Chi non ha mai provato la bellezza di seguire un cammino, ma desidera sperimentare l’effetto che fa viaggiare a piedi, il 10 e l’11 maggio potrà soddisfare questa curiosità iscrivendosi a una delle escursioni gratuite di “Cammini Aperti: Edizione Speciale 2025”, evento che vedrà il Lazio protagonista, permettendo ai partecipanti di vivere una giornata di scoperta primaverile lontana dalle grandi folle, tra piccoli borghi, gioielli artistici di grande valore e aree verdi incontaminate.
Giunta alla seconda edizione dopo il grande successo dello scorso anno, l’iniziativa Cammini Aperti, nasce per promuovere la bellezza unica dei cammini nazionali. È frutto di un accordo di collaborazione tra il Ministero del Turismo e la Regione Umbria, capofila del progetto, patrocinato quest’anno dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e da Sport e Salute S.p.A., che contribuirà a rafforzare la promozione dell’evento con diverse azioni. Tra queste, figura l’invito di leggende dello sport italiano come il pallavolista Valerio Vermiglio, argento ad Atene 2004: nel Lazio, camminerà l’11 maggio con i partecipanti all’escursione tra i borghi e le meraviglie della Sabina.
“Cammini Aperti rappresenta un’occasione straordinaria per far scoprire il cuore autentico del Lazio: i nostri borghi, scrigni di storia, cultura e tradizioni, spesso lontani dai grandi flussi turistici. Come Regione stiamo lavorando molto in questa direzione. Attraverso l’esperienza del cammino, infatti, è possibile unire la valorizzazione dei territori alla promozione di uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Un invito al viaggio lento e sostenibile che consente di vivere a fondo la bellezza dei nostri paesaggi lasciando un’impronta positiva sui territori e sulle persone, in uno scambio che arricchisce tutti”, commenta Elena Palazzo, Assessore Turismo, Ambiente e Sport Regione Lazio.
Nell’edizione del 2025, oltre al Lazio e all’Umbria capofila, sono coinvolte Emilia-Romagna, Marche e Toscana, con i cammini giubilari Cammini e Vie di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto al centro della manifestazione, valorizzati attraverso una strategia e una narrazione condivise tra tutte le Regioni.
Sostenibilità, accessibilità e spiritualità i valori cardine dell’iniziativa, con un supporto fondamentale di realtà come il Club Alpino Italiano, impegnato nella messa a punto delle escursioni accessibili e delle escursioni legate al tema della sostenibilità; Fish (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), che ha offerto un prezioso contributo metodologico per la definizione dei requisiti di accessibilità, redigendo anche un vademecum, e per la formazione di base per le guide ambientali escursionistiche coinvolte nella conduzione dei cammini; FederTrek, che si occuperà di garantire un’esperienza rispettosa delle diverse necessità dei partecipanti con disabilità, e la Rete Nazionale Donne in Cammino: con la presenza di alcune sue Ambassador, porterà uno sguardo attento all’inclusione e alla valorizzazione del mondo femminile, collegandosi al tema della spiritualità, declinata, attraverso il cammino, come pratica di riflessione, connessione interiore e crescita.
Sei emozionanti escursioni e l’apertura straordinaria del Monastero delle Clarisse Eremite a Fara in Sabina
Le suggestive escursioni in area laziale interesseranno i tratti regionali delle Vie e i Cammini di San Francesco e del Cammino di San Benedetto, Patrono d’Europa. Sei le proposte tra cui si potrà scegliere (tre per cammino), di cui una con una particolare attenzione all’accessibilità. Tutte saranno accompagnate da guide ambientali escursionistiche, associate a realtà di riferimento come AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali-Escursionistiche Professioniste), che illustreranno i territori attraversati e condivideranno consigli preziosi sulla preparazione e l’attrezzatura necessarie. Per l’iscrizione gratuita è stato creato il portale dedicato https://www.italia.it/it/viaggio-italiano/cammini-aperti, dove sono presenti descrizioni e informazioni tecniche sulla lunghezza dei tracciati, compresa tra 7 e 12 chilometri, e il dislivello, mai superiore ai 300 metri, ideali per una prima volta in cammino (la difficoltà dei percorsi è Turistica o Escursionistica, seguendo la classificazione del CAI).
Sul portale sarà presente anche la novità del 2025: l’apertura straordinaria di alcune gemme nascoste dell’immenso patrimonio culturale e spirituale italiano, solitamente non visitabili dal pubblico. Quella del Lazio sarà rappresentativa della spiritualità delle Vie e i Cammini di San Francesco e l’11 maggio, a Fara in Sabina, permetterà di scoprire, con la presenza di guide turistiche, un luogo speciale come il Monastero delle Clarisse Eremite e il suo fiore all’occhiello: il Museo del Silenzio. Inaugurato nel 2004, il Museo è una realtà decisamente innovativa nel linguaggio e nella struttura poiché ruota attorno al silenzio che sin dal 1673 costituisce il fulcro del monastero. Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-luoghi-simbolici-lazio-clarisse
Escursioni del 10 maggio
Escursione nel cuore della spiritualità, da Contigliano a Greccio, sulle Vie e i Cammini di San Francesco. In cammino anche Ilaria Canali, fondatrice della Rete Nazionale Donne in Cammino – (12,4 km, dislivello in metri: +298/-103, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte). Percorso nella Valle Santa Reatina, attraverso borghi storici e luoghi di intensa spiritualità, lungo le Vie e i Cammini di San Francesco. Si partirà da Contigliano, residenza di campagna di Quintiliano, per raggiungere la località Piano, salendo poi dolcemente lungo il Sentiero Onnina, con vista sull’Abbazia di San Pastore. Proseguendo lungo la Valle, si raggiungerà Greccio, con visite alla Collegiata di San Michele Arcangelo, al Museo Internazionale del Presepe e al Sentiero degli artisti. Punto di arrivo il celebre Santuario francescano di Greccio, con visita alla Grotta del Presepe e alla chiesa di San Francesco, dove si concluderà il percorso. Rientro al punto di partenza con bus navetta. Ilaria Canali, fondatrice della “Rete Nazionale Donne in Cammino”, porterà su questo percorso la sua testimonianza di cambiamento attraverso il cammino e una riflessione sull’economia del dono e sul valore del camminare come pratica di comunità. Descrizione escursione in dettaglio: www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-cammini-aperti-lazio-2
Escursione nel cuore dei Monti Simbruini tra spiritualità e monasteri benedettini, dal Monastero di Santa Scolastica a Trevi nel Lazio, sul Cammino di San Benedetto – (11,5 km, dislivello in metri: +180/-140, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)
Un cammino legato alla spiritualità del Cammino di San Benedetto, tra acque limpide e natura rigogliosa, seguendo il corso dell’Aniene. Si partirà dal Monastero di Santa Scolastica, con i suoi chiostri cosmateci, gotici e rinascimentali, per proseguire lungo sentieri immersi nel verde, tra il Laghetto di San Benedetto e la Cascata di Trevi. Il percorso si concluderà nel borgo fortificato medievale di Trevi nel Lazio, tra vestigia romane e tesori come il Castello Caetani, l’Oratorio di San Pietro Eremita e la Collegiata dell’Assunta, che conserva un prezioso organo del Seicento. Rientro al punto di partenza con bus navetta. Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-cammini-aperti-lazio-4
Escursioni dell’11 maggio
Percorso ad anello, con attenzione all’accessibilità, nei dintorni di Poggio Moiano, tra colline ed archeologia, sulle Vie e i Cammini di San Francesco – (9,4 km, dislivello in metri: +265/-265, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)
Itinerario rurale che da Poggio Moiano si svilupperà lungo le Vie e i Cammini di San Francesco fino a Monteleone Sabino in un in un intreccio di natura, storia e leggenda. Seguendo dolci salite e discese e attraversando frutteti, oliveti e vigneti tra le colline dell’alta Sabina, nel Parco Regionale dei Monti Lucretili, porterà a visitare Monteleone Sabino, con la chiesa romanica di Santa Vittoria, le catacombe con il sarcofago della Santa, l’anfiteatro romano e la chiesa di San Giovanni Evangelista, impreziosita da una tela seicentesca. Per tutte le informazioni riguardanti la disabilità: accessibilita@camminiaperti.net. Descrizione in dettaglio:www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-cammini-aperti-lazio-6
Escursione tra i Monti Ernici, tra tesori naturali e luoghi pieni di misticismo, da Guarcino a Collepardo, con fine alla Certosa di Trisulti, sul Cammino di San Benedetto – (8 km, dislivello in metri: +240/-300, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)
Poetico itinerario lungo il Cammino di San Benedetto, significativo anche dal punto di vista del tema della sostenibilità, che svelerà l’anima nascosta della Ciociaria, tra borghi medievali, grotte scolpite dal tempo e silenzi monastici. Dal borgo di Guarcino si salirà verso Vico nel Lazio, con la sua cinta muraria intatta e le torri merlate, per poi scoprire Collepardo (scrigno di tesori naturalistici antiche tradizioni erboristiche), con le sue meraviglie carsiche e l’Orto Botanico. Culmine spirituale ed estetico del cammino, la della Certosa di Trisulti, straordinario complesso monastico risalente XIII secolo. Bus navetta per arrivare dal punto di partenza e per rientrare. Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-cammini-aperti-lazio-5
Percorso ad anello sulle orme di Francesco attraverso la Valle Santa Reatina, nei dintorni del Santuario La Foresta, sul Cammino di San Benedetto – (11 km, dislivello in metri: +230/-230, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)
Un itinerario ad anello nella Valle Santa Reatina, tra paesaggi suggestivi e luoghi profondamente legati alla spiritualità francescana. Si partirà dal Santuario della Foresta, dove san Francesco scrisse il Cantico delle Creature e visse momenti intensi della sua vita, per poi raggiungere Cantalice, con il suo suggestivo patrimonio legata a San Felice. Il percorso si concluderà nuovamente a La Foresta, offrendo l’occasione di esplorare il complesso religioso e ammirare opere simboliche come la chiesa di San Fabiano, la maiolica della Madonna dell’Uva e il monumento dedicato al Santo di Assisi. Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-cammini-aperti-lazio-1
Percorso tra i borghi e le meraviglie della Sabina, tra Farfa, Toffia e Fara in Sabine, sulle Vie e i Cammini di San Francesco. In cammino anche il campione pallavolista Valerio Vermiglio – (9,4 km, dislivello in metri: +501/-490, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)
Un’escursione tra i borghi della Sabina, immersa in paesaggi collinari e memorie millenarie, su strade secondarie che collegano suggestivi borghi medievali: da Farfa si proseguirà per Toffia e successivamente per Fara in Sabina. Il cammino, rilevante anche per i contenuti legati al valore della sostenibilità e arricchito dalla visita alla celebre Abbazia di Farfa, simbolo della spiritualità benedettina, si snoderà tra arte, cultura e luoghi in cui il silenzio è magico. A Fara, il Museo Civico Archeologico racconterà le origini sabine, mentre la salita al Monastero delle Clarisse Eremite con il Museo del Silenzio offrirà a conclusione dell’esperienza un momento di intensa riflessione interiore. Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/lazio/cosa-fare/evento-cammini-aperti-lazio-3
Fondamentale per la promozione delle differenti esperienze l’apporto della Regione Lazio in collaborazione con la Fondazione Amici del Cammino di Francesco, l’Associazione Amici del Cammino di San Benedetto, la sezione CAI di Rieti e, per l’apertura speciale, con il Monastero delle Clarisse eremite. In particolare, per l’escursione dai contenuti accessibili, la Regione ha collaborato con n collaborazione con Club Alpino Italiano, FederTrek, FISH, l’associazione locale Appennini for All e la rete associativa della Via di Francesco nel Lazio.