Dopo alcuni mesi di fermo, è tornato in movimento il più grande cantiere della ricostruzione privata del sisma 2016, quello di Casa Futuro ad Amatrice: un complesso polifunzionale, innovativo e sostenibile che sta sorgendo negli spazi dell’Opera per il Mezzogiorno d’Italia, pesantemente danneggiati dal terremoto.
Presente alla cerimonia, il vescovo Vito Piccinonna ha sottolineato che “anche nei luoghi più fragili può nascere qualcosa di grande, a patto di abitare i territori con rispetto, di ascoltare la natura, di intrecciare tecnica e contemplazione, sapere e spiritualità, acciaio e silenzio”. Ripartendo dall’eredità viva di don Giovanni Minozzi, Casa Futuro si annuncia come un’opera che attraversa le generazioni, segno di una vocazione nuova per l’Italia interna e di un impegno che non lavora per sé, ma per un orizzonte più ampio. Così nella nota Chiesa di Rieti