Denunciati quattro magrebini noti alle Forze dell’Ordine, bivaccavano sotto Ponte Cavallotti

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà quattro giovani nordafricani, tre di origini tunisine ed un minore egiziano, per il reato di abbandono di rifiuti.  Nella mattinata dello scorso 10 luglio, gli investigatori della Polizia di Stato, una volta ricevuta una segnalazione circa la presenza di alcuni bivacchi nei pressi degli argini del fiume Velino, nei pressi di Ponte Cavallotti, hanno effettuato un sopralluogo, riscontrando la presenza di quattro giovani di provenienza nordafricana che stavano dormendo su un giaciglio appositamente realizzato con coperte, lenzuola e cuscini, a ridosso del corso d’acqua del fiume reatino.

Con il supporto di una Volante, gli stessi sono stati identificati per tre cittadini di origini tunisine ed un minore straniero non accompagnato di origini egiziane che risultava essersi allontanato da una casa famiglia di L’Aquila, ove era stato collocato precedentemente dalla Questura di Rieti.

I giovani, gravati da pregiudizi di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e gli stupefacenti, ed uno di loro destinatario anche di Avviso Orale emesso nel 2024 dal Questore di Rieti, nella circostanza, avevano lasciato in terra, proprio nei pressi del loro accampamento numerosi rifiuti di carattere alimentare, quali bottiglie di birra, bicchieri in plastica, sacchetti della spesa con resti di cibo da poco consumati, gettati anche dentro i cespugli, nonché masserizie di vario genere. I quattro stranieri sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà, in concorso tra loro, alla locale Autorità Giudiziaria per l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo pubblico.

Il minore egiziano è stato ricollocato in una struttura di accoglienza in Abruzzo mentre, nei confronti dello straniero gravato di un Avviso Orale, il Questore di Rieti ha emesso un Foglio di Via Obbligatorio con il quale gli è stato fatto divieto di ritornare nel Comune di Rieti per un anno. Personale dell’A.S.M. del Comune di Rieti ha effettuato un immediato intervento di pulizia per restituire il giusto decoro agli spazi interessati.

Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza. 

Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei loro confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.