Arrestata giovane spacciatrice nigeriana richiedente asilo

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato in pieno centro a Rieti la cittadina nigeriana O.B., appena ventenne, richiedente asilo, resasi responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel corso dei controlli della Polizia di Stato per il contrasto dell’illegalità in generale ed in particolare dei furti e dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori della Squadra Mobile hanno effettuato particolareggiati controlli, nell’area di Piazza Mazzini e Viale Morroni, luoghi che le evidenze investigative avevano indicato come probabile piazza attività illecite, e che erano state segnalate da cittadini residenti in quella zona con un esposto indirizzato, oltre che alla Questura, anche alla Prefettura ed al Sindaco.

E’ così che gli Agenti hanno intrapreso una meticolosa attività investigativa con appostamenti, pedinamenti e controlli di persone sospette che frequentano abitualmente l’area del centro storico comprendente l’intero Viale Morroni, la Stazione Ferroviaria e le vie adiacenti.

Nella mattinata di ieri 7 gennaio 2019, gli investigatori hanno così individuato una giovane ragazza di colore che aveva avvicinato, con fare sospetto, un uomo conosciuto come consumatore di droghe.

La giovane, prontamente bloccata, è stata sottoposta ad un minuzioso controllo che consentiva di rinvenire e sequestrare 6 involucri contenenti sostanza stupefacente, rivelatasi poi eroina, che l’extracomunitaria occultava all’interno della sua mano destra.

Gli investigatori si sono quindi immediatamente recati presso la sua abitazione, sita in pieno centro, dove hanno rinvenuto altra sostanza stupefacente e vario materiale utilizzato per il confezionamento e lo spaccio delle dosi.

Complessivamente sono stati sequestrati circa 25 grammi di eroina, pari a circa 120 dosi destinato al mercato dello spaccio di droga, oltre 200 euro in contanti, probabile provento delle sue attività di spaccio.

O.B. è stata, pertanto, arrestata e messa a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, che ne ha disposto la traduzione presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

“L’attenzione al contrasto dello spaccio di droghe, ma anche agli altri reati predatori, sarà sempre molto alta da parte della Polizia di Stato”, ha dichiarato il Questore di Rieti Dott. Antonio Mannoni, “soprattutto in quelle aree particolarmente sensibili del capoluogo reatino. Questo specifico fatto ha evidenziato inoltre, come, per la prima volta in questa città, è una donna sola ad essersi resa responsabile di tale delittuosa attività a dimostrazione di come le attività illecite cambino spesso attori e modus operandi per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine”.