE CONTRO I CAMPIONI DEL MARCA
Nella tana dei campioni d’Italia Miki va a caccia del primo successo in Italia puntando forte sull’accoppiata Dao-Jardel, con Kurumoto preferito ancora una volta a Gazolli tra i pali. Polido recupera invece Jonas che ha scontato le tre giornate di squalifica mentre deve ancora rinunciare a Bertoni, ancora sulla via del recupero.
E’ Marca a fare la partita nei primi minuti di gioco affidandosi all’estro di Foglia, il Real si limita a difendersi con ordine. I padroni di casa spingono sull’acceleratore e provano a bucare la difesa amarantoceleste con conclusioni dalla distanza. Al quinto è Duarte con un preciso fendente ad impensierire Kurumoto, la palla però si perde sulla traversa. I ragazzi di Miki puntano sulle ripartenze per creare problemi ai campioni d’Italia. Al 9’ Dao finisce giù in area, tutto regolare per l’arbitro. Sul capovolgimento di fronte è ancora Foglia a creare scompiglio nella difesa reatina, Alemao è costretto a metterlo giù. Per l’arbitro è calcio di punizione. Alla battuta va Wilhelm che di sinistro colpisce il palo a Kurumoto battuto. E’ solo il preludio del gol che arriva un minuto più tardi. Alemao si dimentica Wilhelm sulla destra che lo brucia e mette dentro una palla ad hoc che Papù deve solo mettere dentro. Ed è uno a zero Marca. Il Real è scosso e i campioni d’Italia passano di nuovo sull’ennesima disattenzione della difesa reatina. Stavolta è Cabezaolias a regalare palla a Duarte che in transizione serve a rimorchio Papù che fa 2 a 0 siglando la sua doppietta personale. Il Real prova a reagire con Jardel e lo stesso Cabezaolias ma Feller è perfetto. Nella ripresa il Real sembra abulico e poco incisivo. Ne approfitta Marca per giocare sul velluto e tentare qualche giocata da applausi. Al 4’ è Foglia ad inventarsi una serpentina prima di concludere a lato. E’ solo l’antipasto del 3 a 0 che arriva un minuto più tardi. Lo firma Jeffe con un bolide su calcio d’angolo che non da scampo ad un sorpreso Kurumoto. La gara finisce praticamente qua, Marca si da all’accademia fallendo qualche ghiotta occasione di troppo il Real si sveglia troppo tardi con Alemao che imbeccato da Cabezaolias firma il 3 a 1. Non serve l’utilizzo del portiere di movimento, vince Marca 3 a 1, per Miki si tratta della terza sconfitta in altrettante gare da quando siede sulla panchina amarantoceleste.CONCLUSA LA II° EDIZIONE DEL PREMIO GENNARI
Si è conclusa la seconda edizione del Premio Ignazio Gennari, il concorso di letteratura dialettale ideato e realizzato dal Comune di Casperia con il patrocinio della Provincia di Rieti e la Regione Lazio. I vincitori della seconda edizione sono Filippo Simonetti, con la poesia "A Natale"; Giorgio D’Artibale, con il racconto "Le capanne"; Ivo Adami, con la poesia già edita "A festa de Sant’Antonio"; un premio anche alla scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Casperia che ha partecipato con i ragazzi della III B.
DIONISI, CIRCOLO SEL RIETI: LE PRIMARIE, PRIMO PASSO PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA
Se è vero che non esiste democrazia senza la concreta partecipazione di un’intera comunità, – dichiara Rita Dionisi, coordinatrice circolo di Sel di Rieti – la disaffezione che mostra una certa percentuale di cittadini nei confronti della politica sollecita un’approfondita analisi da parte di tutti quei soggetti istituzionali che traggono la propria legittimazione proprio dal consenso popolare.
Il fenomeno del libero associazionismo e della formazione spontanea di Comitati cittadini che si sta diffondendo come nuova forma di partecipazione attiva offre senza dubbio una chiave interpretativa dell’allontanamento dalle storiche organizzazioni politiche. Di fatto i partiti, con i loro rigidi apparati e con le loro personalistiche lotte interne, non paiono più cogliere i bisogni della comunità né rappresentare la volontà generale, per non parlare della diffusa mediocrità di una classe dirigente sempre più adusa a coltivare interessi particolari o lobbistici.
La soluzione a tutto questo però non può essere rappresentata da una qualunquistica antipolitica, molto più deleteria se innesca ulteriori meccanismi di estraniamento e indifferenza invece di promuovere consapevolezza e un propositivo spirito critico. Il rinnovamento e la “riconversione” della politica possono compiersi, secondo noi, soltanto attraverso l’irruzione dei cittadini nei luoghi dove il governo locale progetta, decide e controlla, e quindi attraverso la riappropriazione di quegli spazi che gradualmente si sono visti sottrarre. Non si pensi populisticamente ad un’investitura popolare senza mediazioni, ma all’integrazione e all’arricchimento della tradizionale democrazia rappresentativa mediante forme e strumenti ispirati ai fondamenti costituzionali. In alcune città italiane si stanno mettendo in cantiere iniziative di questo tipo, che danno spazio al legittimo desiderio dei cittadini di avere un ruolo da protagonisti nelle scelte che riguardano il loro futuro; la loro attuabilità dipende esclusivamente dalla volontà di chi amministra e dall’impegno della società civile.
Uno di questi strumenti partecipativi sono le Consulte cittadine, che si pongono non soltanto l’obiettivo di ascoltare bisogni ed esigenze ma, sulla strada della democrazia deliberativa, anche quello più impegnativo di accettare che su singole tematiche di interesse generale i cittadini possano esercitare direttamente la propria sovranità. Certo, queste nuove forme di democrazia sono impegnative sia per chi amministra sia per i cittadini, infatti esigono che si mettano in comune tempo, competenze, informazioni, dati. Non basta più l’ordinaria amministrazione, così come non basta votare ogni tanto e delegare decisioni e responsabilità. Bisogna mettersi in gioco e lavorare per il bene comune.
Ci rendiamo conto – conclude Rita Dionisi, coordinatrice circolo di Sel di Rieti – che tutto questo rappresenta una sfida, ma è l’unico modo per restituire dignità alla politica e per ridare la parola a tutti coloro che da troppo tempo vivono sulla propria pelle scelte non condivise. Si esce dalla crisi generale soltanto volando alto e guardando avanti.
Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che le primarie del 22 gennaio, delle quali ha sempre ribadito l’importanza, rappresentino il primo passo sulla strada di un’effettiva democrazia partecipata.
RISPETTO E SENSO CIVICO PER IL LAVORO DEGLI ALTRI
“Capisco che non tutti la pensino alla stessa maniera, ma sinceramente non capisco – dichiara Annamaria Massimi, candidata per il PD alle primarie del centrosinistra – come e perché si debba ancora assistere a gesti e manifestazioni tese alla mancanza di rispetto del lavoro degli altri.
Nello specifico mi riferisco a quanto accaduto in via dei Flavi dove una fioriera con un mio manifesto è stato cosparso di quelli che credo essere escrementi animali.
Da qui un richiamo al senso civico che vorrebbe il rispetto di tutti e certamente non atti di vandalismo e inciviltà”.
IL REAL RIETI IN CASA DEI CAMPIONI D’ITALIA
IL RIETI BASKET CLUB TRA INFORTUNI ED ESORDI
Federico Pugi, infortunato ad un piede nel corso della trasferta di Reggio Calabria, verrà visitato questa sera al Policlinico Gemelli di Roma. Accertata una frattura al quinto metatarso, sarà da valutare la necessità o meno di un intervento chirurgico.
In ogni caso, la prima prognosi parla di sei settimane di stop. Farà il suo esordio domani con la maglia amarantoceleste Davide Zambon: un gradito rientro a Rieti, per un atleta che pur febbricitante ha preso parte in mattinata alla seduta video e alla successiva di applicazione degli schemi per la gara di domani con Palestrina.
Gara alla quale mancherà invece Marco Vian, ancora sofferente per l’infortunio patito a due dita della mano sinistra nel corso del quadrangolare di Roseto del 29 e 30 dicembre scorsi. Sarà invece nei dieci Filippo "Max" Politi, ancora tesserato per il Rieti Basket Club e dunque rientrante in prima squadra, da supporto nel settore dei lunghi.
VOLO A VELA, DI SILVIO E BOSCO I PRIMI BREVETTATI 2012
PROVINCIA DI RIETI, FINANZIATO IL PROGETTO "REFUGEES"
PETRANGELI: PIU’ ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DEI PENDOLARI
Nella nostra città sta aumentando in maniera esponenziale il numero dei lavoratori pendolari che ogni mattina si muovono da Rieti per raggiungere il loro posto di lavoro.
Parliamo di migliaia di persone che hanno bisogno di trovare nella politica le risposte alle loro esigenze e problematiche. Troppo spesso si parla di lavoro senza tenere in debita considerazione quelli che per lavorare sono costretti a fare centinaia di km ogni giorno. Per loro la giornata lavorativa dura molto di più e per questo andrebbero individuati servizi ed agevolazioni che gli permettano di vivere più serenamente il lavoro fuori città.
Molti di questi utilizzano i mezzi pubblici e vorrebbero una mobilità pubblica maggiormente efficiente ed organizzata. Dall’alba alla mattina sono decine i pullman del Cotral che partono alla volta di Roma o delle altre destinazioni. Lo stato del trasporto pubblico nel Lazio è indecente, se pensiamo ai tagli operati ed alla qualità dei servizio. E’ necessario un deciso rinnovamento degli automezzi se è vero come è vero che le vetture vanno in panne con una cadenza impressionante.
E’ diventato difficile anche lo scambio con il trenino che parte da Passo Corese in quanto le corse su gomma sono diminuite. Bisogna occuparsi delle esigenze dei pendolari e prevedere anche a Rieti parcheggi di scambio in prossimità dei luoghi di partenza degli automezzi ed aumentare le corse che partono per Passo Corese razionalizzando il collegamento con il treno Orte-Fiumicino.
Dobbiamo avere la consapevolezza che i lavoratori costretti a lavorare fuori città stanno aumentando e dunque avere una sensibilità diversa per le loro esigenze. Il tema delle infrastrutture è decisivo ma è possibile sin d’ora pensare ad un potenziamento del trasporto pubblico per i pendolari anche su ferro, investendo sulla tratta Rieti-Terni-Roma e rendendo concreto e fruibile tale collegamento su rotaia che sembra essere stato troppo frettolosamente archiviato.
Una città che cambia deve saper cogliere le trasformazioni del proprio corpo sociale e la questione dei lavoratori pendolari è molto significativa. Ci auguriamo di poter contrastare il rischio di diventare una città di pendolari ma il loro punto di vista sulla città deve guidare le scelte del buon governo della cosa pubblica.

