Carcere di Rieti, apre una sezione quarantena Covid riferimento per il Lazio. La preoccupazione di un agente penitenziario

E’ giunta alla redazione di Rietinvetrina la lettera scritta da un agente penitenziario di Rieti che esprime tutta la sua preoccupazione per l’imminente apertura di una sezione quarantena Covid nel Carcere Nuovo Complesso:

“Do sfogo alle mie preoccupazioni per l’imminente apertura di una sezione dedicata ai nuovi arrestati del bacino laziale per effettuare la quarantena Covid presso la struttura penitenziaria di Rieti.

In merito alla questione c’è un silenzio assordante – commenta a Rietinvetrina l’agente penitenziario – tranne che da parte di due sindacati che hanno chiesto delucidazioni in merito alla questione, ma senza riscontro, altrimenti ci avrebbero informati.

Le mie domande e preoccupazioni sono: Quanti detenuti devono arrivare? Che misure di prevenzione si adotteranno? Io che lavorerò a contatto con loro, se ci sarà qualche positivo, come devo comportarmi? Dovrò fare la quarantena rinchiuso in Istituto o devo andare a casa mettendo a rischio i miei familiari?

Altra domanda che mi pongo è: Se ci saranno dei detenuti positivi chi lavorerà in ospedale, visto che i colleghi che sono stati a contatto verranno posti in quarantena e il numero degli agenti è già risicato? La struttura ospedaliera è in grado di supportare un’eventuale problematica?

Ho mille perplessità sulla questione – conclude l’agente – e non nascondo le mie preoccupazioni, visto che non abbiamo risposte. Ho deciso di condividerle con voi, magari qualcuno si sveglierà da questo sonno e darà direttive precise su come affrontare questa decisione di dirottare i nuovi arrestati nella nostra struttura.”