A SELCI SABINA LA TAPPA DI GIROLIO D'ITALIA

Olio

Selci Sabina scalda i muscoli in attesa del passaggio della tappa di Girolio d’Italia di sabato 29 ottobre, con un testimonial d’eccezione a fare da padrino agli eventi della giornata: l’attore e regista, Carlo Verdone. Una giornata dedicata non solo alla produzione di Selci ma alle cultivar locali di tutto il Lazio – tra cui spiccano Canino, Itrana, Carboncella e Rosciola – che si troveranno riunite sotto la stessa bandiera dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio in rappresentanza di tutta la produzione regionale. Stand gastronomici e mercatini di piazza dove degustare prodotti tipici si apriranno dopo il momento più istituzionale della tappa: l’intonazione dell’inno nazionale suonato dalla banda musicale di Selci Sabina e l’alzabandiera del doppio vessillo tricolore e delle Città dell’Olio accompagnato da uno spettacolo di majorettes.

Alla cerimonia inaugurale, seguirà il ricevimento della delegazione regionale Toscana che donerà a una scuola di Selci Sabina una pianta di cultivar tipica toscana e la firma a cura dell’Assessore Regionale all’Agricoltura del Lazio Angela Birindelli della pergamena disegnata da Ro Marcenaro e che rappresenta l’ideale testimone che le tappe si passeranno di mano di volta in volta, dipinto con i colori del Mediterraneo, dall’azzurro del Mare Nostrum al verde degli oliveti, con una grafica divertente e un richiamo al tricolore dato dalle bandierine posizionate in prossimità delle Città dell’Olio sede di ogni tappa.

Girolio d’Italia 2011, vera e propria staffetta del gusto, ha messo d’accordo 17 regioni olivetate italiane animate dalla volontà comune di promuovere e valorizzare una delle produzioni più importanti della nostra agricoltura. Spirito di condivisione e unità di intenti che sono stati premiati con l’adesione e il conferimento al progetto, fortemente voluto e organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con la collaborazione dei coordinamenti regionali, della medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo alto valore divulgativo dato dal percorrere in lungo e in largo lo Stivale alla scoperta delle cultivar locali, della cultura olivicola e della sua storia nell’Italia Unita da 150 anni.