“Si è conclusa con successo la due giorni tenutasi in provincia di Rieti e organizzata dal collettivo Balia dal Collare “Cosa Accade se resistiamo? Insorgente parte. 2”. Le due giornate si sono svolte tra le Sorgenti del Peschiera e la città di Rieti. La manifestazione di sabato 14 di fronte alla centrale ACEA delle Sorgenti del Peschiera ha visto la partecipazione di tante realtà dai territori che r-esistono contro le grandi opere inutili e che lottano per il diritti all’abitare e per la salute; realtà che sosteniamo e che ci sostengono e che hanno reso la giornata colorata e rumorosa!
La manifestazione ha avuto l’obiettivo di rendere visibili le politiche di sfruttamento della risorsa idrica da parte di ACEA, il suo coinvolgimento con la multinazionale dell’acqua israeliana Mekorot responsabile dell’apartheid dell’acqua in Palestina, sanzionare il fatto che la centrale sorge su un terreno di uso civico e che dunque appartiene alle comunità locali. Al centro della denuncia il progetto di Raddoppio dell’acquedotto del Peschiera.
Le attiviste e gli attivisti hanno prodotto un’azione simbolica invadendo per pochi minuti lo spazio antistante la centrale ACEA e piantando dei cartelli di denuncia per poi uscire e rilanciare la giornata di domenica. Il 15, riprendendo la giornata di sabato, il collettivo ha moderato un’assemblea cittadina sulla proposta di legge del DL “sicurezza” 1660 affrontato da esperti, legali ed attivisti avvenuta in piazza Cesare Battisti.
Al centro del dibattito ciò che mette a repentaglio il diritto a manifestare, difendere la salute il diritto all’abitare e il diritto di informare e dissentire nei confronti di grandi opere strategiche come quella di Raddoppio dell’acquedotto del Peschiera e dell’Inceneritore di Roma. Presenti alla due giorni Balia dal Collare, Il Movimento per il Diritto all’abitare il Coordinamento regionale sanità, ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), Controvento, Cittadinanzattiva, Arci Gay, Aspe’ (Aula Studio Sperimentale Rieti), Movimento NoBAse e No Linea Adriatica, i Comitati No Inceneritore di Albano e Santa Palomba, la rete Per Il clima Fuori dal Fossile, Postribù, Asia USB, Ecoresistenze Cambiare Rotta, Turba Perugia, Sabina Libertaria, Pancho Villa, Si Parco No stadio, il Pratone di Torre Spaccata e tutte le realtà aderenti alla Rete Ecosistemica Roma. La due giorni è stata lanciata all’interno della campagna NoG7 di Ancona ‘Not on my body’ in difesa della salute e dell’ambiente”. Così nella nota Balia dal Collare