CONSIGLIERE PROVINCIALE SCACCHI: SORPRESO DALLE AFFERMAZIONI DI COSTINI

Palazzo Dosi

Premesso che il sottoscritto da 6 al 13 febbraio era fuori per motivi accademici e quindi impossibilitato ad organizzare ed anche solo ad essere presente ad iniziative istituzionali, debbo dire che sono sorpreso dalle dichiarazioni del consigliere Felice Costini.

A sua differenza infatti, se non altro per motivi professionali, ho un grande rispetto per la Storia tanto che mi ripugna piegarla a mero strumento di propaganda.

In particolare contesto le dichiarazioni su una disattenzione della Provincia sul tema della commemorazione del Muro di Berlino. Se Costini avesse avuto il tempo di assistervi, avrebbe potuto costatare che l’iniziativa da me organizzata con due docenti universitari ha consentito una riflessione scientificamente fondata sul ruolo della Guerra fredda e sulla caduta del Muro che ha rappresentato un cesura storica fondamentale del XX secolo.

Certo si è trattato di ben altra cosa che non una mostra di pura propaganda ideologica come quella organizzata dall’associazione culturale che fa esplicito riferimento a Costini aperta dallo slogan Yalta, tomba dell’Europa, un’interpretazione forse ad effetto propagandistico ma sicuramente poco fondata sul piano storico.

Non volendo fare della facile polemica sul fatto che il capogruppo di minoranza in Provincia di Rieti si sia ben guardato dal partecipare alla Giornata della Memoria per le vittime della Shoah, anch’essa organizzata con il massimo rigore scientifico, respingo con forza l’accusa rivoltami di usare la Storia con un approccio ideologico, atteggiamento che non mi appartiene e che forse è invece riscontrabile proprio in chi lancia simili accuse.