Capodanno, la prevenzione che salva mani e vista: il San Camillo Forlanini rilancia il decalogo contro petardi e fuochi d’artificio

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“Ogni anno vediamo lesioni gravi, spesso irreversibili: la prevenzione è l’unica vera arma” -dichiara il dott. Felici, direttore della UOC Chirurgia Plastica Ricostruttiva e Chirurgia della Mano. Mani, occhi, arti: basta un attimo perché i festeggiamenti di Capodanno si trasformino in traumi gravi e talvolta irreversibili. Per questo l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini diffonde un decalogo di prevenzione, fondato sull’esperienza clinica maturata sul campo e sul suo ruolo di centro di riferimento regionale, accreditato dal 2021 dalla Federazione delle società europee di chirurgia della mano (Fessh) come centro per i traumi e i reimpianti della mano. Ogni anno, in occasione dei festeggiamenti di fine anno, si registrano migliaia di lesioni causate dall’uso di petardi e fuochi d’artificio su tutto il territorio nazionale, che coinvolgono adulti e bambini. In circa il 7% dei casi si tratta di traumi gravi, con conseguenze permanenti come amputazioni o perdita della vista. Secondo i dati delle forze dell’ordine, lo scorso Capodanno si è registrato il record assoluto di feriti a livello nazionale: oltre 300, contro i 274 dell’anno precedente. Negli ultimi anni, inoltre, il periodo di utilizzo dei fuochi d’artificio si è progressivamente ridotto, concentrandosi quasi esclusivamente negli ultimi giorni dell’anno. Le esplosioni di petardi e fuochi d’artificio possono provocare ustioni profonde e danni significativi ai tessuti. Nei casi più complessi, i traumi amputativi coinvolgono pelle, tendini e ossa, rendendo spesso impossibile il reimpianto o una ricostruzione completa dell’arto. Durante la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, i dati clinici interni del San Camillo Forlanini indicano in media cinque urgenze gravi ogni anno legate a petardi e fuochi d’artificio. In quanto hub di riferimento regionale, la struttura è coinvolta nella gestione dei casi a maggiore complessità all’interno della rete assistenziale. Le lesioni più frequenti riguardano le mani, in particolare dita, pollice, indice e medio, con danni che possono interessare pelle, tendini, ossa e articolazioni. Nei casi selezionati e quando le condizioni cliniche lo consentono, l’esperienza dell’UOC Chirurgia Plastica Ricostruttiva E Chirurgia Della Mano, supportata anche da tecniche robotiche avanzate, permette di intervenire con approcci mininvasivi, nel tentativo di ricostruire quanto più possibile e restituire funzione all’arto. “I traumi da petardi e fuochi d’artificio non sono incidenti banali: parliamo di lesioni gravi e spesso irreversibili, che interessano soprattutto uomini giovani e, nei casi più drammatici, bambini”, afferma il dott. Felici. “La prevenzione resta l’unico vero strumento efficace per evitare amputazioni, invalidità permanenti e conseguenze che segnano la vita per sempre”. Particolare attenzione deve essere riservata ai bambini: curiosità, vicinanza a ordigni inesplosi ed esposizione involontaria rendono il rischio elevato non solo nella notte di festa, ma anche nei giorni successivi. Per questo l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini diffonde il seguente decalogo di prevenzione: 1.     Non utilizzare petardi e fuochi artificiali: affidate i festeggiamenti a operatori qualificati e godetevi lo spettacolo a distanza di sicurezza; 2.     Non tentare mai di fabbricare petardi in casa: sono frequenti gli incidenti domestici causati da chi tenta di ricavare ordigni più grandi; 3.     Non utilizzare petardi e fuochi artificiali in ambienti chiusi, ma sempre all’aperto; 4.     Non utilizzare petardi e fuochi artificiali vicino ai bambini: assicuratevi che li osservino da una distanza sicura e, se usano le stelline, sorvegliateli attentamente; 5.     Se un petardo non funziona o la miccia si spegne, evitate di forzarne l’accensione e gettatelo in un recipiente pieno d’acqua; 6.     Non raccogliere petardi inesplosi da terra, non provare a riaccenderli e non avvicinarsi a fonti di fumo; 7.     Non maneggiare fuochi artificiali o petardi in prossimità di fiamme libere, comprese le sigarette accese; 8.     Non orientare i fuochi artificiali verso persone o materiali infiammabili come tende, divani o vestiti; 9.     Durante l’accensione appoggiare sempre il petardo o il fuoco artificiale su un supporto non infiammabile, non tenerlo in mano e mantenerlo lontano dal volto; 10.  Appena attivato il fuoco artificiale, allontanarsene immediatamente.

Pandori e panettoni alla Mensa Santa Chiara e alla RSA Città di Rieti da ADA Con… Rieti e UIL Pensionati

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Stamane, martedì 30 dicembre, l’Associazione ADA Con… Rieti e la UIL Pensionati Rieti, nelle persone di Tonino Ascenzi, Gianni Febroni, Renzo Scappa e Pino Strinati, hanno consegnato pandori, panettoni e spumanti alla Mensa Santa Chiara, presente la presidente dott.ssa Stefania Marinetti, e alla RSA Città di Rieti nella persona della direttrice dott.ssa Gianina Zurca. Un evento di solidarietà ed auguri di ogni bene per il nuovo anno.

Arrestata una donna per maltrattamenti ai danni del marito

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I Carabinieri della Stazione di Passo Corese hanno tratto in arresto una donna di 36 anni, residente in zona, ritenuta responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’episodio si è verificato nella notte nel centro abitato di Passo Corese, frazione del comune di Fara in Sabina, a seguito di una lite coniugale insorta per futili motivi. In tale contesto, la donna, di nazionalità italiana, avrebbe dapprima aggredito verbalmente il marito con frasi offensive, per poi passare alle vie di fatto, colpendolo ripetutamente con schiaffi e pugni al volto e spintonandolo più volte. A causa dell’aggressione subita, l’uomo è stato costretto a richiedere l’intervento dei sanitari, che gli hanno prestato le prime cure sul posto, riscontrando fortunatamente solo lesioni di lieve entità. Sul luogo dell’accaduto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Passo Corese, che ha proceduto a ricostruire l’episodio e a raccogliere la denuncia sporta dal coniuge. Dagli accertamenti svolti è emerso che quanto accaduto non costituiva un episodio isolato, bensì l’ennesima manifestazione di una condotta reiterata nel tempo, mai formalmente denunciata in precedenza. Alla luce degli elementi raccolti e sentito il parere del Magistrato di turno, i militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto della donna. La stessa è stata successivamente condotta presso un’altra abitazione familiare, situata in un comune diverso da quello dei fatti, dove è stata sottoposta temporaneamente alla misura degli arresti domiciliari, rimanendo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà le ulteriori determinazioni di competenza. Si dà atto, come di consueto, che i procedimenti penali sono ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Fara in Sabina, l’1 gennaio 2026 gran concerto di Capodanno

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Il nuovo anno a Fara in Sabina si apre nel segno della grande bellezza. Il 1° gennaio 2026, alle ore 18, la splendida cornice del borgo storico ospiterà il Gran Concerto di Capodanno, un appuntamento d’eccellenza inserito nell’ambito del progetto “Natale nei Borghi”. L’evento è promosso dalla Aps Pueri Symphonici, associazione da sempre impegnata nella diffusione della cultura musicale tra le nuove generazioni. Ǫuest’anno, il programma assume un valore ancora più significativo: il concerto celebrerà infatti i 200 anni dalla nascita di Johann Strauss II, il geniale “Re del Valzer” che ha dominato la scena musicale viennese per quasi un secolo. L’ATMOSFERA DI VIENNA NEL CUORE DELLA SABINA Tra le mura del meraviglioso Duomo di Sant’Antonino Martire, le celebri note di valzer e polke rivivranno grazie all’esecuzione dell’Orchestra Vincenzo Bellini di Roma, diretta dal M° Lorenzo Lupi. L’ensemble, che dal 2015 è l’orchestra ufficiale del prestigioso Gran Ballo Viennese delle Debuttanti di Roma, saprà ricreare la magia del leggendario concerto della Filarmonica di Vienna che ogni anno incanta miliardi di spettatori dal Musikverein. Dalle sponde del Danubio ai colli sabini, il pubblico sarà trasportato in un viaggio sensoriale tra i fasti dell’Ottocento europeo, celebrando l’inizio del 2026 con l’energia e l’eleganza delle composizioni straussiane. Il concerto rappresenta anche l’occasione perfetta per riscoprire il patrimonio di Fara in Sabina, un borgo arroccato sul Monte Buzio dove il tempo sembra essersi fermato. Tra un valzer e l’altro, i visitatori potranno ammirare le meraviglie del centro storico:  Il Duomo La Collegiata, fulcro spirituale e architettonico, insieme alla Torre Campanaria e la Cisterna ad edicola del 1588;  Il Museo Civico Archeologico, che custodisce il celebre e prezioso Carro Sabino;  Il Castello, sede del suggestivo Monastero delle Clarisse Eremite, luogo di silenzio e bellezza millenaria. Un connubio perfetto tra Musica, Storia e Natura che rende Fara in Sabina una meta d’eccezione per il primo giorno dell’anno. DETTAGLI DELL’EVENTO  Cosa: Gran Concerto di Capodanno  Ǫuando: 1° Gennaio 2026, ore 18  Dove: Duomo di Sant’Antonino Martire La Collegiata – Fara in Sabina (RI)  Esecutori: Orchestra Vincenzo Bellini di Roma | Dir. M° Lorenzo Lupi  Organizzazione: Aps Pueri Symphonici – Progetto “Natale nei Borghi”

Si chiude l’anno Gym Art, tra podi e successi

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Un 2025 che in casa Gym Art non dimenticheranno facilmente. Un anno ricco di soddisfazioni e successi, che le atlete reatine hanno raggiunto a riprova del duro lavoro svolto in pedana e soprattutto in palestra, tra allenamenti e sacrifici. L’ ultimo semestre del 2025, ha visto le ginnaste Gym Art protagoniste assolute sui campi gara regionali e nazionali. Le competizioni individuali Silver hanno rappresentato una prima importante conferma del lavoro svolto: nei Campionati Individuali Silver LB, LD e LE le atlete hanno saputo distinguersi con esercizi di alto livello tecnico ed espressivo, conquistando il podio in più occasioni e portando a casa medaglie che raccontano mesi di allenamenti costanti. A rendere il semestre ancora più brillante è arrivato il Campionato Gold di Specialità, dove la coppia cerchio–clavette ha regalato emozioni indimenticabili. Un’esecuzione elegante, precisa e carica di personalità ha permesso alle ginnaste di salire sul podio in una competizione di altissimo livello, confermando il valore del settore Gold e la crescita continua delle atlete. Grande entusiasmo anche al Torneo di Natale, appuntamento conclusivo dell’anno agonistico, che ha visto scendere in pedana tutte le anime della
società: le ginnaste del settore protagonistica, Silver e Gold. Una competizione vissuta con energia, spirito di squadra e tanta emozione, che si è trasformata in una vera e propria pioggia di medaglie, chiudendo l’anno con sorrisi, soddisfazioni e la consapevolezza di un movimento in continua crescita, dai più piccoli ai livelli più alti.
La famiglia Gym Art è proprio questo, lavoro costante, cuore ed emozioni che si esprimono in ogni settore, grazie al lavoro delle atlete e delle loro allenatrici, che scendono ogni giorno in pedana e si allenano con la consapevolezza di dover sempre impegnarsi per fare meglio. La ginnastica ritmica è proprio questo: impegno passione ed emozione. Un anno magico, quello targato Gym Art fatto di podi e nuove opportunità: il 2025 si chiude così, con lo sguardo già rivolto al futuro, consapevoli che questi successi rappresentano non un punto di arrivo, ma una solida base su cui continuare a costruire sogni sempre più grandi.
E chissà che qualcuno di questi sogni non si realizzi nel 2026. La storia continua.

Serata di auguri per la Saletta dei Ricordi e l’UNVS Rieti. Umberto Fusacchia fa ingresso nel Circolo Soci Torino FC 1906

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Nei giorni scorsi in un noto ristorante cittadino si è tenuta la consueta serata degli Auguri. A fare gli onori di casa, ad un nutrito gruppo di soci e loro familiari, Stefania Santarelli Presidente dell’ Associazione Culturale “Saletta dei Ricordi”. Presente anche Antonio Tavani, fondatore del museo reatino e neo Ambasciatore UNVS. Nel corso della serata, la Presidente ha ritenuto fare un bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno, che sta per concludersi. Ha inteso ricordare la visita al Museo, dello scorso 12 aprile, di S.E. Renato Mosca de Souza Ambasciatore del Brasile in Italia. In tale avvenimento venne proiettato un filmato sull’emigrazione italiana in Brasile, sulla storia della sfortunata società calcistica brasiliana Chapecoense nonché una rivisitata presentazione del volume “Granata Rosso e Verde” dello scrittore-regista Paolo Quaregna. Presente quel giorno, anche il Presidente Onorario della “Saletta”, l’ On.le Fabio Porta, eletto in Parlamento nella Circoscrizione Estera del Sud America. Come gli anni precedenti, l’ Eremo di San Gregorio e il Museo hanno ricevuto le visite di pellegrini del “Cammino di Francesco”, di studenti, dei collezionisti reatini e di compagini sportive. Inoltre si è voluto ricordare, in particolare modo, la cerimonia dello scorso 21 gennaio tenutasi a Torino, presso il Centro Congressi dell’ Unione Industriale. Detto evento culturale pensato e fortemente voluto da Leonardo Mario D’Alessandro, Presidente del Circolo Soci Torino FC 1906, ha visto protagonista: la “Saletta dei Ricordi”. Con ciò, di fatto, si è aperta una nuova pagina della storia del Museo. La Crippa Numismatica di Milano organizza da anni, in società con la Cambi Casa d’Aste, delle importanti aste di numismatica. Circa due anni fa un loro cliente collezionista di Roma gli affidò, per la vendita in asta, varie monete e medaglie, tra cui l’esemplare, unico, della “Medaglia Sabena”. Paolo Crippa scoprendo dalle notizie riportate su internet, l’ esistenza a Cantalice della “Saletta dei Ricordi”, che commemora la “Superga Reatina” e il “Grande Torino” decise insieme a Matteo Cambi, Presidente della Cambi, e al proprietario della medaglia, di farne una donazione alla struttura in parola. A ricevere l’importante testimonianza, storico culturale, venne chiamato Antonio Tavani, unitamente a Enrico Di Sisto, Direttore Artistico, e Leonardo Mario D’Alessandro Presidente del Circolo Soci Torino FC 1906. Inoltre, come venne deliberato, il Consiglio Direttivo dell’ Associazione Culturale “Saletta dei Ricordi”, attraverso la Presidentessa Stefania Santarelli, conferì il riconoscimento di Socio Onorario a Leonardo Mario D’Alessandro e Paolo Crippa. Prima della conclusione della serata degli auguri per le festività, non sono mancati dal capoluogo piemontese, il saluto e gli Auguri di D’Alessandro, anche a nome del Circolo dallo stesso presieduto. In tale frangente ha colto l’ occasione per annunciare l’ennesimo ingresso di un reatino nel sodalizio che presiede e cioè di Umberto Fusacchia: motivo di orgoglio e prestigio dello stesso nonché soddisfazione per il fondatore e l'”Associazione Culturale Saletta dei Ricordi”, della quale è socio. Per la Sezione UNVS “Carlo Millesimi”, il Vice Presidente Dino Giovannelli e Maurizio Simonetti hanno tracciato il bilancio delle attività svolte nell’anno che sta per passare e annunciato la cerimonia di premiazione dell’ atleta dell’anno 2025, che si terrà il prossimo mese di gennaio.

Polizia Penitenziaria, SAPPE: Al via la sperimentazione dello spray urticante come strumento di dissuasione e difesa

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Al via la sperimentazione, per il personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, del nuovo strumento di dissuasione ed autodifesa a base di Oleoresin Capsicum, conosciuto anche come spray al peperoncino. Lo prevede un provvedimento del 22 dicembre 2025, a firma del Capo del DAP Stefano Di Michele. “Nel pieno rispetto del principio di proporzionalità tra offesa e difesa, si ricorre al dispositivo che nebulizza capsaicina per fronteggiare un’azione violenta, una minaccia o una resistenza rivolta all’operatore di polizia penitenziaria o verso terzi coinvolti – spiega Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Ovviamente, le cartucce destinate all’attività addestrativa e lo spray decontaminante contengono esclusivamente sostanza non nocive. I contesti operativi nei quali sarà avviata la sperimentazione, che durerà sei mesi, sono quelli nei quali la Polizia Penitenziaria opera quotidianamente: celle e aree detentive (compresi corridoi, rotonde e spazi interni ed esterni ai reparti), aree all’aperto, trasporto e traduzione dei detenuti, contesti in cui sono impiegati i gruppi speciali del Corpo – Gom, Gio e Gir”. Divieto di utilizzo, invece, all’interno degli automezzi della Polizia Penitenziaria. Trascorsi i sei mesi di sperimentazione, una Commissione dedicata redigerà una relazione conclusiva che verrà portata al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per la valutazione definitiva sulla eventuale dotazione definitiva. “Piuttosto che niente – commenta Capece – oggi le nostre colleghe ed i nostri colleghi svolgono servizio all’interno delle sezioni detentive completamente disarmati e le aggressioni hanno raggiunti picchi inaccettabili. Chi aggredisce un membro delle Forze di Polizia attacca lo Stato; quindi, la risposta deve essere ferma per evitare emulazioni. Il SAPPE riconosce una maggior attenzione di questo Governo e dell’Amministrazione Penitenziaria ai problemi del settore, ma servono interventi concreti e urgenti, non solo buone intenzioni: e questa sperimentazione va nella giusta direzione”. Il leader del SAPPE avanza una ulteriore proposta a tutela dell’incolumità fisica degli Agenti in servizio: “Si potrebbe valutare di usare strumenti come il Flash Ball o il BolaWrap. Il Flash Ball, usato dalla polizia francese, spara proiettili di gomma morbida da 44 mm a bassa energia per ridurre il rischio di lesioni gravi ed esercita una forza simile a un pugno medio. Il BolaWrap lancia un laccio in Kevlar lungo 2,5 metri con ancore che si avvolgono rapidamente attorno al soggetto, limitandone i movimenti. In alcune città italiane è già in dotazione alla polizia locale con risultati positivi. È uno strumento non violento utile per gestire persone non collaborative, spesso in stato di alterazione o in condizioni pericolose, come frequentemente accade in carcere” – conclude Capece. Donato Capece, Segretario Generale SAPPE

De Santis (UIL FPL): “Provincia di Rieti le relazioni sindacali per il 2026 hanno bisogno di una svolta”

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“Con una nota inviata alla Presidente della Provincia di Rieti dott.sa Roberta Cuneo e al Consigliere con delega al Personale, avv. Simone Labonia, questa Organizzazione Sindacale ha evidenziato criticità legate alle pessime relazioni sindacali che caratterizzano l’Ente. Si è voluto ripercorrere la vicenda dello smart working, un tema irrisolto da oltre due anni e che due mesi fa ha determinato la sospensione delle relazioni sindacali da parte di tutte le OO.SS. Solo dopo tale interruzione si è giunti a stilare una proposta di regolamento e fissare una data per il confronto. Tuttavia, il documento presentato, pur portando il titolo di “smart working”, nei suoi contenuti era in realtà relativo al lavoro da remoto, tutt’altra cosa!… Durante l’incontro dell’11 dicembre, il confronto sui criteri riguardanti lo smart working non ha prodotto alcun risultato positivo. La riunione è stata gestita in modo arrogante dalla Presidente della delegazione trattante della parte pubblica, che ha respinto sistematicamente tutte le proposte presentate dalle rappresentanze sindacali. Di fronte a questa chiusura le Organizzazioni Sindacali, in segno di protesta, hanno deciso di abbandonare la sala. Questo episodio rappresenta solo l’apice delle problematiche che da anni affliggono le relazioni sindacali nell’Ente provinciale. Basti pensare che lo stato di agitazione dei dipendenti, proclamato da oltre due anni, è tuttora in corso. Si è esortata una riflessione sull’assenza di conflitti sindacali in altri enti locali della provincia di Rieti, pur avendo gli stessi attori sindacali coinvolti, a dimostrazione che il problema non risiede nell’attività sindacale stessa. Inoltre, è stato ricordato che ci sono quattro cause pendenti contro la Provincia, avviate proprio a causa delle modalità arroganti con cui vengono gestite le relazioni. Questi procedimenti rappresentano un fatto nuovo, mai verificatosi in passato. Questa Organizzazione Sindacale si augura che nel 2026 possa finalmente esserci un miglioramento nelle relazioni sindacali e ha suggerito di sostituire l’attuale Presidente della delegazione trattante con una figura più aperta al dialogo e meno incline allo scontro diretto. Volendo augurarci un 2026 migliore anche nell’ Ente Provincia, vorremmo estrapolare una frase tra la speranza e l’utopia tratta da L’alchimista di Paulo Coelho: “Le decisioni sono soltanto l’inizio di qualcosa. Quando si prende una decisione, in realtà si comincia a scivolare in una forte corrente che ti porta verso un luogo mai neppure sognato al momento di decidere.” Così nella nota Valter De Santis, Segretario Generale UIL FPL    

Giovedi 1 gennaio 2026 inaugurazione mostra del fotografo Giuliano Domeniconi “Orme Francescane”

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“Orme Francescane” è un silenzioso ed assorto viaggio nella Santa Valle Reatina, seguendo virtualmente il passo veloce e silenzioso di frate Francesco che si sposta da una zona ad un’altra di Rieti. Ove il Santo transita o sosta lascia un’impronta, come avrebbe detto Papa Francesco. Un cammino, viaggio, dove l’uomo e la natura sono strettamente uniti, dove la roccia giganteggia e protegge, dove la natura domina con piante e colori, dove i tramonti accendono e colorano anfratti, anche i più sperduti, dove al riparo di piccole costruzioni di canne e legni possono ospitare convegni nella missione di povertà, pace, fratellanza, da diffondere nel mondo, dove recarsi per assistere malati e pregare insieme a loro. Con questo spirito dall’1 gennaio 2026, ore 10, il fotografo reatino Giuliano Domeniconi esporrà alcuni dei suoi centinaia di scatti nella Sala Mostre nei portici del Comune di Rieti (ingresso libero). Con tale aspirazione si cammina in questo meraviglioso viaggio a contatto con la natura per essere soli con sè stessi e capire la reale esistenza su questo pianeta. “Orme Francescane” vuol dire: Di qui passò Francesco, non certo per un giro di piacere ma, per lasciare ai posteri un esempio fratello di una impronta. L’evento ha il Patrocinio del Comune di Rieti. ORARI APERTURA MOSTRA: 10 – 13 / 16 – 19.

Bando da 4,5 milioni di euro per valorizzare i piccoli Comuni. Calisse: “Obiettivo sostenere lo sviluppo strutturale”

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“La Regione Lazio ha pubblicato la graduatoria dei finanziamenti per la valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni sotto i 5.000 abitanti. Il bando, dotato di 4,5 milioni di euro, è destinato a finanziare progetti di riqualificazione dei centri storici, archivi, monumenti e cammini. I finanziamenti sono parte del Piano  per la riqualificazione dei piccoli Comuni. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, con particolare attenzione alla salvaguardia del patrimonio Culturale. Tanti i Comuni del Reatino premiati, segno di un buon lavoro fatto dai Sindaci e amministrazioni locali. Un ringraziamento particolare all’Assessore alla Cultura, Simona Baldassarre, per il suo impegno e la sua dedizione nel promuovere la cultura e il patrimonio dei piccoli comuni del Lazio. La LEGA sarà sempre a fianco del Presidente Rocca nel dare attenzione ai piccoli centri”. Così nella nota Mariano Calisse, vice coordinatore Regionale LEGA Salvini Premier Lazio