Studenti Luigi di Savoia di via Togliatti: “Attaccati ingiustamente. Caldaia ancora non funzionante”

“Noi studenti dell’I.I.S Luigi di Savoia sede di via Palmiro Togliatti, non solo dell’Odontotecnico, come detto erroneamente nel titolo del comunicato a firma della scuola, pubblicato il 20 gennaio 2020 (LEGGI), ma anche dei corsi IPSSCS e ITA come annunciato solo successivamente nel corso di questo, ci sentiamo in dovere di far notare come il nostro sciopero, definito “preventivo”, sia stato organizzato in seguito a ripetuti blocchi della caldaia avvenuti nella settimana precedente nella quale i caloriferi si sono spenti in seconda ora o all’alba della terza, per poi riaccendersi a fine giornata, dopo il controllo di un tecnico.

Comunque, osservando i fatti di STAMATTINA, 22 gennaio 2020, un tecnico si è dovuto nuovamente recare nella nostra sede fin dalle ore 7:30 non riuscendo comunque a rilevare l’effettivo problema per il quale i termosifoni non siano nuovamente partiti e noi studenti siamo stati messi nella posizione di poter scegliere se entrare o MENO. Potremmo dedurre, quindi, che forse abbiamo la soprannaturale capacità di prevedere il futuro ma non senza l’aiuto di eventi premonitori.

Poiché anche nella giornata di giovedì 9 gennaio si era già verificato un problema alla caldaia che aveva impedito l’accensione dei termosifoni fin da prima dell’inizio delle lezioni; per questo motivo noi studenti siamo stati autorizzati a uscire dall’edificio prima di rispondere all’appello.

Di conseguenza abbiamo i presupposti per dedurre che l’aggettivo utilizzato per definire la nostra “iniziativa gratuita” uno “sciopero preventivo” – citiamo testualmente – sia inappropriato, nonostante nella giornata di ieri non si sia verificato un ulteriore blocco della caldaia.Con questo vorremmo sottolineare come nonostante sia stato detto e fatto passare in secondo piano, il fatto che l’iniziativa abbia sollecitato ben tre idraulici assoldati dall’ente proprietario Provincia di Rieti che dalle ore 13 alle 17 hanno provveduto a regolare il funzionamento dei caloriferi.

Ci chiediamo, se effettivamente la nostra fosse stata solo una scusa inutile per marinare la scuola, come mai i tecnici abbiano impiegato 4 ore per regolare e aggiustare, laddove necessario? E come mai è stato necessario vista la frequenza dei controlli avvenuti nella scorsa settimana?Per ultimo e non meno importante vorremmo specificare che tutti gli studenti, minorenni o non, hanno aderito o meno volontariamente all’iniziativa, come giusto che sia.Forse dovremmo prestare maggiore attenzione a fatti più rilevanti e dei quali si conoscono le due facce della medaglia.”

Gli studenti dell’I.I.S Luigi di Savoia sede di via Palmiro Togliatti