SVOLTO L'ATTIVO DEI LAVORATORI COTRAL: APERTE LE PROCEDURE DI SCIOPERO

Cotral Rieti

Ieri pomeriggio si è svolto presso la sede della Camera del Lavoro di Rieti l’Attivo dei Lavoratori del COTRAL con la partecipazione del Segretari Regionale della Filt-Cgil Marco Capparelli e del Segretario Generale della CGIL di Rieti Tonino Pietrantoni.

Il Segretario Provinciale della FILT-CGIL Trasporti, Walter Filippi, nella relazione introduttiva ha denunciato i forti tagli della manovra Finanziaria della Regione Lazio di circa 450 Milioni di Euro con ripercussioni dirette sul COTRAL, mettendo a rischio, oltre agli stipendi e contributi dei Lavoratori, anche la frequenza delle corse e la qualità del servizio in termini di efficienza e pulizia degli Autobus.

 

Al dibattito è emersa l’esigenza di creare un fronte comune con gli utenti, comitati dei pendolari e studenti, per rivendicare degli investimenti a garanzia di un servizio di qualità, contro i tagli al servizio che comporterebbero una frammentazione con piccole Aziende Private che riporterebbero la nostra Provincia all’inizio degli anni ’70!!!

Per queste ragioni, e per le problematiche delle manutenzioni degli Autobus, sono state aperte le procedure di sciopero con una lettera inviata oltre che ai vertici aziendali, alla Regione Lazio, alla Provincia di Rieti ed al Prefetto.

Inoltre, per quanto concerne il Contratto Nazionale, è stato dichiarato uno SCIOPERO per il 9 e 10 Dicembre che mobiliterà l’intera categoria degli Autoferrotranvieri e dei ferrovieri.

 

Infine è stato deciso di partecipare in massa alla Manifestazione di Sabato 27 novembre a Roma per il futuro dei giovani e del lavoro, per una equità fiscale con l’incremento delle detrazioni dei lavoratori dipendenti e pensionati e per la riforma degli Ammortizzatori sociali mettendo a capo dell’agenda del Governo il tema del Lavoro, contro le politiche del Governo con tagli ai Trasporti, alla Sanità, alla Scuola ed alla Ricerca; contro i continui attacchi ai diritti acquisiti dai Lavoratori frutto di lotte Sindacali, contro il continuo attacco al Contratto Nazionale.