Terminillo, Regione Lazio: infondato stop a rimodulazione progetto

“È del tutto infondato quanto apparso oggi su alcuni organi di stampa, secondo cui sul progetto della stazione montana del Terminillo la Regione Lazio abbia dato uno stop, disimpegnandosi dal suo iter. Infondato, intanto, per una prima ragione incontrovertibile: i finanziamenti regionali non sono stati ritirati, sono del tutto vigenti e, quindi, disponibili. Poi, perché le scelte da compiere sono in capo agli Enti locali ai quali, come già evidente da tempo, è semplicemente stato chiesto di rispettare la normativa europea e, dunque, di rimodulare l’iniziale progetto rendendo attuabile una proposta idonea a tal fine.
È da circa due anni che la Regione Lazio, avendo lasciata aperta la Conferenza di servizi, attende dagli Enti locali interessati la rimodulazione dell’iniziale progetto. Questo nuovo progetto – tra l’altro – è già stato individuato e condiviso grazie al contributo dei progettisti degli Enti locali stessi, con l’ausilio dei tecnici regionali. Purtroppo, ancora non è stato possibile riaprire la Conferenza di servizi che consentirebbe l’approvazione del progetto rimodulato. Una volta che gli Enti competenti presenteranno il progetto rimodulato, la procedura prevede la ripubblicazione dello stesso in tempi più stretti, la conferma dei pareri positivi già espressi ed il nuovo parere della valutazione d’incidenza”.
Lo precisa in una nota la Regione Lazio. “Non essendo ancora stata formalizzata la presentazione del progetto, il dirigente regionale oggi competente ha suggerito la strada dell’invio del progetto già presentato alla Commissione europea, quindi l’attivazione di una procedura che, visti i ritardi, consentirebbe di mantenere aperta la procedura che, per i ritardi accumulati, rischia di non poter essere tenuta aperta all’infinito. È una proposta che può essere accettata o meno dagli enti interessati. È evidente, però, che è urgente chiudere il procedimento autorizzativo, anche per non incorrere in sanzioni da parte della Corte dei Conti. Quindi, ai Comuni la scelta: o inviare a breve alla Regione il progetto rimodulato o inviare quello iniziale alla Commissione europea.
La Regione, come sempre, – conclude la nota – resta a disposizione del territorio; lo ha dimostrato mantenendo fermi e a disposizione i fondi dedicati a questa importante occasione, ovvero ad una grande opportunità di sviluppo del complesso del Terminillo”.