Sisma, la grande famiglia del CAI fa quadrato intorno alla sezione altolaziale

In visita alla sezione CAI di Amatrice il presidente della Commissione Centrale Escursionismo Paolo Zambon, i componenti del gruppo “ CAI Salaria 4 regioni senza confini”, i presidenti regionali di Lazio e marche Desideri e Monelli.
Soltanto visitando le zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso si può avere il polso della situazione. La forza distruttiva della natura ha ridotto a brandelli non soltanto muri, case, ponti e infrastrutture: ha devastato anima e mente dei cittadini di Amatrice. Ha mietuto vittime tra giovani ed anziani. Ha ucciso un tessuto sociale fatto di legami, parentele, fervide amicizie. Quelle fervide amicizie che si creano in montagna, solide come la roccia e forti come la solidarietà giunta da tutto il CAI alla sezione Amatriciana.
Una vicinanza senza pari non soltanto nei giorni immediatamente successivi al sisma, ma anche nella fase post emergenziale. Da subito si è mosso a favore della sezione amatriciana il gruppo “CAI Salaria 4 regioni senza confini” che da équipe di lavoro per la realizzazione di un lungo ed articolato itinerario, da San Benedetto a Roma e da Spoleto a L’aquila, è diventato un eccellente staff operativo a favore degli amici in difficoltà. Rappresentanti delle sezioni di Antrodoco, Ascoli Piceno, L’Aquila, Leonessa, sono diventati presenze fisse nei territori dell’amatriciano e in quelli di tutto il cratere proponendo idee per la ripresa dell’attività sezionale. Sostegno alla rinascita del CAI di Amatrice è giunto anche da Paolo Zambon, presidente della Commissione Centrale Escursionismo accompagnato dal delegato di zona Armando Lanoce.
Questi ultimi hanno voluto essere presenti di persona ad Amatrice visitando non solo quella che era la sede sezionale ma soprattutto la zona rossa del centro storico: l’area più colpita di uno tra i più bei borghi d’Italia. Il presidente Zambon ha poi partecipato ad una riunione con i soci amatriciani ed i membri del gruppo “CAI Salaria 4 regioni senza confini”. Solidarietà è arrivata anche dal presidente regionale Lazio Fabio Desideri e dal suo collega delle Marche Lorenzo Monelli. Questi ultimi, anch’essi giunti ad Amatrice, hanno incontrato il Presidente sezionale Marco Salvetta ed il direttivo amatriciano per ideare e progettare programmi di aiuto verso la sezione che, nonostante tutto, prosegue e proseguirà il cammino che da 21 anni a questa a parte non è mai stato interrotto continuando incessantemente a favore del territorio.
Francesco Aniballi
Addetto Stampa Sezione CAI di Amatrice