Via Salaria e i 60 milioni scomparsi, Imperatori: Il “gioco delle tre carte” dell’Assessore Alessandri

Appare sui generis, quanto dichiarato in data odierna, dall’Assessore della Regione Lazio, Mauro Alessandri in relazione ai lavori ipotizzati sulla via Salaria.

Lo stesso tenta con un giro di parole, o meglio con una sorta di gioco delle tre carte, di nascondere che i 60 milioni di euro più volte sbandierati in passato dalla Regione Lazio per il raddoppio e la messa in sicurezza nel tratto reatino della via Salaria, di fatto, non ci sono più.

Infatti, per quanto dichiarato da Alessandri, dei 60 milioni ne restano soltanto 14.3, 11 per una corsia di arrampicamento tra i km 56 e 64 e 3.3 per la rotatoria di Passo Corese.

E gli altri 45.7 milioni di euro dove sono finiti?

Un conto è fare nel tratto più pericoloso della Via Salaria una corsia di arrampicamento, e prevedere in seguito l’ampliamento, con eventuali fondi Anas, un conto è raddoppiare fin da subito le corsie, e per questo a quanto pare, i soldi non ci sono più.

Alessandri cerca poi, impropriamente di accreditarsi alcune opere viarie previste da Anas, da lungo tempo, quali ad esempio i tre svincoli cittadini di collegamento tra la SS4 Salaria e la SS79 Ternana, (nucleo industriale/Porta Romana/Rieti Ovest) approvati dal Comune di Rieti nella consiliatura 2007/2012.

Alessandri all’epoca, ( anni 2002/2004 interessamento politico agli svincoli e al completamento della Rieti/Terni nell’ambito della legge obiettivo 443/2001 da parte del Senatore Cicolani e del deputato Rositani)) aveva forse ancora i pantaloncini corti.

Siamo in contatto con Anas da tempo, e l’inizio dei lavori è previsto ormai in tempi brevi.

Gli altri auspicati mega lavori per centinaia di milioni di euro, su tutto il tratto della via Salaria, previsti da Anas, e ricordati da Alessandri, sono lungi dall’arrivare, se mai arriveranno, in tempi neanche medi.

L’Assessore Alessandri ha un ruolo importante, rappresenta tutta la Regione Lazio e Rieti, carte alla mano, è la Provincia maggiormente penalizzata dalla mancanza di opere infrastrutturali viarie, situazione accentuata dagli eventi sismici del 2016.

La Città, che mi onoro di rappresentare quale consigliere delegato alla mobilità e ai trasporti è in agonia socio economica, e solo con l’unione di tutti gli Enti e la buona volontà degli amministratori riuscirà a risollevarsi.

La Regione Lazio è basilare per raggiungere gli obiettivi previsti deve essere madre e non matrigna.

Il Consigliere
Moreno Imperatori