Nel corso di una affollata assemblea, che ha visto, insieme a dirigenti e militanti dell’Associazione Area Rieti, anche la presenza qualificata di 3 consiglieri comunali di minoranza del comune capoluogo (Festuccia, Gherardi, Sebastiani) e di altri amministratori locali della provincia, nasce a livello locale, “Prima l’Italia”, movimento politico, e non nuovo partito, creato da centinaia dirigenti ed amministratori locali italiani, primo tra tutti Gianni Alemanno, con lo scopo di rilanciare temi e valori nel panorama politico italiano non politicamente corretti.
Oggi, mentre la nostra Patria è devastata dalla crisi finanziaria e dell’azione di sciacallaggio della speculazione mondiale, con una classe politica inebetita, incapace di reagire e difendere gli interessi nazionali, diventa necessario rilanciare con forza temi scomodi, che mettano in discussione non singole azioni ma l’intero modello di sviluppo. Il futuro sarà caratterizzato dallo scontro tra i cultori “del pareggio di bilancio”, tecnocrati e privi di legami comunitari, e chi continuerà a ritenere obiettivo primario del governo e della politica il benessere del popolo.
“Prima l’Italia” chiede di ridiscutere la presenza della nostra Nazione in Europa, riproponendo il tema della sovranità nazionale e popolare, rifiutando scelte economiche dettate dalle centrali finanziarie, una politica di difesa del sistema produttivo locale, in particolare delle piccole e medie imprese, vero tessuto connettivo dell’Italia, mettendo fine alla concorrenza sleale di paesi in cui non sono garantiti i diritti sociali e le salvaguardie ambientali; ed inoltre il nuovo movimento si schiera con forza sul fronte della difesa dei principi naturali,contro il relativismo culturale, contro le lobby di pensiero europeo che vorrebbero i diritti individuali prevalere sui doveri sociali.
Difendere la famiglia, l’identità e l’appartenenza ad un popolo, che non sono determinati dalla burocratica cittadinanza, ma frutto della storia e della cultura che hanno nel corso dei secoli costruito una Nazione, significa oggi combattere la volontà di chi vorrebbe gli uomini isolati nell’egoismo individuale, monadi senza Patria e destino, privati perfino della propria identità sessuale. La difesa dei legami comunitari significa immaginare un mondo in cui le persone fanno parte di un tessuto di solidarietà in grado di determinare un comune sentire ed un comune progredire.
Su questi valori nasce “Prima l’Italia” con la consapevolezza che per incarnarli è necessario avere uno strumento politico concreto, e pertanto, nell’ambito della discussione sulla ricomposizione della diaspora della destra italiana, cercheremo di contribuire ad un processo di ricomposizione, scevro di personalismi, rancori e settarismi, che attraverso la costituzione di unico soggetto, in grado di accogliere tutti, possa restituire alla nostra famiglia politica l’agibilità per servire il nostro Popolo. A Rieti abbiamo iniziato ieri, il 13 ottobre, al cinema Adriano di Roma, alle 11.00 ripartiamo per l’Italia.