NOME: “Rieti esclusa dalla ZES. Scontro politico tra la Maggioranza in Parlamento”

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“Non siamo noi ad andare indietro, sono gli altri ad andare avanti”. Ci siamo sempre chiesti se queste parole, pronunciate dal sindaco Sinibaldi in occasione di un convegno in Sala dei Cordari il 20 Novembre 2021 fossero una ‘gaffe’, o invece un lapsus che svelasse una consapevolezza. Lo scontro politico maturato in Parlamento tra le file della maggioranza nella ridefinizione del perimetro delle Zone Economiche Speciali (ZES), che finisce anche per ricomprendere i territori del cratere Sisma 2016 tranne Rieti, svela l’approccio che una parte politica regionale nutre nei confronti della Provincia di Rieti. Le ZES sono aree geografiche delimitate che offrono alle imprese agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi speciali per stimolare investimenti, crescita e occupazione, e ricomprendevano, prima dell’allargamento a Marche ed Umbria, l’intero Mezzogiorno. I fatti: con la bocciatura dell’emendamento alla definizione delle ZES, (Lega a favore della inclusione, FdI e FI contro) la nostra provincia, già strutturalmente debole, si troverà a competere con territori confinanti aventi vantaggi competitivi (economici, fiscali) giustamente attribuiti in relazione ad una situazione penalizzante rispetto ad altre realtà. Tra gli altri, Confartigianato ha lanciato un grido di sdegno, chiedendosi dove fossero i rappresentanti del territorio, ovvero Trancassini, mentre si consumava la perdita di questa opportunità. NOME Officina Politica risponde a questa domanda: Trancassini (deputato, coordinatore regionale di FdI Lazio, questore della Camera) era un attore ben presente nel processo legislativo, protagonista in questa vicenda. Lo scambio di accuse tra il Presidente della Commissione Bilancio della Camera Ottaviani (Lega) e Trancassini, nato dalla diffusione del resoconto stenografico della seduta da cui emerge il voto contrario di Fratelli d’Italia e Forza Italia agli emendamenti, descrive perfettamente come Trancassini abbia agito non come rappresentante del territorio ma come coordinatore regionale di FdI. Nello stesso scambio di accuse, Trancassini cita il finanziamento per il Consorzio Industriale del Lazio, che prevedrebbe una cospicua quota a Rieti. E qui veniamo alle parole di Sinibaldi che abbiamo citato in premessa: “Non siamo noi ad andare indietro, sono gli altri ad andare avanti”. È ben evidente la differenza tra le due forme di sostegno. Il Consorzio utilizzerà i (finora, presunti) finanziamenti sotto il controllo e l’indirizzo della politica, mentre la ZES metterà in mano agli imprenditori umbri e marchigiani capaci gli strumenti per competere sul mercato. Inoltre, i consorzi industriali umbri e marchigiani potranno da subito più agevolmente promuovere la ricerca di investitori nazionali ed esteri, mentre all’interno del Consorzio Industriale Lazio si innescheranno inevitabilmente dinamiche finalizzate a premiare ciascuna delle province laziali, magari riducendo il contributo promesso a Rieti. Forse il timore che NOME espresse in passato, quando Trancassini fu nominato questore della Camera, che troppi incarichi avrebbero forse avvantaggiato la persona, ma non il territorio, trova nello scambio tra Trancassini ed Ottaviani esemplificazione pubblica”. Così nella nota NOME Officina Politica

AVIS Provinciale di Rieti a San Pietro per l’udienza generale di Papa Leone XIV

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Mercoledi 22 ottobre una delegazione dell’AVIS Provinciale di Rieti ha partecipato a San Pietro all’udienza generale di Papa Leone XIV. Il viaggio, promosso dall’AVIS Comunale di Amatrice, ha visto la partecipazione delle seguenti consorelle: Amatrice, Leonessa, Magliano Sabina, Torricella, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Castelnuovo di Farfa. La delegazione è stata guidata dal Presidente dell’Avis Provinciale Rieti Giuseppe Zelli e dal presidente dell’Avis Comunale di Amatrice Francesco Di Marco con la partecipazione del parroco di Amatrice Don Jhon DF. Il vescovo di Rieti mons. Vito Piccinonna, ha recato personalmente al Papa i saluti della delegazione.

Cavi elettrici in cortocircuito, scintille e fiamme. Vazia e Lisciano al buio

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Scintille, fiamme e poi il buio. Intorno alle 18:45 i cavi elettrici della illuminazione pubblica, a causa del maltempo che ha bruciato i trasformatori del traliccio, sono andati in cortocircuito lasciando Vazia, Lisciano Alto e Lisciano Basso completamente al buio. Sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco.

GPS sostegno, la UIL Scuola RUA sostiene gli ITP presso il Comitato Europeo dei Diritti Sociali

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La UIL Scuola RUA, rappresentata dall’avvocato Domenico Naso, insieme agli avvocati Bonetti e Delia, a sostegno dei legittimi diritti dei docenti Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP), ha presentato un reclamo ufficiale al Comitato Europeo dei Diritti Sociali di Strasburgo contro lo Stato italiano e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Al centro della contestazione l’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024, che disciplina l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e che, secondo il ricorso, discrimina i docenti ITP, assegnando loro punteggi fino a tre volte inferiori rispetto ai colleghi “teorici”, pur avendo conseguito identici titoli di specializzazione sul sostegno. Nel ricorso si chiede che il Governo italiano elimini la disparità di punteggio nelle GPS, riconoscendo agli ITP lo stesso valore attribuito ai colleghi teorici per il medesimo titolo, che siano rettificate le graduatorie vigenti con effetto retroattivo e che siano garantiti identici percorsi di formazione. “Abbiamo scelto di portare questo caso in Europa perché si tratta di una disparità evidente – dichiara Giuseppe D’Aprile – gli ITP hanno conseguito gli stessi titoli dei colleghi, ma vengono valutati meno, senza alcuna ragione logica o giuridica. Non chiediamo privilegi, chiediamo coerenza: a parità di titolo, deve corrispondere parità di trattamento.” LEGGI IL DOCUMENTO PDF (CLICCA QUI)    

Rieti deve tornare a sognare

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Rieti deve tornare a sognare. Non basta dormire tranquilli. Una città viva non è quella dove tutto sembra calmo, ma quella dove le persone sognano di costruire, ogni giorno, qualcosa di migliore. Oggi Rieti guarda troppo spesso nel vuoto. Non ci si saluta più, non ci si sente parte di una comunità. Troppi non lavorano, troppi si perdono, troppi si accontentano.
E, soprattutto, Rieti è divisa. E non si parla solo di reatini e stranieri: è divisa da altro, da indifferenza, da diffidenza, da silenzi che pesano più delle parole. Di questo passo, i più deboli finiscono per cadere nella rete dei più forti, in nome di concetti di unione, coesione di ideali basati sul nulla. Eppure, basterebbe poco: progetti veri, lavoro vero, e non settimanale ,persone che credano ancora nella città e nella sua gente. Non servono solo psicologi o comprensione.
Serve impegno, idee, ritmo, dignità. Serve qualcuno che accenda la voglia di fare, servono motivatori che spingano a fare. Perché l’aperitivo del sabato sera ha senso solo se prima hai lavorato tutta la settimana, se hai costruito qualcosa, se te lo sei guadagnato e non se te l’ha pagato con tanti sacrifici un genitore o un povero nonno. Rieti non è poi così tranquilla, basta parlare con i genitori preoccupati, con i giovani che si sentono emarginati, con chi ha abitato da sempre la città. Rieti dà segnali continui che qualcosa non va come dovrebbe andare. Rieti non deve solo dormire tranquilla. Deve tornare a vivere, a guardarsi negli occhi, a sognare di costruire, ogni giorno, qualcosa di migliore. Così nella nota il Centro Antiviolenza Angelita

PD Rieti: “Grande preoccupazione per i licenziamenti Bdtronic e crisi industriale del territorio reatino”

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Il Centro Sinistra di Rieti esprime profonda preoccupazione per la decisione della Bdtronic (ex RCM) di licenziare 21 lavoratori, un atto giudicato inaccettabile e ingiustificato. Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie in questo momento di grande difficoltà. È necessario evitare i licenziamenti, ricorrendo a strumenti alternativi come la Cassa Integrazione e avviando un serio processo di riorganizzazione e rilancio dell’attività produttiva. Riteniamo inaccettabile che Bdtronic avvii una dismissione delle attività nel Nucleo Industriale di Rieti, mettendo a rischio decine di altri posti di lavoro. Chiediamo perciò l’intervento urgente delle Istituzioni, affinché si apra un tavolo immediato di confronto con l’azienda tedesca, la Regione Lazio e il Governo nazionale, per individuare soluzioni concrete che tutelino l’occupazione. La crisi Bdtronic si inserisce in un contesto già drammatico che coinvolge altre realtà industriali come IMR, Reset, Aarte, Smd e i circa 200 lavoratori ex Alcatel, Ritel, Solsonica. Senza un impegno serio da parte della Regione e del Governo, rischiamo un progressivo impoverimento della nostra realtà industriale e più in generale economica. Il Centro Sinistra chiede di rafforzare le politiche di sostegno alle imprese e di favorire la creazione di nuove attività attraverso incentivi mirati a partire dall’inclusione della Provincia di Rieti nelle Zone Economiche Speciali (ZES). È gravissimo che in Commissione Bilancio i parlamentari di Lega e Fratelli d’Italia abbiano votato contro l’inclusione del Lazio nelle ZES, smentendo l’unanimità espressa dal Consiglio Comunale e le rassicurazioni del Sindaco di Rieti. Il Centro Sinistra, con i propri rappresentanti in Parlamento, continuerà la battaglia per l’inserimento di Rieti nelle ZES, auspicando un ripensamento da parte dei partiti di Governo e un maggiore impegno della Regione Lazio, oggi sempre più assente nelle vicende del territorio reatino

Gianfrancesco Tedeschi è il nuovo direttore INPS Rieti

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Il dott. Vincenzo Damato, Direttore regionale Inps Lazio, ha attribuito l’incarico di direttore della Direzione Provinciale Inps di Rieti, con decorrenza 1° ottobre 2025, al dott. Gianfrancesco Tedeschi. Subentra ad un breve interim della dott.ssa Vittoria Romeo, attuale direttrice di Viterbo, ed a un triennio in cui la direzione provinciale è stata guidata dal dott. Antonio Ziccarelli. Napoletano, sposato con due figli, Gianfrancesco Tedeschi è dirigente dal 2004. Porta con sé una significativa esperienza accumulata, dal 2010, all’interno dell’Istituto della Previdenza Sociale e un curriculum professionale che lo ha visto ricoprire diversi incarichi di dirigente e/o direttore anche presso altre Pubbliche Amministrazioni. Il neodirettore di Rieti, dopo aver avviato in questi giorni gli incontri organizzativi delle attività con tutti i dipendenti degli Uffici di Sede e dell’Agenzia di Poggio Mirteto, prenderà contatto con i vertici delle Autorità locali, e con gli Enti e associazioni territoriali rappresentativi dei settori economico/sociale e del mondo del lavoro, al fine di attivare una fattiva e duratura sinergia istituzionale. Con tutti si è detto disposto alla più ampia disponibilità al confronto ed al dialogo, confidando nella piena collaborazione per contribuire alla crescita ed al miglioramento dei servizi al territorio.

Maltempo, attivato il COC del Comune di Rieti

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Il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha firmato l’ordinanza di attivazione del COC – Centro Operativo Comunale per condizioni meteorologiche avverse in risposta all’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale del 22 ottobre 2025 con previsione che dal primo pomeriggio del 23 ottobre, e per le successive 18-24 ore, di venti forti da quadranti occidentali con raffiche di burrasca, fino a burrasca forte sui settori appenninici. Il COC, istituto presso i locali comunale di via Foresta, 2 sede del Comando di Polizia Locale sarà attivo fino al termine delle esigenze.

Gianni Mastroiaco, raccolta di firme per l’intitolazione di una tribuna dello Stadio

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Perché sugli spalti, il tifo e la passione per lo sport siano un terreno d’incontro, di scambio e di gioia. A quarant’anni dal sacrificio di Gianni Mastroiaco, una delle 39 vittime dell’Heysel, si rinnova la volontà di tanti amici e familiari del giovane di Casette che a soli vent’anni ha pagato con la vita il suo amore più grande, quello per il calcio. Dopo il tributo dedicato a Mastroiaco durante l’ultima edizione del Rieti Sport Festival, con il parere positivo dell’assessore comunale alla Manutenzione, Decoro Urbano e Frazioni Fabio Nobili e dell’assessore allo Sport e vicesindaco Chiara Mestichelli, ha preso il via una raccolta di firme a sostegno della proposta di intitolazione di un luogo pubblico alla memoria di Gianni. L’obiettivo, che sarà trasmesso alla Commissione per la denominazione dei luoghi di pubblico interesse, sarà quello di legare il nome di Gianni Mastroiaco a una delle due tribune dello Stadio Centro d’Italia-Manlio Scopigno. Grazie all’impegno del fratello Claudio e dei suoi genitori Santa e Raniero, l’iniziativa ha già raccolto centinaia di adesioni, affinché si realizzi un desiderio coltivato per anni, quello che la città di Rieti, come già fatto da tante altre amministrazioni in tutta Italia, mantenga vivo il ricordo di questo sacrificio, affinché la tragedia che segnò Bruxelles il 29 maggio 1985 in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool non resti un episodio del passato ma continui a rappresentare un momento di riflessione profonda e ispiri le giovani generazioni. Legare stabilmente il nome di Mastroiaco al nostro stadio rappresenterebbe un forte messaggio di non violenza e rispetto in un momento in cui tutti si interrogano sulle strategie per rendere lo sport più sicuro per tutti. Chi vuole partecipare alla raccolta delle firme troverà gli elenchi presso anche il Bar Picchi di Casette e l’alimentari Fabio Market di via Donatello (Madonna del Cuore). Per ulteriori informazioni: 334.9122351

Omicidio Marianella, i tre indagati sono arrivati in Tribunale per la convalida dell’arresto

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Con un po’ di anticipo sul programma iniziale, intorno alle 14:15 di oggi, 23 ottobre, i tre indagati per l’omicidio dell’autista Raffaele Marianella avvenuto sulla Rieti – Terni, sono arrivati in Tribunale per la convalida dell’arresto.