Foibe, CasaPound: neanche di fronte a tale tragedia i comunisti smettono di mistificare

“Neanche di fronte a una delle massime tragedie nazionali come quella delle Foibe coloro che ancora oggi si fanno chiamare comunisti, senza vergogna per i crimini commessi da Tito e da Stalin, hanno il pudore di rinunciare alla mistificazione, alla menzogna e alla pratica vigliacca di infangare il nome di chi considerano un nemico”.
Così Marina Berardi, (SULLA SINISTRA NELLA FOTO) responsabile reatina di CasaPound Italia, commenta la nota della Federazione del partito comunista di Rieti, nella quale, spiega, “annunciando la presentazione del libro ‘L’anima nera della Repubblica, storia del MSI’ (LEGGI) tra le iniziative promosse per la Giornata del ricordo, attacca senza motivo e senza fondamento il nostro movimento”.
“L’impressione – sottolinea Berardi – è che il Partito comunista voglia gettare fumo negli occhi degli italiani per mimetizzare il sapore negazionista dell’iniziativa organizzata. Una scelta quanto meno inopportuna in occasione della giornata in cui una legge chiama tutti gli italiani a rendere omaggio ai nostri connazionali morti per mano dei comunisti iugoslavi”.