Confartigianato, Refrigeri: Regione al fianco di imprese e professionisti

Sala gremita per il seminario tecnico “Innovazione e Semplificazione in Edilizia: verso il regolamento edilizio unico” svoltosi il 19 Marzo 2015, presso la Sala dei Cordari, organizzato da Confartigianato, ANAEPA Confartigianato Edilizia, Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri laureati e Camera di Commercio di Rieti.
L’idea è nata dalla discussione sviluppatasi intorno al decreto del Fare e in particolare sulla parte che riguarda la semplificazione edilizia. Il Decreto è stato convertito in Legge 9 Agosto 2013 n. 98.
La giornata di approfondimento ha visto la partecipazione di imprese, professionisti e amministratori pubblici che hanno unanimemente riconosciuto l’importanza di un rilancio dell’edilizia che non può che passare anche per una serie di misure relative alla sburocratizzazione degli adempimenti.
Ha aperto i lavori il Sindaco del Comune di Rieti Simone Pietrangeli. Nel suo saluto ha rimarcato il ruolo di Confartigianato in un percorso che vede un serrato confronto tra i due Enti.
Vincenzo Regnini, Presidente della Camera di Commercio di Rieti ha illustrato il lavoro svolto con Confartigianato sull’istituzione e sulla funzionalità degli SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) e degli SUE (Sportello Unico per l’Edilizia) ha sottolineato l’importanza degli Sportelli Unici perché diventino un unico referente per il cittadino. Lo stesso avrà anche il vantaggio di poter acquisire atti di assenso, come autorizzazione sismica, paesaggistica ecc., necessari al Comune per il rilascio dei titoli, che gli enti acquisiranno automaticamente.
Carlo Papi, Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Rieti, ha ribadito che la crisi dell’edilizia è drammatica e che occorrono interventi straordinari per il suo rilancio. Intorno al comparto gira l’economia del territorio e dell’Italia. I professionisti hanno subito un calo di lavoro che non ha eguali negli ultimi trent’anni.
Sauro Antonelli, Presidente di Confartigianato, ha lamentato la latitanza della politica che non sa dare un indirizzo alla politica abitativa, non ha risorse e non propone uno sviluppo alternativo del territorio. Semplificare va bene, ma a volte semplificare vuol dire complicare. Gli adempimenti sono aumentati e spesso per un permesso di costruire bisogno attendere mesi se non anni. Confartigianato è disponibile ad impegnarsi a ricercare soluzioni che vadano verso l’efficienza e sostenibilità ma occorrono regole certe e troppi vincoli frenano gli interventi di riqualificazione.
Maurizio Aluffi, Segretario Regionale di Confartigianato, nel ribadire il ruolo dell’Associazione territoriale, ha sottolineato come la politica non possa più far a meno di interlocutori che sappiano proporre soluzioni per riavviare l’economia. Confartigianato proporrà progetti condivisi nell’ottica del project finance che permettono la cantierabilità di alcuni lavori di pubblica utilità. Al costante calo degli appalti pubblici si contrappone un ricorso costante al “pubblico privato”.
Stefano Bastianoni, Segretario Nazionale di ANAEPA-Confartigianato, plaude all’iniziativa condivisa dalle strutture nazionali, regionali e territoriali. L’edilizia di una volta non tornerà più. Si andrà sempre più verso percorsi virtuosi che non consumino ulteriormente il territorio. Efficienza, sostenibilità e innovazione sono le chiavi di volta per riqualificare il patrimonio edilizio e spingere il settore delle costruzioni fuori dalla crisi. Il cambiamento nel settore delle costruzioni dovrà viaggiare veloce aiutato dalle Direttive Europee che mettono sempre più al centro le piccole e medie imprese.
Andrea Stabile, del Settore Legislativo di Confartigianato ha illustrato lo stato di attuazione degli Sportelli Unici dell’edilizia in Italia e del processo di semplificazione imposto dalle norme. Anche Andrea ha ribadito che il Decreto “Sblocca Italia” ci offre una grande opportunità, quello dell’adozione di un regolamento edilizio tipo che ponga fine alla miriade di procedure e modulistica elaborata “in proprio” da Comuni, Provincie e Regioni.
Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio si è soffermato sul lavoro che l’Associazione ha svolto in ambito nazionale. Sono 1182 i Comuni individuati che in questi anni hanno messo mano al proprio regolamento edilizio attraverso 20 parametri che spingono la riduzione dei consumi energetici e idrici e migliorano visibilità e solubilità delle abitazioni. Non mancano esempi virtuosi di riqualificazione del patrimonio edilizio.
Giancarlo Micarelli, Sindaco di Poggio Mirteto, ha ripercorso l’esperienza di uno dei primi SUE in Italia, attivato ad Ottobre 2012, quindi molto prima che scattasse l’obbligo, il 13 Febbraio 2013. Un esempio concreto di come la Pubblica Amministrazioni possa aiutare i cittadini a districarsi in una griglia di adempimenti. Questo strumento può rappresentare una straordinaria occasione per individuare procedure semplificate e condivise.
Marco Nardini del Consiglio Nazionale dei Geometri, ha chiarito che il primo obiettivo del regolamento tipo deve essere quello di chiarire i riferimenti per gli interventi in modo da accompagnare l’innovazione. I professionisti sono pronti a dare il proprio contributo facendo attenzione che i cittadini abbiano reali vantaggi anche per ciò che riguarda gli interventi di efficienza energetica.
Fabio Refrigeri, Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente della Regione Lazio ha ricordato come la Regione Lazio sia stata tra le prime a recepire la modulistica standard per il CIL (comunicazione di inizio lavori) e il CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata). La semplificazione è un tema caro all’Assessore. Il Regolamento deve fare chiarezza rispetto ai parametri e fissare le prestazioni minime ai sensi delle Direttive Europee, che permettano di dare certezza per chi opera nel settore ma garantendo anche i diritti dei cittadini rispetto alle certificazioni energetiche, affinché si possa sapere quanto si consuma e quali siano i costi per l’energia della casa. Refrigeri ha inoltre lamentato la scarsa propensione delle amministrazioni pubbliche ad attuare gli Sportelli Unici per l’Edilizia. Non basta dire che sono stati avviati, occorrerebbe accertare la loro effettiva funzionalità.
Ha chiuso i lavori il Presidente ANAEPA-Confartigianato Lazio, Marco Matteoni. Soddisfatto per la qualità degli interventi e per la partecipazione, preoccupato per il perdurare dello stato di crisi dell’edilizia. Ha auspicato un fronte comune che superi vecchi localismi e pseudo rendite di posizione. Gli imprenditori hanno le loro colpe. Sono finiti i tempi dei “palazzinari”. Occorre ovviare i processi che portino ad una riqualificazione del settore. Strumenti come il project finance vanno incentivati, cosi come le reti di impresa ed i consorzi.