Il Capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani a Rieti
Contromano in viale Maraini. Rischiato un frontale
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NOME e l’appello al presidente Petrucci: “Si dia sostegno alla Sebastiani, senza penalizzarla”
“Sgomenti per le vicende che hanno portato alla perdita di una vita innocente e che nulla hanno a che fare con la passione e l’amore della Città per il basket e lo sport in generale, NOME Officina Politica, rivolge, rispettosamente ma con decisione, una riflessione agli organi federali della FIP, ed insieme alla Città. L’appello è rivolto al presidente della FIP Petrucci, a cui rivolgiamo una richiesta di aiuto alla Sebastiani nel sostenere un fardello e non, al contrario, la si penalizzi ulteriormente con criteri punitivi immeritati. Questo perché la società possa proseguire la propria storia continuando a far avvicinare ed appassionare i reatini a questo sport meraviglioso. Alle istituzioni cittadine ed alle Dirigenze sportive di tutte le realtà che lavorano nel sostenere la crescita sociale di Rieti attraverso lo sport rivolgiamo, facendole nostre, le parole del CT della Nazionale Luca Banchi: “Basta il gesto di uno per inquinare il lavoro di tutti, ma non possiamo dare ad altri la possibilità di appropriarsi del nostro lavoro.”
Pochi criminali non possono rappresentare un movimento, un pubblico, una città che hanno sostenuto, da decenni, società sportive protagoniste, oltre che di risultati encomiabili, di iniziative per scuole, inclusione, disabilità, sensibilizzazione e sostegno ad Enti ed iniziative benefiche. Perdere il basket di serie A alla città servirebbe solo a privarla di una passione e di un riferimento, in una realtà socioeconomica già in crisi, e ad aumentare il rischio che i ragazzi (diremmo, anche gli adulti) si consegnino all’apatia o, peggio, alle “cattive battaglie”.
Che questo evento luttuoso e privo di senso distrugga il basket a Rieti, da sempre un veicolo sano ed identitario per la città, è un rischio reale. Chiediamo pertanto che venga revocato il provvedimento della FIP che prevede la chiusura cautelativa del Palasojourner. Provvedimento che, anche alla luce delle indagini che hanno già portato a degli arresti, è inutile oltre che dannoso per la Sebastiani, per la città e per il basket”. Così nella nota
Sebastiani Rieti: “Tuteleremo la nostra immagine in ogni sede opportuna”
La RSR Sebastiani Rieti intende precisare fermamente quanto segue: “Sin dal primo giorno questa società si è data la missione di distinguersi in termini di accoglienza da riservare a squadra ospite, arbitri, ufficiali di campo e spettatori. Elementi che, tra l’altro, ci sono stati riconosciuti trasversalmente in tutta Italia. Aspetti che riteniamo imprescindibili. Lo è altrettanto però che tutti comprendano la delicatezza del momento e quali responsabilità sono da attribuire alla scrivente e quali no. Un fatto, quello di domenica, che ci lascerà per sempre sgomenti ed attoniti e verso il quale rimarchiamo fortemente, di nuovo, la nostra totale condanna. Alla luce di quanto detto non tollereremo, in alcun modo, che la nostra immagine e quella della città venga ulteriormente lesa. Un aspetto per il quale siamo pronti a difenderci in ogni sede ritenuta opportuna”.

