Stefano Saletti e Barbara Eramo il 28 novembre chiuderanno i concerti del “Festival Popolare italiano 2020”

Tornano i concerti del “Festival Popolare italiano – Canti e corde mantici e ottoni” al Teatro di Villa Pamphilj di Roma in un’edizione speciale dal titolo “Assolo”, pensata per poter essere effettuata in era Covid e che sarà visibile in streaming ogni sabato alle 15 a partire dal 7 novembre sulla pagina Facebook del Teatro.

Tre concerti con Luigi Cinque e le sue sperimentazioni sonore (7 novembre), Gabriella Aiello con i canti legati al mondo femminile (14 novembre) e Gabriele Coen con i suoi itinerari della memoria tra klezmer e musica sefardita (21 novembre) che si esibiranno e dialogheranno in musica (e non solo) con il direttore artistico del festival, Stefano Saletti, in un continuo scambio di sonorità e rimandi musicali.

In ogni appuntamento i musicisti proporranno il proprio universo sonoro e racconteranno le influenze, i vari stili in un confronto di idee e pensieri che da sempre rappresentano l’anima del Festival, riallacciandosi anche all’esperienza online, durante il lockdown, dei “Dialoghi mediterranei” che hanno riscosso un grande successo di pubblico.

Il 28 novembre, Stefano Saletti insieme a Barbara Eramo chiuderà il Festival con i canti di libertà del Mediterraneo tratti dal repertorio della Banda Ikona. Assolo è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Direzione Artistica Veronica Olmi) a cura di Stefano Saletti.

“Folkpolitik – Canti di libertà del Mediterraneo”
Un viaggio nella memoria per riscoprire le tante musiche che hanno raccontato le sofferenze e le passioni dei popoli mediterranei con brani di autori che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze.

Barbara Eramo: voce
Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarra, voce

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