43enne casertano truffa 97enne di Pescorocchiano e le ruba 4.500 euro

Nei giorni scorsi, a Santa Maria Capua Vetere (CE), i Carabinieri della Compagnia di Cittaducale, con il supporto della locale Stazione, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale Ordinario di Rieti – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un uomo di 43 anni. Il provvedimento è scaturito a seguito di articolate attività investigative condotte dai militari della Stazione di Pescorocchiano e dell’Aliquota Operativa della citata Compagnia, che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ritenuto responsabile dei reati di truffa e sostituzione di persona, in danno di un’anziana reatina. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza notturna, unitamente all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.

La misura rappresenta un ulteriore sviluppo delle indagini che, nelle scorse settimane, avevano già portato alla denuncia in stato di libertà dell’indagato da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cittaducale, che lo avevano identificato quale autore della cosiddetta “truffa del maresciallo”. In quella circostanza, una donna di 97 anni, residente a Pescorocchiano, era stata raggirata mediante una serie di telefonate durante le quali l’uomo, fingendosi il figlio, l’aveva indotta a consegnare denaro contante e gioielli per un valore complessivo superiore ai 4.500 euro, sostenendo falsamente la necessità di saldare presunti debiti relativi a utenze domestiche.

L’identificazione dell’autore è stata possibile grazie alla tempestiva denuncia della vittima, alla descrizione dettagliata fornita e alla successiva attività investigativa, che ha consentito di rintracciare il veicolo utilizzato per commettere il reato e di risalire con certezza all’identità del responsabile. L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito alla cittadinanza, in particolare alle persone anziane, a prestare la massima attenzione e a non fidarsi di richieste di denaro ricevute telefonicamente o da parte di soggetti sconosciuti. In presenza di dubbi o sospetti, si raccomanda di contattare tempestivamente il Numero Unico di Emergenza 112 o di rivolgersi alla Stazione dei Carabinieri più vicina.

Si precisa che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile.