A PALAZZO DOSI LA GIORNATA DI STUDI SABINI

Palazzo DosiSabato 21 novembre p.v. alle ore 10, a Rieti presso la sala convegni della sede della Provincia di Rieti a Palazzo Dosi, si svolgerà la giornata di Studi Sabini “Sabina e Cicolano: scopri l’archeologia!”.

Un’iniziativa realizzata dalla Provincia di Rieti e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio per promuovere una giornata di studi interamente dedicata alla Sabina antica.

La giornata, realizzata grazie alla proficua e sinergica collaborazione tra l’Amministrazione provinciale e la Soprintendenza, analizzerà dal punto di vista archeologico diversi comuni della provincia di Rieti evidenziandone, tramite l’analisi dei dati archeologici, il rispettivo ruolo nel territorio nel corso delle diverse epoche.

Attraverso numerosi interventi verranno esposti i ritrovamenti delle recenti indagini archeologiche effettuate dalla Soprintendenza nel territorio sabino ed i risultati di approfonditi studi eseguiti da giovani archeologi.
Dopo una rapida panoramica dei più importanti siti archeologici oggetto di ricerca negli ultimi anni, si potrebbe dire un volo ad alta quota su tutto il territorio, più in dettaglio verranno presentati gli ultimi scavi condotti nel territorio provinciale.
Si potranno rivisitare le città sabine dell’età antica, soffermandosi sulla città per eccellenza del territorio, Reate, l’odierna Rieti; si potrà, con le indagini archeologiche di superficie, osservare il terreno per leggerne le tracce ancora nascoste o solo in parte visibili, e si esplorerà il sottosuolo di questa vasta provincia ancora troppo poco conosciuta. Infine

una menzione particolare merita l’interessante iniziativa, intrapresa dal comune di Cittaducale di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, che vede l’archeologia anche a servizio di alcune problematiche sociali.
“La giornata, primo evento a tema archeologico dedicato interamente al territorio ricadente nella provincia di Rieti – dichiara il consigliere provinciale con delega alle Politiche culturali, Domenico Scacchi – intende mostrare al pubblico la storia di questa terra che sta restituendo ormai da anni tracce del suo importante passato.

L’attività di tutela e valorizzazione condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio – continua Scacchi – con gli importanti interventi di scavo, gli approfonditi studi e le attente ricerche condotte spesso da equipe di studio multidisciplinari, vuole quindi essere portata a conoscenza di tutti e soprattutto vuole essere svelata a quei sabini che, nonostante la storia abbia visto più volte conquistati e sottomessi da vari popoli, non hanno mai smesso di sentirsi Sabini, eredi di quel popolo fiero che tanto contribuì alla nascita di Roma.
L’invito per tutti – conclude il consigliere provinciale – è quindi quello di lasciarsi condurre per scoprire le tracce di questa storia, per leggere le testimonianze donate ai sabini di oggi”.