FERROVIE DELLO STATO, PERILLI INTERVIENE SUL DISAGIO DEI PENDOLARI

Il consigliere regionale Perilli

Il 4 marzo u.s., il consigliere regionale Mario perilli, si era fatto interprete del disagio segnalato dai pendolari che si recano ogni mattina alla stazione ferroviaria di Passo Corese per lamentare, alla direzione regionale trasporti, il rispetto degli orari delle partenze (con corse che venivano soppresse all’ultimo momento) e soprattutto la poca pulizia dei treni.

Una lettera di sollecitazione che chiaramente doveva essere da stimolo per le ferrovie dello Stato ad intervenire sulle criticità. Lo stesso dipartimento ha risposto alla lettera confermando qualche ritardo "per la complessità del numero consistente dei circa 85.000 spostamenti per una offerta di 138 treni giornalieri per 118.000 posti totali.

Un contesto complessivo che può presentare in certi frangenti qualche difficoltà. per quanto concerne la pulizia dei treni ed il decoro complessivo del materiale, già dal 22 febbraio, dopo le note vicende degli appalti per le pulizie, il gap accumulato è grande e non è recuperabile in pochi giorni, ma l’organizzazione  è fortemente impegnata su questo punto. parallelamente, procede il lavoro di riqualificazione dei Tfhe la regione lazio conosce bene avendo spinto molto sul tema, riqualificazione celeva molto il grado di comfort del viaggio e che di chiuderà entro l’autunno prossimo. Entro maggio 2010 verranno sostituiti i rivestimenti di tutti i sedili e verrà effettuata la rimozione dei graffi interni ed esterni, accrescendo così la qualità effettiva del viaggio.

Concludendo, la puntualità media della fr1 nel trimestre precedente il cambio orario è stata pari all’84%; dal cambio orario la puntualità media giornaliera è pata all’88%, un inrcremento secco di 4 punti al giorno peraltro concentrato nelfasce pendolari. stesso discorso per la regolarità del cambio orario (dicembre 2009) le soppressioni sono state abbattute drasticamente di circa 20 punti percentuali passando da una media di 105 soppressioni /mese fatta registrare nel trimestre precedente il cambio orario ad una media di 80 sioppressioni mese.

La convinzione sul fatto che l’inversione di tendenza sia reale e va accompagnata con uno sforzo ancora più gande ed un coinvolgimento crescente dei clienti a partire dalla riprogettazione dell’orario".