COSA RIMANE NEL TERRITORIO REATINO DOPO LA MANOVRA CONTRO LA CRISI

Provincia di Rieti

A seguito dai tagli previsti dalla manovra del Governo contro la crisi, delle cinque provincie della regione Lazio a “saltare” sarebbe soltanto la provincia di Rieti che  conta attualmente circa 160.000 abitanti, numero ben lontano dai 300.000 richiesti con le nuove regole per poter  “sopravvivere”.

Dal punto di vista dei tagli ai Comuni, nel circondario reatino se ne contano 73, di questi 38 sotto i 1.000 abitanti, più della metà, che pertanto verrebbero cancellati.

I comuni potenzialmente accorpabili sono i seguenti:
Accumoli, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino,  Casaprota, Castel di Tora, Cittareale, Collalto Sabino, Colle di Tora, Collegiove, Colli sul Velino, Concerviano, Configni, Cottanello, Frasso Sabino, Labro, Longone Sabino, Marcetelli, Micigliano, Mompeo, Montasola, Montebuono, Montenero Sabino, Monte San Giovanni in Sabina, Morro Reatino, Nespolo, Orvinio, Paganico Sabino, Poggio San Lorenzo, Posta, Pozzaglia Sabina, Roccantica, Rocca Sinibalda, Salisano, Turania, Vacone, Varco Sabino.

Resteranno:
Amatrice, Antrodoco, Borgorose, Cantalice, Cantalupo in Sabina, Casperia, Castel sant’Angelo, Castel Nuovo di Farfa, Cittaducale, Collevecchio, Contigliano, Fara in Sabina, Fiamignano, Forano Sabina, Greccio, Leonessa, Magliano Sabina, Monteleone Sabino, Monopoli di Sabina, Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Rieti, Rivodutri, Scandirglia, Selci, Stimigliano, Tarano Sabino, Toffia, Torricella Sabina, Torri in Sabina.