►VIDEO – Nel Reatino da inizio anno 68 persone segnalate come assuntori di cocaina. Agricoltore trovato con 200 chili di droga

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Il comandante provinciale Arma Carabinieri di Rieti, Valerio Marra ed il Comandante Arma Carabinieri di Poggio Mirteto, Francesco D’Ottavio, intervistato da Rietinvetrina, ci parla di un preoccupante trend nel territorio reatino, quello degli assuntori di droghe, sempre più in aumento. Da inizio anno 68 persone (5 minorenni) segnalate come assuntori di cocaina. Incessante il contrasto dei Carabinieri.

Il Presidente Rocca in visita alla casa di accoglienza dell’ALCLI

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«Siamo onorati di questa presenza, non possiamo che ringraziare il Presidente per questa visita, per aver voluto rendersi conto personalmente dei nostri spazi, del lavoro dei nostri volontari, del sollievo che cerchiamo di offrire a chi vive momenti di debolezza e sofferenza. Questa è la casa di tutti, qui c’è un pezzettino di cuore di tutti, tutti coloro che hanno sperimentato il dolore ma qui dentro hanno fatto germogliare la speranza. Arrivano anche le sconfitte, e quando accadono abbiamo bisogno di rialzarci, e la forza ci arriva anche dalla vicinanza delle istituzioni». La presidente dell’Alcli, Santina Proietti, commenta così, con evidente emozione, la visita del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, presso la “Casa di Accoglienza” di via del Terminillo, accompagnato dal direttore generale della ASL di Rieti, Dott. Mauro Maccari. Presenti all’interno della sala riunioni della Casa, gremita di volontari, alcuni istituzioni tra cui; il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, la presidente della Provincia Roberta Cuneo, il responsabile regionale Ufficio Piccoli Comuni Mariano Calisse, l’ assessore regionale Manuela Rinaldi, il deputato Paolo Trancassini, la Rettrice della Sapienza di Roma Antonella Polimeni. Dopo la Presidente Renata Polverini nel 2011, anno dell’inaugurazione della Casa di Accoglienza, oggi nel 2025 torna un Presidente di Regione a visitare gli spazi della struttura, realizzata senza soldi pubblici ma con donazioni e offerte dei cittadini. Da 14 anni la Casa ospita gratuitamente i malati e le loro famiglie provenienti dalla regione Lazio e da tutta Italia, giunti a Rieti per effettuare terapie oncologiche e radioterapiche presso l’Ospedale San Camillo de Lellis. Prima del breve convegno tenuto alla presenza del direttore generale della Asl di Rieti, Mauro Maccari, il presidente Rocca è stato informato sui tanti servizi portati avanti dall’Alcli ed ha avuto modo di toccare con mano il servizio quotidiano svolto da i tanti volontari impegnati per l’assistenza ai malati e alle loro famiglie. E’ stato ricordato l’impegno costante dell’associazione nel migliorare i reparti dell’Ospedale di Rieti, in particolare l’Oncologia e la Radioterapia per la quale l’ALCLI ha donato arredi e ha contribuito all’installazione di strumentazione d’avanguardia sempre nell’ottica di rendere più efficaci le terapie per i malati. «Grazie per l’accoglienza e grazie per ciò che di importantissimo fate ogni giorno; per molto tempo sono stato coinvolto nel volontariato – ha detto il Presidente Francesco Rocca – riconosco bene la comunione di intenti e obiettivi, oltre all’armonia che qui all’Alcli certamente non manca. Le malattie oncologiche coinvolgono interi nuclei familiari, si portano dietro una scia di grande dolore, eppure c’è ancora troppo poco interesse verso la prevenzione. Occorre rinvigorire gli screening ricostruendo un clima di fiducia con i cittadini, nonché riconoscendo al volontariato come il vostro, quella caratteristica di ausilio che la Costituzione stessa gli riconosce. Come Regione Lazio e come istituzioni ci impegneremo a valorizzare il volontariato come tale, costruendo una società che di certo non sarà mai perfetta, ma solo attraverso la generosità e la voglia di tendere la mano sarà in grado di percorrere l’ultimo miglio». La sinergia tra le istituzioni e il volontariato è foriera di buoni progetti per i malati, con il fine condiviso di migliorare la qualità delle cure, della sanità pubblica e la vita delle persone. Una giornata che rafforza lo spirito di collaborazione tra tutti coloro che sono impegnati nel difendere e proteggere il diritto alla salute, pilastro fondamentale del sistema Paese.

Spighe Verdi 2025: c’è anche Rivodutri, conferma per il il borgo reatino

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Le Spighe Verdi 2025 per i Comuni rurali sono state annunciate questa mattina, 24 luglio 2025, nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta a Roma presso il CNR alla presenza dei sindaci vincitori: 90 località rurali potranno fregiarsi, in questa decima edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2025, rispetto alle 75 dello scorso anno: 17 sono i nuovi ingressi, 2 i Comuni non confermati. Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione. Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti istituzionali, tra i quali il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste, il ministero per il Turismo, il CNR, i Carabinieri e Confagricoltura. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. Spighe Verdi si basa sull’esperienza quarantennale di FEE, presente in 81 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari. L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali. “Il 2025 segna un forte incremento del programma Spighe Verdi – dichiara Claudio Mazza, presidente della fondazione FEE Italia -, ben 17 nuovi ingressi che testimoniano la crescente attenzione delle amministrazioni locali verso uno sviluppo rurale realmente sostenibile. Questo dato, che arriva nel decimo anno del programma, rappresenta un segnale concreto di cambiamento, in cui la gestione del territorio, la qualità ambientale e il benessere delle comunità diventano priorità condivise e strumenti di crescita. Spighe Verdi non è un riconoscimento simbolico: è un percorso volontario, rigoroso e trasparente, che richiede impegno costante, visione amministrativa e capacità di coinvolgimento del tessuto sociale e produttivo del territorio. L’adesione di così tanti Comuni a questo modello con convinzione testimonia che anche le località rurali italiane stanno finalmente prendendo consapevolezza del proprio ruolo centrale nella costruzione di un futuro sostenibile per il nostro Paese. Ogni nuovo Comune che si certifica Spighe Verdi si fa ambasciatore del Made in Italy, testimone virtuoso di buone pratiche, di innovazione agricola, educazione ambientale, valorizzazione delle tradizioni locali e cura del paesaggio, rendendo il programma uno strumento efficace e attrattivo, ma anche di trasformazione positiva e duratura delle comunità rurali”. “Il programma Spighe Verdi conferma anche nel 2025 la sua funzione strategica per la crescita dei Comuni rurali e delle aree interne del nostro Paese – sottolinea Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura –. L’agricoltura è protagonista di questo percorso: dalle pratiche sostenibili all’economia circolare, dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’accoglienza. Sono questi i pilastri che guidano il lavoro delle imprese agricole e che ritroviamo pienamente negli obiettivi fissati da FEE Italia. La collaborazione con FEE, che portiamo avanti con convinzione sin dalla prima edizione, ci permette di accompagnare sempre più Comuni verso modelli di gestione virtuosi, capaci di integrare ambiente, innovazione e qualità della vita. Il riconoscimento Spighe Verdi non è un traguardo, ma un impegno continuo: significa promuovere turismo esperienziale, cultura enogastronomica, servizi sostenibili e competitività per le comunità locali. Confagricoltura è orgogliosa di essere al fianco dei territori in questo percorso: investire in sostenibilità, innovazione e bellezza significa garantire sviluppo socioeconomico e nuove opportunità per luoghi ricchi di storia e tradizioni, spesso poco conosciuti, ma con enormi potenzialità”. Le Spighe Verdi 2025 sono state assegnate in 15 Regioni. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 18 Spighe Verdi (cinque ingressi): Acqui Terme, Alba, Bra, Canelli, Carignano, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Chiusa di Pesio, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d’Alba, Narzole, Poirino, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo. Salgono a 10 le località per la Calabria (tre nuovi Comuni): Belcastro, Cariati, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia Marina, Trebisacce, Villapiana. Le Marche vantano 9 località premiate: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia, Sirolo. Segue la Toscana, che ottiene 8 riconoscimenti: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Gambassi Terme, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello. E’ di 8 il numero delle Spighe Verdi in Umbria (un ingresso e un’uscita): Deruta, Gubbio, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi, Trevi. Anche la Puglia ottiene 8 Comuni Spighe Verdi: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Nardò, Ostuni, Troia. La Campania ottiene 7 riconoscimenti (con un ingresso): Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Monteforte Cilento, Positano. Sono 5 le località del Lazio (un ingresso e un’uscita): Canale Monterano, Gaeta, Rivodutri, Sabaudia, San Felice Circeo. In Liguria i Comuni sono 4 (con due nuove località): Andora, Borgio Verezzi, Lavagna, Sanremo. La Sicilia arriva a 3 località con due nuovi Comuni: Modica, Ragusa, Vittoria. Con un nuovo Comune, salgono a 3 anche le Spighe Verdi in Abruzzo: Gioia dei Marsi, San Salvo e Tortoreto. Il Veneto vanta 2 località: Montagnana e Porto Tolle. Sono 2 i Comuni Spighe Verdi anche in Basilicata (un nuovo ingresso): Nova Siri e Pisticci; e in Lombardia: Ome e Sant’Alessio con Vialone. Uno è il Comune in Emilia-Romagna, Parma.

Cantiere in via Liberato di Benedetto per rifacimento della rete gas

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Da una settimana in via Liberato di Benedetto (nella foto) e largo degli Alpini è stato aperto un nuovo cantiere. E’ in corso, con fondi PNRR, il rifacimento della rete gas da viale Maraini a piazzale Angelucci. Fare attenzione se si transita in zona, la carreggiata di via Liberato di Benedetto è stata ridotta ad una sola corsia.

Si allaccia abusivamente alla rete idrica: i Carabinieri lo trovano anche in possesso di oltre 200 chili di Marijuana

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Nella serata del 22 luglio i Carabinieri della Stazione di Collevecchio, al termine di un’attività info-investigativa, hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 44 anni, ritenuto responsabile della coltivazione illecita di numerose piante di canapa indica nonché di allacci abusivi alle reti idrica ed elettrica. L’indagine ha avuto origine da alcune anomalie segnalate da residenti della zona rurale del comune di Montebuono, che avevano notato irregolarità nei consumi di acqua e energia elettrica. Sulla base delle segnalazioni ricevute, i militari dell’Arma, in collaborazione con il personale tecnico dell’ENEL e dell’APS (Acqua Pubblica Sabina), hanno avviato immediate verifiche nella zona interessata. Gli accertamenti hanno condotto all’individuazione dell’abitazione del 44enne, già noto alle Forze dell’Ordine per un precedente legato a reati ambientali. E stato così possibile accertare la presenza di allacci abusivi alle forniture pubbliche di acqua ed energia elettrica, realizzati dall’indagato a scapito delle abitazioni confinanti. L’anomalo consumo rilevato, del tutto incompatibile con l’uso domestico da parte di una sola persona, ha ulteriormente insospettito i militari, che hanno esteso l’ispezione al terreno adiacente all’abitazione. In un appezzamento parzialmente coltivato con ortaggi, abilmente occultate tra la vegetazione, sono state rinvenute oltre 150 piante di canapa indica, molte delle quali già in avanzato stato di crescita. Considerata la quantità e le dimensioni della coltivazione, si è reso necessario l’intervento della Protezione Civile di Collevecchio per la completa rimozione delle piante. La perquisizione dell’abitazione ha consentito di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente, già essiccata e pronta per la lavorazione, occultata all’interno lenzuola, per un peso complessivo di circa 19 chilogrammi. È stato inoltre sequestrato un macchinario per la lavorazione delle foglie di canapa, insieme a materiale vario per il confezionamento, il quantitativo complessivo della sostanza stupefacente sequestrata supera i 200 chilogrammi. L’uomo, al termine delle operazioni di sequestro e delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto per coltivazione, detenzione e lavorazione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, nonché di furto aggravato di risorse idriche ed energia elettrica tramite allaccio abusivo. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Collevecchio ha consentito di smantellare un’attività illecita che avrebbe potuto immettere sul mercato ingenti quantitativi di droga, con potenziali profitti stimati nell’ordine di svariate decine di migliaia di euro. Si precisa, come di consueto, che il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà eventualmente accertata nel corso del successivo iter giudiziario.

9 anni fa la mørte di Lorenzo Sacco e Ruggero Di Flavio

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Come ogni anno Rietinvetrina e Radiomondo ricordano due ragazzi reatini scomparsi prematuramente in un incidente stradale, quello 24 luglio 2016 a Piazza Tevere. Una moto Kawasaki con in sella Lorenzo Sacco e Ruggero Di Flavio (nella foto) venne tragicamente coinvolta in un frontale sulla Terminillese. Oggi sono 9 anni dalla loro prematura dipartita. Quel 24 luglio ha cambiato tante esistenze, momento che tolse la vita a Lorenzo, 35 anni, e Ruggero 40 anni. In questi lunghi anni in loro ricordo sono state organizzate tante iniziative, come la creazione di una sala polifunzionale nel reparto di Radioterapia dell’ospedale de Lellis di Rieti intitolata a Lorenzo Sacco, fortemente voluta dalla famiglia, o la borsa di studio per volontariato in Africa, in memoria dei fratelli Di Flavio

Prevenzione Virus West Nile, le indicazioni della ASL di Rieti

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Di seguito le indicazioni fornite dalla ASL di Rieti ai Comuni della provincia e ai cittadini per prevenire l’infezione da Virus West Nile, trasmesso dalle zanzare. CLICCA SUL FOGLIO ASL PER INGRANDIRLO  

“S’Abbina bene” incanta attori ed influencer al Fara Film Festival

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Con grande soddisfazione, il Consorzio Sabina Olivicoltori annuncia la felice conclusione delle sue serate di degustazione private e cene di gala esclusive. Questi eventi, svoltosi nell’ambito del progetto “S’Abbina bene” durante la sesta edizione del Fara Film Festival, hanno offerto ai partecipanti un’esperienza singolare unendo armoniosamente l’eccellenza enogastronomica, la cultura e il cinema di alto livello. Le serate di degustazione, tenutasi venerdì 18 e sabato 19 luglio all’interno della suggestiva cornice di Palazzo Martini, sono state curate dal Consorzio Sabina for Rome e dall’Associazione Sabina Flavour e hanno invitato gli ospiti, tra cui influencer, attori e food blogger, alla scoperta di una selezione di prodotti DOP e IGP del territorio tra cui l’olio Sabina DOP di Olio Petrucci, il Cacio Magno PAT di Ecofattorie Sabine e un Rosato IGP di Cantina Le Macchie. Ogni appuntamento è stato infatti concepito per accompagnare i partecipanti a conoscere e apprezzare appieno la qualità e la storia dei piatti proposti. Momento clou di queste esperienze sono state le cene di gala, allestite in piazza Duomo, in un’atmosfera di puro incanto. Sia venerdì 18 sia sabato 19 luglio gli ospiti hanno assaggiato due menù d’eccezione, dedicati alla valorizzazione della cultura enogastronomica del territorio, supervisionati rispettivamente dall’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Rieti e dall’Accademia Italiana del Peperoncino, delegazione di Fara in Sabina in collaborazione con gli chef del catering Martini Eventi. I piatti proposti sono stati sapientemente abbinati con Olio Sabina DOP, Olio di Roma IGP, Pecorino Romano DOP, Ricotta Romana DOP, prosciutto amatriciano IGP, Amatriciana STG e Olio Peperoncino e Oliva e accompagnati con una selezione di vini IGP della provincia di Rieti. L’evento ha ricevuto consensi entusiasti dal pubblico presente, sottolineando ancora una volta il valore e la qualità delle produzioni locali, che si confermano vere e proprie ambasciatrici del territorio. Inoltre, il Fara Film Festival ha voluto premiare con un riconoscimento Stefano Petrucci, Presidente del Consorzio Sabina Olivicoltori, per aver sostenuto sin dall’inizio il Fara Film Festival integrando la manifestazione culturale con la valorizzazione dei prodotti DOP, IGP, BIO e PAT del nostro territorio. Gli organizzatori ci tengono infatti a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, gli sponsor, gli chef e le istituzioni coinvolte che hanno reso possibile la riuscita di questi eventiun più ampio programma di appuntamenti formativi ed enogastronomici svoltosi presso il Castello di Corese Terra. Informazioni sul Progetto “S’abbina bene” “S’abbina bene” è un progetto del Consorzio Sabina for Rome, del Consorzio Sabina Olivicoltori e l’Associazione Sabina Flavour che grazie al supporto di Arsial e della Regione Lazio porta avanti la valorizzazione dei prodotti DOP, IGP e PAT della filiera corta Sabina. L’obiettivo è valorizzare e promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio provinciale con eventi culturali e di prestigio per raggiungere un preciso target di consumatori, focalizzando la loro attenzione sul profondo legame storico, culturale, paesaggistico tra le tradizioni gastronomiche e i loro prodotti agricoli di qualità certificata. Nato con l’intento di sostenere le aziende locali della filiera corta, specialmente in un periodo di difficoltà come quello del Covid 19, “S’abbina bene” si concretizza dunque attraverso una serie di eventi e iniziative che mettono in risalto la qualità e l’autenticità dei prodotti del territorio. Tra le attività principali del progetto si possono trovare degustazioni guidate e incontri dedicati all’approfondimento di specifici prodotti, cene di gala a eventi esclusivi per la promozione della filiera corta. Il sostegno alla conoscenza dei prodotti è sostenuto dall’Associazione Sabina Flavour composta da assaggiatori professionisti e dedita alla formazione dei nuovi assaggiatori

Oasi blu, Ramacogi risponde all’Opposizione: “Commisione non richiesta a me”

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“Non avrei voluto intervenire, ma passare per una persona che non sono e ne tantomeno lo pensano i miei elettori, che ricordo sempre molti di più di molti criticoni. Detto questo l’opposizione continua a chiedere una commissione sui parcheggi blu, millantando di avermi richiesto la convocazione di una commissione, che non ho nessun problema a convocare, se solo l’avessero chiesta al presidente della commissione stessa che presiedo con onore e soprattutto con imparzialità. Detto questo sorrido alle molte polemiche nate in questi giorni, rispedendo al mittente le accuse sull’incarico ricevuto, a loro dire, per ingerenze comunali con il sindaco. Ricordo a tutti che tra me e il sindaco non c’è mai stato nessun problema votando ogni delibera della maggioranza, compresa quella sul bilancio, dall’inizio della legislatura. Come nell’intervento che feci in commissione e ultimamente in consiglio comunale rispondendo al PD, non ho nessun problema a convocare una commissione ad hoc, basta indirizzare la richiesta alla mia persona, unica che può convocare la commissione n.1 in qualità di presidente. Detto tutto questo rimando al mittente le accuse e spero che l’opposizione trovi più elementi per venire ad accusare una persona che ricordo ancora, è stata tra le più votate della città”. Così nella nota Maurizio Ramacogi