CONSIGLIERE PAGGI: BENE IL PIANO DEL COLORE, MA LE FRAZIONI?

Ivano Paggi

Questa settimana è stato approvato in Consiglio Comunale il Piano del Colore e dell’Arredo Urbano. In sostanza, anche il Comune di Rieti ha ritenuto di rilevante importanza dotare il proprio territorio di tali strumenti con lo scopo precipuo di affrontare il tema della tutela del patrimonio edilizio esistente, in termini di conservazione della propria immagine grazie al recupero delle coloriture storiche ed all’uso attento dei materiali e del relativo arredo.

Senza dubbio, la conservazione della identità del patrimonio e la sua attenta riqualificazione sono temi inderogabili ed essenziali per restituire dignità al nostro Comune capoluogo. Ma in tutta questa vicenda, del resto apprezzata dal Consiglio Comunale, si è registrata una nota decisamente stonata, cioè la mancata considerazione e la benché minima volontà di riqualificare in tutti i suoi aspetti le nostre frazioni.

Nella discussione in Consiglio Comunale ho fatto, di conseguenza, rilevare all’ Assessore Comunale all’Urbanistica tale gravissima mancanza, rimarcando ancora una volta come le nostre frazioni siano da tempo immemorabile abbandonate a sé stesse come se fossero realtà urbanistiche al di fuori di ogni realtà. Nell’ ambito del mio intervento sono riuscito a strappare all’Assessore all’ Urbanistica un impegno serio e formale davanti al massimo consesso cittadino a considerare in un immediato futuro la reale riqualificazione dei centri storici delle frazioni, attraverso adeguati piani di recupero ed interventi di arredo urbano, proprio al fine di restituire dignità a realtà periferiche degradate ed abbandonate da troppo tempo.

Pertanto le frazioni di Rieti saranno oggetto di una pianificazione e di una riqualificazione del proprio tessuto urbano esistente; quanto premesso potrà realizzarsi anche erogando incentivi a privati cittadini proprietari, attraverso mutui agevolati o eventuali sgravi fiscali. Fondamentale sarà, però, il rispetto rigido delle regole urbanistiche vigenti. Le frazioni del nostro Comune dovranno avere una generale ed omogenea impostazione urbanistica, ma ognuna dovrà mantenere la sua particolare (antica) caratterizzazione.

E’ chiaro che mi riterrò soddisfatto solo quando agli impegni assunti dall’ Assessore seguiranno atti concreti, immediati e formali a vantaggio delle frazioni e dei suoi abitanti. E proprio i residenti interessati potranno star sicuri che vigilerò con grande attenzione affinché l’impegno assessorile venga mantenuto, non mancando di pungolare gli uffici preposti alla redazione ed alla esecuzione di tale piano.