Vespia, FNS CISL Lazio: garantire il diritto alla giustizia dei cittadini di Rieti

La chiusura del Tribunale di Rieti prevista dall’ulteriore razionalizzazione della geografia giudiziaria che si propone di portare a compimento il processo di razionalizzazione sul territorio degli uffici giudiziari deve essere scongiurata una volta per tutte.
Il nostro territorio non può essere privato dei locali uffici giudiziari a causa di improbabili “risparmi di spesa”, poiché in tal caso, si danneggerebbero i cittadini, le imprese e gli stessi professionisti del settore. Per la nostra città, per la comunità intera, il danno sarebbe enorme sotto molti punti di vista.
Disagio per l’intera comunità e le aziende nel raggiungere una città che pur essendo vicina in termini chilometrici è assai lontana a causa della difficile viabilità e della scarsa presenza di mezzi pubblici.
Disagi per i professionisti di tutti gli ordini professionali e di tutte le categorie economiche, dei tutori legali ai quali è affidata la curatela dei disabili psichici, dei liberi cittadini costretti a disagevoli trasferte anche per ottenere un semplice certificato.
Il palazzo di giustizia di Rieti, come è noto, è diverso dagli altri perché è a disposizione di decine di comuni e di un territorio molto vasto e le istituzioni tutte dovrebbero avere la maturità di comprendere quali sono le reali esigenze della nostra provincia, arrivando a fare in tal senso un ragionamento serio e formulare una proposta concreta, in grado di tutelarci da illogiche politiche di spendig review.
Occorre mettere in campo iniziative di sensibilizzazione e di sostegno per sollecitare il Governo ad una revisione, per non far subire a Rieti l’ennesimo declassamento generale del proprio territorio e rivendicare con determinazione il diritto alla giustizia.
Nota di Massimo Vespìa Segretario Generale FNS CISL LAZIO, Federazione Nazionale Sicurezza CISL LAZIO