Stamane, 21 marzo, i Sindacati della Polizia Penitenziaria hanno effettuato Presidi in tutte le province, a Rieti davanti al Palazzo di Governo.
Le rivendicazioni alla base della protesta nascono dalla carenza di personale nella regione di 900 unità su 3700 previste e per un sovraffollamento di oltre 6500 detenuti rispetto ai 4800 posti disponibili che necessitano di urgenti misure a sostegno della sicurezza nei servizi. Immediata apertura al limite previsto del monte ore straordinario, fissato dal Gusweb, da 41 ore a 60 ore visto lo stato di emergenza delle Carceri laziali, imposto dal PRAP LAM in modo unilaterale.
Inosservanza delle norme e dei regolamenti in tema di organizzazione del lavoro pianificazione dei servizi e delle corrette relazioni sindacali. Dal 5 marzo sono state attuate le seguenti procedure:
● Interruzione immediata di tutte le trattative Sindacali nella regione Lazio
● Sospensione degli interpelli per il Prap
● Diffida alle Direzioni di assumere ogni decisione unilaterale, comprese quelle attinenti al piano ferie estivo 2024 del personale di Polizia Penitenziaria
Sappe, Osapp, UilPa, Uspp, Fns Cisl, Cnpp Lazio auspicano urgenti interventi per scorrimento delle graduatorie per gli Istituti laziali e sedi extramoenia, collegati alla mobilità nazionale 2023 da parte del D.A.P.