Edilizia scolastica antisismica, CGIL e CISL: Si accelerino i tempi

E’ passato molto tempo, dall’ultimo tavolo tecnico più di un anno, ma ancora non conosciamo decisioni certe e progetti definitivi tesi alla definizione del “problema scuole”. Il sisma del 2016 ha messo a durissima prova il sistema edilizia scolastico con le conseguenti preoccupazioni del personale docente, non docente e degli alunni nonché delle famiglie.

Furono dichiarata disponibili più di 23 milioni di euro per compiere quelle scelte strategiche sulle scuole che le avrebbero messe a riparo dal rischio sismico e avrebbero dato una risposta in termini di nuova idea di città a tutta la popolazione scolastica.

Trascorre una nuova estate, il giorno della riapertura delle scuole avverrà presto e siamo preoccupati – scrivono i sindacalisti della CGIL Rieti Roma EVA Stefano Rinaldi e della CISL Roma Capitale e Rieti Paolo Bianchetti – dell’ennesimo anno scolastico a rischio di chiusure, parziali spostamenti, doppi turni, ed edifici dichiarati ad alto rischio sismico e che ancora rischiano di vedere le porte aperte agli alunni ed al personale di docente e non docente.

Abbiamo lanciato in ogni occasione appelli al coraggio di scelte nuove, abbandonando definitivamente le idee di “consolidamenti” o “adeguamenti”, le scuole si costruiscano nuove e antisismiche, le risorse ci sono. Vogliamo condividere percorsi che mettano in sicurezza i ragazzi ed al tempo stesso si possa dare la luce ad un campus scolastico nuovo ed antisismico, le aree ci sono.

Dunque come CGIL Rieti Roma EVA e CISL Roma Capitale e Rieti chiediamo una accelerazione in questa direzione affinchè si proceda a dare alle risorse disponibili la giusta collocazione con l’apertura dei cantieri.

Stefano Rinaldi CGIL RIETI ROMA EVA e Paolo Bianchetti CISL ROMA CAPITALE E RIETI