25enne muore sul lavoro nella centrale a biomassa, Costantini (CISL): “Rabbia per l’ennesima tragedia”

Nella centrale a biomassa di Ponticelli (Scandriglia) il 25 ottobre 2021 è morto, per cause da accertare, un ragazzo di 25 anni.

A seguito del prematuro decesso, Carlo Costantini, segretario generale Cisl Roma Capitale Rieti, esprime tutto il suo disappunto:

“Apprendiamo con profonda rabbia e sconcerto dell’incidente mortale sul lavoro che ha coinvolto ieri un giovane dipendente della centrale a biomassa di Ponticelli, a Scandriglia. Gli inquirenti faranno i rilievi e daranno le risposte tecniche ma rimane il dolore per la vita di un ragazzo, appena 25enne, spezzata su un luogo di lavoro che dovrebbe avere procedure codificate e collaudate per garantire i lavoratori dal rischio di esalazioni tossiche. Cosa non ha funzionato? Cosa andava fatto ed è mancato? In questi casi non esiste mai e poi mai, la tragica fatalità.

Ci vuole più formazione, più controlli, più ispettori, sanzioni più gravi per i datori di lavoro che violano le regole fino alla sospensione dell’attività. Auspichiamo che si arrivi presto a nuove regole e normative stringenti e definitive mentre esprimiamo il dolore e la vicinanza alla famiglia e ai colleghi di lavoro”.

Così in una nota Carlo Costantini, segretario generale Cisl Roma Capitale Rieti.