Anche Fara in Sabina aprirà le porte per la “Notte europea dei musei”

Torna la “Notte europea dei musei”, l’iniziativa che coinvolge i musei di tutta Europa per valorizzare l’identità culturale di tutta l’area, nata con il patrocinio del Consiglio d’Europa, di UNESCO e di ICOM (il principale network italiano di musei e professionisti museali): l’obiettivo è quello di promuovere l’accesso alla cultura e all’arte, incoraggiando le persone a scoprire il patrimonio culturale europeo in modo innovativo e coinvolgente. Per l’occasione, anche il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina aprirà le proprie porte al pubblico organizzando un evento suggestivo e singolare.

L’appuntamento è previsto per sabato 18 maggio, in piazza del Duomo (nel cuore del centro storico di Fara in Sabina), a partire dalle ore 18:30. I partecipanti, grandi e piccoli, potranno sia conoscere il ricco e prezioso patrimonio artistico e culturale che il museo conserva al suo interno sia conoscere l’affascinante storia di questo territorio: un’esperienza speciale perché si avrà l’occasione di ammirare i reperti archeologici, e la bellezza del borgo medievale, sotto una luce nuova e soprattutto in un’atmosfera magica.  

PERCORSO GUIDATO PER BAMBINI L’iniziativa, dedicata anche ai più piccoli, prevede sia una visita-gioco al museo (che comincerà alle ore 18:30) sia una gita avventurosa tra i vicoli storici del centro storico di Fara in Sabina (che avrà inizio alle 19:30). In entrambi i casi la prenotazione è obbligatoria e la partecipazione è gratuita.  

PERCORSO GUIDATO PER ADULTI Per gli adulti, invece, l’appuntamento è previsto alle ore 18:30 con una suggestiva visita guidata del borgo, dopodiché (alle 19:30) ci si sposterà al Museo Civico Archeologico per scoprire i tesori della civiltà sabina da un’altra prospettiva e infine (alle 20:30) si andrà alla scoperta del peculiare Museo del Silenzio. La tariffa richiesta per la partecipazione è 25 euro.  

IL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina è uno dei punti di riferimento per la conoscenza della civiltà dei Sabini, in quanto conserva i materiali provenienti dai due centri più importanti della Sabina Tiberina: Cures ed Eretum. Allestito a partire dal 2001 all’interno del rinascimentale Palazzo Brancaleoni (sito in piazza del Duomo) ha visto, nel corso degli anni, le sue collezioni ampliarsi, grazie agli scavi effettuati con regolarità proprio a Cures ed Eretum.

Il cospicuo aumento del numero dei materiali ha reso necessario nel corso del tempo l’allestimento di nuove sale: la sala della Scrittura, interamente dedicata al cippo inscritto ritrovato nel greto del Fiume Farfa, e la sala dedicata alla Tomba XXXVI di Colle del Forno. Inoltre, a partire da domenica 17 marzo tutti hanno la possibilità ammirare i reperti della nuova sala museale inaugurata il 16 marzo: ovvero la sala dedicata al prezioso corredo funerario della Tomba XI della Necropoli di Colle del Forno, insieme al celebre Carro del Principe di Eretum.